Un letto per due




Autore: Beth O'Leary

Genere: Romance

4 giugno


Dopo il naufragio della sua storia d'amore, Tiffy Moore ha assolutamente bisogno di trovare una nuova sistemazione. E alla svelta. Peccato che il suo stipendio da junior editor sia poco compatibile con gli affitti stellari di Londra. Ma Tiffy non si dà per vinta e, spulciando le inserzioni, decide di rispondere a un annuncio singolare: dividere appartamento, camera, e soprattutto l'unico letto della casa, con Leon, un infermiere che fa i turni di notte. Una convivenza ideale: Leon occupa la casa di giorno, mentre Tiffy rientra la sera ed esce prima che lui torni. Unico scambio: un via vai di messaggi sul frigo. All'inizio formali, poi ironici, infine affettuosi... Due perfetti sconosciuti e una amicizia affidata a bigliettini di carta.

Ma quanto passerà prima che a Tiffy e Leon non venga la curiosità di vedersi?


Salve a tutti!
Avete presente quei libri che vi chiamano, tipo il canto delle sirene con Ulisse? Solo che nel mio caso il libro non si è affatto rivelato mostruoso o deludente, tutt'altro. Si è rivelato essere una delle migliori letture di quest'anno! 
Il titolo, edito da Mondadori, che ringrazio per questa meravigliosa anteprima, è "Un letto per due" di Beth O'Leary. 
Lo stile dell'autrice mi ha ricordato molto Sophie Kinsella e Jojo Moyes, ma in una maniera tutta sua di raccontare questa spassosa storia. 
Tiffy è un'editor sottopagata per una casa editrice specializzata in libri di bricolage e fai da te, cose che lei adora. È alta, dai capelli rossi indomiti e si vesta in modo assolutamente stravagante, abbinando stili, generi e colori che farebbero svenire qualunque stilista, ma che indosso a lei stanno benissimo. 
Tiffy è in una situazione incresciosa: il suo ex ragazzo, che l'ha lasciata qualche mese prima e che "per gentilezza" le ha permesso di vivere nel suo appartamento, trova un'altra donna e dà a Tiffy l'ultimatum. Tiffy si trova così a cercare di corsa un appartamento che faccia al caso suo, ma l'affitto di qualcosa minimamente decente nel cuore di Londra è troppo alto per lei. Allora risponde all'annuncio di un uomo, Leon, che propone di dividere non solo l'appartamento, ma anche il letto. So cosa starete pensando, ma non c'è nulla di osceno nella proposta, anzi. Leon è un infermiere in una casa di cure palliative, lavora soprattutto di notte, perché il turno notturno viene pagato di più e lui ha bisogno di soldi per pagare l'avvocato di suo fratello, finito erroneamente in prigione. 
I due coinquilini di fatto non si troverebbero mai nella stessa casa e stesso letto contemporaneamente, persino i fine settimana, che Leon passerebbe a casa dalla sua ragazza. Sembra una soluzione disperata, eppure funziona meglio di quanto entrambi credono possibile all'inizio. Tiffy è la prima che lascia biglietti e messaggi a Leon, che non può fare a meno di rispondere a quelle lettere stravaganti. Per un introverso e timido come lui questo modo di entrare in relazione con la sua coinquilina è l'ideale. Sono incuriositi sempre di più l'uno dalla vita dell'altro, vite che inevitabilmente finiscono per intrecciarsi. 
Non vi posso raccontare altro, rischierei troppi spoiler, ma sappiate che questo libro è "pieno", ricco davvero di dettagli, scene, personaggi che amerete, e soprattutto un argomento ancora davvero poco conosciuto, ma che va assolutamente portato all'attenzione del pubblico: la violenza emotiva, ancora sconosciuta ai più. La grande bravura dell'autrice risiede anche nell'affrontare un simile argomento con un accenno di ironia, in un contesto divertente che non penalizza affatto la narrazione, anzi la rende più fruibile al lettore. 
Anche il lavoro di Leon, faticoso ed emotivamente tassante, è narrato tramite le relazioni che lui intrattiene con i suoi pazienti, rendendo l'argomento di malattie così ostiche più digeribile. Che dire poi dei nostri protagonisti? 
Tiffy è come un arcobaleno che spunta dopo e durante un acquazzone. È eccentrica, frizzante, ma anche profondamente dolce e gentile. La stessa gentilezza che ha Leon, ma più tranquilla, come un fiume che scorre in un bosco. E quando i due scenari si incontrano, non possono che creare uno spettacolo mozzafiato. 


"Profumi di casa."
"Tu sei casa. Il letto, l'appartamento... non è mai stata casa finché non sei arrivata tu, Tiffy."

Non ho potuto mettere giù il libro neppure per un istante, grazie anche al doppio punto di vista, che adoro sempre in narrazioni di questo tipo. 
Vi innamorarete di Tiffy e Leon, e anche della loro strampalata cerchia di amici! 




Voto libro - 5



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