Wonder
Genere: Narrativa
Autore: R. J. Palacio
È la storia di Auggie, nato con una tremenda deformazione facciale, che,
dopo anni passati protetto dalla sua famiglia per la prima volta
affronta il mondo della scuola. Come sarà accettato dai compagni? Dagli
insegnanti? Chi si siederà di fianco a lui nella mensa? Chi lo guarderà
dritto negli occhi? E chi lo scruterà di nascosto facendo battute? Chi
farà di tutto per non essere seduto vicino a lui? Chi sarà suo amico? Un
protagonista sfortunato ma tenace, una famiglia meravigliosa, degli
amici veri aiuteranno Augustus durante l'anno scolastico che finirà in
modo trionfante per lui. Il racconto di un bambino che trova il suo
ruolo nel mondo. Il libro è diviso in otto parti, ciascuna raccontata da
un personaggio e introdotta da una canzone (o da una citazione) che gli
fa da sfondo e da colonna sonora, creando una polifonia di suoni,
sentimenti ed emozioni.
Salve, cari amici lettori.
Oggi vi parlo di una lettura particolare, un libro per ragazzi che racconta della diversità e di come sia difficile viverla oggigiorno. Un libro che ci aiuta a vedere le cose in prospettiva e ci mostra come i nostri comportamenti, che magari sono semplicemente istintivi o dettati da un bisogno di omologazione, possano fare molto male a chi sa di essere diverso.
Spesso nei libri per ragazzi i protagonisti sono i "diversi": il ragazzino che scopre di avere poteri magici o la giovane che ha hobby diversi dai coetanei. Questi libri spesso fanno sognare i bambini e magari riescono a far sviluppare un senso di unicità, di voglia di essere "la persona unica" in mezzo ai "normali".
Fin da quando siamo piccoli ci è stato detto che siamo speciali, che possiamo emergere dalla massa, ma l’adolescenza è uno stadio difficile per tutti, dove si inizia a delineare la propria personalità, quello che vogliamo essere e quello che vogliamo agli altri appaia, ma spesso entriamo in conflitto con noi stessi perché vogliamo essere considerati "normali" ma allo stesso tempo emergere. E i ragazzini sono disposti a tutto per questo.
E se in questo micro mondo entra un elemento differente che non rientra in nessuna categoria, è una reazione istintiva proteggersi e cercare di escluderlo dalla comunità.
Questo è quello che succede ad August, il protagonista del libro “Wonder” di R.J. Palacio. Lui è un ragazzino "diverso" da sempre, nato con una particolare malattia sconosciuta e il viso deforme. Non ha mai frequentato una scuola e preferisce non farsi vedere in pubblico. Non si sente capito e apprezzato dal mondo semplicemente perché ha una faccia diversa. Ma quest’anno i suoi genitori gli proporranno di andare a scuola per la prima volta ed iniziare il nuovo anno in prima media. Auggie, dopo un iniziale smarrimento e dopo un incontro con il preside della nuova scuola e tre suoi futuri compagni, decide di intraprendere questa nuova avventura, sa che sarà difficile ma vuole davvero essere un ragazzino come tutti gli altri e riuscirà a trovare due buoni amici, ma anche molte difficoltà nell’essere accettato. Ma vediamo anche come le persone intorno a August cambieranno o sono cambiate a causa e grazie a lui, perché tutti abbiamo tantissimo da imparare da Auggie.
Lo stile di scrittura è molto fluido e impersona i pensieri del personaggio da cui in quel momento vediamo il punto di vista. L'autrice, inoltre, è molto brava a mostrare i sentimenti e le ragioni dei comportamenti di ognuno dei personaggi che incontriamo. La storia è così viva e vera che ci fa immergere nella lettura, ci fa imparare molto su di noi e ripensiamo a tutti quei momenti dove magari abbiamo parlato senza pensarci e per paura non ci siamo esposti con persone in difficoltà.
Oggi vi parlo di una lettura particolare, un libro per ragazzi che racconta della diversità e di come sia difficile viverla oggigiorno. Un libro che ci aiuta a vedere le cose in prospettiva e ci mostra come i nostri comportamenti, che magari sono semplicemente istintivi o dettati da un bisogno di omologazione, possano fare molto male a chi sa di essere diverso.
Spesso nei libri per ragazzi i protagonisti sono i "diversi": il ragazzino che scopre di avere poteri magici o la giovane che ha hobby diversi dai coetanei. Questi libri spesso fanno sognare i bambini e magari riescono a far sviluppare un senso di unicità, di voglia di essere "la persona unica" in mezzo ai "normali".
Fin da quando siamo piccoli ci è stato detto che siamo speciali, che possiamo emergere dalla massa, ma l’adolescenza è uno stadio difficile per tutti, dove si inizia a delineare la propria personalità, quello che vogliamo essere e quello che vogliamo agli altri appaia, ma spesso entriamo in conflitto con noi stessi perché vogliamo essere considerati "normali" ma allo stesso tempo emergere. E i ragazzini sono disposti a tutto per questo.
E se in questo micro mondo entra un elemento differente che non rientra in nessuna categoria, è una reazione istintiva proteggersi e cercare di escluderlo dalla comunità.
“Coraggio. Gentilezza.
Amicizia. Carattere. Queste sono le qualità che ci definiscono esseri
umani e ci spingono, a volte, alla grandezza.”
Questo è quello che succede ad August, il protagonista del libro “Wonder” di R.J. Palacio. Lui è un ragazzino "diverso" da sempre, nato con una particolare malattia sconosciuta e il viso deforme. Non ha mai frequentato una scuola e preferisce non farsi vedere in pubblico. Non si sente capito e apprezzato dal mondo semplicemente perché ha una faccia diversa. Ma quest’anno i suoi genitori gli proporranno di andare a scuola per la prima volta ed iniziare il nuovo anno in prima media. Auggie, dopo un iniziale smarrimento e dopo un incontro con il preside della nuova scuola e tre suoi futuri compagni, decide di intraprendere questa nuova avventura, sa che sarà difficile ma vuole davvero essere un ragazzino come tutti gli altri e riuscirà a trovare due buoni amici, ma anche molte difficoltà nell’essere accettato. Ma vediamo anche come le persone intorno a August cambieranno o sono cambiate a causa e grazie a lui, perché tutti abbiamo tantissimo da imparare da Auggie.
“Il
modo migliore per misurare quanto sei cresciuto non sono i centimetri o
il numero di giri che puoi percorrere ora attorno alla pista. È ciò che
hai fatto con il tuo tempo, come hai scelto di trascorrere le tue
giornate e di chi ti stai prendendo cura. Questa, per me, è la misura
più grande del successo.”
Questa è una lettura molto
importante per i ragazzi e anche per gli adulti, perché fa comprendere
come le loro azioni possano gravare sugli altri e perché la gentilezza
dovrebbe essere al primo posto per tutti. Impariamo come non bisogna
aver paura delle diversità. Lo stile di scrittura è molto fluido e impersona i pensieri del personaggio da cui in quel momento vediamo il punto di vista. L'autrice, inoltre, è molto brava a mostrare i sentimenti e le ragioni dei comportamenti di ognuno dei personaggi che incontriamo. La storia è così viva e vera che ci fa immergere nella lettura, ci fa imparare molto su di noi e ripensiamo a tutti quei momenti dove magari abbiamo parlato senza pensarci e per paura non ci siamo esposti con persone in difficoltà.
Voto libro - 4 Bellissimo
Genere: Narrativa
Autore: R. J. Palacio
Julian non si capacita di come siano andate le cose durante l’ultimo anno scolastico. Era il ragazzo più popolare della classe e si ritrova a essere escluso dai compagni. Tutta colpa del nuovo arrivato, August Pullman, e della sua orribile faccia, raccapricciante come quella del Fantasma dell’Opera. Come sarebbe tutto più facile se scomparisse dalla circolazione!
Buongiorno lettori!
Oggi vi parlo del primo libricino delle storie del libro "Wonder" di R.J. Palacio, ovvero “Il libro di Julian: a Wonder story”, in cui l’autrice ha deciso di dare voce a Julian, il ragazzino che per tutto l’anno ha dato il tormento a August. Nel libro Julian si comporta da vero e proprio bulletto, prendendo in giro August e isolandolo dagli altri compagni di scuola. È viziato e popolare per le sue battutine spinose, ma cosa si nasconde davvero nei suoi pensieri e perché è arrivato a trattare così male Auggie? Troviamo le risposte in questa breve lettura che ci fa capire più a fondo il suo personaggio.
Julian rivela che fin da piccolo soffre di ansia e terribili incubi notturni che pensava si fossero acquetati con il passare degli anni ma, da quando vede August per la prima volta, si ripresentano a popolare le sue notti.
È spaventato da tutto questo: è spaventato dal ritorno dei suoi problemi infantili e spaventato dal ‘diverso’ che incarna Auggie nel suo mondo che si aspettava non cambiasse mai.
E da ragazzino non ancora maturo si accanisce con chi crede sia la causa dei suoi problemi e che ha sconvolto la sua vita ‘normale’.
Oggi vi parlo del primo libricino delle storie del libro "Wonder" di R.J. Palacio, ovvero “Il libro di Julian: a Wonder story”, in cui l’autrice ha deciso di dare voce a Julian, il ragazzino che per tutto l’anno ha dato il tormento a August. Nel libro Julian si comporta da vero e proprio bulletto, prendendo in giro August e isolandolo dagli altri compagni di scuola. È viziato e popolare per le sue battutine spinose, ma cosa si nasconde davvero nei suoi pensieri e perché è arrivato a trattare così male Auggie? Troviamo le risposte in questa breve lettura che ci fa capire più a fondo il suo personaggio.
Julian rivela che fin da piccolo soffre di ansia e terribili incubi notturni che pensava si fossero acquetati con il passare degli anni ma, da quando vede August per la prima volta, si ripresentano a popolare le sue notti.
È spaventato da tutto questo: è spaventato dal ritorno dei suoi problemi infantili e spaventato dal ‘diverso’ che incarna Auggie nel suo mondo che si aspettava non cambiasse mai.
E da ragazzino non ancora maturo si accanisce con chi crede sia la causa dei suoi problemi e che ha sconvolto la sua vita ‘normale’.
“È stato per via di Auggie Pullman. Il momento in cui ha fatto la sua comparsa, è stato lì che le cose hanno smesso di essere com’erano sempre state. Tutto era assolutamente normale. Mentre adesso è tutto un problema. Ed è solo colpa sua.”
In più i suoi
genitori lo sostengono e farebbero di tutto per rendere felice e sereno
il loro bambino, anche non fargli notare dove sbaglia e cercare di
aiutarlo nell’aprirsi verso le difficoltà che si possono incontrare
nella vita. Perché è così che si diventa grandi e gli ostacoli che
troviamo davanti a noi ci danno modo di crescere.
Vediamo come Julian non riesca neanche a comprendere il fatto di aver sbagliato a trattare Auggie così, come per lui sia impossibile che abbia sbagliato, con la madre che lo difende anche quando dovrebbe solo insegnargli a trattare con gentilezza gli altri. La gentilezza era un tema ricorrente nel libro, ma a lui non è proprio stato insegnato che con certi atteggiamenti si possono ferire i sentimenti degli altri e che non bisogna pensare unicamente a noi stessi.
Il primo anno di scuola media è un passo difficile per tutti e anche per Julian è così.
Vediamo come Julian non riesca neanche a comprendere il fatto di aver sbagliato a trattare Auggie così, come per lui sia impossibile che abbia sbagliato, con la madre che lo difende anche quando dovrebbe solo insegnargli a trattare con gentilezza gli altri. La gentilezza era un tema ricorrente nel libro, ma a lui non è proprio stato insegnato che con certi atteggiamenti si possono ferire i sentimenti degli altri e che non bisogna pensare unicamente a noi stessi.
Il primo anno di scuola media è un passo difficile per tutti e anche per Julian è così.
“Mi ero definitivamente lasciato alle spalle quella roba degli incubi. O, almeno, pensavo di averlo fatto. Ma poi, la sera dopo che ho conosciuto Auggie Pullman, ho cominciato a fare di nuovo gli incubi.”
La
seconda parte del libro è inedita per noi. Ci troviamo durante
l’estate, con Julian che vorrebbe solo dimenticare l’anno appena passato
e trascorre una parte delle sue vacanze dalla nonna paterna in Francia.
La nonna sarà una figura importante che riuscirà ad insegnare quello
che i genitori non sono riusciti: il rimorso.
Sarà, infatti, una figura provvidenziale e capirà il nipote meglio di chiunque altro.
Anche se non è una nonna tipica, si veste con abiti alla moda e non sa cucinare, farà quello che le nonne sanno fare meglio: racconterà una storia, la sua storia di quando aveva l’età di Julian, e gli insegnerà molto.
Per lui sarà un viaggio verso la consapevolezza delle proprie azioni e imparerà la lezione, perché se anche si è comportato male non è un cattivo ragazzo, deve però essere migliore la prossima volta.
Questo piccolo libricino ci rende la storia di Wonder più completa, colma alcuni interrogativi lasciati nello scorso libro e ci fa scoprire anche il punto di vista del ragazzo ‘cattivo’.
Ho amato particolarmente la parte con la nonna e il suo racconto, che mi ha riportato alla mente quanto anche i racconti di mia nonna siano stati importanti per me.
Consiglio di non tralasciare questa breve lettura ed io stessa sono molto curiosa di leggere gli altri due, dove potremmo approfondire la storia dal punto di vista di Christopher e Charlotte.
A prestissimo, quindi, con le altre due novelle.
Sarà, infatti, una figura provvidenziale e capirà il nipote meglio di chiunque altro.
Anche se non è una nonna tipica, si veste con abiti alla moda e non sa cucinare, farà quello che le nonne sanno fare meglio: racconterà una storia, la sua storia di quando aveva l’età di Julian, e gli insegnerà molto.
Per lui sarà un viaggio verso la consapevolezza delle proprie azioni e imparerà la lezione, perché se anche si è comportato male non è un cattivo ragazzo, deve però essere migliore la prossima volta.
Questo piccolo libricino ci rende la storia di Wonder più completa, colma alcuni interrogativi lasciati nello scorso libro e ci fa scoprire anche il punto di vista del ragazzo ‘cattivo’.
Ho amato particolarmente la parte con la nonna e il suo racconto, che mi ha riportato alla mente quanto anche i racconti di mia nonna siano stati importanti per me.
Consiglio di non tralasciare questa breve lettura ed io stessa sono molto curiosa di leggere gli altri due, dove potremmo approfondire la storia dal punto di vista di Christopher e Charlotte.
A prestissimo, quindi, con le altre due novelle.
Voto libro - 4 Bellissimo
Genere: Narrativa
Autore: R. J. Palacio
Christopher è l'amico di sempre di Auggie. Sono nati nello stesso ospedale e da quel momento sono state sempre insieme. E solo a quattro anni, vedendo la reazione di altri bambini ai giardinetti, Christoper si è reso conto per la prima volta della "diversità" di Auggie. In questo libro si racconta la storia di Wonder dal suo punto di vista. Christopher, dato che si è trasferito proprio l'anno in cui si svolgono gli eventi del romanzo, ha perso un po' i contatti con l'amico. Un giorno la madre gli dice che è morta Daisy, la cagnetta di Auggie, e lo sollecita a telefonargli. Ma lui non ne ha voglia, anzi è un po'infastidito; segretamente è un po' geloso delle attenzioni che la madre ha sempre dedicato ad Isabel, la madre di Auggie. E quando la madre si dimentica di venire a prenderlo a scuola è convito che sia andata da lei. Arriva invece il padre: la madre ha avuto un incidente. Christopher non sta vivendo un momento felice, i genitori si sono separati, a scuola è preso di mira da un bullo e i suoi voti non sono un granché. Nel momento di maggiore difficoltà sarà l'amico Auggie a salvarlo dall'imminente compito in classe di matematica. è sempre stato l'unico capace di spiegargli un intero argomento in un pomeriggio. A questo servono gli amici: essere presente nel momento del bisogno. E Christopher saprà anche come comportarsi quando tre membri della band musicale di cui fa parte gli chiedono di abbandonare il quinto compagno, meno dotato in musica.
Buongiorno lettori!
Sono di nuovo qui a parlarvi del mondo di Wonder, nello specifico della seconda delle "Wonder Story", ovvero “Il libro di Christopher”, ovviamente sempre della fantastica R.J. Palacio che anche questa volta non si smentisce e ci regala un lettura breve ma intensa.
Questa volta leggiamo il punto di vista di Chris, il ragazzino ex vicino di casa che da sempre è il migliore amico di Auggie. I due sono cresciuti insieme e sono molto legati, però la lontananza sembra mettere alla prova la loro lunga amicizia. Nel libro principale il personaggio di Chris è solo accennato e compare solo pochissime volte, quindi adesso lo possiamo conoscere meglio e apprezzarlo in pieno.
I capitoli sono alternati nel presente e nel passato, dove vediamo August e Christopher da piccoli e alcuni momenti importanti che li hanno legati. Poi vediamo la contrapposizione con l’oggi, dove Chris vive la sua quotidianità tra scuola, band e genitori separati, lontano dal suo migliore amico.
Mi è piaciuto molto il personaggio di Chris perché è uno dei pochi che fin da subito ha visto Auggie per quello che è, non per il suo aspetto esteriore. Ci racconta come a volte è difficile essere suo amico, essere costantemente additato e osservato per la sua compagnia, ma che l’amicizia vale più di tutto.
E in questa breve lettura viene ancora più a galla il potere dell’amicizia, cioè che anche se la vita e altri interessi separano due persone, queste saranno sempre legate da un profondo legame che si rinforzerà nel momento del bisogno. Vediamo come Chris capisce che Auggie ci sarà sempre per lui, come lui in passato ci è stato per l’amico anche nelle continue difficoltà.
Rispetto
al racconto precedente l’ho trovato meno emozionante, ma è stato un
piacevole modo per conoscere un po’ meglio anche il passato di August
vissuto attraverso gli occhi di un bambino senza nessun pregiudizio. Vi
aspetto presto con l’ultima storia del mondo di Wonder, dove leggeremo
attraverso gli occhi di Charlotte.
Sono di nuovo qui a parlarvi del mondo di Wonder, nello specifico della seconda delle "Wonder Story", ovvero “Il libro di Christopher”, ovviamente sempre della fantastica R.J. Palacio che anche questa volta non si smentisce e ci regala un lettura breve ma intensa.
Questa volta leggiamo il punto di vista di Chris, il ragazzino ex vicino di casa che da sempre è il migliore amico di Auggie. I due sono cresciuti insieme e sono molto legati, però la lontananza sembra mettere alla prova la loro lunga amicizia. Nel libro principale il personaggio di Chris è solo accennato e compare solo pochissime volte, quindi adesso lo possiamo conoscere meglio e apprezzarlo in pieno.
I capitoli sono alternati nel presente e nel passato, dove vediamo August e Christopher da piccoli e alcuni momenti importanti che li hanno legati. Poi vediamo la contrapposizione con l’oggi, dove Chris vive la sua quotidianità tra scuola, band e genitori separati, lontano dal suo migliore amico.
Mi è piaciuto molto il personaggio di Chris perché è uno dei pochi che fin da subito ha visto Auggie per quello che è, non per il suo aspetto esteriore. Ci racconta come a volte è difficile essere suo amico, essere costantemente additato e osservato per la sua compagnia, ma che l’amicizia vale più di tutto.
E in questa breve lettura viene ancora più a galla il potere dell’amicizia, cioè che anche se la vita e altri interessi separano due persone, queste saranno sempre legate da un profondo legame che si rinforzerà nel momento del bisogno. Vediamo come Chris capisce che Auggie ci sarà sempre per lui, come lui in passato ci è stato per l’amico anche nelle continue difficoltà.
“Nessuno
che ci fissasse. E nessuno che si sentisse a disagio. Nessuno che
avesse paura. Stare con Zack e Alex era, semplicemente, più facile. È
stato in quel momento che ho capito come mai non uscivano più con noi.
Essere amici di Auggie poteva essere complicato, a volte.”
Voto libro - 3.5 Molto Bello
Genere: Narrativa
Autore: R. J. Palacio
Charlotte, insieme ad altri due studenti, è stata scelta per dare il benvenuto ad Auggie nella nuova scuola. Il suo sogno è di diventare una star della danza, anche se è una ragazzina un po' insicura, ed è combattuta tra la lealtà verso Auggie e il desiderio di poter entrare nel gruppo delle ragazze popolari. Ma, quando inizia la guerra tra i sostenitori del nuovo arrivato e quelli che lo vorrebbero cacciare, non ha dubbi: è lei a passare a Jack la lista di "chi sta con chi". Perché in nome dell'amicizia, prima o poi bisogna essere capaci di prendere posizione...
Buongiorno, lettori!
Oggi ritorno con l’ultima delle Wonder Story: "Il libro di Charlotte" di R.J. Palacio, ultimo capitolo di questi spin-off dal punto di vista di quei ragazzini che nel romanzo non hanno avuto il giusto spazio. In questo libro ripercorriamo tutti gli eventi del primo anno delle scuole medie, però questa volta la parola passa a Charlotte, che racconterà la sua parte di storia, delle sue amiche e delle altre ragazze del loro anno. Se negli altri romanzi abbiamo visto come August fosse
una figura principale anche nelle vite degli altri ragazzi della scuola, in questo possiamo vedere come per le ragazze Auggie diventa quasi un ragazzo come un altro e come loro non siano così tanto sconvolte da lui. Charlotte è una dei tre ragazzi che erano stati chiamati per fare da tutor a Auggie per i primi giorni e, anche se lei ha continuato a vedersi principalmente con le sue vecchie e nuove amiche, è sempre stata carina e gentile nei suoi confronti.
Vediamo come il primo anno di medie sia un anno particolare per tutti quanti e assisteremo allo sgretolarsi di vecchie amicizie, il formarsi di nuove, antipatie e simpatie che a volte persistono o fanno cambiare idea.
Non aspettatevi una lettura come le precedenti, dove Auggie era il protagonista indiscusso, perché qui Charlotte vive la scuola con i soliti drammi di quella fase delicata che è il passaggio dall’essere bambino al diventare adolescente. La sua vita ora è incentrata sulla scuola e sulle sue amiche, sulla sua più grande passione, la danza, e tutto ciò che regola le giornate di una ragazzina di quell’età.
August naturalmente è presente e vediamo come Charlotte voglia rimanere neutrale tra i vari bisticci e come sia sempre gentile con lui. Quello che più mi è piaciuto in questo libro è che ci mostra finalmente una reazione da ragazza ordinaria nei confronti di un ragazzo altrettanto normale come in fondo è Auggie. Tutte potremmo essere Charlotte: vediamo chi si comporta male e chi si comporta in modo superlativo e spesso decidiamo di rimanere semplicemente in mezzo.
Consiglio la lettura per completare questa meravigliosa avventura nella realtà, in un mondo così veritiero che riesce ad insegnarci tanto su noi stessi e a come potremmo e dovremmo reagire se si presentassero determinate situazioni. A presto.
Voto libro - 3 Bello
2 comments
Ottima recensione ☺☺
RispondiEliminaCiao! Grazie mille, a presto!
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