Tutta colpa dei soci@l


Genere: Romance

Autore: Cinzia La Commare

I social network sono ingannevoli, Ellie l’ha sempre pensata così e ha sempre ritenuto che non ci si possa fidare dei profili che li popolano. Per questo non aveva mai accettato nessuna delle richieste d’amicizia maschili che arrivavano a centinaia ogni settimana. Eppure lei sui social aveva basato il suo lavoro, dando vita al Pink Line: uno dei siti internet più seguiti di New York. Lavoro che, tra passerelle, concerti, articoli da redigere e una redazione da coordinare, la assorbe completamente. Non ha tempo per l’amore, e al contrario della sua schiera d’amiche non è mai stata un’inguaribile romantica. Per questo, due anni prima aveva lasciato Daniel, ma aveva commesso l’errore di farlo tramite facebook e da quel momento, a detta sua, i social le si erano rivoltati contro causandole un’infinità di improbabili problemi. Uno di questi era Dave Mitchell, musicista dal profilo social di dubbia veridicità e assolutamente intestardito a voler chattare con lei a tutti i costi. Un’irriducibile capace di tenerle testa in un modo che la indispone, ma che, al tempo stesso, non le permette di trattenersi dal ribattere volta dopo volta.

Dave, d’altro canto, ostinato lo era da sempre; la perseveranza con cui inseguiva la musica ne era un chiaro esempio. Era finito ad avere un account facebook quasi per caso, e nello stesso modo era incappato nel profilo di Ellie, così come era successo con tutte le altre donne prima di lei. Solo che Ellie era diversa dalle altre, oppure fingeva di esserlo. Convinto di questo, Dave aveva fatto una scommessa e intendeva vincerla.

E se il destino si rivelasse più abile di un giocatore d’azzardo?

Care dolcezze,
penso che tutti noi proviamo un amore/odio verso i social o almeno così è per me. Li amo quando sono utili, "innocui" e mi fanno sorridere, li odio vedendo come l'ignoranza, la disinformazione e la cattiveria gratuita stiano prendendo il sopravvento, dando voce a certi individui che dietro ad una tastiera si credono invincibili. 
Per questo, e per l'azzeccata e bellissima copertina, la trama di "Tutta colpa dei soci@l" di Cinzia La Commare mi ha subito incuriosita: non avevo ancora letto un libro di quest'autrice e nemmeno uno che trattava come argomento i social. 
Ellie ha basato la sua attività sui social network, dando vita a Pink Line, uno dei siti e delle pagine Facebook più seguiti a New York. Proprio lei che ritiene i social ingannevoli, considerando tutti gli uomini che le inviano richieste di amicizia dei falsi e dei potenziali maniaci. Ellie è super organizzata, il lavoro e le sue amiche la tengono impegnata anche di notte, non ha tempo per l'amore ed è convinta che sia una perdita di tempo. 
Fino a quando, nel marasma di chat maschili, uno su tutti si insinua nella sua vita: Dave. Insistente e fastidioso, ma che è in grado di tenerle testa e per una volta Ellie decide di rispondere. 
Dave fa il musicista, insegna in una scuola musicale e si è intestardito a voler conoscere Ellie, dopo averla vista per caso su un post, proprio lui che di social
non sa proprio niente. 
Dave è caparbio e non accetta un no come risposta, Ellie è acida e nascosta dietro le sue convinzioni. Se in tutto questo ci mette lo zampino il destino, cosa potrà mai succedere? 
Sono morta dalle risate leggendo questo libro: Ellie ha un'acidità che la cartina tornasole morirebbe di autocombustione e nonostante questo ha delle meravigliose amiche che la spronano continuamente a migliorare ed a mettersi in gioco. 
Dave è il classico maschio,
con lo stereotipo che tutte le donne sui social ci siano solo per un motivo (lascio a voi immaginare quale) ed è convinto di poter avere tutte le donne che vuole. Almeno fino ad Ellie. I battibecchi tra i due saranno memorabili. 
Mi è piaciuto molto lo stile dell'autrice: ironico, irriverente e poi adoro i pov alternati.
Tempo fa mi è arrivato un messaggio su Facebook da un ragazzo, che diceva:"Sei ancora allergica alle fragole?" Il mio primo pensiero è stato quello di andare a controllare il profilo del tipo in questione. Appurato, con un certo sollievo, che la mia memoria è ancora a livelli accettabili e che quindi non conoscevo assolutamente chi fosse, il secondo pensiero è stato:"ma come cavolo fa questo a sapere che sono allergica alle fragole?!?" Bloccato immediatamente, che io guardo tutti i film horror esistenti, non credo alle coincidenze e queste cose mi inquietano non poco!
Ma dopo aver letto questo libro un po' mi pento della mia avventatezza. 
E se l'appassionato di allergie fosse stato il mio Dave e non la reincarnazione di Jason Voorhees?
Buona lettura!

Voto libro - 4 Bellissimo



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