Il cattivo ragazzo che voglio




La serie è composta da: 

1. Il cattivo ragazzo che voglio

2. Il cattivo ragazzo che amo

3. Il cattivo ragazzo che scelgo




Genere: Romance

Autore: Giulia Besa

 Maggio 2016

Chiara, ultimo anno di liceo a Roma, è la classica brava ragazza. La sua migliore amica lotta da anni per trascinarla in discoteca e farla divertire, ma invano. La storia con Tommaso, un ragazzo più grande di lei, si è chiusa nel peggiore dei modi: al momento in cui si sono trovati insieme e nella giusta circostanza, Chiara non è riuscita a fare l’amore perché le è mancata la sicurezza. E lui, dopo averla invitata al Circo Massimo in una bella serata di vento, la molla, umiliandola davanti agli amici. 

Pochi giorni dopo Chiara conosce Cesare: alto, fisico atletico e muscoloso, capelli neri che lambiscono il viso dalla carnagione chiara; e gli occhi, due opali nere, sul fondo delle quali si nasconde sempre un velo di malinconia. Ma Cesare è pericoloso quanto fascinoso: schivo, volubile, ha tatuato sul petto un intrico di rovi, simbolo evidente della sua chiusura agli affetti. 

Chiara è attratta, ma cerca in tutti i modi di starne alla larga. Anche Cesare, che nasconde ferite antiche e profonde, vorrebbe stare lontano da lei, ma l’attrazione reciproca è forte. Comincia così un’intensa e combattuta storia d’amore, sullo sfondo di una bellissima Roma, affascinante quanto i giovani protagonisti.


Salve lettori!
In occasione dell’uscita dell’atteso seguito, oggi voglio parlarvi de “Il cattivo ragazzo che voglio” di Giulia Besa, edito da Giunti.
Si tratta di uno young adult che ha come protagonisti un gruppo di adolescenti che frequentano l’ultimo anno al liceo Ludovico Ariosto di Roma, una delle città italiane più belle e romantiche, che l’autrice sa descrivere in maniera perfetta e incredibilmente suggestiva. Protagonista indiscussa dell’intero romanzo è Chiara, che ci racconta in prima persona gli eventi che stravolgono la sua vita durante gli ultimi mesi di scuola, proprio a pochi passi dalla tanto temuta maturità.
Chiara all’apparenza è la classica brava ragazza: è la migliore della classe, odia andare in discoteca, è insicura, specialmente quando ha a che fare con i ragazzi, ma soprattutto è famosa per essere una ragazza tranquilla e giudiziosa, che non farebbe mai una cosa spinta solo dall’istinto o da un eccesso di passione.
Proprio a causa di questo suo modo di essere, litiga con il ragazzo con cui sta da circa un mese dopo aver rifiutato di andare a letto con lui. La cosa va a finire nel peggiore dei modi e Chiara si ritrova da un giorno all’altro con il cuore a pezzi. A soccorrerla e a starle vicino c’è Alessandra, la sua migliore amica, una ragazza intraprendente e solare dai capelli color prugna e il sorriso contagioso. Ma basta un incontro nel corridoio della scuola nel bel mezzo di un lunedì mattina per ribaltare le cose e stravolgere tutto il mondo di Chiara.
Cesare ha la fama del cattivo ragazzo, è abituato a passare da una ragazza all’altra con estrema facilità, senza mai uscire davvero con nessuna; ha un carattere schivo e riservato che, unito ai suoi occhi neri e profondi, gli dona un fascino irresistibile. Eppure un velo di malinconia sembra coprirgli sempre il volto, tanto che è difficile vederlo fare un sorriso sincero e spensierato, e quel tatuaggio pieno di rovi e spine che spunta sempre dal collo della t-shirt non promette nulla di buono. Chiara sa bene che dovrebbe stare alla larga da un tipo del genere, ma più lo guarda più non riesce a evitare di sentire una forte attrazione che la lega a lui, come se fra loro ci fosse un’intesa latente da anni.
Cesare è capace di risvegliare in lei sensazioni mai provate prima, di farle venire in mente pensieri e desideri che non le avevano mai sfiorato il cervello prima che quegli occhi scuri e intensi la guardassero. Risse con ex molesti e compagni di classe che rivelano un aspetto particolarmente ripugnante di sé, uno scandalo che sconvolge la vita della sua migliore amica, prime sbronze memorabili, corse spericolate a bordo di una BMW, passeggiate romantiche sul Lungotevere, una festa in una villa di lusso, fanno da sfondo alla nascita della loro storia d’amore.
Una storia così totalizzante e travolgente che perfino Chiara non si riconosce più: la scuola ha smesso di essere una priorità e la passione e l’istintività iniziano a farsi sentire un po’ di più, condizionando le sue azioni e facendole scoprire nuovi lati di se stessa. Fino a quando, dopo un incantevole pomeriggio trascorso insieme, Cesare non decide di rovinare tutto.
Ma niente è mai come sembra e Chiara lo scoprirà a poco a poco.
“I nostri visi sono vicini e ci fissiamo negli occhi. Non so se riuscirò a estirpare i rovi che imprigionano la sua anima, né se riuscirò a lenire le sue ferite. Sicuramente mi pungerò nel tentativo. Ma so che voglio lui, e non mi interessa nient’altro. Per tutti può essere un cattivo ragazzo. Per me è solo Cesare.”
Il romanzo non è particolarmente lungo e si legge velocemente, anche grazie allo stile dell’autrice che non delude mai. La sua penna è fresca e precisa come sempre, le descrizioni sono dettagliate quanto basta per immaginare perfettamente ogni luogo e ogni persona, senza essere mai pesanti o eccessive.
La scrittura di Giulia Besa è sempre accurata, semplice e coinvolgente, senza mai momenti morti o di noia. Eppure ho trovato che in questo romanzo, rispetto ad altri dell’autrice, ai personaggi mancasse qualcosa. Forse sarebbe bastato qualche capitolo in più per permettere di approfondire meglio certi aspetti, sia del carattere di Chiara sia di quello di Cesare, e per raccontare con maggiore profondità e chiarezza l’evolversi dei loro sentimenti e della loro storia d’amore.
Confesso che in alcuni momenti ho avuto difficoltà a provare simpatia per la protagonista, in particolare a causa del suo comportamento nei confronti di un altro ragazzo innamorato di lei. Ma se questo suo atteggiamento, per quanto fastidioso, fosse comunque comprensibile a causa della giovane età e dei suoi sentimenti confusi e travagliati, quello che proprio ho fatto fatica a comprendere è il suo comportamento nei confronti della madre.
La madre di Chiara è spesso costretta a stare lontana da casa per giorni per motivi di lavoro, ma quando è a casa dedica la maggior parte del suo tempo a preparare dei piatti deliziosi e anche piuttosto impegnativi che però Chiara non si degna mai di assaggiare. Non c’è stata una sola volta in cui Chiara, rientrando da scuola, si sia seduta a tavola con la madre a mangiare un boccone. Una volta si era già strafogata al McDonald’s con Alessandra, quindi ci stava, ma tutte le altre volte rifiutava sia il cibo preparato dalla madre sia la sua compagnia senza che ci fosse una vera ragione, e questa cosa proprio non l’ho capita.
Puoi avere tutti i problemi e i drammi sentimentali del mondo, ma dopo un’intera giornata di scuola sfido chiunque a non tornare a casa così affamato che ti mangeresti pure il tavolo con tutte le sedie.
Ma la cosa più importante è che, anche se sei un’adolescente incazzata con il mondo, a volte non c’è niente come un pranzo tranquillo con la propria mamma per sentirsi un pochino meglio e vedere le cose da un’altra prospettiva.
Avrei voluto che l’autrice evidenziasse un po’ questo aspetto, perché a mio parere è molto importante trasmettere il messaggio che il rapporto tra figli adolescenti e genitori non è sempre e per forza solo di scontro e confronto, ma spesso e volentieri è anche un’importante fonte di amore e supporto. E questa cosa non andrebbe dimenticata né sottovalutata mai.
A maggior ragione nel caso di Chiara, che ha perso il padre in un incidente quando era solo una bambina e quindi la madre è l’unica famiglia che ha.
Togliendo questo, il romanzo è esattamente quello che si presenta: una storia d’amore romantica e un po’ travagliata fra adolescenti che si devono destreggiare fra le proprie paure e insicurezze, fra le difficoltà che si incontrano tra i banchi di scuola, fra sentimenti nuovi e inaspettati che si impara a conoscere e a comprendere solo vivendoli. Consiglio questo romanzo a chiunque sia alla ricerca di una storia d’amore con alcuni cliché (come quello della brava ragazza che si innamora del cattivo ragazzo), che l’autrice mette in gioco volutamente per raccontarli a modo suo in un romanzo che sa comunque stupire ed emozionare, coinvolgendo il lettore dalla prima all’ultima pagina.

LAURETTA

Voto libro - 4




Genere: Romance

Autore: Giulia Besa

17 Settembre

Scegliere tra un bravo ragazzo e un cattivo ragazzo è facile. Ma se la scelta fosse tra due cattivi ragazzi?chiara, diciannove anni, vivace e sincera. Cesare, stessa età e un passato da teppista. Ma da quando stanno insieme l'amore l'ha guarito, e tra i rovi del tatuaggio sul suo petto è nata una rosa per ogni mese trascorso con lei. Un giorno, chiara vede tra le rose dei lividi e chiede spiegazioni che non ottiene. Con il suo atteggiamento sfuggente e misterioso, cesare non fa che alimentare i dubbi di chiara, al punto da farle trascurare lo studio per il temuto e atteso test di ingresso a veterinaria. Chiara si mette a pedinarlo, e scopre così un giro di incontri clandestini notturni in cui i ragazzi di roma si picchiano a mani nude. Ed è proprio a uno di questi incontri che conosce ricky, che cesare ha appena battuto. Ricky le ricorda il cesare dei primi momenti, ne è al tempo stesso spaventata e attratta. Anche ricky sembra interessato a lei: vuole solo vendicarsi di cesare, o quello che prova per chiara è un sentimento vero? e chiara riuscirà a tornare a fidarsi di cesare o sceglierà di cedere al fascino di questo nuovo cattivo ragazzo? tra non detti, bugie e inseguimenti, giulia besa ci regala una nuova appassionante storia d'amore in una roma notturna inedita e affascinante.




Salve lettori!
Oggi vi parlo de “Il cattivo ragazzo che amo”, edito da Rizzoli e seguito de “Il cattivo ragazzo che voglio”, uno dei romanzi più amati e conosciuti di Giulia Besa.
L'autrice, nonostante la giovane età, ha già pubblicato numerosi romanzi, confermandosi sempre più come una scrittrice di talento, capace di passare da un genere all'altro e a volte di fonderli insieme con grande capacità.
“Il cattivo ragazzo che amo” non rientra sicuramente fra i lavori che preferisco dell'autrice, ma è un romanzo che ha saputo intrattenermi piacevolmente e, a tratti, stupirmi.
La protagonista del romanzo è ancora una volta Chiara, la ragazza che abbiamo già conosciuto quando era alle prese con il suo ultimo anno di liceo, reso particolarmente intenso e turbolento a causa del suo amore sbocciato all’improvviso per uno dei ragazzi più belli, ma dalla pessima reputazione, della scuola: Cesare.
Sono passati dodici mesi dalla fine del primo libro, dodici mesi d’amore per i due protagonisti, in cui Cesare è rinato mettendo da parte una volta per tutte la sua fama da cattivo ragazzo e segnando ogni singolo mese trascorso insieme a Chiara con una rosa tatuata sul petto, in mezzo all'intrico di rovi che gli incide la pelle. Tutto sembra perfetto, la loro storia d’amore sembra procedere a gonfie vele, se non fosse che le difficoltà della vita unite alle troppe cose non dette costruiscono un muro sempre più grande fra i due giovani innamorati, portandoli ad allontanarsi e a mettere in discussione il loro rapporto.
Chiara è alle prese con la preparazione per il test d’ammissione per entrare a Veterinaria e, dato che questo è già il suo secondo tentativo, deve mettercela tutta e dare il massimo per riuscire a realizzare il suo sogno.
Peccato che Cesare scelga proprio questo momento per iniziare a comportarsi in modo strano, nascondendole il perché di certi lividi che gli ricoprono la pelle e non condividendo con lei i problemi che ha con il padre e che lo spingono ad avere un atteggiamento spesso nervoso e taciturno, anche nei suoi confronti.
L’ansia e lo stress per il test d’ammissione sempre più vicino e la preoccupazione crescente per il comportamento sempre più indecifrabile e distaccato di Cesare, portano Chiara a nutrire dei dubbi sui sentimenti che prova per lei il suo fidanzato e ad avere paura di perderlo ma, allo stesso tempo, è determinata più che mai a scoprire cosa gli succede. Cesare si rifiuta di dare spiegazioni, sia sul suo stato d’animo che sui lividi che si ritrova, perciò Chiara prende l’unica decisione possibile, anche se sa che è sbagliata, perché dovrebbe fidarsi di lui e basta.
È così che una sera lo pedina, scoprendo finalmente che cosa nasconde, o almeno una parte di ciò che le tiene nascosto. Cesare ha iniziato a partecipare a un giro di incontri clandestini e Chiara è sconvolta. Possibile che Cesare non riesca proprio a lasciarsi alle spalle il ragazzo violento e pieno di rabbia che è stato? Che cosa lo spinge a ricorrere di nuovo all’uso della violenza?
Sente che c’è qualcosa che lo tormenta, probabilmente dovuto al complicato rapporto con il padre, ma Cesare non vuole saperne di condividere certe cose con Chiara.
Così, ancora una volta, Chiara si ritrova costretta a prendere un’altra decisione che sa essere sbagliata ma allo stesso tempo sembra l’unica soluzione a portata di mano: accettare l’aiuto di Riccardo, un ragazzo conosciuto a uno di questi incontri clandestini proprio mentre stava combattendo contro Cesare.
A causa dell’arrivo improvviso di Chiara, i due non sono riusciti a portare a termine l’incontro, ma Riccardo ha approfittato della sua presenza per puntare gli occhi su di lei e le dice di poterla aiutare a far luce sui segreti che tormentano il suo fidanzato. Ma Riccardo sarà davvero in grado di aiutarla a risolvere il mistero che aleggia intorno alla vita di Cesare. Potrà davvero aiutarla a trovare le risposte che cerca? Ma soprattutto, le sue intenzioni sono innocenti o forse mira a qualcosa di più? Che non sia veramente interessato a lei, o peggio, che non si tratti di una semplice vendetta nei confronti di Cesare?
Tutte queste domande iniziano ad agitarsi nella mente di Chiara, andando a sommarsi con quelle che già la tormentavano sul suo rapporto con Cesare. E, come se ciò non bastasse, arriva anche Alessandra, la sua migliore amica da sempre, che la informa di avere iniziato una nuova relazione decisamente complicata. Inoltre arriva anche il giorno fatidico del test, il tutto accompagnato da una strana attrazione che forse sta iniziando a provare per un ragazzo diverso da Cesare.
Tornano vecchi nemici, tornano le corse in moto in piena notte col brivido del pericolo, tornano le paure, i rimpianti, i gesti di ripicca, ma anche quelli d’amore. Gli ostacoli sembrano essere ovunque, ogni scelta che Chiara fa la spinge a porsi l’ennesima domanda su quello che vuole e su quello che realmente prova per Cesare, fino a quando la situazione non si complica a tal punto che la soluzione ad ogni problema sembra impossibile.
Ma forse Riccardo alla fine si rivelerà davvero prezioso, aiutandola a rispondere a domande ben più importanti, che inizialmente non avrebbe mai avuto il coraggio di porsi.
Perché per avere il coraggio di amare qualcuno, bisogna prima di tutto avere il coraggio di essere sinceri con se stessi e non avere paura di abbattere le proprie difese per condividere tutto con la persona che amiamo. E Cesare e Chiara lo impareranno sulla loro pelle.
Lo stile di Giulia Besa è, come sempre, semplice, scorrevole, preciso e coinvolgente. Le sue descrizioni sono semplicemente perfette, con poche righe riesce a restituire al lettore in maniera precisa ed efficace ogni luogo, ogni sensazione, ogni odore e ogni personaggio che descrive.
La città di Roma sembra prendere vita direttamente dalle sue parole, tanto che ti ci senti completamente immerso anche se sei a chilometri di distanza e ti viene una gran voglia di avventurarti per quei stessi luoghi.
Per quanto riguarda i personaggi, ho apprezzato lo sviluppo coerente di Chiara e Cesare. Entrambi non sono poi molto diversi da come li abbiamo lasciati alla fine del primo libro. Chiara adesso è molto più disinvolta e sicura di sé rispetto alla ragazza ingenua e insicura che era ai tempi del liceo, Cesare è diventato più serio e con la testa sulle spalle rispetto al ragazzo che una volta pensava quasi solo a divertirsi, ma fondamentalmente entrambi conservano i loro caratteri in maniera pressoché immutata. Questo significa che anche stavolta ho avuto qualche difficoltà a entrare in sintonia con Chiara e, spesso, pur capendo il perché di certe sue decisioni o di alcuni suoi pensieri non li condividevo, ma questo non mi ha impedito di seguire le sue vicende con curiosità e trasporto.
Mentre, per quanto riguarda Cesare, finalmente scopriamo un po’ di più sulla sua famiglia e conosciamo un nuovo lato di lui, più vulnerabile e, perché no, anche più dolce. Entrambi cresceranno molto grazie alle varie difficoltà che dovranno affrontare nel corso del romanzo e questo fa ben sperare per il futuro.
O almeno così sembrerebbe, se non fosse per il capitolo extra a fine libro in cui fa la sua inaspettata comparsa un personaggio di un altro romanzo di Giulia Besa che io ho amato molto. Ovviamente non vi dirò di chi si tratta, ma vi posso dire che in quelle poche pagine mi è sembrato di intuire che l’autrice ha già in mente un terzo capitolo della storia di Chiara e Cesare in cui ne vedremo delle belle (ancora) con tanto di crossover fra i personaggi di diversi suoi romanzi. Ho adorato questa sua trovata geniale, ma sono rimasta un po’ delusa dal modo in cui si è presentato questo vecchio personaggio che avevo imparato ad amare nell’altro romanzo e che ora invece ha rivelato un lato un po’ superficiale che non conoscevo e che forse non promette niente di buono.
Per concludere, “Il cattivo ragazzo che amo” è una lettura piacevole, un intenso ritratto dei turbamenti che coinvolgono i ragazzi alle prese con le prime decisioni importanti che tocca fare una volta usciti dall’universo confortante rappresentato dalle superiori.
Consiglio questo libro a tutti quelli che hanno già amato la storia di Chiara e Cesare nel primo libro e a tutti i ragazzi che vogliono avere un assaggio della vita adulta piena di scelte importanti e nuove responsabilità, senza però dimenticarsi la leggerezza e la passionalità tipiche dell’adolescenza.


LAURETTA

Voto libro - 4




Genere: Romance

Autore: Giulia Besa

8 giugno 2021


Chiara e Cesare hanno sempre avuto dei problemi. Lui è sempre stato misterioso riguardo i suoi pensieri più profondi, e lei si è sempre sentita esclusa. A un certo punto della loro tormentata storia, però, arrivano Denise e Massimo a mettere davvero tutto in discussione. Sarà Massimo che metterà alla prova il cuore di Chiara, e Denise è senza dubbio la ragazza sfrontata che Cesare ha sempre desiderato. Riuscirà il loro amore a superare questa ennesima prova, oppure Chiara si renderà finalmente conto che Cesare in fondo non è la persona giusta per lei, per quanto appassionatamente lo ami?






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