La lettrice



Genere: Fantasy

Autore: Traci Chee

Data: 10 Novembre 2016

Sefia sa cosa significa dover sopravvivere. Dopo che il padre è stato brutalmente ucciso, è fuggita con la misteriosa zia Nin, che le ha insegnato a cacciare, seguire le impronte e rubare. Ma quando Nin viene rapita, Sefia rimane completamente sola. L’unico indizio che può aiutarla a ritrovare Nin è uno strano oggetto rettangolare che il padre ha gelosamente custodito fino al giorno della sua morte. Un manufatto mai visto prima, di cui nessuno le aveva mai parlato, perché nel mondo in cui è nata e cresciuta la lettura è un’attività proibita. Con l’aiuto di questo libro e di un ragazzo che nasconde oscuri segreti, Sefia cercherà di salvare la zia Nin e scoprire che cosa sia realmente accaduto il giorno in cui suo padre è stato ucciso.


Salve lettori! Sono diventata una latitante, lo so, ma lo studio e l'ansia stanno assorbendo tutto il mio tempo ed energia. 

Ma mi sono comunque ritagliata del tempo per dedicarmi alla lettura di "La lettrice" di Traci Chee, uscito nel novembre 2016 con la Newton Compton Editori.

Mi ero completamente dimenticata di questo libro, finché non mi hanno avvertito dell'uscita del seguito a febbraio e convinta a iniziarlo.
Siamo a Kelanna, un mondo abitato da pirati, fuorilegge, dame e reali. Un mondo in guerra. Un mondo senza libri. Avete sentito bene, cari lettori, a Kelanna non ci sono libri, le persone non sanno leggere, non sanno scrivere. Le storie, le leggende e le avventure vengono tramandate con la parola.
Se una storia non viene raccontata, la persona che l'ha vissuta verrà dimenticata.
Ma un libro esiste. Un libro andato perduto, un libro che potrebbe mandare il mondo in rovina e provocare milioni di morti nelle mani sbagliate.
E questo libro si trova nelle mani di Sefia.
Sefia non sa cos'è quello strano oggetto che si ritrova a dover proteggere dopo essere rimasta orfana, dopo aver visto suo padre massacrato e mutilato sul pavimento di casa sua. Da quel giorno, però, sta scappando. Insieme a sua zia Nin, una ladra fenomenale, Sefia ha attraversato paesi interi per scappare da un nemico pericoloso e misterioso che nemmeno conosce. Per proteggere un oggetto che non sa neanche a che serve.
Un giorno zia Nin viene rapita da un uomo e una donna che hanno lasciato nell'aria un odore particolare, ferro, sangue, morte, gli stessi odori che impregnavano casa sua alla morte di suo padre.
Le stesse persone che le hanno tolto una vita normale si sono presi anche Nin, la sua unica famiglia ormai.
Ma Sefia è tutt'altro che una ragazzina impaurita e viaggia per l'intera Oxscini sulle tracce della zia.
Dopo un anno infruttuoso di cammino e ricerca, Sefia incontra finalmente qualcuno sul suo percorso: marchiatori.
Vedete, due dei quattro paesi di Kelanna sono in guerra tra loro, inoltre nel grande mare che li separa uno dei tanti fuorilegge, Serakeen, ha deciso di conquistare anche il mare. Per soddisfare la sua malvagità, bambini vengono rapiti dalle loro case, una tenaglia chiusa intorno alla gola per lasciare un segno di riconoscimento, e li costringono a combattere.
E insieme al gruppo di uomini c'è uno di questi ragazzini, un ragazzo senza voce, senza nome, senza più una scintilla di vita negli occhi.
Finché Sefia non lo salva.

  "C'era una volta, e un giorno ci sarà di nuovo. Così inizia ogni storia."

Piano piano tra loro inizia ad instaurarsi un rapporto di fiducia molto forte e Sefia deciderà di raccontare ad Arciere (questo è il nome che gli darà) della sua missione, della sua famiglia, del libro.
Intanto Sefia ha iniziato a decifrare quegli strani simboli sui fogli, a capirne il significato. Sono storie, storie di avventure, di pirati e tesori da trovare: le avventure del famoso capitano della Corrente di Fede Cannek Reed e della sua ciurma.
Fin qui il discorso sembra filare, ma c'è qualcosa in più: i personaggi di quelle storie sono persone reali, vive, ancora alla ricerca di nuovi tesori e pericolose avventure nella speranza che queste verranno tramandate anno dopo anno e non saranno dimenticati.
La ricerca di Sefia e Arciere, per lo più raccontata dal POV di Sefia, si intreccia non solo con le pagine del libro lette da Sefia, ma anche con scorci sulla vita della ciurma della Corrente di Fede e del suo capitano. E con la storia di altre due persone molto speciali...
Cos'è davvero quel libro? Cosa nascondono le sue pagine? Che significa il simbolo inciso sopra, ormai una promessa di vendetta per Sefia?
Ma soprattutto, cosa sta succedendo davvero a Kelanna e qual è il motivo per cui tutto quello sta accadendo?
C'è una cosa che ho dimenticato di dirvi. Kelanna, per chi è in grado di vederla, è piena di magia. Ricche correnti dorate che circondano ogni cosa e persona, che ti permettono di conoscerne la storia passata e futura, correnti che, per chi è bravo, possono controllare cose e persone e cambiare il futuro.
Lettori, la lettura de "La lettrice" (perdonate la figura etimologica) è un'immersione totale in un mondo nuovo, avventuroso, pericoloso e ricchissimo di emozioni.



Sefia, la protagonista, non è una ragazzina normale: i genitori avevano nascosto la sua stanza dietro una porta segreta e le facevano fare "prove di evacuazione", eppure questo non l'ha preparata a ciò che si è trovata ad affrontare. Ma è stata abbastanza coraggiosa da mettere lo zaino in spalla, adattarsi a questa nuova vita e mettersi in viaggio per trovare delle risposte e vendetta.

Sul suo cammino trova Arciere, un ragazzo spaurito e malnutrito che non conosceva altra luce se non quella di quando lo costringevano a combattere ed uccidere. Poi è arrivata Sefia e il suo mondo è diventato pieno di luce, di colore, di emozioni e di storie. Arciere è dolcissimo, ma anche molto pericoloso. Farebbe di tutto per proteggere la sua salvatrice e, dopo tutto quel tempo in cattività, è diventato un combattente spettacolare.
Il rapporto che nasce e cresce tra i due è bellissimo. Fiducia totale, comprensione, protezione, amore puro, entrambi farebbero di tutto per l'altro.
Ma il mio personaggio preferito è il capitano Reed (occhi a cuoricino)!
Sarà l'aria di pericolo, i suoi occhi azzurri o le braccia ricoperte delle sue avventure, ma il capitano della Corrente di Fede è un personaggio spettacolare. Coraggioso, forte, temuto, ma anche disponibile, affettuoso, accorto verso la sua ciurma. Attraverso i pochi capitoli sulla sua nave iniziamo a conoscerlo, capirlo, affezionarci a lui e la sua famiglia di pirati.
La psicologia dei personaggi è delineata molto bene e nel corso del libro vediamo anche la loro enorme crescita, soprattutto per Sefia e Arciere.
Da due bambini atterriti, vinti dagli eventi, a due ragazzi pronti a prendere in mano le armi, a sacrificare sè stessi, la loro bontà e sanità mentale, per avere risposte e proteggere un mondo ignaro di tutto. 
"Le lettere crepitavano di possibilità. Cosa avrebbe letto adesso? Quale meravigliosa avventura l'avrebbe fatta viaggiare? Piegandosi sul libro iniziò a leggere."

La narrazione scorre veloce, tranne, almeno per me, nelle descrizioni. Probabilmente è perché cercavo l'azione, intrisa in tutte le pagine, ma quando l'autrice si soffermava sulle descrizioni non ce la facevo a seguire il filo.
Un'altra cosa, per cui ho ringraziato tanto di aver letto il libro ora e non due anni fa, è il grande numero di elementi, storie, eventi nella storia: non li avrei ricordati mai!
Un punto enorme va alle decorazioni: la mappa, i simboli, le pagine del libro lette da Sefia. Rendono la lettura più avventurosa, reale, completa.
Che dire più lettori, non vedo l'ora di rituffarmi tra le pagine della storia di Sefia e Arciere, navigare tra le onde sulla Corrente di Fede e scoprire questo nuovo mondo cosa ci riserva. Baci


Voto: 4






Genere: Fantasy

Autore: Traci Chee

1 Febbraio

Sfuggiti per un soffio alle grinfie della Guardia, Sefia e Arciere si sono rimessi in marcia, sfruttando la protezione della foresta per curare le ferite e pianificare la prossima mossa. Arciere è perseguitato da ricordi dolorosi, frutto di un trauma del passato che si ripresenta ogni volta che chiude gli occhi. Quando vengono circondati da un gruppo di marchiatori, Arciere trova finalmente il modo di sconfiggere i suoi incubi: combattere gli aggressori e liberare i ragazzi che tengono prigionieri. Con Sefia accanto, comincia così la sua missione, attraverso il regno di Deliene. Ma più battaglie si trovano ad affrontare e più Arciere desidera combattere ancora, fino a che la sua sete di violenza non rischia di trasformarlo da ragazzo timido a spietato guerriero con un destino di sangue. Non appena Sefia comincia a collegare il destino di Arciere al passato misterioso di suo padre, la minaccia di una nuova guerra tra regni inizia a farsi pressante e i due ragazzi dovranno trovare un modo per evitarla a tutti i costi, se non vogliono che il futuro dell’intero mondo precipiti in un abisso di morte e distruzione.


Salve lettori! Mea culpa, ho passato tutta la giornata a leggere, ma a mia discolpa posso dire che la colpa è tutta del bellissimo libro che mi ha tenuto compagnia: "La lettrice. Il libro dei segreti" di Traci Chee, secondo libro della serie iniziata con "La lettrice", edito Newton Compton Editori. 
Attendevo da un po' di leggere questo libro, ansiosa di continuare a leggere delle avventure di Sefia, Arciere e il capitano Reed. Nonostante i saluti, le loro strade sembrano indissolubilmente legate dal destino, strade che a loro volta sembrano essere legate al futuro incerto di Kelanna. 
Nel primo libro abbiamo lasciato il capitano Reed alla ricerca di un grande tesoro e con la consapevolezza che l'immortalità attraverso le leggende è molto vaga in quanto non sai come verranno trasformati quei racconti e cosa, quindi, verrà tramandato di te. 
Sefia e Arciere, invece, sono arrivati ad incontrare il sanguinario Serakeen, scoprendo che in realtà è solo una maschera, un burattino nell'immenso progetto di conquistare Kelanna da parte della Guardia. I due ragazzi inoltre vengono a conoscenza di cosa significa il simbolo sul Libro, che li ha guidati in tutto il loro viaggio. 
Dietro il simbolo si nasconde la Guardia, un'organizzazione nata per proteggere Kelanna. 
Di questo gruppo facevano parte anche i genitori di Sefia, che per qualche sconosciuta ragione, hanno rubato il Libro, tradendo il loro giuramento. 
I due ragazzi riescono a fuggire, ma a caro prezzo. E adesso si ritrovano a dover scappare di nuovo. Ma durante il loro cammino trovano uno scopo: eliminare le bande di marchiatori e liberare i ragazzi rapiti e costretti ad uccidere. 
Lentamente, la profezia sembra avverarsi: Arciere, il ragazzo con la cicatrice, sta costruendo il suo esercito, i Sanguinari. Ma le condizioni di questa profezia sono troppo dolorose sia per Arciere che per Sefia da accettare. 
Entrambi i ragazzi dovranno prendere decisioni molto difficili e molto importanti, soprattutto dati i forti sentimenti che si accorgono di provare l'uno per l'altro. Decisioni che potrebbero separarli per sempre...

Lettori, questo libro è stato talmente emozionante! I nostri due protagonisti dovranno intraprendere un viaggio molto pericoloso non sono tra le strade di Deliene, ma anche dentro se stessi. 
Sefia dovrà fare i conti con le conseguenze delle scelte prese dai propri genitori, mentre Arciere dovrà affrontare la fame di sangue e violenza che batte dentro di
lui e che sembra inesorabilmente trascinarlo ad essere il leader solitario che la profezia cerca. 
Sefia, inoltre, dovrà imparare ad usare il Libro, soprattutto dovrà capire come non farsi ingannare. 
Il Libro è l'oggetto più potente e magico in tutta Kelanna, un registro di tutto ciò che è accaduto e ciò che accadrà: il destino reso materia. 
Sefia si renderà presto conto che è qualcosa di vivo e che cercare di controllarlo è impossibile. 
Con l'avanzare del loro viaggio, anche i sentimenti dei due ragazzi crescono, fino a sbocciare in un amore puro e forte, ostacolato, purtroppo, da un piano più grande di loro e un'organizzazione molto più potente. 
Ma l'amore di questi ragazzi, la loro forte volontà di ottenere giustizia, può ribaltare la forza che controlla Kelanna?

La narrazione varia dal POV di Sefia, quello di Arciere, che ha ritrovato la sua voce, quello del capitano Reed (vedete i miei occhi a cuoricino?) e la ciurma della Corrente di Fede, impegnati in un'avventura leggendaria e successivamente in un'alleanza improbabile con uno scopo maggiore. Altri capitoli sono dal POV di altri personaggi, se buoni o cattivi potremo capirlo solo leggendo e vivendo questa avventura. 
Ciò di cui ho paura con questi libri, ricchi di personaggi, informazioni nascoste e segreti, data la mia memoria non proprio fortissima, è di dimenticare qualcosa, lasciare indietro pezzi importanti. Ma fortunatamente la narrazione è molto favolistica ed è facile tenere il ritmo. Questo è un grande pregio di questa serie: sembra una grande ricca favola, un viaggio che sembri non abbandonare mai. 
I personaggi ti entrano nel cuore, come le loro avventure, che non vedi l'ora di vivere e assorbire.
Una cosa di cui sono molto grata è che ci viene finalmente svelato perché i genitori di Sefia hanno fatto ciò che hanno fatto, è una domanda che mi stava in testa dall'inizio della lettura. La risposta sarà dura da accettare, anche se abbastanza prevedibile. 
Spero davvero che non facciano passare un anno prima della pubblicazione del terzo libro. Primo, non so quanto potrò ricordare (triste ma vero); secondo, sono troppo curiosa di scoprire come andrà a finire questa meravigliosa e spesso dolorosa avventura in questo mondo magico e fantastico! 
Baci

Voto: 4.5 





Genere: Fantasy

Autore: Traci Chee

11 Aprile

Sefia è determinata a tenere Arciere al sicuro dai piani della Guardia, che trama per conquistare i Cinque Regni. Nel Libro, l’antichissimo codice del passato, presente e futuro, una profezia narra del sacrificio di un giovane ragazzo che, insieme al suo esercito inarrestabile, sarà l’unico in grado di fermare la sanguinosa guerra che scuote Kelanna da anni. Sefia sa che si tratta di Arciere e non si fermerà davanti a nulla per proteggerlo. La Guardia ha già preso sua madre, suo padre e sua zia Nin. E lei preferirebbe morire piuttosto che permetterle di allungare la sua ombra di morte anche sul ragazzo che ama. Ma sfuggire alla profezia della Guardia e del Libro non è un’impresa semplice. Dopotutto “ciò che è scritto accade”. Sempre. E Sefia non ha messo in conto la sfida più ardua: osservare Kelanna che comincia a crollare, senza poter muovere un dito per non mettere Arciere in pericolo. Quando verrà il momento, saprà scegliere tra l’amore e la sopravvivenza dei Cinque Regni?
In un mondo parallelo dove leggere sarà illegale
L'unica arma e un libro.



Salve lettori! 

Ricordate qual è la mia paura più grande con le serie? 
Quella di non ricordare niente se i libri escono troppo distanti l’uno dall’altro. Ed è proprio quello che è successo con questo libro, cosa che tra l’altro avevo previsto nelle altre recensioni. 
Il libro di cui vi parlo oggi, a malincuore, è “La lettrice. La ladra di storie”, terzo e ultimo libro della trilogia “La lettrice” di Traci Chee, edito Newton Compton editori, che ringrazio per avermi inviato il file digitale.

Eravamo rimasti con il secondo libro... Dove eravamo rimasti con il secondo libro? Bella domanda, me la sono fatta anche io appena letto il primo capitolo.
Non possiamo incolpare nemmeno la Newton, che anzi ha portato il libro in Italia anche presto. In lingua originale è uscito un sei mesi prima, quindi sempre un annetto dopo il secondo libro. 
Incolpiamo la mia pessima memoria, incolpiamo la lunga attesa, ma io davvero ero in alto mare, peggio di Sefia e Arciere nei primi capitoli. 
Dunque, ritroviamo Sefia e Arciere sulla Corrente di Fede del capitano Reed, Arciere è ferito, sia fuori che dentro, dopo aver ucciso alcuni dei suoi Sanguinari e aver abbandonato gli altri. 
Intanto la Corrente solca i mari in compagnia della Crux, prima una nave nemica, alla ricerca del grande tesoro del re di Liccaro, che contiene anche l’Amuleto della Resurrezione, che il capitano Reed desidera ardentemente. 
Sefia continua a tuffarsi tra le pagine del Libro, consapevole che la Guerra Rossa si sta avverando e avvicinando, e di conseguenza anche la morte solitaria di Arciere. 
Quindi questo ultimo libro è una corsa contro il destino e il Libro, per scrivere un finale alternativo, salvare Kelanna dalla guerra e risparmiare Arciere, in modo che possa vivere una vita lunga e felice con Sefia. 
Ma con tutta la magia e la bravura del mondo, è davvero possibile cambiare il destino? O qualsiasi passo, anche quelli per deviarlo, porteranno allo stesso fine?

"Le storie sono come le persone: più invecchiano, più diventano buone. Ma non tutte le storie vengono ricordate, e non tutte le persone riescono a invecchiare."



Sarò completamente onesta con voi, lettori, questo libro non mi è piaciuto. Ho adorato i primi due libri, ho adorato la trama, i particolari, i personaggi, ma quando ho iniziato questo terzo libro è andato tutto a farsi benedire. 
Tralasciando il capitano Reed, l’unico personaggio ad aver compiuto il ciclo della sua storia, nel modo migliore per lui, ossia in modo leggendario, tutto il resto della storia è stato un piatto e noioso susseguirsi di discorsi inconcludenti e domande esistenziali strappalacrime. Che, sinceramente, se avessi voluto leggere capitoli dopo capitoli di domande senza risposta, in cui ci si lamenta di sé e del proprio destino, potevo tranquillamente stare a sentire le voci nella mia testa. 
Sefia e Arciere, gli eroi di questa storia, si sono trasformati in due bambini piagnucoloni che non sanno fare altro se non scappare, baciarsi e lamentarsi del proprio destino. 
Sefia, che dovrebbe essere la strega più potente di Kelanna, figlia dell’assassina e del mago più forti del mondo, ha passato un libro intero a combattere qualcosa che era già scritto, a formulare piani inutili che le venivano in mente nei momenti più disparati, senza un’apparente connessione a ciò che stava pensando e/o succedendo, e a decidere di agire contro il destino finendo sempre per agevolarlo. 
Allora dico io, sei una strega potentissima, sì, stai ancora imparando, ma sei un mezzo prodigio che riesce a gestire incantesimi che un intero ramo della Guardia ci ha messo secoli a capire ed è pure scomparso per questi in poche settimane, quindi non ti ci vuole molto, hai un potere da paura con cui potresti cambiare la storia e non riesci a spezzare un paio di colli da lontano?! E con lei mi fermo che se no spoilero. 
E passiamo ad Arciere, il guerriero più intransigente e sanguinario di Kelanna... ridotto ad un bambino singhiozzante che un altro po’ non va nemmeno in bagno senza chiedere il permesso a Sefia. Penso che Arciere sia il personaggio che mi ha deluso di più; era un combattente, un ragazzo con degli ideali, con un codice d’onore. Capisco che la paura di morire sia orribile, ma doveva essere un eroe, un modello da seguire, e tutto quello che ha fatto è stato aspettare e osservare, accompagnare Sefia nelle sue ricerche e piani inutili. Fosse stato almeno uno stratega, macché. È andato avanti per nominata praticamente. 
A questo punto vi chiederete perché io abbia continuato. Perché non mi sarei mai perdonata di essermi arresa proprio all’ultimo libro e perché in realtà ero proprio curiosa di scoprire come si concludeva questa storia fatta di magia e violenza. Volevo assolutamente sapere dove questo marasma sarebbe andato a parare, come se la giocava l’autrice. 
Per me se l’è giocata abbastanza male, ma devo comunque dare anche un parere oggettivo, per cui metto a freno la lingua biforcuta. 
Traci Chee ha dato vita ad un mondo interessantissimo, crudele e bellissimo allo stesso tempo. Un mondo alternativo e originale ricco di incomprensioni e regole distorte, paesaggi stupendi e maestosi. Ha continuato a trasportarci in questo mondo, a farci conoscere nuovi posti e tesori con le sue descrizioni dettagliate e vivide. 
Il tipo di magia che ha inventato lo trovo sempre molto affascinante, potente e originale; le opportunità che ha aperto sul Mondo Illuminato sono luminose e varie, almeno le scene in cui Sefia lo evocava riuscivano a tenermi incollata alle pagine. 
Anche le idee, che ha portato avanti attraverso Sefia, di base erano valide e avvincenti, ma nella decisone di arrivare al colpo di scena finale e alla conclusione prestabilita non ha dato spazio a queste di svilupparsi, evolvere e sbocciare e magari arrivare ad un finale alternativo più adatto alla trilogia. 
Io, questo finale, magari il più logico, non l’ho trovato affatto concorde alla storia, ai personaggi e al loro percorso. 
Si fossero comportati in modo diverso, forse l’avrei accettato, ma così mi è sembrato solo una conclusione forzata che l’autrice si era impuntata di dover portare avanti, ma che poteva tranquillamente svilupparsi in altri modi anche più emozionanti.
L’unico filone narrativo che mi abbia davvero emozionato è stato quello del capitano Reed, da sempre il mio preferito, e della sua necessità di essere immortale, di vivere per sempre per far raccontare di lui, di non morire mai per non essere dimenticato in un mondo in cui solo la parola volante può farti vivere in eterno. 
Il suo è stato un personaggio che ha fatto un viaggio nel suo carattere e, meta dopo meta, ha raggiunto il suo stadio finale, epico ed eroico. 
Le scene con Haldon Lac e Hobs si sono rivelate simpatiche e tenere, invece, per la bonaria stoltezza dei due. 
Ci ho messo due settimane, due, per finire questo libro, lo leggevo a pezzi e bocconi perché mi faceva stare troppo male il fatto che non mi stesse piacendo. 
Nonostante la narrazione fosse incalzante come negli altri libri e i capitoli veloci, ho trovato difficoltà a tenere un ritmo regolare perché ero talmente indignata che non ne fossi completamente dentro che non riuscivo a continuare. 
Devo dire però che l’autrice è stata molto brava a veicolare i sentimenti attraverso le parole, perché alla fine mi sono comunque ritrovata in lacrime e addolorata per ciò che era successo. 
Lettori, chiudere questa serie con queste parole mi sta uccidendo, io per prima sono distrutta dal fatto che non sia stato magico come i primi due, ma questo, ovviamente, è solo il mio parere. 
Sono davvero curiosa di sapere se c’è qualcuno lì fuori che condivide ciò che penso o se siete assolutamente contrari. 
Fatemi sapere, magari attraverso le vostre parole riuscirò a scovare quella luce che mi attirato e stregato nei libri precedenti e che qui ho visto spegnersi inesorabilmente. 
Baci 

Voto: 2.5


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