La mia ultima estate


Autore: Anne Freytag

Genere: Romance

25 Maggio


Tessa, diciassette anni, ha atteso a lungo il ragazzo perfetto, il momento perfetto, il bacio perfetto. Pensava di avere ancora molto tempo davanti a sé, prima di scoprire che a causa di un difetto cardiaco le restano poche settimane di vita. Stordita, arrabbiata, disperata, aspetta di morire chiusa nella sua stanza. È un’attesa amara, la sua, perché sa di non aver vissuto a pieno. Pensa a sé stessa come a una “ragazza soprammobile”, che morirà “vergine e senza patente”. Fino a quando non incontra Oskar e tutto sembra di nuovo possibile. Nonostante Tessa cerchi di allontanarlo, convinta che una relazione sarebbe insensata ed egoistica, lui non le lascia scampo. Oskar sa vedere dietro le apparenze, non ha paura e vuole rimanerle accanto. Pur di sorprenderla, di vedere i suoi occhi brillare per l’emozione, organizza un piano per farle vivere un’ultima estate perfetta. Un viaggio in Italia a bordo della sua Volvo sgangherata per ammirare i tesori di Firenze, sedersi sulla scalinata di Piazza di Spagna, mangiare una pizza a Napoli. Un’ultima estate in cui il tempo non ha importanza e ciò che conta sono solo i sentimenti.

Un romanzo che emoziona e fa riflettere, che tra sorrisi e lacrime ci ricorda quanto sia importante vivere il presente.

Salve lettori del Confine,

ho appena concluso un libro che aspettavo da tempo e che mi ha fatto versare un fiume di lacrime: "La mia ultima estate" di Anne Freytag, pubblicato lo scorso 25 maggio da Leggereditore.

"Un tempo organizzavo la mia vita, da morire. Adesso, invece, organizzo la mia morte."

Tessa ha 17 anni ed è sempre stata la ragazza perfetta con ottimi voti a scuola, che non ha mai partecipato a quelle feste dove ci si droga o si fa del sesso occasionale. Tessa ha però un foro al cuore e come se ciò non bastasse le manca anche l'arteria polmonare, e dopo tutte le operazioni affrontate non c'è più niente da fare per lei; servirebbe un complicato trapianto cardiopolmonare ma il suo gruppo sanguigno 0 negativo rende difficile ciò, e anche nel caso ipotetico in cui si potesse trovare un donatore, i rischi in un trapianto del genere sono troppi. I medici le hanno detto chiaramente che le restano le ultime settimane di vita. Tessa è sconvolta, più che sconvolta è arrabbiata, perché fino ad ora aveva passato la sua vita a fare progetti, aveva immaginato di studiare in una prestigiosa università a Londra. Non ha mai avuto un ragazzo perché sapeva che tra tutte le occasioni avute non c'era stato nessuno che le aveva fatto battere veramente il cuore, e in generale non aveva mai voluto affrettare le tappe pensando che il momento giusto per ogni cosa sarebbe arrivato da sé. Invece adesso inizia ad avere rimpianti perché sa che i suoi giorni stanno per finire e che non si è goduta la sua vita a pieno. Si crede una "ragazza soprammobile" che morirà "vergine e senza patente". Proprio quando sembra essersi ormai rassegnata alla morte, grazie ad una cena di famiglia conoscerà Oskar, e da quell'incontro Tessa cambierà il modo di vedere le cose. Oskar è un ragazzo dolcissimo e Tessa ha già incontrato i suoi occhi
precedentemente, ma non riesce ancora a credere che il ragazzo dei suoi sogni possa interessarsi a lei, figuriamoci ad innamorarsi. All'inizio Tessa pensa che questa sia una storia sbagliata ed egoista. Un amore che non dovrebbe avere inizio perché i suoi giorni stanno per finire e non è giusto spezzare il cuore di Oskar, ma lui farà di tutto per conquistarla. Tessa alla fine cede, anche se è molto insicura. Cosa vede Oskar in lei? La malattia ha trasformato il suo corpo e le ossa sono evidenti in ogni parte. E poi c'è quella cicatrice che Tessa odia tantissimo e che nessuno dovrebbe vedere mai perché per lei fa ribrezzo. Ma Tessa non è la sola ad avere cicatrici, anche Oskar ne ha una ma la sua non si trova nel corpo, ma nell' anima.

"«Allora... cosa posso fare? Di cosa hai bisogno?» Per un paio di secondi ci limitiamo a guardarci, poi sussurro: «Cerco un ragazzo per morire.»"

Tessa si lascia andare alle sue emozioni e inizia una tenera storia d'amore. Oskar sa bene però che a Tessa resta poco da vivere e che uno dei tormenti di Tessa è quello di morire senza aver fatto niente di interessante. Decide quindi di chiedere a Tessa di fare un folle viaggio in auto in giro per l'Italia.

"Oskar afferra la mia mano e io poggio la mia testa sulla sua spalla. Stiamo in piedi affiancati e tacciamo. Perché non c’è nulla da dire. Perché non abbiamo bisogno di parole per capirci a vicenda. Io sento Oskar e lui sente me. E io credo che questo sia amore."

Ho adorato tutto di questo libro, dai personaggi alle descrizioni minuziose e accurate dei luoghi visitati. In particolare ho apprezzato tantissimo il personaggio di Tessa, l'autrice è riuscita a far arrivare al lettore tutte le sue emozioni. Mi sono arrabbiata insieme a lei, ho pianto per il suo nefasto destino, ho avuto i brividi leggendo dei teneri momenti con Oskar. A proposito di Oskar, penso che sia il ragazzo che tutte vorremmo...sempre dolce, gentile e comprensivo, insomma chi accetterebbe senza ripensamenti di imbarcarsi in una storia così difficile? Chiunque avrebbe lasciato perdere prima di mettere in gioco i propri sentimenti. Per quanto riguarda la descrizione delle ambientazioni, l'autrice è riuscita letteralmente a catapultarmi all'interno dei luoghi descritti: mi sono sentita una “formica" sulla gigantesca piazza del duomo di Milano e mi sono seduta in un minuscolo bar a mangiare brioche fresche nella Città Eterna. Come sa benissimo chi mi segue ai libri fantasy preferisco le storie con i “piedi per terra”, e in particolare i libri come questo sono quelli che apprezzo di più, anche se questo potrebbe farvi pensare che sono una masochista; in realtà penso semplicemente che da libri come questo si possano trarre degli insegnamenti importantissimi. Nel caso di questo bellissimo libro l'insegnamento è quello di imparare ad apprezzare ogni singolo attimo della nostra vita e vivere ogni giorno appieno perché potrebbe essere l'ultimo. Nessuno ha la facoltà di scegliere come, dove e quando morire, possiamo solo cercare di sfruttare il tempo che ci rimane da vivere per realizzare i nostri sogni, e la triste storia di Tessa ne è uno splendido esempio. In conclusione il mio giudizio sull'opera di Anne Freytag è estremamente positivo; ne consiglio la lettura a chi ama le storie d'amore che non hanno uno scontato e banale lieto fine. Giusi

Voto storia - 5 Wow! Meravigliosa



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