Gli Eredi


Genere: Thriller

Autore: Wulf Dorn

«Mi creda, avrà bisogno ancora di un sacco di caffè oggi. Sarà una cosa lunga.» Nella saletta colloqui del seminterrato del reparto psichiatrico dell’ospedale Frank Bennell, stimato criminologo alla soglia della pensione, chiede aiuto a Robert Winter, psicologo con cui ha collaborato in numerosi casi di omicidio. Però i due esperti dei lati oscuri della natura umana questa volta sono messi a dura prova. La donna che si trovano davanti, sopravvissuta a un grave incidente su una strada di montagna immersa nella nebbia e battuta dalla pioggia, sembra oscillare tra realtà terribili e allucinazioni. Si chiama Laura Schrader, trentadue anni, capelli biondi; sull'auto accanto a lei una pistola vecchio modello col caricatore vuoto e un baule in cui si nasconde una dura verità. Nel suo sguardo diffidenza e terrore. Perfino Winter, il quale nella sua carriera ha ascoltato dai suoi pazienti storie così plausibili da rendere difficile smascherarle, non sa come mettere in ordine i pochi elementi ricavati con tanta fatica dalla donna: l'uomo che l'ha salvata chiamando i soccorsi e poi è sparito nel nulla, bambini dagli occhi di ghiaccio, misteriose uccisioni… Fatica a collegarli a quanto si vede nella foto che gli ha mostrato il collega: qualcosa di terribile, che supera ogni immaginazione.
In una lunga notte, fuori dalla clinica, sotto un cielo nero e gonfio di odio sta succedendo qualcosa. Ma cosa? Bisogna credere a quella donna per arrivare in tempo.
Se sarà ancora possibile.
Un romanzo forte come un pugno allo stomaco, con un ritmo serratissimo. Un altro Incubo, radicale, definitivo, ma anche provocatorio, che ci costringe a riflettere da un altro punto di vista sulle nostre responsabilità verso il mondo dopo di noi.
  Salve lettori,
Da qualche tempo come avete potuto notare, mi sono allontanata dai miei amati thriller a causa delle ultime deludenti letture. Ho detto basta a ragazze e famiglie tranquille/disperate/al mare e chi più ne ha più ne metta perché tutti i libri letti per me non erano affatto dei thriller.  Qualche giorno fa, però, sono tornata sui miei passi appena ho avvistato la nuova uscita di Wulf Dorn, "Gli eredi", pubblicata il 18 aprile da Corbaccio in anteprima mondiale. Avevo letto molto tempo fa il suo thriller d'esordio, "La psichiatra", che mi aveva completamente destabilizzato e che credo non dimenticherò mai, tanto che comprai tutti i suoi successivi lavori che purtroppo a causa del poco tempo stanno ancora nella mia libreria e aspettano di essere letti, ma che sono sicura non mi deluderanno perché Dorn è unico nel suo genere. E quindi senza leggere neanche la trama ho deciso di prendere in mano "Gli eredi" per il blog.  Premessa: il libro vira spesso sul paranormale, cosa che mi aveva fatto non poco storcere il naso visto che preferisco di gran lunga le storie piu concrete che stanno con "i piedi per terra". Ma finito il libro sono stata felice di essermi catapultata senza sapere niente su quello che stavo per leggere, perché probabilmente avrei fatto l'errore di non iniziare questa lettura. Il criminologo Bennel e lo psicologo Winter, due esperti della scienza che studia i lati oscuri della natura umana, collaborano insieme da anni ai casi più disperati. Ma stavolta, anche se dopo le loro avventure credevano che nulla potesse più scioccarli, si trovano davanti un caso ancora più strano dei precedenti, se possibile.

"Emozioni e istinto a volte sono utili, ma basarsi solo su quelli può portare a prendere decisioni sbagliate. In sostanza è un po’ come dire «compra ora e paghi dopo», al quale idealmente si aggiunge anche un «fino a esaurimento delle scorte». Sentimento e istinto vogliono a tutti costi il prodotto prima che termini."


Nella sala interrogatori del reparto psichiatrico chi deve rispondere alle innumerevoli domande è Laura Schrader, rimasta miracolosamente viva ad un terribile incidente in auto, all'interno della quale sono state trovate anche una pistola sul lato passeggero ed una bambina con il cranio spappolato nel cofano. Ma come si può credere ad una sola parola di quello che dice se le parole sembrano tratte da un bestseller di fantascienza? E se questo non bastasse, dobbiamo aggiungere altri elementi sconcertanti. L'uomo che ha ritrovato
Laura è misteriosamente scomparso e insieme a lui tutti gli abitanti del paese in cui è accaduto l'incidente. Perché Laura ha ucciso quella bambina? E se non è stata lei perché si trovava nascosta all'interno della sua macchina? E che fine ha fatto il signor Landers che ha ritrovato la donna? Ma soprattutto, che fine hanno fatto tutti i cittadini del paese? Come può scomparire un intero paese? Tutto verrà spiegato durante il lungo interrogatorio di Laura.
La narrazione infatti si svolge tramite flashback che spiegheranno ciò che è accaduto e che ha portato a queste spiacevoli conseguenze. Amo il modo di scrivere dell'autore e soprattutto in questo libro si evince ancora di più la sua bravura; si passa dalla sala interrogatori ai ricordi di Laura senza neanche accorgersene. Inoltre il libro, nonostante sia narrato in terza persona, dà la sensazione che sia la stessa protagonista a parlare in prima persona. Non posso svelarvi di più perché vi racconterei praticamente tutto, ma vi accenno brevemente quello che vi aspetterà. Avete mai pensato come sarà il mondo dei figli dei figli dei nostri figli? Che aspetto avrà il mondo che erediteranno? Sicuramente un mondo di oceani inquinati e di smog, sconvolto da catastrofi climatiche causate dall’industrializzazione. Tutto causato da noi che siamo così egoisti da non preoccuparci delle generazioni future e che sprechiamo le risorse del nostro pianeta. E se loro si ribellassero e volessero ristabilire un equilibrio​ tornando al punto di partenza dove nessuno inquini l’ambiente, combatta guerre, sfrutti i bambini, li maltratti o abusi di loro cosa accadrebbe? Quante cose orribili vengono fatte a milioni di bambini nel mondo e noi quasi non ci facciamo caso?

"Spensieratezza e allegria sono gli attributi dell’infanzia, pensò Su. Da bambini le cose e le persone vengono viste senza pregiudizi e a tutti è data una possibilità. Crescendo, quando impariamo la vera natura della vita, smettiamo di disegnare soli sorridenti su ogni immagine. Allora usiamo anche i colori scuri della scatola delle matite."


Queste sono le tematiche affrontate da Dorn in questo libro. Un libro che fa riflettere tanto sulle nostre abitudini e sui nostri comportamenti errati di oggi. Un libro che deve essere letto, un LPI (Libro particolarmente interessante, chi ha letto la psichiatra capirà!). Ho amato Laura e il suo coraggio, una donna da ammirare nonostante tutto e ho condiviso ogni sua scelta. Una protagonista degna di essere chiamata così. Unica pecca per me il finale. Volevo delle risposte che purtroppo non ho avuto e secondo me doveva essere un po' più approfondito. Questo però non mi frena dal consigliarvi di iniziare questa nuova lettura, non se aspettate un bambino però, sul serio, in quel caso non lo leggerei, non dite che non ve l'avevo detto. Vi lascio con una frase che racchiude tutto:

"Non è più possibile cambiare il passato. Ma forse abbiamo ancora una possibilità di modificare il futuro."

A presto, Giusi.

Voto storia - 4 Molto Bella 

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