Una valigia piena di sogni



Genere: Narrativa Contemporanea 


Autore: Paullina Simons


Data: Dal 12 Maggio

Un giorno dovrai scegliere tra ciò che credi di desiderare e ciò che desideri sul serio. Allora capirai cos’è l’amore. 

Chloe e Mason, Hannah e Blake. Due coppie, due fratelli, due migliori amiche. Il viaggio dopo il diploma è l'occasione a lungo sognata per vivere una nuova avventura insieme prima che le loro vite prendano strade diverse. La meta è Barcellona, ma prima devono fare tappa in alcune città dell'Europa dell'Est per onorare una promessa di famiglia. E qui, tra i tesori di una terra che muove i primi timidi passi dopo il crollo dei regimi comunisti, Chloe incontra Johnny Rainbow, un misterioso ragazzo americano che gira il mondo con la chitarra sulle spalle, un sorriso sulle labbra e un oceano di segreti negli occhi.

Con lui i quattro amici attraversano in treno il vecchio mondo, da Carnikava a Treblinka, da Cracovia a Trieste, in un viaggio indimenticabile che li porta nel cuore dell'Europa e nell'oscuro passato di Johnny... Un viaggio che rischia di far saltare i progetti di Chloe per il futuro, che la costringe a mettere in discussione tutto ciò che era convinta di volere, che spoglia di ogni falsità il suo legame con gli amici di una vita finché non le rimane che un'unica certezza: comunque vada a finire, dopo questo viaggio le loro vite non saranno più le stesse. 



Buongiorno cari lettori! L'autrice protagonista della recensione di oggi è Paullina Simons: un genio russo della scrittura, conosciuta in tutto il mondo per il suo romanzo di maggior successo intitolato “Il cavaliere d'inverno”, ambientato
nell'Unione Sovietica durante l'Assedio di Leningrado. L'ultimo romanzo di sua produzione, del quale andremo a parlare nelle righe seguenti, si intitola “Una valigia piena di sogni” ed è stato pubblicato dalla casa editrice Harper Collins. Se volete leggere un libro che vi lascerà il segno, siete nel posto giusto!  Non voglio annoiarvi troppo con la trama, anche perché le cose che potrei dirvi senza svelare i piccoli segreti che rendono unica ed intrigante questa vicenda, sono davvero poche.  Iniziamo parlando dei protagonisti: quattro ragazzi. Due fratelli e due migliori amiche. Mason, fidanzato con Chloe e Blake, che ha una relazione con la perfetta Hannah. Sono cresciuti assieme in una piccola cittadina del Maine chiamata Freyburg, circondati da persone famigliari e facendo progetti per gli anni futuri. Quando finalmente avranno la possibilità di partire per il “viaggio della vita” in Europa, precisamente a Barcellona, il loro entusiasmo si accenderà di una nuova luce. Cominceranno a sognare spiagge fini, sole e serate a ritmo di musica e divertimento, ma non avranno tenuto conto che dovranno ottenere il permesso di Lang, la severa mamma orientale di Chloe.

“Voglio tremare e ridere, pensò Chloe, voglio scivolare lungo la cascata come una dea, vedere la sostanza del mio destino, trovare la risposta alle mie preghiere. Voglio vedere cose che non ho mai visto. Notti sacre, notti inebrianti. Voglio sentire cose che non ho mai sentito.”

La sua famiglia può essere benissimo definita antiquata, ma sarà Moody, la madre di Lang, a risolvere la situazione nel modo più inaspettato: proporrà ai ragazzi di finanziare il loro viaggio, ma alle sue condizioni. Moody desidera che Chloe diventi più consapevole di sé stessa e della propria vita, di conseguenza le chiederà di fare tappa a Riga, con lo scopo di trovare un bambino da adottare a distanza per la famiglia di Chloe, ed in seguito di andare ad Auschwitz per omaggiare i vecchi amici della nonna, morti nel famoso campo di concentramento durante il periodo del regime nazista. Ciò che gli chiede, quindi, non si può proprio definire una vacanza, è anzi un viaggio colmo di responsabilità.  Nonostante le preoccupazioni, i ragazzi decideranno di accettare per riuscire a coronare il loro sogno di visitare Barcellona, inoltre Blake e Mason si impegneranno a trovare ispirazione per scrivere un racconto che gli permetta di vincere l'ambito premio, partecipando all'Acadia Award for Short Fiction. Avranno a disposizione una cifra consistente e dovranno passare solo pochi giorni in Lettonia, poi potranno finalmente spaparanzarsi sui lettini pieghevoli delle famosissime spiagge spagnole. Ovviamente, i ragazzi incontreranno molti ostacoli e la loro unione inizierà a vacillare, soprattutto quando un nuovo ragazzo si unirà al loro gruppo in maniera abbastanza spinta. Jhonny Ranbow è un giramondo con la chitarra in spalla ed un carattere particolare. Sin dal primo momento sembrerà riserbare particolari attenzioni verso Chloe, ma ognuno di loro sarà talmente impegnato a vivere i propri drammi, che non si renderanno conto di ciò che sta accadendo al loro rapporto.

"«Ma è gentile con me» mormorò quando ebbe finito. «Non si dimentica mai di chiamarmi. Si ricorda del mio compleanno. Mi tiene per mano. Mi accompagna alla porta.» «Non supera mai i limiti?» «Mai!» esclamò Chloe trionfante.  «Ecco confermata la mia teoria. Chi mai ha amato rispettando dei paletti?»" 

Le prime pagine risultano quasi scolorite e prive di sale, ma di proposito. Tutto ciò ha lo scopo di introdurre le emozioni che verranno in seguito e di preparare il lettore: la calma prima della tempesta.  Vi lascio con il dubbio di sapere se i ragazzi arriveranno o no a Barcellona. Secondo voi riusciranno a risolvere tutti i problemi che incontreranno nel loro cammino? Ma soprattutto, quali nuovi inconvenienti sorgeranno a causa della loro mancata capacità di osservare ed ascoltare le esigenze altrui?  

"Il pi greco non termina, non si ripete, non finisce mai. Voglio credere che 3:14 sia umano, che 3:15 sia divino e che viviamo nello spazio irrazionale tra i due, lo spazio con cinquemila miliardi e rotti di numeri, lo spazio senza schemi. Arranchiamo, in modo insensato e trascendentale, verso l'infinito.  

Ma il pi greco non è la chiave dell'infinito.

E' la chiave dell'eternità. 

Ogni tanto, se siamo fortunati, arriviamo a Proverbi 3:15. 

Ti chiedo, Chloe Divine, oserai interferire con l'universo?"

Il vero valore di questo romanzo è messo in evidenza dalla capacità dell'autrice di porre a confronto i punti di vista dei protagonisti, risultando per la maggior parte delle volte completamente discordanti ed opposti. Se in un primo momento Hannah racconta di essere ferita dal comportamento del suo fidanzato o della sua migliore amica, qualche riga dopo Chloe insiste nel sostenere che Hannah non è più la persona che conosceva ed è anzi solo capace di lamentarsi.  Le parole sono al centro dell'attenzione dell'autrice. Le scrive, le vezzeggia, le
accarezza e le accompagna nel loro viaggio, come se fossero sue figlie. Ed è proprio nel momento in cui non si riesce a capire qual è il vero ruolo di questo libro, dove finisce la storia e qual è il finale di tutta la vicenda, che le pagine si accendono di una luce differente ed ogni cosa ritorna al proprio posto, come in una magia. Di colpo Chloe non è più la ragazzina per bene e la fidanzata sgangherata del ragazzo perfetto, il quale unico pregio è una taglia smisurata di reggiseno. Mason non è più il teenager più bello della scuola, il più desiderato ed il più intelligente. Hannah non appare come la principessa magrissima e sempre curata e di sicuro Blake non assomiglia al rozzo ragazzo descritto precedentemente. L'intera posizione dei personaggi si capovolge e la vicenda diventa quasi surreale, perché mette in evidenza che cosa le persone siano in grado di rovinare e di ricostruire, se spinte da desideri incontrollabili.
Fortunatamente, Paullina non lascia nulla in sospeso ed il finale del romanzo è degno di tutte le fatiche prima descritte. Questo racconto dimostra che le persone sono sempre così impegnate a cercare l'amore e la felicità il più lontano possibile da loro stesse, che non si rendono conto di averlo esattamente davanti agli occhi!  L'ultima domanda è d'obbligo. Vi consiglierei questo libro? Assolutamente sì! Anzi, vi obbligo a leggerlo! Per quanto mi riguarda, penso che non riuscirò mai più a guardare un uomo che suona la chitarra allo stesso modo, come non potrò mai più indossare una camicia a scacchi o bere un Balsamo nero, senza ricordarmi di tutte le emozioni che “Una valigia piena di sogni” mi ha regalato.  A presto.



Voto storia - 5 Meravigliosa


Voto erotico - 3 sexy






You Might Also Like

3 comments

  1. La trama mi intriga però sono molto indecisa, sono una delle poche che non è ancora riuscita a terminare "Il cavaliere d'inverno"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sei la sola Gaia, io ho letto solo le prime pagine, e poi mi sono bloccata. (Mary)

      Elimina
    2. Gaia spero che la mia recensione di aiuterá a cambiare idea sulla tua opinione! Questo libro é stato a dir poco emozionante (Ash)

      Elimina