Fedele alla Linea: In fuga verso me


Genere: Narrativa

Autore: Nicola Fermani

Dal terrazzo della sua camera da letto, in un piccolo paese delle Marche, fino al deserto di Atacama: Nicola, 36 anni, si accompagna, a strappi e singhiozzi, attraverso gli ultimi sette anni della sua vita. Tonfi, conquiste reali o solo apparenti: i titoli dei capitoli scandiscono le mete di furiosi viaggi in solitaria, vissuti senza mai una pausa da se stesso. Dal caos romano alla magia di Tallin, dal gelo di Katowice alle biciclette di Utrecht, dalle vie claustrofobiche di Dublino ai camminatOi traballanti degli splav del Danubio, fino al Machu Picchu e ai piedi scalzi dei bambini di Belen. 

Alla fine del viaggio, Nicola è di nuovo sul terrazzo della sua camera da letto, con i bagagli da disfare. E con gli stessi dubbi di 7 anni prima: adattarsi o andare fino in fondo?



Buon pomeriggio a tutti i lettori del blog, oggi ho finito "Fedele alla Linea - In fuga verso me" di Nicola Fermani. Questo libro mi ha portata in giro tra: Roma, Helsinki, Sant’Elpidio a Mare, Fiuminata, Dublino e Perù. Nicola non è solo l'autore di questo
libro, è anche il protagonista della storia. Una laurea in tasca e la voglia di uscire dagli schemi. Questo libro è un viaggio di vita di un ragazzo-uomo, tra alti e bassi. La fuga è ciò che maggiormente intimorisce il protagonista ma, allo stesso tempo, è l'atto che compie più spesso. I viaggi in solitaria sono tutti collegati tra loro, sono tappe di un percorso reale, metaforico, ed emozionale. Il suo viaggio lo porta in giro per il mondo, a scontrarsi con città immense e meravigliose ma anche squallide e silenziose; lo porta a vivere nuove storie ma soprattutto ci permette di conoscere l'anima di Nicola, almeno fin dove lui ha voluto raccontarsi. Ci sono date, stati d'animo che si evolvono, "fotografie" dei luoghi visitati. L' autoironia, la leggerezza, le teorie strampalate, gli episodi divertenti e piuttosto surreali contribuiscono a delineare momenti di sconforto e quelli di pura esaltazione.

“C’ho messo un po’ di anni a capire quanto non fosse che la più improvvisata delle maschere, un atteggiamento obbligato di una sorella che mi ama e mi ha sempre amato, che ogni volta prova a imporsi il ruolo di sorella maggiore e di seconda mamma.”

Nicola è uno dai pochi rimpianti, si mostra così com'è: incasinato e pronto a mettersi in gioco. "Fedele alla linea" è la storia, anzi l'autobiografia, di un uomo in fuga. In fuga dai suoi
demoni interiori, dalla normalità e dalla routine. Grazie al suo stile semplice e d'impatto, proprio come un diario di viaggio, seguiamo l'autore nei suoi viaggi.Una grande metafora, quella del viaggio, usata in modo intelligente e astuto.


Voto storia - 3 Bella




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