Volevo tanto che fossi tu

Genere: Romanzi rosa

Autore: Megan Maxwell



In sella alla sua Honda CBF 600, Marta Rodriguez riesce a ritrovare l’entusiasmo e la voglia di divertirsi, sebbene abbia avuto un passato tutt’altro che facile e si sia ritrovata a crescere una figlia completamente da sola. Nel traffico di Madrid, infatti, deve destreggiarsi per riuscire a raggiungere in orario Lola Herrera, l’atelier dove confeziona splendidi abiti da flamenco. Ma, proprio quando ogni cosa sembra andare per il verso giusto e Marta pare aver trovato un nuovo equilibrio, tutto viene messo in discussione dall’incontro con Philip Martinez, un uomo d’affari arrivato dall’Inghilterra. Philip è biondo, distaccato ed incredibilmente elegante: l’esatto opposto del tipo di uomo da cui Marta si sente attratta. Ma gli basterà un sorriso per fare breccia nel suo cuore. Se soltanto non fosse il figlio del suo cliente più importante...







Ciao Readers, oggi vi parlo del nuovo libro di Megan Maxwell, un'autrice che ormai in Italia non ha bisogno di presentazioni: Volevo tanto che fossi tu edito da Tre60. Marta è una donna di trentadue anni, guida una stupenda moto e ha una figlia di diciassette anni, Vanessa. 
Non ha avuto un passato facile, orfana con due adozioni fallite alle spalle che l'hanno portata a frequentare cattive compagnie e dopo essere rimasta incinta di un ragazzo, scomparso subito dopo la notizia, decide che la cosa migliore è pensare a sua figlia. Nonostante questo è una donna forte che si è realizzata lavorando per una delle più famose stiliste di abiti di flamenco: Lola Herrera, diventata per lei come una madre. È affiancata da altri due stilisti che sono anche i suoi migliori amici: Patricia e Adrian, due persone che nel bene e bel male le rimangono sempre accanto. Non possiamo dire che abbia una famiglia convenzionale, ma loro bastano affinché Marta sia felice, fino a quando non incontra Philip Martinez, il figlio di uno dei clienti migliori di Lola, e iniziano ad odiarsi dal primo momento.

"«Senti un po’, bello. Se non vuoi che ti tratti come meriti in questo momento, togli letue mani da qui o ti giuro che i tuoi
amichetti si piegheranno dal ridere quando ti vedranno a terra dopo il calcio che ti darò nelle palle. Mi hai capito o vuoi che te lo ripeta più lentamente?» La guardò a bocca aperta per qualche secondo e, allontanando le braccia, disse: «Lei, signorina, è davvero molto sgradevole». «Siamo in due a esserlo» scherzò Marta e fissandolo: «Sa una cosa?» Imperterrito di fronte ai modi di quella sfacciata, lui la guardò: «Mi dica, signorina». «Mi piace essere così sgradevole. In particolare con certi idioti in abito da sera come lei, che si credono chissà chi davanti ai lavoratori da mille euro come me.» Ma di che diavolo sta parlando questa donna?, pensò Philip senza capirla."

Philip è abituato a circondarsi di donne sofisticate anche se la sua ultima relazione, tra continui tradimenti e finte paternità, continua a creargli più problemi che gioie. Marta, con la sua sfacciataggine, non fa altro che dimostrargli la lontananza dal suo mondo, ma lui ne rimane in ogni caso incuriosito. Dopo molti litigi dovuti ai continui incontri tra i due, qualcosa scatta e si rendono conto che anche non sopportandosi, non riescono a restare lontani. Patricia così consiglia a Marta di giocare al gioco della rana con lui.

"«Perfetto. Allora da adesso in avanti
giocheremo al gioco della rana.»
«Qual è il gioco della rana?»
Patricia rispose con un sorriso
malizioso: «Come quello dell’oca. Ma
in questo caso si dice: di rana in rana e
me ne cerco un’altra per la settimana».
«Ah… pensavo fosse: di rana in rana
e me ne faccio una alla settimana.»"

I due decidono che possono godersi le gioie del corpo senza implicazioni sentimentali, dato che entrambi hanno alle spalle storie burrascose. Peccato che prima o poi il corpo coinvolge anche il cuore, mandando in confusione la mente. Un vero cocktail di sentimenti. Questo libro è stata una vera scoperta, Marta è una donna comune: semplice, lavoratrice e quando si arrabbia poco fine. Philip dal suo canto è il classico inglese ingessato che vige alle regole, l'esatto opposto di ciò che piace a
Marta. La storia è molto bella e ammetto che ho molto poco da commentare sugli aspetti negativi, ma sapete che quando ci sono devo mettervene al corrente. Marta in alcuni momenti è troppo infantile, sicuramente è una donna giovane ma avendo cresciuto a soli quindici anni una bambina con le sue sole forze, mi aspettavo dimostrasse più maturità in determinate scelte. Proprio per questa sua ingenuità, la figlia riesce a fare quello che vuole con o senza il suo permesso e senza preoccuparsi delle conseguenze. Un' altra pecca è la lunghezza eccessiva ed inutile del libro. Ci sono parti che andavano tagliate e che non sono di alcuna utilità per lo svolgimento della storia. Nonostante questi difetti sono proprio contenta di aver avuto la possibilità di leggere una storia così dolce e così romantica. Mi ha fatto sospirare, ma anche arrabbiare per certi comportamenti viziati di Vanessa. In ogni caso nel complesso è una bellissima storia. Ve la consiglio con tutto il cuore se vi va di leggere una storia romantica frizzante e divertente. Buona lettura! Katia

Voto storia - 4 Bellissima 


Voto Erotico - 4 Molto Sexy



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