Tutto il buio dei miei giorni



Genere: Romance

Autore: Silvia Ciompi

10 aprile

Camille ha vent'anni, ama lo stadio nelle domeniche di primavera, con le maniche corte e le bandiere mosse dal vento, e ama la sua curva, in ogni stagione. Lì salta sugli spalti, tiene il tempo con le mani: è la cosa che ama di più al mondo. È l'unico posto dove si sente davvero viva. Ma un giorno, proprio fuori dallo stadio, la sua vita si spezza. Un'auto con a bordo un gruppo di ultras la investe. Tra di loro c'è anche lui : in curva tutti lo chiamano Teschio. Sembra il cliché del cattivo ragazzo, ricoperto di tatuaggi e risposte date solo a metà. Eppure Teschio e Camille sono come due libri uguali rilegati con copertine differenti. Due anime che non hanno fatto in tempo a parlarsi prima, a guardarsi meglio. Si sono passati accanto migliaia di volte, ma non sono mai stati davvero nello stesso posto. Lo sono ora. Ora che il dolore si è mangiato tutto ciò che Camille era.



Buongiorno, Girls!
Oggi c'è il review party dedicato al libro di Silvia Ciompi, "Tutto il buio dei miei giorni", edito Sperling & Kupfer.
Eccoci davanti ad un altro fenomeno di Wattpad; ormai questi ragazzi sono diventanti vere è proprie novità nel mondo dell’editoria.
Ammetto che molto spesso sono restia a leggere questi romanzi, ho sempre paura di trovarmi con le solite fan fiction o a storie YA trita e ritrita.
Questa volta, però, ad incuriosirmi è stata la trama stessa. Avevo già adocchiato nelle anteprime il romanzo, ma quando una mia collega mi ha proposto il party, be’ non ho proprio resistito a non leggerlo in anteprima.

Partiamo dalla trama.
Camille è giovane, quando la sua vita viene stravolta da un tragico incidente. Un attimo prima era una ragazza con tanti sogni, l’attimo dopo era una ragazza seduta su una sedia a rotelle. Tutto, da quel giorno cambia. Anche lei.
Tutto avviene nei pressi dello stadio, dove Camille, vittima di uno scherzo, sbuca da dietro un muro non prestando attenzione all’auto che le va incontro.
In questo caso ad avere torto è lei e non si perdona per questo.
Il fato vuole, però, che nell’auto c’è un ragazzo, uno che non ha speranze, uno che non si potrebbe invischiare con una come lei. Sono gli opposti, eppure lui deve fare qualcosa. Anche se non era alla guida, si sente in colpa.
Lui è Teschio e si direbbe il classico cattivo ragazzo; ha la pelle ricoperta dai tatuaggi ed è uno degli Ultras dello stadio.
Ma il senso di colpa in Teschio fa si che lui le stia accanto notte e giorno. Anche quando lei non lo vede, lui c’è; quando lei non lo conosce ancora, per lui, Camille, sembra essere il suo pensiero fisso. Un giorno, però, tutto cambia, perché i due si incontrano, o meglio dire si scontrano, e sembra che le scintille del fuoco che arde tra loro divamperanno presto.

"Amare qualcuno è una responsabilità. Ammetterlo cambierebbe tutto."

Questa è una di quelle storie che non si dimenticano. Ho amato l’originalità della storia, lo stile diretto e duro dell’autrice. Ho adorato i pensieri in corsivo dei personaggi che ci fanno entrare dentro ogni loro emozione. Due personaggi come Camille e Teschio sono incompatibili, ma allo stesso tempo, se non stanno insieme, possono spegnersi.
L’autrice ha costruito vari luoghi dove far volgere la storia, tra questi ho preferito lo stadio. Scene descritte con passione, tanto che, pur non essendo tifosa, mi sentivo con loro in quel posto magico.
Ho trovato il personaggio di Teschio molto forte, oltre per la storia alle spalle, anche per il modo in cui si è costruito.
L’unica cosa negativa, che personalmente mi ha infastidito, è l’età. Per le azioni che compie gli avrei dato un età inferiore a quella che ha.
Penso che questo libro racchiuda l’amore. Quello sofferto, quello malato, quello che se non c’è non respiri. Questo libro è il cambiamento che le nostre vite subiscono, rivelandoci destini che non immaginavamo scritti così.
Faccio i complimenti all’autrice che ha saputo costruire una storia così forte e al tempo stesso vera, per essere riuscita ad arrivare anche al cuore duro di alcune lettici, perché al cuore tenero ci arriva già dal prologo.

Se lo consiglio? Certamente!
Ma se lo leggete preparate qualche fazzoletto, almeno io ne ho avuto bisogno.
Buona lettura.

Voto: 4.5 






Genere: Romance

Autore: Silvia Ciompi

4 giugno 

«Allora, andiamo?» «Dove, stavolta?» «Alla fine del mondo.» Ci sono persone che vedi una volta e ti lasciano subito il segno, come se ti firmassero la pelle con il loro nome e si mischiassero alle tue molecole. Bolognini Mirko, detto Bolo, è una di quelle. Con i suoi tatuaggi sbiaditi, i ricci scombinati e il sorriso più strafottente dell'universo, è entrato nella vita di Gheghe senza avvisare, un pomeriggio d'inverno, mentre fuori il cielo grigio minacciava pioggia, e da lì non è più andato via. E Gheghe non si è nemmeno resa conto di quello che stava succedendo, troppo presa a viverla, la vita, per avere paura. Nessuno dei due aveva mai pensato che amare qualcuno potesse essere così. Così bello, così vero, così pieno di risate, di baci e così doloroso. Anche adesso che sono passati mesi dal loro addio, ogni volta che i loro sguardi s'incrociano è un cortocircuito. Come se nulla fosse cambiato e toccarsi fosse ancora inevitabile. Entrambi sanno di essere troppo diversi per stare insieme: lui fedele da sempre soltanto alla curva dello stadio, perché è lì che ha imparato a camminare, a correre, a guidare il tifo e a prendersi a pugni; lei ai suoi libri, perché è lì che ha iniziato a sognare. Ma l'amore non si può controllare, arriva dritto come un colpo ben assestato che non ti aspetti. Un amore inatteso e travolgente, che sa mordere la vita, come solo a vent'anni si può fare.

Buongiorno, sognatrici.
Oggi vi parlo di una favola d'amore con il review party di Silvia Ciompi del suo nuovo romanzo "Tutto il mare è nei tuoi occhi", edito Sperling&Kupfer, che io ho avuto il piacere di leggere in anteprima.

“Tutto il mare è nei tuoi occhi, Margherita, e io lo so che se non faccio attenzione, va a finire che ci affogo dentro.”

Alzi la mano chi si è innamorata follemente di Teschio e Camille? Un po' tutte credo, io in primis, che in questo anno di attesa non sono riuscita a dimenticare una storia così fragile e dura al tempo stesso.
Ho immancabilmente iniziato a sentire la mancanza di questa autrice ed ecco che arriva la notizia che verrà pubblicato il libro su uno dei personaggi secondari che ho amato tanto, il nostro Bolo.
Bolo per gli amici, all'anagrafe Mirko Bolognini, occhi verdi da mozzare il fiato e i riccioli scuri. Nato sotto allo stadio, non poteva, crescendo, non diventare un ultras.
Ha un carattere ribelle, scherzoso, forse anche dolce a tratti, per questo quando otto mesi prima incontra per sbaglio Gheghe nella cucina della clinica in cui era in cura Camille, e anche lei, si accende una piccola scintilla.
Per lui lei diventa la sua ragazza del cioccolato e un po' per gioco, un po' perché sono calamitati l'uno verso l'altro, iniziano a punzecchiarsi e si lasciano andare a una relazione clandestina all'insaputa dei loro amici.
Ma non parliamo di una semplice storia d'amore. Parliamo di due persone tagliate a pezzi dalla vita e che da soli devono ricostruirsi per andare avanti.
Passano otto mesi e il loro legame si perde tra litigi e discussioni dei loro amici. Margherita finalmente esce dalla clinica per riprendere in mano la sua vita, ma il suo chiodo fisso è ancora lì e quando si rincontreranno cosa accadrà tra i due? Prenderà il sopravvento l'indifferenza o uscirà allo scoperto quella passione mai spenta?

“Perché un amore così non si cancella. Come una cicatrice impressa a fuoco sulla pelle, sotto al cuore, è venuto a tormentarmi ancora e ha inciso un'altra volta le linee del suo volto dentro di me.”

Io amo la Ciompi. Amo le sue storie profonde e viscerali. Amo il tormento e la passione che riesce a esprimere con le sue parole. La poesia che crea e quelle maledette frasi che ti si incollano addosso come colla. I suoi romanzi sono la perfezione. I suoi personaggi non hanno niente di surreale, sembrano amici, con i loro difetti e i loro pregi, anche se ognuno di loro ha un bagaglio sulla schiena non indifferente.

Margherita è passione, sentimento, bellezza. Bolo è una carrellata di guai che non si riesce ad evitare perché si è calamitati verso di lui in maniera imminente.
Questo libro è l'acqua salata che sana le ferite, è fumo colorato delle domeniche allo stadio ed è inchiostro indelebile sulla pelle.
Consiglio vivamente di leggere questa storia e di amarla come solo noi sognatrici sappiamo fare.



Voto: 5 





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1 comments

  1. Sìììì Mary i fazzolettini sono fondamentali, ma che libro magnifico <3

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