La casa in fondo al viale


Genere: Giallo e Thriller

Autore: Hollie Overton

17 Gennaio

Dopo anni passati in uno scantinato, Lily si rende conto che il lucchetto non è stato chiuso. Una dimenticanza impensabile da parte del suo rapitore. È la salvezza per lei e la piccola Sky, nata negli anni della prigionia. Lo stupore è ancora più grande quando madre e figlia scoprono di essere state rinchiuse a cinque miglia da casa. Inizia così il romanzo, in cui tutta la famiglia ritrovata della protagonista si rivela in qualche modo essere stata complice, a partire dall'insidiosa e ambigua sorella gemella...


Cari amici e care amiche,
il libro di cui vi voglio parlare oggi è "La casa in fondo al viale", debutto italiano di Hollie Overton, e devo dire grazie a Mondadori per averlo portato nel bel paese.  Non è per deboli di cuore, il primo aggettivo che mi viene in mente per descriverlo è "angosciante", ma, cari miei, se siete amanti dei thriller questo libro diventerà il Sacro Graal della vostra collezione.  L'inferno in terra, quale altra definizione per una stanzetta senza finestre di quaranta metri quadri in cui Lily è stata tenuta prigioniera da uno psicopatico, da un collezionista di donne? Ma per la prima volta, dopo otto lunghi anni, Lily non sente il clic del chiavistello che, ogni maledetto giorno, è
stato la sua condanna. Terrorizzata di essersi sbagliata, la ragazza prova a forzare la porta, che è aperta. Aperta. Davanti a lei un freddo cielo di stelle, un bosco innevato, una notte spettacolare e silenziosa che le toglie il fiato. Corri Lily, non badare al freddo, segui la Highway 12, quella che porta a casa tua, alla casa dei tuoi genitori, sono soltanto dieci chilometri. E quando sarai lì grida forte: "Mamma, sono io. Sono tornata". Diabolicamente orchestrato, il thriller della Overton ci risucchia dalla prima pagina per scaraventarci in un mondo che soltanto Lily poteva pensare non fosse cambiato, una realtà fatta di bugie e di misteri non confessati. Sua sorella gemella adesso è cambiata, non indossa più il maglione per cui avevano furiosamente litigato a sedici anni, il giorno prima del rapimento. Ora è una donna pericolosa e instabile che non ha avuto alcuno scrupolo a mettersi con l'ex di Lily, un rancore sordo la possiede e la spinge fatalmente verso il rapitore della sorella, che è stato arrestato e ora, in prigione, ha un piano per vendicarsi di Lily. Già dalla prima pagina mi è partita una tachicardia che non vi dico, che mi è rimasta per tutta la lettura: nessun punto morto, nessuna noia, solo la voglia di vedere come va a finire. Cosa per altro successa dopo un paio d'ore, perché non sono proprio riuscita a staccarmi dal Kobo e, per me che mi annoio facilmente, è stato il classico colpo di fulmine.  Perfetto l'alternarsi dei vari personaggi nel racconto, che non ha in nessun modo complicato la lettura, anzi, mi ha fatto capire fino in fondo cosa provano i protagonisti e cosa li ha portati o li porta a fare determinate scelte.  Lily, la gemella Abby, la madre Eve e poi Rick, il mostro, tutti e quattro i "narratori" ci mettono di fronte a tutte le nostre paure, ci insegnano che il mondo, a volte, non è sicuro per nessuno e che il male si nasconde dove meno te lo aspetti.  C'è una frase di Salinger che mi è sempre piaciuta un sacco: "Quelli che mi lasciano proprio senza fiato, sono i libri che quando li hai finiti di leggere, vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti pare.", perciò cara Mondadori, fa in modo che io e la Overton possiamo diventare migliori amiche e continua a pubblicare i suoi libri, grazie.

Micaela

Voto storia - 5 Meravigliosa.






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