L' assistente ideale


Genere: Romanzi Rosa

Autore: Cecile Bertod



Diciamoci la verità, Adel Simon è una persona normale. Drammaticamente normale. In più detesta la sua vita, detesta essere quello che è e detesta il suo lavoro a Lione. Allora perché parlare di Adel? Perché per una volta e per puro caso le viene permesso di vivere per qualche giorno la vita che in realtà vorrebbe e di essere non più la semplice correttrice di bozze della Seine Rouge, ma un'avvenente escort dallo scintillante guardaroba estivo. Antoine Morel è stato chiaro: per tre giorni dovrà essere impeccabile, l'assistente ideale. E dovrà seguire il famosissimo Kilian Lefevre come se fosse un'ombra, questo almeno fin quando non riusciranno a fargli firmare un contratto per la collana Suggestive. Cosa sperare di più? E' un sogno, ma c'è un però. Già. Un però davvero insopportabile che si chiama Philippe, costretto a seguirla per impedirle di combinare un pasticcio dopo l'altro. E allora che succede? Be', potreste leggerlo, no? Oppure, se non vi va, so che è uscito l'ultimo della Kleypas. E la Kleypas non tradisce mai! =) 
No, scherzi a parte, ci terrei a fare una piccola premessa.

IMPORTANTE IMPORTANTE LEGGERE ATTENTAMENTE CHE POI DITE MA NON LO SAPEVO! 

Di norma, nelle sinossi si parla in terza persona. L'autore. Il romanzo. Cose così. Ma io sono solo io e dato che alla tastiera ci sono proprio io, mi fa un po' senso parlare di me come se a scrivere in questo momento fosse un altro. 
Prima considerazione tra tutte, vorrei approfittare di queste poche righe per ringraziare tutti coloro che mi leggono, che mi hanno letta, che mi leggeranno mai e che non conosco. Ci penso tante di quelle volte, non so mai come fare, perché non potete neanche immaginare quanto siate stati importanti per me e per cose molto più serie di una classifica, di una vendita in più. E questa era la prima premessa. Seconda. Questo libro non è recente, in realtà è il primo romanzo rosa che abbia mai scritto. E lo so già da me che c'è differenza tra questo e ciò che scrivo adesso. Sono cresciuta un po', per fortuna, in gran parte è per merito dei vostri commenti, in parte per chi mi ha seguita fino a oggi e un po' anche per il mio impegno. Quindi se notate delle differenze, anche se ho fatto il possibile perché fosse all'altezza, vi chiedo scusa già da ora, ma questo è un pezzettino del mio passato che mi è tornato tra le mani e l'alternativa era di chiuderlo nel mio computer. Sì, potevo farlo, ma... Non so, non me la sono sentita. Forse perché è solo merito suo se oggi sono qui. E' stato il mio primo passo. Quindi nulla, se vi andrà di leggerlo a prescindere, grazie di cuore. E se così non fosse non fa nulla, ci rincontreremo forse altrove, magari in un altro momento. 
Ma anche non dovessimo incontrarci mai, nel frattempo vi saluto, e vi auguro buona lettura, qualsiasi sia la copertina, qualsiasi sia il libro, qualsiasi sia l'autore. 
Con affetto 
Cecile Bertod



Salve readers,Avete voglia di abbandonare libri intensi e depressivi? Ho la soluzione per voi, un self-published: "L'assistente ideale" di Cecile Bertod. Ho già conosciuto questa autrice in passato grazie a molti libri e ne sono rimasta sempre soddisfatta. Anche questa volta non mi ha deluso, questo libro merita assolutamente di essere letto.Adel è una correggi bozze
di una famosa casa editrice e vive con il suo gatto apatico Gaston. È stanca della sua vita monotona e del suo lavoro, ma se lo tiene stretto visto che l'alternativa è tornare da sua madre e sua sorella. Un giorno fa un errore che le potrebbe costare il posto di lavoro. L'unica via d'uscita è riuscire a diventare Charlotte, l'assistente ideale. Deve vestire i panni di un'assistente per un famoso autore di libri niente male, Kilian. La cosa negativa è che sarà accompagnata da una persona che per lei è l'equivalente della polvere pruriginosa, il grafico della casa editrice: Philippe. Nonostante il fascino che Kilian sprigiona su Charlotte, non mancano i continui battibecchi tra i due colleghi che le rovinano l'umore. Il romanzo si sussegue tra scene comiche, imbarazzi e tanto altro. Ma Phelippe sembra sempre più scontroso con Adel quando frequenta Kilian. Cosa nasconde il bel grafico?
Leggetelo. Non posso consigliarvi diversamente. La protagonista non è la solita bella e perfetta, anzi, è esattamente una di noi: con problemi con la sveglia, con i capelli e piccoli imprevisti imbarazzanti.

"Conscia dell’irrecuperabilità delle mie congiunzioni astrali, mi trascino catatonica in bagno in un pigiamone extralarge di Spongebob e saluto il mio riflesso allo specchio, cercando di nonsoffermarmi sulle occhiaie violacee né sulla strana piega presa dai capelli. Di norma ho lunghi capelli lisci di un insipido castano sbiadito, ma stamattina assomiglio più a una rivisitazione inchiave romantica dei Tokio Hotel, il tutto senza neanche aver avuto bisogno di chili e chili di gel."

Lo stile della nostra Cecile non ci delude mai: è frizzante, fresco, divertente e coinvolgente. Mi è sembrato di essere al fianco di Adel e mi sono vergognata con lei in alcune situazioni. Philippe invece è l'esatto contrario, un instancabile
stacanovista, così preciso da "stirarsi i calzini". I due opposti si incontrano e i loro litigi e le loro risposte argute vi faranno sbellicare dalle risate. Vi posso assicurare che non rimarrete delusi anzi vi divertirete e finalmente potrete trovare la normalità della vita reale in un romanzo. Aggiungeteci un pizzico di amore e il cocktail per un libro perfetto è completo. In più troveremo dei disegni che aprono i capitoli che sono meravigliosi e ironici, non voglio sbagliare ma dovrebbero essere stati disegnati dalla stessa autrice.
Ancora una volta la Bertod ha vinto con un romanzo fuori dagli schemi. Buona lettura.




Voto libro - 4 Bellissimo 

Voto erotico - 2 Poco Casto


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