Gone Series
Autore: Michael Grant
Genere: Fantasy
30 aprile
Nessuno sa spiegare che cosa è successo, come o perché, semplicemente un attimo prima gli adulti c'erano e quello dopo non c'erano più. Nessuno sa spiegare che cosa sia la forza impenetrabile che impedisce a chiunque di lasciare la città. I telefoni non funzionano e chiedere aiuto (ma a chi, poi?) è impossibile. Abbandonati a se stessi, i ragazzi, tutti al di sotto dei quindici anni, si riuniscono in bande, litigano, eleggono capi. Occorre ricostruire un ordine, ma non è facile in un mondo che non è più quello che conoscevano. E quando alcuni di loro si accorgono di avere strani, pericolosi poteri, si rendono ben presto conto che la cosa più difficile sarà difendersi da loro stessi.
Salve Confine,
oggi vi parlerò di una lettura in lingua che ho recuperato per poter leggere il continuo che mi è da poco arrivato.
Trattasi di "Gone" alias "Scomparsi" di Michael Grant, prima volume di una lunga serie, già uscito nel 2009 sempre per Rizzoli, che ne aveva sospeso la pubblicazione, riprendendola adesso a distanza di dieci anni.
Io avevo già questo romanzo in lingua originale, regalo di amici, che non avevo mai preso in mano a causa dell' impegno che io credevo comportasse.
Infatti stiamo parlando di un romanzo di ben 700 pagine, ma adesso che l'ho letto, vi assicuro che ne vale proprio la pena.
È un giorno come tanti nella piccola città di Perdido Beach, quando all'improvviso, alle 10 e 18 minuti, tutte le persone dai 15 anni in su scompaiono. Puff!
RImangono tutti i ragazzi dai 14 in giù e ci mettono un po' per capire cosa stia accadendo, che non si tratta né di uno scherzo né di un sogno.
I cellulari non funzionano, la televisione nemmeno, internet è come se non fosse mai esistito e tutto intorno alla cittadina sorge un muro impossibile da toccare perché incandescente.
Sono in trappola, non possono uscire dalla cittadina per cercare aiuto, né dall'esterno sembra arrivare qualcuno.
In mezzo al caos che una situazione simile inevitabilmente genera, c'è da prendersi cura dei bimbi più piccoli, c'è l'esigenza di sfamarsi e di restare in vita.
A prendere in mano la situazione, suo malgrado, è Sam, un quattordicenne silenzioso e chiuso ma capace di fronteggiare il pericolo come pochi.
Sam ha un segreto che lo tormenta da qualche tempo.
Quando è agitato o in pericolo, i palmi delle sue mani emettono una luce così forte che è capace di uccidere.
Lui non riesce a spiegarsi come sia possibile, né riesce a tenere sempre sotto controllo questa sua abilità, ma con quello che è accaduto, presto vengono fuori altri ragazzi, di tutte le età, con una sorta di potere, che sia il teletrasporto o la capacità di guarire.
Insieme a lui, in prima linea, il suo amico Quinn e Astrid, una compagna di scuola famosa per la sua genialità.
Proprio Astrid ha bisogno più di tutti del suo aiuto perché non riesce a trovare il fratellino Peter, ragazzino nello spettro dell'autismo.
Insieme partono per cercarlo nei luoghi in cui avrebbe potuto trovarsi coi genitori, siano il club di tennis o la centrale nucleare dove il padre di Astrid lavora.
Nel frattempo altri personaggi vivono la loro avventura.
Lana, per esempio, che si trovava sul furgone del nonno quando questo sparisce mentre guida, provocando un incidente in cui Lana trova quasi la morte.
Qui la ragazza scopre di essere capace di guarire, mentre disperata tenta di tamponare le ferite del suo cane Patrick.
Ci sono poi i ragazzi dell'esclusiva scuola di prestigio, la Coates Accademy, capeggiati da Caine Soren, che rappresentano una minaccia e sono fonte di sospetto per Sam, che grazie al lavoro della madre conosce segreti su quella scuola.
In tutta questa confusione di ragazzi che tentano di costruire qualcosa per rimanere in vita e ragazzi che invece creano scompiglio, nessuno ha fatto i conti col vero motivo per cui è accaduto ciò che ha colpito la cittadina di Perdido Beach.
Ma soprattutto cosa è la creatura o la forza malefica che si nasconde nel deserto fuori città? E quanto ha a che fare con quello che sta sconvolgendo l'equilibrio di questi poveri ragazzi?
"Non si tratta di chi detiene il potere, cretino. Si tratta di chi non ha paura. E di chi farà ciò che va fatto."
Non so perchè abbia aspettato tanto a leggere questo romanzo, davvero!
Le 700 pagine in lingua inglese mi avevano spaventato, devo essere sicera, ma vi posso assicurare che ne vale la pena e che, soprattutto, non ne sentirete il peso, perché la lettura è veloce e scorrevole e vi passerà sotto agli occhi in un baleno.
Anche lo stile dell'autore è perfetto per il genere, semplice e giovanile, con dialoghi pieni di tagliente umorismo, che alleggeriscono il racconto.
Le parti descrittive sono molte ma non rendono il romanzo noioso, anzi, sono talmente vivide che permettono al lettore di immergersi totalmente nell'ambiente, nei luoghi di Perdido Beach e dintorni.
Anche il racconto in terza persona è perfetto e adatto al tipo di storia.
A fare da padrona in questo fantasy è l'elemento soprannaturale e misterioso.
Incontreremo animali capaci di pensare e parlare, che hanno sviluppato capacità simili a quelle umane, oltre ai ragazzini con superpoteri da fare invidia ai supereroi che ben conosciamo.
Ecco, proprio i superpoteri saranno motivo di scontro principale nel romanzo, uno scontro che matura pagina dopo pagina tra Sam e i suoi ragazzi e Caine e i ragazzi della Coates Accademy.
Uno scontro che, secondo me, nel momento in cui accade, non soddisfa molto perché frettoloso e a volte un po' inverosimile.
Non che la storia in sé lo sia, stiamo parlando di un fantasy, ma mi ha dato la sensazione che poteva essere fatto meglio e più aderente alla realtà del romanzo. Questo è l'unico punto debole della storia, e forse gli animali che parlano, ma tutto il resto è perfetto e degno dello schermo cinematografico.
Ci vedo un film alla Hunger Games oppure avete presente la serie TV Lost? Ecco, se l'avete seguita e amata allora la serie di Grant fa per voi.
voto libro - 4.5
Autore: Michael Grant
Genere: Fantasy
28 maggio
Sono passati tre mesi. Tre mesi da quando gli adulti sono scomparsi e i ragazzi al di sotto dei quindici anni sono rimasti intrappolati nella FASE. Le scorte di cibo sono ormai finite da settimane, i ragazzi sono affamati ma nessuno sembra in grado di trovare una soluzione. Inoltre, ogni giorno qualcuno di loro scopre di avere un nuovo potere e a Perdido Beach la tensione tra normali e mutanti sale alle stelle, mentre i ragazzi della Coates Academy sferrano l'attacco decisivo per conquistare il potere. In questo scontro feroce perfino i buoni riveleranno un lato oscuro e violento. Intanto, l'Oscurità, la creatura che fino ad ora è rimasta nascosta nella profondità delle colline, comincia a chiamare a sé alcuni dei ragazzi, a guidarli e a manipolarli per raggiungere il suo scopo. Si è risvegliata, e anche lei ha fame.
Salve Confine,
Oggi proverò a parlarvi del secondo romanzo della serie "Gone" di Michael Grant dal titolo "Fame", edito Rizzoli, che ringrazio per l'invio della copia.
Mentre nella prima recensione ho cercato di rimanere sul vago per evitarvi spoiler, in questa gli spoiler saranno inevitabili, quindi vi consiglio di non andare oltre se non li amate e non avete letto ancora il primo.
A Perdido Beach, piccola cittadina americana, tutte le persone dai quindici anni in su sono improvvisamente scomparse, lasciando abbandonati a se stessi ragazzini, bambini, neonati, che lotteranno per la sopravvivenza.
Sappiamo dal primo romanzo che Sam, Astrid, Quinn e pochi altri, hanno preso in mano le redini di tutto cercando di limitare i danni che più di trecento ragazzini, senza la supervisione di adulti, possono creare.
Sappiamo anche che alcuni di loro hanno cominciato a sviluppare alcuni strani poteri e che questo ha molto a che fare con l'incidente che tredici anni prima era accaduto alla centrale nucleare di Perdido.
Inoltre, leggendo, abbiamo scoperto che Peter, il fratellino autistico di Astrid, ha qualcosa a che fare con il giorno della "scomparsa" e che Computer Jack ha scoperto come evitare di sparire al compimento dei quindici anni.
Li avevamo lasciati alla fine di una sorta di battaglia che era avvenuta tra i ragazzi di Perdido Beach e i ragazzi della Coats Accademy, di cui Caine è il capo.
Caine, che è anche il fratello nascosto di Sam, che vuole vendicarsi di una vita passata senza famiglia e che vuole comandare su tutti i ragazzi.
La battaglia era finita in favore di Sam e di Perdido Beach, che hanno sconfitto Caine e i suoi.
Il secondo romanzo si apre tre mesi dopo la famosa battaglia, con Sam e alcuni ragazzi in giro a cercare cibo, perché il grande problema di adesso è appunto la fame.
Inoltre, dopo la vittoria, Sam è diventato sempre più popolare, un punto di riferimento per tutti, che lo assillano con i loro piccoli e grandi problemi.
Sam è distrutto e frustrato perché si trova a dover far fronte a problemi e ad avere responsabilità che non ha mai voluto, e di questo ne risente un po' il suo rapporto con Astrid.
Caine, invece, che dopo la battaglia era scomparso nel deserto, ne è ritornato in preda a una sorta di follia, uno stato di trance in cui vede e comunica con qualcosa che lo turba.
Questo qualcosa è la cosa che si nasconde nel deserto e che Astrid ha chiamato Oscurità, che invece ha un'identità ben precisa e anche un nome, "Il Gaiafago", che ha fame e ha bisogno di nutrirsi.
Ha deciso di farlo attraverso Caine che, nonostante cerchi di opporsi alla sua voce, che sente nella testa, non può resistergli.
Il Gaiafago deve nutrirsi di energia e quale miglior pranzetto se non l'uranio che si trova nella centrale nucleare, che è anche l'unica fonte di energia elettrica della città di Perdido?
Così Caine si arma insieme ai suoi e va a prendere la centrale, lasciando Perdido al buio.
Sam deve rispondere a questa provocazione, non sa il motivo per il quale Caine ha deciso di dare l'assalto alla centrale, ma oltre alla fame, i suoi amici non possono rimanere anche senza luce e di conseguenza senza acqua, aggravando una situazione già piuttosto al limite.
Quanto altro stress, altre responsabilità può sopportare prima di impazzire?
E come farà a risolvere anche quest’altro problema oltre a quello della mancanza di viveri?
Cosa o chi è il Gaiafago? Perché si nutre di energia? Cosa ha in mente di fare e perché chiama a sé determinati soggetti della cittadina?
Che ruolo ha Pete in tutto questo e quanto è grande il suo potere?
“Crolla ogni cosa; il centro più non tiene;
anarchia pura esplode contro il mondo;
la marea sanguigna s'innalza e ovunque
il cerimoniale d'innocenza è spento;
il cerimoniale d'innocenza è spento;
manca ai migliori ogni convincimento
e ai malvagi più intensa è la passione.”
Sappiate innanzitutto che, anche con tutti questi spoiler, non ho raccontato che il 50% circa di quello che è successo nel primo romanzo e mi sono tenuta vaga, un'altra volta, su questo secondo capitolo della serie.
È una cosa che odio, perché succedono così tante cose e ci sono talmente così tanti personaggi che interagiscono nel testo e che diventano importanti, che il fatto di non menzionare nulla a riguardo sembra rendere la trama poco attraente, e invece non è così.
Il romanzo è un malloppone di oltre seicento pagine, ma non è pesante né inutilmente prolisso.
Ogni fatto, ogni avvenimento, anche il più piccolo, è messo lì per un motivo, che andrà a congiungersi o a trovare spiegazione più avanti nella lettura.
Una lettura sempre scorrevole e veloce, incalzante e piena di azione che non annoia mai e che sprona il lettore ad andare avanti per scoprire qualcosa in più.
Anche questo, come il primo, ha una narrazione in terza persona che riprende i punti di vista di più personaggi. Scelta azzeccata, non si poteva fare altrimenti.
E ancora, il secondo come il primo, finisce con una resa dei conti che potrebbe essere una "FINE", ma non lo è, perché l'autore è bravo a lasciare porte aperte su diversi fronti, che ci lasceranno curiosi e in attesa del prossimo romanzo.
Ci si affeziona anche a tutti, o quasi, i personaggi, che sono ragazzini costretti a crescere troppo presto e da un momento all'altro, che non riescono ad essere all'altezza o che, semplicemente, non vogliono e proprio questo è il problema fondamentale della nuova comunità di Perdido.
Personalmente tengo molto al personaggio di Sam, mentre spesso non comprendo Astrid, che pure è importante per le dinamiche della vicenda.
Mi piace molto anche Edilio, un ragazzino "messicano" che non ha poteri di alcun tipo, ma che si trova spesso ad essere quasi un eroe per ciò che fa e per le responsabilità che si porta addosso per aiutare Sam nel suo compito.
Bello è il legame tra Howard e Orc, o quello tra Lana e il suo cane Patrick.
Tra i cattivi mi ha lasciato a metà tra l'ammirazione e la repulsione Diana, la ragazza di Caine, perché ha un comportamento che non condivido (leggerete e capirete di che parlo).
Caine stesso non mi sta antipatico, anche se è lui a dare l'assillo a Perdido.
Ma colui che proprio vorrei veder sparire al più presto è Drake, perché è un "cattivo senza motivazione", è crudele e basta, sadico e orribile.
Adesso rimango in attesa del terzo libro della serie, che so essere un altro bel malloppo da seicento pagine scritte fitte fitte, ma che non mi spaventa, anzi!
Buona lettura
voto libro - 4.5
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