Mondi perduti

Genere: Fantascienza

Autore: Andrew Lane


Dall’autore della serie super-bestseller Young Sherlock Holmes, il primo capitolo di una nuova, imperdibile saga: avventurosa come un film di Indiana Jones, adrenalinica come un inseguimento di James Bond.

In un attimo la vita di Calum è cambiata per sempre. Ora il click di un mouse
sta per cambiarla di nuovo… Calum Challenger, sedici anni, ha perso l’uso delle gambe nell’incidente che ha ucciso i suoi genitori. Appassionato di scienze e informatica, trascorre le giornate nel suo appartamento londinese setacciando Internet alla ricerca di notizie sui criptidi, creature leggendarie o considerate estinte. È convinto che il loro dna possa racchiudere la chiave per sconfiggere alcune rarissime malattie e, forse, ridargli la possibilità di camminare. Quando sulle montagne del Caucaso viene avvistata una creatura simile a uno yeti, chiamata Almasty, Calum si attiva immediatamente. Grazie a una squadra di amici che si offrono di partire al posto suo – e che lui può seguire a distanza tramite un super-computer – si mette sulle tracce della creatura misteriosa, deciso a raccogliere un campione del suo dna per studiarlo e proteggerlo. Ma non ha fatto i conti con la Nemor Incorporated, una potente multinazionale che opera nell’ombra e vuole impossessarsi dei segreti dell’Almasty per scopi molto meno nobili. Inizia così una rocambolesca missione in un territorio pieno di insidie, dove niente e nessuno è come sembra…


Buonasera Readers, oggi purtroppo farò una recensione abbastanza povera perché non ho davvero nulla da dire e, segnatevelo sul calendario, sarà la prima e l'ultima volta che mi sentirete dire una cosa del genere.  Ho appena terminato la prima opera di Andrew Lane intitolata “Mondi perduti” della serie “Lost Worlds”, che è stato pubblicato il 22 Marzo dalla casa editrice Deagostini.  La storia è ambientata ai giorni nostri, ma rimanda ad un personaggio che sicuramente conoscerete. Si tratta del magnifico “Professor Challenger”, figlio della penna di Arthur Conan Doyle. Infatti, Calum Challenger è proprio il pronipote del famoso professore, che compare nel romanzo “Il mondo perduto”. L'unica caratteristica che accomuna questi due perosonaggi è però solo la loro relazione di parentela.  Il romanzo di genere fantascientifico di cui sto per parlarvi non ha una trama particolarmente intrecciata. Infatti. È la storia di questo ragazzino che ha perso l'uso delle gambe in un incidente d'auto tre anni prima e nel quale ha anche dovuto dire addio ai suoi genitori, che però lo hanno lasciato con un'immensa fortuna nel conto corrente. Calum vive in un piccolissimo appartamentino, rigorosamente isolato da tutti. L'unico passatempo che si è creato è un sito web chiamato Mondi perduti nel quale segue le tracce di animali apparentemente estinti sulla faccia della terra o addirittura mai esistiti, ma dei quali si parla spesso. Per esempio il mostro di Lochness o molti altri che hanno dei nomi così particolari che non saprei nemmeno come pronunciarli. Insomma, Calum spera di riuscire un giorno a scovare uno di questi animali e magari scoprire come hanno fatto a sopravvivere tutti questi anni senza essere scoperti e soprattutto vuole studiarne il DNA per capire se potrebbero avere dei geni utili all'uomo. In poche parole il suo obiettivo è quello di riappropriarsi dell'uso delle sue gambe. Un giorno un ragazzo piomba nella stanza di Calum come una vera e propria bomba, nel vero senso della parola, dato che cade direttamente dal soffitto. E da quel momento uno spiraglio di luce entra nella sua vita. Geco ha bisogno di scappare da Londra perché una gang lo vuole usare come ladro per loro conto. In seguito compare anche Tara, che di “mestiere” fa l'hacker e che ha bisogno di andarsene dalla città perché è ricercata da un'azienda che l'aveva intercettata per investigare proprio il sito di Calum. 

"Mentre ripensava a suo padre, ne ricordava il volto ne riascoltava la voce, Calum si senti crescere dentro quel vecchio senso di disperazione impotente che conosceva bene. gli si serrò il petto e il respiro gli si strozzò in gola. Le lacrime premevano dietro gli occhi, ma lui le scacciò via a forza, spingendo tutto quanto nell’angolo remoto della mente in cui teneva i ricordi di quegli anni."

Quando i ragazzi vengono ingaggiati da Calum per una spedizione in Georgia, nel Cucaso, con lo scopo di cercare un animale che era stato fotografato, fanno la conoscenza della guida: Rino. Rino è stato ingaggiato da uno dei tutori di Calum ed anche lui ha bisogno di scappare da Londra perché c'è un'organizzazione che, non si sa per quale motivo, lo vuole uccidere.  Effettivamente ci sarebbe molto da raccontare, come niente. Non so per quale motivo, ma non sono stata colpita per niente da questo libro. Forse perché l'autore non viene minimamente percepito nella narrazione e di conseguenza anche i personaggi risultano alquanto freddi e poco partecipi nella vicenda. Tutti i tasselli combaciano perfettamente sin dai primi capitoli e non mi davano nessuna voglia di continuare a leggere. Nessuna curiosità di capire che cosa sarebbe successo nel capitolo seguente. Mi dispiace sempre fare delle recensioni negative, ma purtroppo non sono stata per niente entusiasta di questo romanzo. Premetto che se il genere non vi piace potete fare a meno di iniziarlo, perché l'intera vicenda è giustamente concentrata sugli elementi fantascientifici. Che dire? Spero che i volumi seguenti siano, in qualche modo, più interessanti. Odio annoiarmi a morte mentre leggo un libro, soprattutto se ha una trama che mi aveva incuriosito molto! Vi mando un bacione, la vostra Ash.


Voto storia - 1 Non mi piace








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