Il rifugio delle ginestre
Genere: Romance
Autore: Elisabetta Cricca
8 giugno
È una calda mattina d’estate sulle colline umbre e nell’aria aleggia un profumo inconfondibile di rose e lavanda. Sveva è solo una bambina e sta correndo felice nei campi non lontani da casa. Al collo il suo ciondolo preferito. Non è un ciondolo qualsiasi: racchiude una piccola radice di ginestra, il fiore della forza e dell’attaccamento alle proprie origini, simbolo di un passato che le parla di tradizioni popolari e antiche leggende.
Ormai sono passati anni da allora e Sveva non crede più in quelle storie. Da quando si è trasferita a Roma per fare la copywriter in un’agenzia di grande successo, ha preferito lasciarsi alle spalle quel passato ingombrante in cui non si riconosce più.
Eppure, è in quel casale della sua infanzia, pieno di ricordi e segreti nascosti, che ora deve tornare. Gliel’ha fatto promettere sua madre. Sua madre che, prima di morire, riesce solo a rivelarle che lì potrà trovare piccole tracce in grado di condurla a suo padre. Quel padre che Sveva non ha mai conosciuto. Per lei non c’è altra scelta che partire. E non appena arriva in quella terra dove è ancora la natura a dettar legge, il ciondolo recupera la sua antica forza e le ricorda che solo qui potrà trovare le risposte alle tante domande su sé stessa e sulle proprie origini che la tormentano da anni. Ora, Sveva è pronta a cercare e conoscere la verità. Per lei è finalmente arrivato il momento di chiudere una volta per tutte con il presente e guardare al futuro con occhi nuovi. Ha bisogno di recuperare le proprie radici e sentirsi di nuovo a casa proprio in quel luogo che conserva echi di amicizie autentiche e di amori che superano la prova del tempo. Perché non è mai troppo tardi per scegliere ancora la vita e l’amore, anche se a volte sembrano lontani e inafferrabili.
Salve Confine!
Dopo
essere stata per un po' assente torno qui da voi con un libro che mi ha
rapito il cuore, "Il rifugio delle ginestre" di Elisabetta Bricca edito
dalla Garzanti, che ci trasporta in un'Umbria ricca di tradizioni, riti
e magia.
Sveva non ha
avuto un'infanzia semplice. Con una madre alla costante ricerca di
quell'amore e calore che ha provato solo una volta nella vita, una
gitana dei sentimenti e delle emozioni, lei e la sua sorellina sono
cresciute accanto a Malvina, una donna d'altri tempi che, tra le altre
cose, le ha insegnato a credere
nel potere della magia della natura, ma
soprattutto nel passato, fatto di tradizioni, leggende e ricordi. È
stata proprio Malvina a farle dono di quel ciondolo per lei tanto
speciale che racchiude una piccola radice di ginestra, simbolo di forza,
attaccamento alle proprie origini, il potere di superare le avversità
che la vita ci mette davanti.
Oggi Sveva vive a Roma,
fa la copywriter e non crede più a quelle storie che invece amava tanto
quando era bambina. Ma adesso sta per fare ritorno nel suo luogo
d'infanzia, in quel casale di campagna dove tutto ha avuto inizio, in
cui ancora una volta il passato e il presente si scontreranno, ma con la
differenza che oggi è pronta a conoscere tutte le risposte a quelle
domande a cui sua madre si è sempre rifiutata di dare voce: chi é il
padre che non ha mai conosciuto? Tutte le tracce riconducono a
quell'antico casale, ma per seguire i segni che la condurranno alla
verità dovrà prima ritrovare se stessa, credere nella forza di quel
ciondolo che racchiude ancora dentro di sé il potere delle leggende e di
un passato dal quale non si può per sempre fuggire. Solo così potrà
ottenere risposte su se stessa e le sue origini e credere nuovamente in
quell'amore magico e potente che tutti, prima o poi, ci meritiamo nella
vita.
"«Esistono le coincidenze, Rurik, o esiste il destino?»
«Esistono le scelte, Sveva, Esiste la libertà di accogliere o rifiutare ciò che la vita ci offre.»"
È
un racconto evocativo, un ritorno alla vita e alle proprie radici che
ha un contorno magico e a tratti surreale. Sveva è una donna che non
crede più nei sentimenti, ha visto per tutta la vita sua madre inseguire
un amore utopico che adesso le fa paura, creando così un muro che tiene
il mondo chiuso fuori, impedendole di soffrire. La promessa fatta alla
madre prima di morire la costringe a fare i conti con un passato
ingombrante e che per anni ha cercato di dimenticare. Ma non si può
fuggire per sempre. Affrontarlo sarà la battaglia più importante della
sua vita, la sua chance di guardare finalmente al futuro con coraggio,
aprendosi a quell'amore che si è sempre negata.
"«Siamo
la somma delle nostre ferite e delle nostre cicatrici, ma possiamo
essere molto di più. Possiamo essere speranza, Sveva, e bellezza. E
quelle non dobbiamo perderle mai. Bisogna credere che qualcosa di
meraviglioso possa succedere in ogni momento della nostra vita. Anche
quando siamo disperati, anche quando cadiamo e crediamo di non essere
più capaci di rimetterci in piedi. È allora che succede, è allora che
troviamo la forza.»"
Se vi consiglio la lettura?
Ovvio che sì. Resterete affascinate da quelle terre umbre che non
verrete l'ora di esplorare con i vostri occhi. Se siete alla ricerca di
una storia che vi emozioni, allora "Il rifugio delle ginestre" fa al
caso vostro. Buona lettura.
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