La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola



Genere: Narrativa

Autore: Raphaelle Giordano

Data: 26 Gennaio 2017



Ci sono giornate in cui tutto va storto. È così per Camille, quando sotto un incredibile diluvio si trova con l’auto in panne e senza la possibilità di chiamare nessuno. Tutte le sfortune del mondo sembrano concentrarsi su di lei. Ma Camille non sa che quello è il giorno che cambierà il suo destino per sempre. Un uomo le offre il suo aiuto. Si chiama Claude, e si presenta come un «ambasciatore della felicità». Le dice che lui è in grado di dare una svolta alla vita delle persone. Camille sulle prime non dà peso alle sue parole. 
Eppure, riscoprire la bellezza delle piccole cose renderebbe tutto più facile: l’aiuterebbe ad andare di nuovo d’accordo con il figlio ribelle e a ritrovare la sintonia di un tempo con il marito. Così decide di ricontattare Claude e di seguire le sue indicazioni. Per liberarsi delle cattive abitudini c’è ogni giorno un semplice esercizio da compiere, un piccolo passo alla volta: ripercorrere le sensazioni di un momento felice, guardarsi allo specchio e farsi dei complimenti, contare tutte le volte che ci si lamenta durante la giornata. 
A volte basta solo ringraziare per quello che di buono accade, dal profumo del caffè la mattina a una realizzazione personale. Camille comincia a mettere in pratica questi consigli, e intorno e dentro di lei qualcosa succede. Con il sorriso sulle labbra, non è più così difficile parlare con suo figlio e riscoprire con suo marito i motivi per cui si erano scelti. Ma c’è una cosa ancora più importante che Camille ha imparato. Non c’è felicità se non la si divide con qualcuno. 
Questo è davvero l’ultimo tassello per fare di ogni giorno un giorno speciale, di ogni istante un istante da ricordare. Un debutto che è un caso editoriale unico. Con più di 200.000 copie vendute a pochi giorni dall’uscita, ha scalato le classifiche francesi solo grazie al passaparola. La stampa ha poi consacrato il suo successo. 



Buonasera lettori!
Questa sera, quest’ennesima recensione, sarà molto più difficile di quanto avessi immaginato. Non perché non abbia nulla da dire, ma semplicemente perché questo libro apre talmente tanto alla riflessione che ora, a furia di pensare, mi si sono mescolati i pensieri. Il titolo di oggi è un po' lunghetto e già di per sé spiega molte cose “La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola” scritto da Raphaelle Giordano dalla casa editrice Garzanti. Si tratta di un romanzo nato come guida per la felicità. Prima ho scritto che il titolo dice tutto, perché ci da un grandissimo suggerimento, ovvero che la maggior parte degli esseri umani tende a lasciarsi andare alle abitudini e a non vivere. Quando se ne rende conto, è perché ha bisogno di una svolta, insomma, di ricominciare a vivere sul serio. Questo è proprio ciò che accade a Camille, una giovane donna parigina come tante altre. La sua famiglia è la cosa che le sta più a cuore ed ha un lavoro stabile, ma nonostante tutte le agiatezza nelle quali si crogiola, non ha più una vera motivazione per essere felice. 

“Tornai in camera di corsa per vestirmi e nella fretta feci cadere la foto incorniciata sul comodino. La raccolsi e la rimisi al suo posto. Era un bello scatto di me e mio marito all’epoca in cui eravamo ancora bravi a gareggiare con la luna e a ridere con le stelle... Dov’era finito quel bell’uomo dallo sguardo scintillante che riusciva a farmi perdere la testa sussurrandomi parole dolci all’orecchio? Da quanto tempo non abbozzava nemmeno più un gesto di seduzione.”

Un giorno quando incontra colui che le capovolgerà il modo di pensare e l’esistenza stessa, è proprio uno da quei giorni da barrare sul calendario. La sua auto va in panne e per poco non rimane ferita in un incidente, ma sarà forse per caso che finisce nella casa di Claude per chiedere aiuto. Un uomo che si dimostra fin da subito molto accomodante, rilassato e pacato: tutto il contrario del suo aspetto. Camille si chiede sin dal primo secondo che cosa lo renda così rilassato ed affabile, aperto ad ogni situazione. Proprio per questo suo carattere, la
nostra protagonista si apre a confessioni non propriamente adatte per una situazione del genere e scopre che Claude è un “abitudinologo”, ovvero una specie di dottore-psicologo che aiuta le persone ad affrontare la vita in modo differente, semplicemente cercando di vivere ogni momento a “piccoli passi” seguendo facili regole mentali e assicurandosi di aprire gli occhi ad una prospettiva verso il positivo. Voi vi chiederete: Che cosa ci può essere di più irritante di una persona che ti dice come devi vivere la tua vita? Invece Camille si fida dal primo istante. Forse perché è troppo stanca di stazionare nella sua piccola bolla, o forse perché Claude è così gentile da convincerla. Da quel momento inizieranno una serie di tappe alle quali Camille dovrà attenersi per raggiungere un livello ragionevole di felicità. Inizierà a sentirsi più bella, più apprezzata, si ricorderà dei vecchi sogni chiusi a chiave nel cassetto della memoria e aprirà la sua mente ed il sul corpo ad un nuovo pensiero.

“Quando si parla di cambiamento, molte persone pensano a qualcosa di enorme, di radicale; ma i grandi cambiamenti della vita iniziano da piccole trasformazioni, in apparenza insignificanti.”

Tutto ciò sembra talmente tanto assurdo, da essere incredibilmente reale. Io per prima ero molto scettica nei metodi del dottor Claude, ma man mano che avanzavo nella lettura mi rendevo conto io stessa che basta così poco per trasformarsi in persone migliori, più allegre ed in pace con sé stessi, che forse è proprio il problema principale. Andiamo sempre a cercare le emozioni più strane, che alla fine si rivelano nocive. Quando basterebbe guardare il mondo con occhi diversi e autoconvincersi di essere davvero nel posto giusto al momento giusto. Che sia solamente una soluzione provvisoria? Non lo so...in ogni caso Camille ha subìto la sua metamorfosi e si è trasformata da donna ansiosa, infelice ed autocritica in una donna solare, consapevole del proprio corpo e della propria fortuna. Ho proprio notato lo sviluppo di tutta la vicenda e l’ho apprezzato molto. Ed anche se la mia mente malata per qualche secondo ha immaginato che Camille si innamorasse di Claude, mandasse al diavolo la sua famiglia e scappasse in Jamaica con il bel dottore, nessuno di tutto ciò si è ovviamente avverato, ed è stata una lettura nel complesso piacevole ed interessante. L’unica nota di demerito riguarda la lentezza della narrazione, che è abbastanza prevedibile dato il tema molto delicato e che aveva bisogno di spiegazioni logiche per avere una stabilità. Detto tutto ciò, lo consiglieri a quelle persone che hanno bisogno di ritrovare un po' di piccantezza e che hanno voglia di valutare più possibilità per la propria vita. Dopotutto, per chiunque arriva il fatidico momento di strappare il nastro dello “start” e partire con una nuova vita. Vi mando un grosso bacio.


Voto storia - 3 Bella









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1 comments

  1. Super attratta da questo libro ma la tua recensione ha confermato i miei dubbi, non è intrigante come pensato, credevo in qualcosa più attivo ed energico

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