Stelle gemelle


Autore: Jessi Kirby

Genere: Young Adult

 25 luglio 


Fra Mangia, prega, ama e Wild, la storia emozionante di un'adolescente e della sua rinascita.
La vita di Mari Turner, star di Internet, è perfetta. O almeno, lo è per le sue migliaia di follower. Ma quando confessa on-line di aver vissuto in una bugia e di non essere la persona felice, innamorata, esemplare che ha cercato con tanta fatica di dipingere, il video diventa virale e il mondo di Mari crolla. Per sfuggire al contraccolpo, prende una decisione impulsiva: percorrere a piedi l’intero John Muir Trail, famoso percorso di trekking nella Sierra Nevada. Mari e sua cugina Bri, morta da poco, avrebbero dovuto farlo insieme: ma questo accadeva prima che Mari fosse così presa dal suo mondo on-line da tagliare fuori chiunque le chiedesse se ne valeva davvero la pena, compresa Bri. Con gli scarponi di Bri, una mappa dei sentieri, il cuore pieno di rimpianti e un gruppo di estranei conosciuti lungo la strada, Mari affronta la difficilissima escursione. Ma la vera sfida è dentro di lei, ed è trovare un modo per tornare a essere la ragazza che teme di aver perso per sempre: se stessa.


Salve lettori!
Oggi vi parlo di un libro davvero speciale, un piccolo gioiello arrivato in Italia grazie alla Harper Collins. 
Il romanzo è “Stelle gemelle” di Jessi Kirby, uno young adult tutto da scoprire, che racconta la storia di un viaggio attraverso un famoso percorso di trekking nella Sierra Nevada – il John Muir Trail – che altro non è che un modo intenso e quasi magico per ritrovare la parte più autentica e profonda di se stessi.
La protagonista della storia è Mari Turner, una ragazza la cui vita sembra perfetta, o almeno questo è quello che lei vuole far credere tramite il suo profilo Instagram. Ogni giorno Mari pubblica più post col solo scopo di guadagnare un numero sempre maggiore di consensi. 
Il numero dei follower, dei like e dei commenti sono una piccola ossessione che le condiziona l’intera esistenza. Ha bisogno di ricevere quell’approvazione che solo il popolo del web è in grado di dare, di sentirsi amata e apprezzata, anche se tutto ciò che mostra sui suoi profili social è studiato a tavolino. Compresa la sua relazione d’amore con Ian. La sera del suo diciottesimo compleanno, il vuoto e la finzione di cui è fatta la vita che si è creata negli ultimi anni le appaiono in modo così chiaro ed evidente che tutto inizia a crollare. Perché quel giorno non è solo il suo compleanno, ma sarebbe stato anche il compleanno di Bri, sua cugina. Se solo non fosse morta un paio di mesi prima.
Mari e Bri sono nate lo stesso giorno per un dolce scherzo del destino, non erano semplici cugine, ma stelle gemelle. Il loro rapporto è sempre stato forte e speciale, tanto che per il loro diciottesimo compleanno avevano progettato di fare insieme il John Muir Trail, ma poi qualcosa è cambiato. 
Dopo aver compiuto tredici anni, Mari si è allontanata, cercando nei social quello di cui aveva disperatamente bisogno, distaccandosi da Bri e da tutti i loro sogni condivisi. Bri, invece, ha continuato a essere la persona avventuriera e amante della natura e del mondo che è sempre stata. La sera del loro diciottesimo compleanno, Mari si ritrova per la prima volta da quando Bri è morta a vedere la sua pagina Facebook. Guardando le foto dei suoi viaggi avventurosi in giro per il mondo, leggendo i messaggi pieni di amore e ammirazione sinceri che le persone che ha incontrato e aiutato durante le sue escursioni le hanno dedicato, il pensiero di quello che ha perso e del tempo che ha sprecato la costringe ad affrontare duramente la realtà.
Decide in un impeto di disperazione di chiudere tutti i suoi profili social e di ricominciare in qualche modo ad avere una vita autentica, una vita che abbia un vero significato. Ma l’occasione giusta per ritrovare se stessa e tutto quello che ha perso è proprio Bri ad offrirgliela, perché anche se fisicamente non c’è più continua a essere la sua stella gemella. Le basta vedere lo zaino che Bri aveva già preparato per il John Muir Trail, insieme ai suoi scarponi e a tutto l’occorrente per il viaggio, per capire che cosa deve fare. Così parte da sola per quel viaggio che avrebbero dovuto fare insieme.
Ci sono molti motivi per cui amare un libro. Lo si può amare per la storia incredibile che racconta o per il modo in cui ci fa sentire. 
“Stelle gemelle” è un libro di cui ci si innamora lentamente, per la delicatezza con cui parla al cuore e per il modo in cui riesce a far vivere le stesse emozioni dei personaggi. A fine lettura, noi lettori non siamo più semplici lettori, ma siamo una parte di Mari. Abbiamo percorso con lei ogni chilometro, ogni valico, ogni guado del John Muir Trail e non siamo più le stesse persone che eravamo all’inizio del viaggio. Sentiamo di avercela fatta, di essere riusciti in qualcosa di grandioso, di aver scoperto una nuova parte di noi stessi e l’emozione è così grande che io mi sono ritrovata a leggere l’ultima pagina in lacrime.
Il fatto è che ci sono cose universali. Cose come il dolore per la perdita di qualcuno o come la gioia di realizzare un sogno, di raggiungere un obiettivo per cui si è lavorato così tanto. E Jessi Kirby riesce a raccontare queste esperienze universali in modo unico, dolce e toccante, facendoti sentire come se stesse parlando di te, come se stesse raccontando anche un pezzo della tua storia.
Mari durante il suo viaggio imparerà molte cose pratiche, come montare una tenda, filtrare l’acqua, attraversare un torrente, ma tutto ciò è nulla in confronto a tutte le cose che scoprirà su se stessa e sul mondo. La bellezza magica e immortale della natura che la circonda. Il calore degli escursionisti che non appena ti incrociano ti salutano e sono pronti a darti una mano anche senza sapere nemmeno come ti chiami, come se la montagna fosse una realtà a parte, un mondo in cui tutti fanno parte di un’unica, grande famiglia, dove aiutarsi l’uno con l’altro è il dono più grande e spontaneo che si possa fare, che arricchisce chi lo fa ancora prima di chi lo riceve. L’importanza che hanno gli altri, non come rimedio contro la solitudine, ma come persone capaci di completarti e di aiutarti ad apprezzarti per quello che sei, a riconoscere il tuo valore. Ad un certo punto Mari si imbatte in Josh, un ragazzo che come lei ha deciso di percorrere a piedi l’intero John Muir Trail e da quel momento Mari entra a far parte del suo gruppo composto da Jack, Vanessa, Colin e Beau. È impossibile non affezionarsi a ognuno di loro, specialmente a Josh e Beau. Insieme vivranno ogni esperienza possibile: momenti di condivisione intorno al fuoco, scherzi e risate, ma anche ostacoli fisici da superare e barriere interiori da abbattere. Ogni persona che incontrerà, ogni paesaggio che le riempirà gli occhi e il cuore, ogni nuovo passo che compirà, permetteranno a Mari di trovare quello che stava inconsapevolmente cercando da tutta una vita. 
Finalmente imparerà che non serve fingere di essere qualcosa che non è.

«Adesso conosci tutti i miei segreti. È un fenomeno tipico dei lunghi viaggi a piedi: ti ritrovi a raccontare cose che non avresti mai detto nella vita reale.»
Mi metto a ridere. «Ah, quindi è un fenomeno naturale?»
Josh annuisce. «Assolutamente. Comunque, per rimanere sul filosofico… non credo che sia tanto importante quello che siamo venuti a cercare, quanto quello che finiremo per trovare, quassù.»

E in tutto questo Bri sarà sempre con lei. Ogni volta in forma diversa, ma sempre accanto a lei, pronta a guidarla, ad aiutarla e ad accompagnarla dal primo all’ultimo passo. All’inizio ero indecisa sul voto da dare a questo romanzo. Pensavo che forse ci sarebbe voluto un po’ più di azione, forse sarebbe stato bello conoscere ancora più a fondo ogni personaggio, vederli anche al di fuori del viaggio che hanno fatto. 
Ma, come ho detto prima, ci sono libri che si amano per quello che dicono e libri che si amano per come lo dicono e per come ci fanno sentire. 
“Stelle gemelle” è un romanzo che dice tutto quello che deve dire nel modo più autentico, dolce e profondo possibile.

“Forse il punto è proprio questo: non arrivare alla fine con una risposta esistenziale, ma aver sperimentato un modo di vivere completamente diverso. In piena consapevolezza, sempre nel momento, costretti ad affrontare i nostri difetti e a trovare la nostra forza interiore. Un passo alla volta.”

E c’è bisogno di young adult così, che parlino di crescita, amore, perdita e scoperta in modo così puro e intenso. Se leggete i ringraziamenti finali scoprirete com’è nata questa storia e come mai l’autrice ha scelto di regalarcela. Ancora una volta leggendo le sue parole mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi. È un libro bello anche nella grafica oltre che nel contenuto, ogni pagina fa bene al cuore. Spero che coglierete al volo l’occasione di fare questo viaggio indimenticabile insieme a Mari. Buona lettura!

LAURETTA

Voto libro - 5 


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