Dentro l'acqua


Genere: Narrativa

Autore: Paula Hawkins

Data: 2 Maggio 2017

Non fidarti di una superficie troppo calma.
Lascia che l'acqua ti racconti la sua storia.
Quando il corpo di sua sorella Nel viene trovato in fondo al fiume di Beckford, nel nord dell'Inghilterra, Julia Abbott è costretta a fare ciò che non avrebbe mai voluto: mettere di nuovo piede nella soffocante cittadina della loro adolescenza, un luogo da cui i suoi ricordi, spezzati, confusi, a volte ambigui, l'hanno sempre tenuta lontana. Ma adesso che Nel è morta, è il momento di tornare. 
Di tutte le cose che Julia sa, o pensa di sapere, di sua sorella, ce n'è solo una di cui è certa davvero: Nel non si sarebbe mai buttata. Era ossessionata da quel fiume, e da tutte le donne che, negli anni, vi hanno trovato la fine - donne "scomode", difficili, come lei -, ma mai e poi mai le avrebbe seguite.
Allora qual è il segreto che l'ha trascinata con sé dentro l'acqua? E perché Julia, adesso, ha così tanta paura di essere lì, nei luoghi del suo passato? La verità, sfuggente come l'acqua, è difficile da scoprire a Beckford: è sepolta sul fondo del fiume, negli sguardi bassi dei suoi abitanti, nelle loro vite intrecciate in cui nulla è come sembra.



Salve lettori,
Ho appena contrassegnato come letto sul mio Kobo "Dentro l'acqua". Dopo il successo de “La Ragazza del treno” con oltre 15 milioni di copie vendute nel mondo, torna nelle librerie dal 2 maggio Paula Hawkins, sempre grazie alla Piemme. Ricordo la faglia che si creò tra i lettori all'uscita del primo thriller. Per molti banale e scontato, per altri un capolavoro. Beh io facevo parte di quest' ultimo gruppo, ecco perché da mesi aspettavo questo benedetto 2 maggio, convinta di poter rivivere gli stessi momenti di tensione vissuti leggendo la precedente uscita. Ma mi sbagliavo.  Leggendo svariati libri ho capito che quando un autore fa il boom con un esordio o meno, difficilmente poi si supera, non ho ancora capito il perché. In realtà ci sono però anche autori che mi sorprendono ad ogni uscita, che mi fanno pensare “stavolta questo è il top veramente!” ma ripeto la stessa frase poi anche con i seguenti. Non ho ancora capito il perché neanche di quest'ultima opzione.  Comunque, tornando
a noi la Hawkins per me non si è superata, ma sono sicura che si creerà anche stavolta un solco tra noi appassionati di libri e chissà, magari voi che non avete amato il treno apprezzerete l'acqua! Nel Abbott viene trovata morta nel fiume di Beckford. Chi dovrà riconoscere il corpo sarà Jules, (non chiamatela Julia perché non vuole) sua sorella, nonostante le due non abbiano nessun rapporto da anni. In questa circostanza Jules conoscerà anche la nipote quindicenne Lena, di cui dovrà prendersi cura adesso.  Nonostante non sentisse la sorella da tempo Jules è convinta che Nel non si sia affatto buttata nel fiume volontariamente; prima di tutto era un'ottima nuotatrice e amava stare in acqua, e poi era troppo attratta dal fiume di Beckford e agli avvenimenti legati ad esso sin da quando era piccola. Il corpo di Nel non è infatti il primo ad esser stato ritrovato lì dentro. Prima di lei c'era stata Katie, e prima ancora Lauren, oltre a molte “streghe” che venivano legate e gettate in acqua per vedere se andavano a fondo o galleggiavano, tanto che il fiume veniva chiamato anche “Stagno delle Annegate”. Come già detto Nel era ossessionata dal fiume. Proprio nell'ultimo periodo si stava infatti dedicando ad un nuovo progetto, sarebbe dovuto uscire infatti un suo libro che raccontava le storie del lago con tanto di foto e riprese fatte da lei dal promontorio. Nel avrà forse infastidito qualche concittadino con le sue ricerche? Tanti infatti, a detta dell'ispettore Townsend, non vedevano di buon occhio questo progetto. O forse qualcosa accomunava le vittime e le morti sono collegate tra loro?

"Beckford non è un luogo di suicidi. Beckford è il luogo in cui liberarsi delle donne che portano guai."  "A volte le donne che portano guai sanno badare a se stesse." 

Forse in realtà qualcuno che potrebbe avercela con Nel c'è, e questa è Louise Whittaker, madre di una delle vittime del fiume, Katie, migliore amica di Lena.

"Perché non è successo a te, Lena? Perché non hanno trovato te nell’acqua? Perché la mia Katie? Lei era buona e gentile, generosa, piena di vita. Era migliore di te, in ogni modo possibile. Non era lei che doveva entrare in acqua. Eri tu." 

Scommetto che siete confusi. Dite la verità, vi siete già persi, lo so. Vi assicuro che questo è niente in confronto a quello che vi aspetta se leggerete questo libro. I personaggi sono davvero tanti, troppi! Avevate per caso trovato confusionario “La ragazza del treno” dove la storia era narrata solo da Rachel, Megan ed Anna? (faccia da “Bitch, please!). Qui parleranno Josh, Jules, Nickie, Lena, Mark, Louise, Erin, Patrick, Helen, Sean e credo (spero) di non aver dimenticato nessuno.
Dal punto di vista stilistico, se non avessi saputo chi sarebbe stata la scrittrice, avrei subito capito che era la Hawkins. Troviamo difatti lo stesso stile presente in “La ragazza del treno” che io amo, caratterizzato dai POV di più personaggi che però, ahimè, in questo caso sono troppi, e l'alternarsi dei fatti dal presente con quelli del passato. Tutti i personaggi sono in compenso ben caratterizzati al punto che in alcune scene mi immaginavo come avrebbero reagito alcuni di loro in determinate situazioni, come se li conoscessi insomma. Però questo non basta a fare un buon libro. All'inizio il libro mi ha presa molto. Ero curiosa di sapere cosa nascondeva il fiume, ma già a metà l'interesse è calato e ho capito che non avrei dovuto aspettarmi grandi cose e purtroppo così è stato. Finale prevedibile. Mi dispiace veramente tanto credetemi, mi sento come quando finalmente arriva il 25 Dicembre, apri il regalo che hai guardato per tutto il mese sotto l'albero e scopri che è qualcosa che già hai, oppure immaginate voi qualcosa che proprio non volevate, ma spero abbiate capito comunque. Non è un libro pessimo, assolutamente, solo che non si può paragonare assolutamente al suo predecessore. Detto ciò vi consiglio comunque di leggerlo, magari voi lo considererete un capolavoro! Giusi.


Voto storia - 3 Bella






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