Bodhi Beach


Genere: Romance

Autore: S.M. Lumetta

Cosa sarà mai un po’ di sesso fra amici?
Sophie Fordham non ha mai pensato molto alla maternità, finché il suo corpo non l’ha costretta a farlo. Le analisi parlano chiaro: con l’insorgere della menopausa precoce, se vuole avere un bambino le è rimasto davvero poco tempo. E cosa può fare una ragazza single con una pessima situazione finanziaria? Quello che tutti immaginano, ovviamente.
Fox Monkhouse è il miglior amico di Sophie fin dall’asilo. A questo bel surfista baciato dal sole non mancano di certo le donne, ma lei spera che possa metterle da parte per darle una mano. Tra i due non vi è mai stato nulla di romantico e il fatto di chiedergli di “inzuppare il biscottino” è davvero imbarazzante. Per non parlare di quando bisognerà effettivamente iniziare a spogliarsi…
Quando Fox accetta di aiutarla, Sophie è entusiasta, ma presto si renderà conto che questo percorso verso la maternità le costerà caro. Mantenere separati il sesso e i sentimenti non è chiaramente ciò che sa fare meglio, soprattutto quando a essere coinvolto è il suo miglior amico. Se la relazione non dovesse evolvere in qualcosa di nuovo, potrebbero distruggere per sempre l’amicizia di una vita.





Buona giornata a tutte. 
Oggi vi parlerò di "Fox", primo romanzo della serie "Bodhi Beach", scritto dall'utrice straniera S.M. Lumetta.
Ho avuto l'occasione di leggerlo grazie alla giovane casa editrice Hope Edizioni, che ringrazio.
Sophie Fordham ha ventotto anni e una vita serena, finché non scopre di essere a rischio menopausa precoce.
Non ha mai pensato a una gravidanza, ma ora che ha scoperto che potrebbe non avere la possibilità di avere dei bambini, si interroga sul futuro e comprende che un figlio lo vuole e deve subito provvedere, fino a che ha tempo.
Comincia a frequentare uomini conosciuti su siti come Tinder, senza trovare la persona giusta con cui avere un bambino.
La sua situazione economica non le permette di affrontare una spesa così grossa come quella della fecondazione assistita, del congelamento degli ovuli o della banca del seme, così decide di affidarsi al buon cuore di un amico che le sta accanto dai tempi dell'asilo: Fox Monkhouse.
Fox è un bellissimo giovane uomo, un infermiere che ama il surf e l'oceano più di ogni altra cosa. Non ha intenzione di mettere la testa a posto e passa da una donna all'altra senza problemi.
Quando Sophie comunica all'amico che vorrebbe che la mettesse incinta nella maniera tradizionale, Fox, dopo un attimo di esitazione, accetta.
Comincia così la corsa ai giorni fecondi e al sesso fine alla procreazione, intenso sesso in maniera continuata e senza conseguenze. Ma ne siamo proprio sicuri?

Quando inizio una nuova lettura, io la comincio proprio dalla prima pagina, mi piace sapere chi ha curato la copertina, l' impaginazione, guardo i contatti
autrice, il titolo originale, la dedica.
Questo libro portava questa dedica:
- Per ognuno dei miei amici e familiari che, in qualche modo, hanno avuto problemi con gravidanze e fertilità -
Bene, mi sono detta, un romanzo pregno di pathos, che tratta un tema delicato e sempre attuale.
Mi sono preparata psicologicamente a versare, forse, qualche lacrima e ho cominciato a leggere.
Delusione è l'unico sentimento che ho provato.
E non voglio essere negativa nei confronti del romanzo, ma non ti puoi porre con una certa trama e una dedica così precisa e poi propinarmi tutt'altro.
Il romanzo non ha come tema centrale la sterilità, la menopausa precoce, la difficoltà a procreare, con il conseguente dolore, la lotta, la speranza, da parte delle parti interessate, no.
Questo è un romanzo che tratta il tema trito di due amici che diventano intimi e che, attraverso il sesso, scoprono che possono essere qualcosa di più. Il tutto è raccontato attraverso continue scene di sesso, a volte improbabile, con dialoghi assurdi e altrettanto improbabili.
Ho riso, sì. Non posso negare che Fox sia adorabile tanto quanto Sophie risulta buffa, ma le premesse sono state tradite.
Io conosco e sono circondata da coppie che non possono avere figli e che hanno tentato il tutto e per tutto, senza avere risultati in alcuni casi. Conosco il dolore e, anche se in maniera indiretta, l'ho sentito anche nel mio cuore.
Ho visto con i miei occhi donne, giovani donne, perdere la testa, esaurirsi fino a non riuscire più a tollerare il contatto con le persone care. E questi sono casi estremi e lo comprendo, ma anche all'interno di quelle coppie dove non si è consumata la tragedia, dove si è riusciti ad accettare la situazione, il dolore e la rassegnazione sono sempre dipinti nei loro occhi.
Per questo, questo romanzo mi è sembrato irrispettoso nei confronti di questa sofferenza reale. 
Avrei giustificato la leggerezza dell'autrice nel trattare il tema, se non lo avesse premesso e lasciato intendere con la sua dedica.
Sono dura, direte. Esagerata. Può darsi, ma questa è la mia recensione e il mio parere da donna che ha visto donne soffrire.
Detto questo e chiarito il mio punto di vista, passo a considerare il romanzo come se il tema principale non fosse quello premesso.
La storia raccontata, intesa come la relazione tra Sophie e Fox, è molto carina e godibile. 
Alcune scene sono davvero esilaranti e un paio molto romantiche.
Fox e Sophie rimangono sicuramente impressi nella mente del lettore, uno per la sua dolcezza e insicurezza nascoste dietro la maschera del Don Giovanni impenitente, l'altra per il suo carattere frizzante e senza filtri.
Lo stile dell'autrice non emerge a causa di una traduzione poco accurata, fatta in senso letterale, quando invece c'era da interpretare e adattare alla lingua italiana. 
Per questo i dialoghi spesso sembrano senza senso, scollegati e poco inerenti alle varie situazioni in cui sono inseriti.
Anche alcune espressioni sono risultate decisamente fuoriluogo, soprattutto perché non si tratta di un romanzo erotico, ma vabbè. E prima che possiate dire che sono bacchettona, fermatevi! Ogni cosa ha il suo contesto, questo voglio dire.
Un'altra cosa che va riferita alla Hope è l'editing approssimato.
Non esagero se dico che il romanzo è pieno di refusi e punteggiatura buttata li come un contadino seminerebbe un campo arato.
Dopo il punto è d'abbligo la lettera maiuscola, dopo la virgola ci vuole lo spazio... e via dicendo. Certo saranno sfuggiti, ma sono decisamente troppi.
Lasciando da parte questo, ribadisco che la storia è carina e leggibile e merita un paio d'ore del nostro tempo sotto l'ombrellone. Proprio per questo il mio voto sarà non troppo basso e di incoraggiamento, perché penso alla scrittrice e non all'approssimazione della casa editrice, che è comunque giovane e deve crescere e migliorare. Spero che prendano le mie parole come un consiglio, non sono cattiva e non mi piace fare la cattiva, dico solo le cose come stanno, sperando di avere il dono del tatto.
Non posso mentire, soprattutto davanti al fatto che l'ebook è venduto a 5.99 Euro e che con una spesa simile, il lettore deve avere tra le mani un file degno del costo e di facile lettura.
A presto,

Voto storia - 2,5 Carino





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