Petali di me



Genere: Romanzo Rosa

Autore: Serena Di Caprio

Data: 27 Ottobre 2016


Il mondo di Azzurra va in pezzi quando scopre che il suo legame con Leo è costruito su una menzogna: il tradimento di lui è un duro colpo, ma ancora di più lo è sapere che il ragazzo che credeva di amare non è mai stato sincero e le ha nascosto un segreto che forse non aveva confessato neanche a se stesso. Un amore che finisce ti spezza sempre il cuore: ti fa soffrire, sgretola le tue certezze, ti fa piangere fino quasi ad allagarti dentro. Ma quando a ridurti così è la tua prima cotta, l’amico di una vita e il compagno di tante avventure, superarlo appare davvero impossibile. Dopo Leo, infatti, ogni relazione sembra difficile, e soprattutto sembra difficile poter ricominciare a credere in sé e negli altri. Eppure ci sono dolori per cui piangiamo, ma che non rimpiangeremo mai. Perché ci fanno comprendere che a volte l’amore è tutto, e a volte non è abbastanza. Che per rinascere bisogna morire. Che prima di piacere agli altri bisogna provare a voler bene a se stessi. E perché sono l’inizio di un cammino che ci insegna a crescere, a superare le delusioni e a vivere ogni emozione fino in fondo, trasformando le nostre insicurezze in splendide ali di farfalla.

Buonasera meraviglie!
Siete pronti per una recensione…petalosa?? No, ovviamente sto scherzando, ma volevo rimanere in tema! Il libro del quale vi andrò a “parlare” oggi è intitolato “Petali di me” di Serena Di Caprio, pubblicato dalla Fabbri editori il 27 Ottobre 2016. Rientra nella categoria dei romanzi rosa, ma a mio parere, potrebbe benissimo essere classificato come libro per ragazzi. Mi spiego meglio: ricerca dell’amore, problemi adolescenziali, niente piccantezza e molta fragilità. Questi potrebbero essere sia pregi, che difetti, dipendentemente dal punto di vista dal quale li si guarda. Per quanto mi riguarda, io che sono una ragazza di 20 e che ho già passato questa bellissima fase della mia adolescenza, ho trovato questo libro abbastanza piatto. Ma
non per il modo in cui è stato scritto, semplicemente per il fatto che non è riuscito a suscitarmi particolari emozioni. Insomma, non ha dato voce ai miei pensieri, come mi è capitato con molti altri romanzi. Ma sicuramente sarà per il fatto che non vivo più certe situazioni in prima persona. Per questo motivo vorrei cercare di essere abbastanza imparziale, per quanto lo possa essere in una recensione che tratta comunque di un'opinione soggettiva. La protagonista è una ragazza di nome Azzurra che è alla perenne ricerca di qualcosa: l’amore. Quell'amore che fa battere il cuore, che rompe ogni barriera e che ci fa volare tre metri sopra al cielo. In tutta la vicenda vengono percorse le varie storie d'amore di Azzurra. Dapprima Leo, il giovane tormentato. Poi Giulio, colui che frena la sua crescita personale. E infine Claudio, che poi lascerà non si sa per quale motivo (perché non viene spiegato). Dentro tutto ciò sono raccolti i pensieri di Azzurra. Il suo modo di vedere le cose, di crescere e di maturare. Se non fosse che, a mio parere, non c'è nessuna differenza tra l’Azzurra sedicenne ed inesperta, all’Azzurra in teoria ventenne e vissuta. Non ho trovato questo stacco temporale e nessuno svolgimento evidente, ma solo qualche bellissimo pensiero sottolineato da parole ben dosate 

“Terrò per me la mia dolcezza, e i miei film mentali, e le mie paranoie, e le parole vere: mi terrò per me, che in fondo sto benissimo così. Non mi lascerò cambiare. Non mi farò sporcare.”

Insomma, quando sono arrivata all'ultima pagina mi sono detta: Bene, ok..e ora?? Penso di dover comunque dare una nota di merito all’autrice per aver donato a questo libro un alone di semplicità e umiltà, in una generazione in cui i ragazzi non sanno più riflettere. Detto ciò, lo consiglierei alla mia cuginetta di 14 anni e le leggerei volentieri tutte le dolcissime poesie che vi sono state scritte con così tanta passione.



Voto storia - 2 Carina 





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