Devil's Night Series


La serie è composta da: 
 
1. Il mio sbaglio più grande
 
2. Mille ragioni per odiarti 
 
3. L'errore che rifarei

3.5. Conclave 

4. Mille ragioni per sfuggirti

4.5. Fire Night



Genere: Dark-romance

Autrice: Penelope Douglas

10 Gennaio 2023

Si chiama Michael Crist. È il fratello maggiore del mio ragazzo ed è come quei film dell'orrore che guardi coprendoti gli occhi. È bellissimo, forte, e assolutamente terrificante. È il campione della squadra di basket del suo college e ora è diventato un professionista. Non mi vede neppure. Ma io l'ho notato. L'ho visto, l'ho sentito. Le cose che ha fatto, i misfatti che ha nascosto. Per anni mi sono mangiata le mani, incapace di distogliere lo sguardo. Ora sono all'università ma non ho smesso di osservarlo. È un pessimo soggetto, e non so quanto ancora riuscirò a tenere segrete le cose che gli ho visto fare.
Si chiama Erika Fane, ma tutti la chiamano Rika. È la ragazza di mio fratello ed è sempre in giro per casa nostra, sempre a cena con noi. Abbassa lo sguardo quando entro io, e quando le sono vicino è come pietrificata. Riesco sempre a percepire la sua paura, e anche se non possiedo il suo corpo, so di avere la sua mente. È l'unica cosa che voglio. Almeno finché mio fratello non si arruola, e io trovo Rika da sola al college. Nella mia città. Indifesa. L'occasione è incredibilmente allettante. Perché tre anni fa per colpa sua alcuni miei amici sono finiti in prigione, e ora sono usciti. Abbiamo aspettato. Siamo stati pazienti. E ora tutti i suoi incubi stanno per avverarsi.

Salve lettori! 
Oggi vi parlo di "Corrupt", primo dark romance di Penelope Douglas e primo libro della serie "Devil's Night". Mi sono subito fiondata su questo libro, leggendolo in lingua appena uscito e riletto con piacere in italiano grazie all'anteprima mandatami dalla Newton Compton. Primo perché ho adorato la Douglas nella serie Fall Away, che è anche il motivo per cui ho iniziato a leggere in inglese, secondo perché la protagonista si chiama come me e terzo perché solo con la trama e mezzo estratto mi sono innamorata della storia. La protagonista del libro si chiama Erika Fane, ma tutti la chiamano Rika. Dopo la morte del padre e il lasciarsi andare della madre al dolore, Rika inizia a passare la maggior parte del suo tempo a casa Crist, da sempre amici di famiglia. I Crist
hanno due figli: Michael e Trevor. Trevor è il ragazzo destinato a Rika, hanno la stessa età ed è quello che segue le aspirazioni del padre. Ma è Michael che Rika vuole: è lui che cerca con gli occhi, è lui che segue come un cagnolino, è con lui che lei si accende. Apparentemente Rika è la classica brava ragazza, figlia modello e brava a scuola, ma è altro quello a cui lei aspira. Lei vuole sentirsi viva, vuole l'avventura, vuole la paura, le farfalle nello stomaco e quelle solo Michael riesce a procurargliele perché è l'unico che la vede per quello che lei è davvero. Peccato che lui la ignori in tutti i modi, finché un giorno lei non fa qualcosa per farsi notare e funziona davvero bene, se non che tutto va a finire in un enorme disastro che li porta al punto in cui li troviamo nel presente: lei che scappa dalla sua città per vivere e lui pieno di rabbia e in cerca di vendetta insieme agli altri Cavalieri. 

"Lui era tutto. Per tutta la vita, mi sono sentitaa completamente viva solo quando lui era vicino, e mentre sapevo che niente sarebbe stato facile con lui, sapevo anche che senza di lui niente sarebbe stato buono."

Ed è qui che mi fermerei ragazze e non mi muoverei più: sui Cavalieri! Michael, Kai, Damon e Will: un concentrato di rabbia, vendetta, testosterone, cattiveria... E chi più ne ha più ne metta. Questi quattro ragazzi avranno un solo scopo: vendicarsi. I Cavalieri vi perseguiteranno e saranno il vostro incubo peggiore ma credetemi non potrete fare a meno di volerne di più. Ragazze che dire: OH MIO DIO!, non ho altre parole per questo libro. Questa è una di quelle storie che con i suoi personaggi ti perseguita anche dopo la fine della lettura e tu non puoi fare altro che farli entrare e rimanere a sognarli ad occhi aperti. Davvero ho AMATO questo libro e non c'è una virgola che cambierei. La storia è scritta magnificamente secondo me. Ci sono i capitoli alternati dal punto di vista di Erika e Michael, ma sono anche raccontati tra il presente e tre anni prima, quando succedono i fatti che legheranno i cinque protagonisti. Essendo un romanzo dark non mancheranno quelle scene meno piacevoli, quelle in cui Erika viene trattata come niente e in cui noi donne dovremmo sentirci oltraggiate... ma non ce la facevo a odiarli. Perché quei quattro sono così adorabili e Rika così "cazzuta" (passatemi il termine), che stavo costantemente con un sorriso in faccia. In più non mancano le scene hot, ma così hot che mentre leggevo ero un esempio vivente di autocombustione. Posso farvi un piccolo spoiler?! La scena della sauna! Ragazze quella scena rimarrà per sempre impressa nella mia testa e niente e nessuno riuscirà a toglierla da lì. Se dopo la mia recensione andrete a curiosare su internet su questo libro probabilmente leggerete su tutti i blog: vogliamo il libro su Damon! E sono d'accordo, basta che la Douglas mi dia anche un libro su Kai. Ok ragazze ora basta, altrimenti va a finire che non la finisco più e poi dovrete solo trucidarmi, ma è questo l'effetto di "Corrupt", vi corrompe e non potrete pensare ad altro che a questo. Allora, vi ho incuriosito almeno un po'?! Baci!

 Voto libro - 5



 Genere: Dark-romance

  Autrice: Penelope Douglas 

14 febbraio 2023

Banks non è una ragazza come le altre. È seria, controllata e preferisce di gran lunga starsene da sola, vestita da maschiaccio, piuttosto che parlare con la gente. Vive tra le ombre della città che si allungano intorno al Pope, un hotel abbandonato e oscuro, circondato dal mistero. Un mistero che qualcuno proveniente dal suo passato vuole conoscere, anche a costo di minacciarla. Anche a costo di spingerla al limite. Kai è uscito di prigione e deve fare i conti con tutti i suoi demoni, con tutti i suoi fantasmi. E così si ritrova faccia a faccia con Banks. In tutti gli anni trascorsi in prigione, Kai deve ammettere di non avere mai smesso di pensare a lei. Il nuovo incontro tra i due non scatena delle scintille, ma un vero e proprio incendio. Entrambi hanno dei segreti. E nessuno di loro è disposto a condividerli tanto facilmente.

Sono passati sei anni dal loro ultimo incontro.

È davvero cambiato tutto?


Salve lettori! 
Eeee eccomi qui per parlarvi di un libro che ho atteso per più di anno! Sto parlando di "Hideaway" (in italiano "nascondiglio"), secondo volume della Devil's Night series scritta da Penelope Douglas. Uscito il 3 Ottobre in America, ho avuto la grande fortuna di ricevere una copia ARC dalla scrittrice (potete immaginare i salti e gli occhi a cuoricino che avevo appena vista la mail).
Dopo aver conosciuto i quattro Cavalieri, aver vissuto con loro un bel numero di avventure in un solo libro, averli visti uniti e poi spaccati dall'interno, preparatevi a ricadere nei meccanismi di questo gruppo e soprattutto nella vita del Cavaliere più silenzioso e misterioso (ed anche il mio preferito): Kai Mori.
Damon è fuggito, nessuno sa dove sia, nessuna traccia di lui sembra venire trovata. Ma i problemi non sono di certo svaniti insieme a lui. Dietro di sé ha lasciato tante persone in bilico tra la rottura completa e la lotta di restare in piedi.
Michael e Rika devono organizzare il loro matrimonio, ma la minaccia che Damon possa tornare per lo scalpore dell'evento e farle del male, lo rimanda all'infinito. Will passa le giornate tra le braccia dell'alcol, più ubriaco che lucido per la maggior parte della giornata. Kai si è buttato anima e corpo nel dojo, un automa dedito solo al lavoro... e a dare la caccia all'unica persona che può ancora fare del male a lui e ai suoi amici.
Di fronte al suo dojo c'è un hotel, il Pope, posseduto dalla famiglia di Damon. In ogni loro hotel, i Torrance hanno fatto costruire un piano segreto, sconosciuto a tutti e impossibile da raggiungere a chi non fa parte della famiglia.
Kai è convinto che Damon non si sia mai mosso da Thunder Bay, che sia in città nascosto da qualche parte, aspettando il momento giusto per attaccarli. E quale posto migliore per nascondersi se non in un piano segreto nell'hotel di famiglia?
Kai vuole a tutti i costi il Pope, ma è solo per trovare Damon o quell'hotel è legato a ricordi più profondi?
Sei anni prima, la mattina della Notte del Diavolo, una ragazzina è riuscita a sconvolgere il mondo del compassato e riservato Kai Mori. Ha ascoltato i suoi segreti più profondi, l'ha spiato, l'ha stuzzicato, l'ha eccitato. E poi è fuggita, aprendo la caccia.
Banks non sapeva a cosa sarebbe andata incontro, ma quel che era certo è che non si era mai sentita così viva in vita sua.
Si sa, durante la Notte del Diavolo tutto è concesso. Ma cosa è davvero successo quella notte di sei anni fa?
Ora, Banks è riuscita a farsi strada nella casa di Gabriel Torrance e l'unica cosa che desidera è trovare Damon e cominciare a vivere quella vita che gli aveva promesso. Solo loro due, la loro famiglia.
Eppure sembra che Damon non voglia farsi trovare nemmeno da lei, l'unica donna che non l'abbia mai tradito. Kai, al contrario, stavolta non intende lasciarsi scappare ciò che non ha potuto ottenere sei anni prima.
Non gli interessa se Damon pensa che Banks sia sua, lui la vuole a tutti i costi. Sarebbe disposto anche a comprare un hotel, sposarsi, risparmiare la vita dell'uomo che vuole distruggerli... Ma quale legame stringe Banks a Damon, tanto forte da non permettere di abbandonarlo?

La Notte del Diavolo si avvicina di nuovo, Damon è in agguato a prendersi gioco di loro, e quale giorno migliore per tornare dai suoi amici che la loro notte preferita?
Mentre vecchi sentimenti tornano a galla e altri nuovi combattono per farsi spazio, i nostri Cavalieri con i loro piccoli punti deboli, dovranno indossare la maschera e alzare il cappuccio... La caccia ha inizio!

Lettori, come ero eccitata all'inizio, non potevo non esserlo anche alla fine! È superfluo dire quanto ami questa scrittrice. Ogni suo lavoro occupa un posto nel mio cuore, ma ovviamente questi Cavalieri si sono presi un bell'attico.
Aspettare è stata una tortura, soprattutto sapendo che avrei letto la storia del mio amato Kai, e adesso che l'ho finita la tortura ricomincia sapendo che dovrò aspettare un altro anno per poter leggere "Night Switch" che, udite udite, racconterà la storia di Damon e della donna che a quanto pare l'ha fatto finire in prigione: Winter.
Questa serie è una continua sorpresa. Quando pensi di averne compreso i meccanismi, ti ritrovi con un tassello in più che sconvolge di nuovo tutto. Ogni storia nasconde un particolare che, speriamo, porterà la pace tra i nostri Cavalieri e la donna che li aiuterà a trovarla.
Michael l'ha trovata in Erika.
Kai la troverà in Banks? E Banks troverà l'amore e la sicurezza che le sono sempre mancate, in Kai?
Conosciamo bene Kai, sappiamo che tra i quattro è sempre stato quello più chiuso, solitario, che affronta le cose da solo piuttosto che farle pesare sulle spalle dei suoi amici, che non ha mai confidato a nessuno i suoi segreti, né l'esperienza in prigione. Un uomo cresciuto sapendo di dover valutare ogni svolta prima di prendere una decisione, si ritrova a decidere della sua vita sulla scia dell'impulso, della rabbia e passione provocategli da Banks.
Banks che non ha mai saputo cosa significasse essere amata davvero, che ha dovuto nascondere se stessa, le sue forme, la sua testa, per farsi spazio in un mondo in cui le donne sono usate solo per il sesso.
Riuscirà, con Kai, a scoprire il calore dell'amore, la forza dell'amicizia, la soddisfazione di essere apprezzata?

Ciò che salta all'occhio durante la lettura è che "Hideaway" è molto diverso da "Corrupt". La vendetta è il traino di entrambe le storie, ma mentre nel primo libro i Cavalieri combattevano uniti per lo stesso motivo, stavolta le dinamiche sono cambiate: Michael deve prendersi cura di Rika, Kai vuole proteggere Banks, Will è in un limbo da cui nessuno sa come farlo uscire e Damon è il nemico.
I nostri protagonisti sono più maturi, più consapevoli di ciò che hanno già perso e che potrebbero perdere di nuovo, più cauti.
I tempi in cui l'unica cosa che contava erano l'alcol e le donne sono passati, adesso vogliono sicurezze, vogliono un luogo da chiamare casa, un lavoro per cui farsi rispettare e una donna che li ami incondizionatamente.
Ma riusciranno a mettere da parte le maschere e raggiungere questi obiettivi? O il passato e la ricerca di vendetta sono più forti?
Proprio per il cambiamento di prospettiva dei nostri protagonisti, anche la storia avrà un ritmo diverso. È un po' più lenta, calma, con improvvisi picchi di adrenalina e suspense, fino ad arrivare alla fine, in cui le cose da perdere sono tutte sul tavolo, in attesa di una scelta a stabilire la loro sorte: una caccia perfetta.
La storia è narrata sia da Kai che da Banks, per questo potremmo capire perfettamente le ragioni di entrambi, e ci sono anche flashback che ci portano alla Notte del Diavolo di sei anni prima, così da poter conoscere i trascorsi tra i due.
L'epilogo è da paura, lettori, e non vedo davvero l'ora di entrare nella testa di Damon, sperando che finalmente anche lui possa trovare un po' di pace. E da inguaribile romantica quale sono, sperando che lui e gli altri tre Cavalieri possano ricostruire quell'amicizia prima che le crepe diventino troppo profonde.
Che dirvi più, forse ho scritto anche troppo... Be', i Cavalieri vi attendono a Meridian City, speriamo possiate raggiungerli al più presto.
Baci.

Voto libro - 4.5






Genere: Dark - Romance

Autrice: Penelope Douglas

14 marzo 2023


WINTER

Mandarlo in prigione è stata la cosa peggiore che avrei potuto fare. Non importa che lui ha commesso il crimine o che io desideravo vederlo morto. Forse pensavo che avrei avuto il tempo di scomparire prima che lui uscisse o che si sarebbe dato una calmata in prigione per diventare altro rispetto al terrore che era. 

Ma avevo torto. Tre anni sono arrivati e passati troppo in fretta, e adesso è tutto tranne che calmo. La prigione gli ha solo dato il tempo di panificare. E mentre avevo anticipato la sua vendetta, non mi aspettavo questo. 

Non vuole ferirmi. Vuole che tutto mi faccia male. 


DAMON

Primo passo. Sbarazzarsi del suo paparino. Ha detto loro che l’ho costretta. Ha detto loro che la sua bambina era una vittima, ma anche io ero un bambino e lei lo voleva quanto me. 

Secondo passo... Non dare a lei, sua sorella e sua madre un posto in cui scappare né carburante per farlo. Le donne Ashby sono sole adesso e disperate per un cavaliere in armatura scintillante. 

Ma non è quello che arriverà. 

No, è tempo che ascolti mio padre e prenda il controllo del mio futuro. È tempo che dimostri a tutti (la mia famiglia, la sua famiglia, i miei amici), che non cambierò mai e che non ho altra ambizione se non essere l’incubo della loro vita. 

A partire da lei. 

Sarà così spaventata, non si sentirà al sicuro nemmeno nella sua testa quando avrò finito con lei. 
E la parte migliore è che non dovrò nemmeno irrompere in casa sua per farlo. Perché come nuovo uomo i casa, ho tutte le chiavi.
  

Salve lettori!
Il 9 febbraio sono tornati i nostri amati cavalieri!
Penelope Douglas ha pubblicato il terzo volume della serie “Devil’s Night”, raccontandoci la storia di Damon Torrance, il più oscuro e pericoloso dei cavalieri.
Damon è stato un personaggio importantissimo in “Corrupt” e “Hideaway”, ma era il nemico.
In “Kill Switch”, invece, lo conosciamo fino in fondo, sapremo tutti i dettagli della sua terribile infanzia e la verità sulla sua storia con Winter, la ragazza per cui è finito in prigione e di cui è ancora ossessionato.
La storia tra Damon e Winter non è recente, bisogna tornare indietro di un po’ di anni, quando ne avevano 11 e 8, e si sono ritrovati insieme sotto una coltre d’acqua, nascosti e protetti in uno spazio tutto loro.
È dopo aver deciso di nascondersi insieme a quel bambino silenzioso che la vita di Winter cambia per sempre.
Non ricorda tutti i particolari, ma è certa che è per colpa di Damon che ha perso la vista, ha dovuto mettere da parte il sogno di diventare una ballerina di danza classica professionista e ha dovuto seguire una scuola per non vedenti in Canada, lasciando la famiglia e gli amici.
Ha deciso però di ritornare per il liceo, desiderosa di abituarsi alle persone per potersi creare una vita al di fuori di una comunità creata per le persone come lei.
All’inizio è difficile, per colpa degli scherzi, ma soprattutto perché almeno per un anno Damon frequenterà la sua stessa scuola. Nonostante Winter voglia convincersi che si sia dimenticato di lei, Damon è fin troppo consapevole del suo ritorno e non aspetterà a farglielo capire.
Damon ha bisogno di passare del tempo con lei, di riconquistare l’unica cosa bella e pura che sia entrata nella sua vita, ma non può farlo da sé stesso, Winter non lo farebbe mai avvicinare. Deve fingersi qualcun altro, qualcuno che possa avvicinarsi a Winter che non abbia nulla che lo ricolleghi a sé stesso e che dia a Winter l’adolescenza che merita.
Ma questo castello di bugie crolla la notte in cui il telefono dei cavalieri viene rubato e Kai, Will e Damon finiscono in prigione. E, almeno per Damon, è tutta colpa di Winter.
Uscito dalla prigione, l’unico obiettivo di Damon è vendicarsi, e lo farà con l’aiuto di una persona inaspettata.
Riuscirà a mettere in fuga il padre di Winter e a diventare il padrone di tutto ciò che posseggono sposando la sorella, ma il suo obiettivo è Winter e non aspetterà un secondo a scombinare la vita del suo premio.
Nonostante l’odio e la rabbia che Winter prova nei confronti di Damon, non riesce a non esserne attratta. È attratta dal pericolo, dall’adrenalina e l’eccitazione che la sua sola presenza le provoca. Nonostante non veda, è sempre consapevole del suo sguardo su di lei, della sua figura nella stanza, dell’effetto che gli fa. E a differenza dell’adolescente innamorata, lo userà a suo vantaggio, decisa ad ottenere la sua vendetta, smettendo di subire senza contrattaccare.
Ma come ogni situazione ci sono due punti di vista, due verità, e forse nessuna delle due è completamente sbagliata. Ci sono cose che Winter non ricorda e non sa, che potrebbero cambiare tutto.
Ma oltre alla loro battaglia personale, c’è una minaccia molto più grande a Thunder Bay, che Damon e gli amici, che pensava di aver perso, sono più che pronti a eliminare.

“Il suo cuore è così superficiale che non può capire né sapere che ero reale. Ogni momento con lei, ero reale. Sarei stato fedele e sarei morto per proteggerla.”

Nei libri precedenti abbiamo sempre visto Damon come il nemico da eliminare e in parte sono riusciti a “sconfiggerlo”, ma ciò non significa che lo hanno eliminato dalle loro vite. Tornerà in modo inaspettato, forse di nuovo come amico, se riusciranno a perdonarlo per quello che ha fatto.
Damon è un personaggio complicato, che sarebbe difficile da farsi piacere se non fosse per la bravura della scrittrice, che cerca di spiegarlo in ogni sfumatura, ogni cicatrice e trauma, per farci capire la sua mente e i suoi comportamenti.
Gli abusi, sia fisici che mentali, subiti nella casa in cui è cresciuto, la distanza e cattiveria del padre, l’hanno reso un bambino silenzioso, un adolescente deviato e un uomo costantemente arrabbiato.
Winter è sempre stata l’unico faro di luce in una vita di buio e sporcizia, ma come suo solito l’ha rovinata, l’ha allontanata, tanto che adesso l’unico modo per starle vicino è rovinarle la vita. O almeno così crede.
Conosceremo un lato di Damon che mai avremo pensato di trovare e che aggiungerà al fascino del cattivo ragazzo, che già ci aveva conquistato, quello del ragazzo ferito in modi inimmaginabili e che troppo tardi ha capito che questi traumi non devono per forza definirlo, non se trova qualcuno che gli faccia desiderare di essere migliore.
Winter, come tutte le protagoniste femminili della Douglas, è forte e coraggiosa, intelligente e pronta a tutto per le persone che ama.
Il suo handicap l’ha segnata, ma non l’ha abbattuta. Ha imparato a vivere, a danzare, sviluppando gli altri sensi, ha fatto della sua mancanza un punto di forza. Non si lascia spezzare nemmeno dalla cattiveria di Damon, anzi decide di rispondere e userà tutte le armi a sua disposizione, a partire da sé stessa.
Odia Damon per quello che le ha fatto e odia sé stessa per come si sente intorno a lui, ma un odio che ha radici così profonde può nascondere altro? Soprattutto quando un ricordo che ha il potere di cambiare tutto ritorna alla memoria.
Oltre Damon e Winter torneranno tutti i personaggi che abbiamo imparato ad amare nel corso della serie: Rika, Micheal, Kai, Banks, Will e Alex.
Il loro rapporto ha subito parecchi scossoni, ma il legame che li lega è più forte di quel che sembra, e con le giuste azioni, potrebbe diventare anche più profondo.
Ritorna anche l’azione. In “Hideaway” si sentiva molto di più l’attesa dell’azione, di una contromossa, mentre in “Kill Switch” i giocatori sono tutti pronti a fare la loro mossa.
Ci saranno capitoli davvero adrenalinici, che vi renderanno impossibile stoppare la lettura. In generale tutta la narrazione è veloce, in quanto la storia è ricca di eventi che mantengono il ritmo e la curiosità sempre alle stelle. Finito un capitolo è impossibile non leggerne un altro, perché siamo troppo curiosi di vedere come si sviluppa la storia e talmente persi nelle pagine da ignorare il passare del tempo.
Il tempo della storia è diviso tra passato e presente e la narrazione segue i due punti di vista dei protagonisti. Questo ci permette di conoscere davvero tutta la storia e i personaggi, senza perdere nessun particolare.
La tensione sessuale potrebbe essere considerata un personaggio del romanzo per quanto permea tutto il libro. L’attrazione che c’è tra Winter e Damon è inconfondibile, inoltre, già Damon da solo ha un’aura a cui è difficile resistere, quindi potete immaginare che ci sono scene molto bollenti.
Solamente un paio di cose non mi sono piaciute: la cover e una cosa che succede tra Damon e Will comparsa dal nulla e, secondo me, nemmeno tanto necessaria ai fini del loro rapporto.
Bene lettori, credo sia tutto, i Cavalieri ritorneranno in “Nightfall”, ultimo libro della serie con protagonista Will e la donna che l’ha spinto in una spirale di rifiuto e dolore.
Baci

Voto libro - 5



Genere: Dark - Romance

Autrice: Penelope Douglas

14 Marzo 2023

Damon
Will se n’è andato. Nessuno lo vede da mesi, e i messaggi che arrivano dal suo cellulare sono quasi sicuramente fasulli. C’è qualcosa che non va. Dobbiamo agire adesso. Michael è pronto a radere al suolo il Cove, Rika nasconde qualcosa. Evans Crist è una minaccia, e il padre di Winter è ancora lì fuori da qualche parte. Tutti scappano in mille direzioni, e siamo vulnerabili. È arrivato il momento di farlo. È arrivato il momento di appropriarci del nostro posto.
 
Rika
Alcuni anni fa non avrei mai creduto che sarei finita qui. A bordo del Pithom, al largo. Seduta a un tavolo con Michael Crist, Kai Mori e Damon Torrance, uomini che ormai considero la mia famiglia. Ci siamo chiusi in questo yacht il tempo necessario per decidere il da farsi, e non ce ne andremo finché non avremo pianificato tutto. Anche le cose di cui non voglio parlare. Cose che Michael non sa. Troveremo Will. Concretizzeremo i nostri piani, e neutralizzeremo le minacce. Se sopravviviamo.

Salve lettori!
Pochi giorni fa Penelope Douglas è ritornata sul mio Kindle perché è uscito in lingua originale “Nightfall”, quarto e ultimo libro della “Devil’s Night Series”, conosciuta in Italia come la serie dei Cavalieri (la Newton Compton editori ha pubblicato i primi due volumi).
Prima di leggere l’ultimo romanzo, però, ho fatto una rilettura veloce di quella che l’anno scorso era uscita come scena bonus ma che adesso è una novella che potete trovare su Amazon, dal titolo “Conclave”.

Ovviamente se non avete letto “Kill Switch”, il libro dedicato a Damon, questa recensione sarà ricca di spoiler. Purtroppo non posso farne a meno, mi dispiace.

La novella ha luogo un anno dopo gli avvenimenti di “Kill Switch”. Dopo tutto ciò che è successo e che questi protagonisti hanno vissuto, i loro momenti di felicità sono comunque offuscati da problemi che vorrebbero accantonare in un angolo ma che devono essere necessariamente affrontati.
Perciò, per essere sicuri di parlarne chiaramente senza evitare nulla, si incontrano sullo yacht di Michael per un conclave, una riunione ispirata a quella a cui si sottopongono i cardinali in occasione dell’elezione di un nuovo papa: mentre i cardinali vengono chiusi nella Cappella Sistina, Damon, Rika, Michael, Winter, Alex, Kai, Banks, Misha e Ryen (protagonisti di “Insieme siamo perfetti”, presenti perché Misha è il cugino di Will), si isolano in mezzo all’oceano.
Devono affrontare tutto ciò che li tormenta senza nascondere nulla e solo a quel punto potranno tornare a terra.
Argomento principale: Will. Sono 13 mesi che nessuno di loro lo vede o lo sente, ne hanno passate tante e la sua assenza non aveva destato sospetti, ma Misha suggerisce un’eventualità che nessuno aveva considerato e che li terrorizza.
Molto probabilmente Will è stato mandato in un istituto super segreto e misterioso per ragazzi ricchi che causano problemi e di cui le famiglie vogliono liberarsi. È una sorta di storia per mettere paura, l’uomo nero dei ragazzini ricchi, viziati e scapestrati, un luogo dove vengono privati di ogni confort e lasciati come animali.
Tutti loro sanno che Will è il più debole, il più segnato e traumatizzato di loro da ciò che hanno vissuto e temono che in un luogo dove è necessario essere alpha, Will da solo non possa farcela.
Devono salvarlo e in “Nightfall” scopriremo cosa succederà e se ce la faranno.
Ma c’è anche un’altra questione da affrontare e riguarda Rika e Michael: Rika rimanda continuamente le nozze, una volta per gli impegni di Michael, una volta per i suoi, ma il ragazzo non ha più intenzione di aspettare, vuole la verità.
Ma come si comporterà quando ne verrà a conoscenza?

“Simile riconosce simile, dopotutto, e noi viviamo in quel desiderio di andare un passo oltre e di sentire tutto quello che possiamo. La paura è terrificante, ma arrivare dall’altro lato ridefinisce la nostra realtà.”

Lettori, questa serie sta diventando sempre più assurda e fortunatamente non sono l’unica a pensarlo, leggendo delle recensioni su Goodreads ne ho avuto la conferma.
La Douglas era partita da un dark romance incentrato principalmente sulla storia d’amore tormentata in “Corrupt”, per poi allargare la trama ad una resa dei conti in “Hideaway”. In “Kill Switch” si mostrano i primi segni di decadimento, nonostante il personaggio di Damon tenga tutto insieme con il suo fascino e il suo essere estremo.
Ma in “Conclave” si nota effettivamente che la situazione è sfuggita di mano: hanno tutti tra i 20 e i 24/25 anni e una è sindaco, uno è un architetto super gettonato, una controlla mezza città.
Parlano di potere, controllo della città e dell’opinione pubblica, possibile omicidio, modellare il mondo come vogliono, per non parlare del luogo inimmaginabile dove è stato spedito Will. Insomma, è tutto... troppo.
Abbiamo abbandonato da tempo il molo “probabilità” e siamo arrivati al largo dell’”esagerazione”.
Un’altra cosa che ho notato grazie alle recensioni che ho letto su Goodreads è che gli unici protagonisti sembrano essere diventati Rika e Damon; già nel libro di Kai (che era quello che aspettavo di più), il focus era più su ciò che avrebbe fatto Damon che sui Kai e Banks (e infatti è stato anche il volume che mi è piaciuto meno).
Insomma, ormai gira tutto intorno a loro e lo si può notare anche nella novella: in principio l’argomento più importante doveva essere Will, ma la discussione su di lui è durata 4/5 pagine per poi spostarsi su Rika e il suo segreto facilmente intuibile.
Un’ultima cosa che, anche quando ho letto la novella la prima volta, mi ha fatto storcere un po’ il naso è il sesso. Non sto dicendo che non debba esserci o che debba essere di meno, semplicemente, anche in questo caso, è troppo esagerato.
E non vedo come da solo possa bastare a risolvere una questione molto seria; per sfogarsi sì, ma per risolvere ogni singolo problema? Ho i miei dubbi.
Ultima nota dolente sono state le interazioni tra alcuni personaggi: con poche frasi l’autrice ha messo in dubbio relazioni che avrebbero dovuto essere sicure, forti, durature. Ci sono davvero tanti dubbi verso qualcuno che dovrebbe essere il vero amore, ma considerati i trascorsi forse è normale.

Nonostante tutto, la Douglas riesce a coinvolgere il lettore e a far leggere con interesse anche scene che, ripensandoci, lasciano un po’ perplessi. La storia resta interessante, per quanto assurda, ma tenendo a mente che è ambientata in un luogo inventato si può far finta che sia tutto possibile.
Inoltre, mi sono affezionata ai personaggi e voglio che ottengano tutti il loro lieto fine.
Le scene di sesso, ovviamente, sono estremamente bollenti; vi consiglio di prestare attenzione a dove vi trovate quando lo leggerete.
A questo punto sono curiosa di capire come andrà a finire tra i cavalieri e le loro donne, se i loro piani di conquistare il mondo andranno a buon fine e, soprattutto, quali picchi di assurdità riuscirà a raggiungere “Nightfall”.
Immagino che il segreto sia prenderlo così, come una storia esagerata ma nel complesso coinvolgente.

Infine, durante la lettura ho pensato che questa serie sarebbe perfetta come serie TV, una di quelle strane in cui la “trama” (in questo caso quattro) risolverebbe tutte le pecche.

Voto libro - 3



Genere: Dark - Romance

Autrice: Penelope Douglas

Cosa succede quando si è cinque contro uno e non si può scappare da nessuna parte?

EMORY

Lo chiamano Blackchurch. Una magione isolata in un luogo remoto e segreto, dove i ricchi e i potenti mandano i loro figli maleducati a calmarsi lontano da occhi indiscreti.

Will Grayson è semore stato un animale, però. Spericolato, selvaggio, qualcuno che non è mai stato trattenuto da nessuna regola se non quella di fare esattamente ciò che voleva. Non c'era modo che suo nonno rischiasse che umiliasse di nuovo la famiglia.

Non che l'ultima volta fosse completamente colpa sua. Potrebbe essersi divertito a mettermi all'angolo al liceo quando nessuno vedeva, così che nessuno notasse che quel Mr. Popolare volesse un pezzo della silenziosa, piccola nerd che amava così tanto torturare, ma... 

Poteva anche essere affettuoso. E agguerrito nel tenermi al sicuro. 
La verità è che... Ha ragione ad odiarmi. 
È tutta colpa mia. Tutto. 

Devil's Night. I video. Gli arresti.

Sono da incolpare di tutto. 

E non mi pento di niente. 

WILL

Non mi è mai interessato essere imprigionato. Ho imparato tempo fa che essere trattato come un aniamle ti dà il permesso di comportarti come tale. Nessuno mi hai mai guardato in un altro modo.

Il loro unico errore è credere che tutto ciò che faccio è un incidente. Posso stare in questa casa senza internet, televisione, liquore o ragazze, ma uscirò da qui con qualcosa di molto più spaventoso per i miei nemici.
Un piano.
E un nuovo branco di lupi.
 Solo che non mi aspettavo che uno dei miei nemici venisse da me.
Non so chi l'abbia fatta entrare o se avessero intenzione di lasciarla qui, ma posso sentirla mentre si nasconde in casa. Lei è qui. 
E mentre la squadra di sicurezza lascia le scorte, i cancelli si chiudono e la porta della mia gabbia dorata si apre, lasciandomi campo libero della casa e dei terreni per un altro mese senza sorveglianza, ricordo con un sorriso... 

Blackchurch ospita cinque prigionieri. Io sono solo uno dei suoi problemi.

Salve lettori!
Anche la “Devil’s Night Series” (conosciuta in Italia come la serie dei Cavalieri, i cui primi due volumi sono stati pubblicati da Newton Compton editori) di Penelope Douglas è giunta al termine.
In “Nightfall” leggeremo la storia di Will, del suo presente e del suo passato, della sua storia con Emory Scott, di cosa è successo per farlo finire nel baratro prima ancora di essere arrestato e delle colpe di Emory.

Will è scomparso da un anno, i suoi amici non sanno dove sia finito ma faranno di tutto per trovarlo, questo è stato deciso durante il loro Conclave.
Si affidano a una leggenda metropolitana che narra dell’esistenza di una magione situata in un luogo segreto, in cui vengono spediti (e dimenticati) i figli di famiglie ricche e potenti che potrebbero perdere credibilità a causa dei loro eredi.
È lì che si trova Will, a Blackchurch; un palazzo sontuoso senza tecnologia e contatti con l’esterno, in cui vive con altri quattro ragazzi.
Tra di loro si stabilisce una gerarchia, c’è un alpha e gli altri seguono.
I suoi amici sanno che Will non è abbastanza forte per sopravvivere in un luogo del genere, non senza di loro, quello che non sanno è che Will non è più il ragazzino spensierato e sorridente che era una volta.
Ha sofferto e ora ha una missione. Ci sta mettendo più del previsto, ma è sulla buona strada... finché Emory Scott non compare a Blackchurch.
Chi l’ha mandata lì?
Questa è la sua occasione per vendicarsi della donna che gli ha spezzato il cuore e lo tormenta ancora oggi, o è la possibilità di chiarirsi e dirsi la verità, finalmente?
Ma prima deve mandarla via, proteggerla, perché nessuno è sicuro a Blackchurch.

“Come quasi tutto ciò che fa soffrire morde, ma non uccide.”

Lettori, è difficile scrivere questa recensione. Sono abbastanza esterrefatta da quello che ho letto, non perché sia stato brutto, semplicemente particolare.
Ho già detto nella recensione di “Conclave” che, andando avanti, la trama è diventata sempre più esagerata, ed effettivamente in “Nightfall” ha raggiunto proprio il culmine.
Per me il libro è diviso in due parti nette: la prima si divide tra passato e presente e tra Will ed Emory, ed è ambientata a Blackchurch; la seconda narra solo il presente, è narrata sempre da entrambi i protagonisti, ma si torna a Thunder Bay.
Anche per questo motivo le due metà sono molto differenti, con la prima che sembra un romance di sopravvivenza. Siamo in una casa in mezzo alla foresta, senza contatti con l’esterno o tecnologia, con i viveri limitati e cinque uomini che non vedono altre persone da almeno un anno.
Il controllo psicologico, oltre a quello fisico, è forte nel gruppo e le dimostrazioni di potere frequenti. L’aria è pesante, sia per Will, che è lì per un motivo misterioso che non scopriamo se non alla fine, che per Emory, che non solo si ritrova in una situazione di pericolo, ma deve affrontare anche il suo passato, sensi di colpa, errori e due cuori spezzati.
La seconda metà, invece, è ciò a cui siamo abituati; si torna a Thunder Bay, dove finalmente vengono scoperte tutte le carte, ogni ruolo chiarito e ogni segreto smascherato.
Finalmente i nostri quattro cavalieri possono ottenere la loro vendetta e forse anche il loro lieto fine.
Ovviamente ho preferito la seconda parte del romanzo, perché siamo tornati dove tutto è iniziato, con il gruppo di nuovo unito e allargato, che combatte per la loro famiglia e la loro felicità.
Inoltre l’ho preferita perché finalmente si scopre tutto, sia i misteri nati nel primo romanzo che quello di Will e della sua permanenza a Blackchurch.
Will ovviamente lo conoscevamo già, difficile non amarlo, nel suo romanzo ancora di più perché possiamo finalmente conoscerlo davvero.
Emory va a momenti: estremamente coraggiosa a volte, una lagna altre.
Ha avuto una vita di difficile e non si fida facilmente delle persone, ha dovuto prendere decisioni di cui non va fiera per proteggere l’amata nonna. Poteva comportarsi in un altro modo, certo, ma era un’adolescente orgogliosa e ferita, quindi possiamo giustificarla.
Al contrario di alcune decisioni che prende da adulta, giuste nella sua testa ma facilmente fraintese dagli altri.
Le scene di passione sono tante ed estremamente bollenti e non mancano, ovviamente, scene di sesso con tre o più persone, com’è nello stile della serie.
Alcune mi hanno fatto un po’ storcere il naso, semplicemente perché, secondo me, non sono veritiere. Non che il resto della storia sia tutta questa cascata di realismo, ma ci sono comportamenti nel passato che, per l’età dei protagonisti (nonostante siano adolescenti particolari) non hanno senso.
In ogni caso, la Douglas ha la capacità di far immergere il lettore nella storia, farlo camminare per Thunder Bay e vivere intense avventure con i Cavalieri e le loro guerriere.

Nonostante le assurdità, l’esagerazione, l’esibizionismo e la lunghezza (veramente sembrava non finire più questo qui), la storia mi è piaciuta (presa con molta leggerezza e la disposizione a farsi una risata in alcune scene), sono contenta di essere salita su queste montagne russe insieme a dei protagonisti indimenticabili e che sono certa mi mancheranno.
Insomma, se mai l’autrice deciderà di scrivere scene bonus/novelle/spin off sulla nuova generazione (come sta facendo con la Fall Away Series), sicuramente non volterò la faccia dall’altro lato, ecco.
Baci

Voto libro - 4



Genere: Dark - Romance

Autrice: Penelope Douglas

La campana di St. Killian rintocca mentre mormorii risalgono per le scale buie. La neve cade dal cielo nero dietro alle finestre e le candele brillano, le fiamme illuminano la notte più lunga dell'anno.

Devil’s Night non è l'unica ricorrenza che festeggiamo. Stanotte, indossiamo maschere diverse.

C'è chi lo chiama solstizio d'inverno.

Aaltri lo chiamao Yule.

Noi lo chiamiamo Fire Night. 
 

Salve lettori!
L’8 dicembre è uscita una nuova novella della serie “Devil’s Night” di Penelope Douglas, “Fire Night”.
In questa storia si cambia ricorrenza poiché, stavolta, i protagonisti festeggiano la notte più lunga dell’anno, il solstizio d’inverno. 

Prima di continuare, vi avverto che, nonostante non abbia svelato molto, l’idea stessa della novella è uno spoiler per chi non ha finito la serie. 

Sono passati più o meno una decina di anni dalla fine di “Nightfall”, i protagonisti sono cresciuti, governano la loro città e hanno creato una famiglia numerosa e stupenda.
Per questo hanno deciso di creare nuove tradizioni, come “Fire Night”, da lasciare in eredità alla loro città. Nella notte più lunga dell’anno, a Thunder Bay, si utilizzano solo candele, nelle case, nelle strade, il fuoco deve essere l’unica fonte di luce.
C’è una caccia al tesoro per gli adulti, e tante attività per i bambini.
Ma come Kai temeva, nessuna festa con i quattro cavalieri di Thunder Bay resta tranquilla a lungo; i guai li rincorrono e stavolta potrebbero mettere in pericolo qualcosa di troppo importante...

“Devil’s Night scorre nel nostro sangue, ma Fire Night stava diventando la mia preferita.” 

Il racconto è molto breve, si legge in un’oretta. È scritto dal punto di vista dei quattro Cavalieri, a partire da Kai, che ci introduce a questa nuova tradizione e ci regala dei momenti molto dolci con Banks. Poi Damon, che si rende conto di quanto sia effettivamente difficile essere un genitore: non basta essere il genitore severo o il genitore figo, ci saranno sempre situazioni incontrollabili, ma come lo rassicura Winter, l’importante è essere felici, e loro lo sono.
C’è Will, sempre teatrale e ossessionato da Reverie Cross, fissa a cui dà corda anche Emmy, che non può godersi un momento con sua moglie prima che un urlo squarci il loro momento d’intimità.
Infine parla Michael, che è sempre stato e sempre rimarrà il leader del gruppo, insieme a Rika, il muro portante della loro grande famiglia.
Michael e Rika, Kai e Banks, Damon e Winter, Will ed Emery, avranno anche 30 anni ora, ma il loro fuoco non si è affatto affievolito, anzi brucia molto più forte ora che hanno i loro bambini da difendere.
Insieme sono potenti, ricchi, invidiati, hanno troppi nemici che non si fanno scrupoli a sfruttare dei bambini per arrivare a loro. Ma, ovviamente, essendo i loro figli, non sono affatto senza risorse, nonostante la piccola età. 

“La nostra vita crea nemici. La nostra forza minaccia le persone.”

Sinceramente mi aspettavo un’altra fiera del sesso strano da questa novella, invece è stata a tratti molto dolce, in altri adrenalinica e ricca di suspense (e ha anche influenzato i miei sogni!).
Nonostante gli alti e bassi della serie, è sempre bello tornare da personaggi che si è amato, anche se gli eventi non perdono la loro caratteristica, quella di essere estremamente esagerati.
Questa novella ci dà anche una mezza sicurezza che prima o poi leggeremo le storie anche dei figli dei Cavalieri e delle loro dame, a partire dal primogenito di Kai e Banks, bambino che, secondo il mio modesto parere, ha bisogno di uno psicologo, ma conoscendo la famiglia, chissà che ne esce...
Baci

Voto libro - 3.5 




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