Delirium


Autore: Lauren Oliver

Genere: Distopico

13 febbraio 


Nel futuro in cui vive Lena, l'amore è una malattia, causa presunta di guerre, follia e ribellione. È per questo che gli scienziati sottopongono tutti coloro che compiono diciotto anni a un'operazione che li priva della possibilità di innamorarsi. Lena non vede l'ora di essere "curata", smettendo così di temere di ammalarsi e cominciare la vita serena che è stata decisa per lei. Ma mancano novantacinque giorni all'operazione e, mentre viene sottoposta a tutti gli esami necessari, a Lena capita l'impensabile. Si infetta: si innamora di Alex. E questo sentimento è come ritornare a vivere, in una società di automi che non conosce passione, ma nemmeno affetto e comprensione, Lena scoprirà l'importanza di scegliere chi si vuole diventare e con chi si vuole passare il resto della propria vita...


Buona settimana, lettrici.
Oggi mi accingo a parlarvi di un romanzo, una trilogia intera per la verità, che ho letto qualche anno fa e che ho avuto il piacere di rileggere per intero grazie alla casa editrice Piemme.
Si tratta di un romanzo distopico/ young adult, "Delirium" di Lauren Oliver, già conosciuta per "E finalmente ti dirò addio", diventato poi "Prima di domani" con l'uscita del film che ne è stato tratto.
Andiamo a conoscerne la trama.

Ci troviamo negli Stati Uniti, a Portland, in un futuro distopico.
Lena Haloway è una diciassettenne come tante, vive con la zia Carol e le cugine dopo aver perso la madre, suicidatasi per colpa del delirium, va a scuola, frequenta le amiche. Hana, in particolare, ha una grandissima passione per la corsa e segue alla lettera le regole della società in cui è inserita. Una di queste regole prevede che al compimento dei diciotto anni ogni adolescente sarà sottoposto ad una procedura chiamata "La cura", che tramite un intervento chirurgico definitivo, previene l'organismo dall'ammalarsi di "Delirium Amoris Nervosum".
Da 64 anni, infatti, L'Amore è bandito dalla società, visto come una malattia che porta alla pazzia e, addirittura, alla morte. Ogni essere umano deve essere curato per assicurare il funzionamento della società e associato poi, tramite una valutazione, ad un altro essere umano di sesso opposto col quale mettere su famiglia e prosperare.

"Dobbiamo stare costantemente In guardia contro la malattia; la salute della nostra nazione, del nostro popolo, delle nostre famiglie e delle nostre menti dipende dalla vigilanza costante.
(Precauzioni elementari per la salute dal libro di Ssh, XII edizione)"

Lena ha una paura tremenda di ammalarsi e non vede l'ora di sottoporsi al procedimento, che avverrà da lì a qualche mese.
Il giorno della sua valutazione, però, qualcosa va storto.
Un attacco di protesta da parte dei "Non Curati", i Simpatizzanti, che si oopongono alla cura e a tutte le regole del libro di "Ssh", il manuale di Sicurezza, Salute e Soddisfazione, che regola la società, manda tutti i suoi
propositi a monte.
Lena conosce Alex, una guardia che ha già ricevuto la cura e comincia a sentire i primi sintomi della malattia.
Cerca di opporsi con tutta se stessa a questo miscuglio di sentimenti che la fanno sentire strana e felice, ma gli eventi che si susseguono accrescono le emozioni, le sensazioni che sente quando Alex le sta vicino, e il ragazzo sembra ricambiare nonostante sia curato.
Tutto ad un tratto, le sue priorità cambiano, la cura non è più in cima alla sua lista, anzi, tenta di sfuggire al destino che la attende e che ottenebrerà tutto quello che di bello le sta accadendo.
Alex, che si scoprirà essere un "non curato", infiltrato per fermare il sistema dall'interno, la accompagnerà in un viaggio alla scoperta, o meglio alla riscoperta, delle cose che veramente contano e che rendono ogni essere umano unico e fragile, forte nella consapevolezza dei suoi sentimenti. 
Riuscirà anche ad arrivare a verità riguardo alla madre scomparsa che le erano state celate e che la porteranno a scavalcare la recinzione che divide la società organizzata dalle "Terre Selvagge", dove vivono i dissidenti, le persone fuggite al sistema, gli "Invalidi".
Nonostante il tragico epilogo del primo volume della trilogia, Lena non si abbatte e si unirà alla ribellione aldilà della recinzione, per combattere contro chi vuole omologare e lobotomizzare gli uomini, cancellando per sempre i sentimenti.
Contro chi le ha tolto la famiglia e l'amore appena conosciuto.
Nel secondo romanzo, "Chaos", la nostra protagonista
lotterà prima all'esterno e poi, infiltrata, all'interno di quella stessa società da cui è sfuggita, e quello che scoprirà la lascerà distrutta e lacerata.
Anche questo secondo capitolo della serie ha un epilogo veramente impossibile da sostenere, che troverà risposte nel terzo e ultimo capitolo, "Requiem".

È stato veramente difficile, per me, cercare di raccontare tutta la serie senza svelare troppo e, allo stesso tempo, senza dire troppo poco, rischiando di non farvi appassionare alla trama.
Delirium, Chaos e Requiem sono il trilogy prezioso di tutte le serie distopiche.
Lauren Oliver è un genio indiscusso del genere. La sua penna libera storie stupende ricche di suspense, tensione, sentimenti profondi, che rapiscono il lettore e lo rendono dipendente dalle sensazioni che scaturiscono dalla lettura delle sue opere.
Il suo stile curato ed elegante, il modo in cui ci presenta gli eventi, ci mostra il mondo con gli occhi di Lena, creano un mix coinvolgente ed impressivo.
La lettura diventa, di momento in momento, sempre più veloce, incalzante, intensiva. Un colpo di scena dopo l'altro, una rivelazione dopo l'altra, senza respiro.
Il livello è alto in tutti e tre i romanzi. Un po' disturbante, forse, nel secondo capitolo della serie, è la divisione della narrazione in "Prima" e "Dopo", quando Lena racconta della sua vita dopo lo scavalcamento della recensione (prima) e della sua vita quando, dopo essere stata tra gli Invalidi, si infiltra nella società curata di New York per combattere il sistema dall'interno (dopo).
I personaggi che incontreremo durante tutta l'avventura sono raccontati con cura, ben delineati, con un background e un profilo psicologico scrupoloso. 
La stessa Lena, nel corso dei tre romanzi, cresce e si evolve, cambia completamente.

"Non rinasce tutta in una volta, la nuova Lena, ma passo dopo passo e poi centimetro per centimetro. Strisciando, con lo stomaco accartocciato nella polvere, la bocca satura del sapore di fumo. Unghia dopo unghia, come un lombrico. È così che viene al mondo, la nuova Lena."

Continueremo a leggere di Hana, che in Requiem avrà capitoli raccontati col suo punto di vista. Ritroveremo Alex, che non è più lui, dopo aver fatto l'esperienza della prigionia nelle Cripte, che continua a vivere nel cuore di Lena anche se sembra non amarla più. Incontremo Julian, che avrà un ruolo veramente
importante e che sarà il terzo vertice del triangolo amoroso Lena-Alex-Julian.
E poi conosceremo Annabel, la mamma di Lena, scopriremo la sua storia tragica e carica di sofferenza. E Raven, Coral e tanti altri, che non dimenticheremo mai.
L'Amore proibito, protagonista di Delirium, in Chaos e Requiem si trasforma in determinazione, voglia di libertà, di vivere pienamente in coscienza.
La lotta che i nostri beniamini intraprenderanno sarà ben più importante di quello che sembra all'inizio e le vite perdute dei guerrieri delle terre selvagge saranno preziose e indimenticate.
Sebbene Requiem sia l'ultimo romanzo della serie, quello conclusivo, in realtà ci lascerà perplessi. Ci regalerà una fine che non sarà definitiva. È ferma come un punto alla fine di una frase, ma si presenterà più come i tre puntini di sospensione. È un finale aperto che non poteva essere altrimenti, e dopo le imprecazioni di rito sono sicura che capirete il perché.
Non starò qui ad assegnare un voto ad ognuno dei tre romanzi, il mio voto, come il mio giudizio, sono complessivi.
Non posso fare altro che complimentarmi ancora una volta, come feci anni fa, con la Oliver. Mi ha lanciata dritta dritta attraverso una serie di emozioni forti e terrificanti che vorrei anche voi provaste.
Merita tutto il successo che ha ottenuto e anche di più. 
Vi dico inoltre che, se riprendessero la serie televisiva che era stata programmata per questo romanzo, io la guaderei senza pensarci due volte. Ai tempi avevo visto l'episodio pilota ed era fantastico!
La serie Delirium merita tutto il tempo e i tumulti emotivi che le dedicherete.
Buona lettura, quindi. 
Alla prossima.

Voto storia - 5 Meraviglioso





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