Ogni prima volta


Autore: J. A. Reynolds

Genere: Narrativa


Jack King è un esperto in "Ci è mancato poco". Ci è mancato poco perché tenesse il discorso di fine anno, ci è mancato poco perché entrasse nella squadra sportiva della scuola e ci è mancato poco perché conquistasse la ragazza della sua vita. Poi Jack incontra Kate a una festa. I due restano a parlare fino all'alba, si scoprono innamorati degli stessi film e della stessa marca di cereali. È un colpo di fulmine in tutto e per tutto. Ehi, Jack, niente più "Ci è mancato poco"! Invece no, perché Kate muore. Normalmente la storia si concluderebbe qui, ma la morte della ragazza rispedisce Jack indietro nel tempo al loro primo incontro e lei è di nuovo lì. Bella e radiosa come sempre. Sembra una follia eppure se il destino ha davvero deciso di offrirgli una seconda possibilità, lui è determinato a prenderla al volo. Ma nessuna azione è senza conseguenze e quando si gioca con i fili del destino - si sa - ogni scelta può essere fatale.





Salve Confine,
nonostante il caldo infernale che suggerisce di non fare nulla, eccomi qui a parlarvi di un altro romanzo davvero carino.
Grazie a Piemme, che mi ha inviato il file, ho potuto leggere "Ogni prima volta" di Justin A. Reynolds, uno Young Adult con una punta di fantasy che mi ha tenuta occupata piacevolmente per un paio di pomeriggi.

Jack King è un adolescente al suo ultimo anno di liceo innamorato della sua migliore amica, Jillian, che non può avere perché sta con l'altro suo migliore amico, Franny.
Jack e Jillian sono stati accettati alla stessa università e partono insieme per andare a visitarla.
La sera, durante una festa, Jack si decide a svelare i suoi sentimenti a Jillian, ma proprio mentre la guarda da lontano, seduto sui gradini di una scala a bloccare il passaggio, incontra Kate.
Kate è al primo anno di università e vive la vita al massimo, perché gliene resta poca. Ha l'anemia falciforme e poche speranze di curarsi per via dei costi troppi alti. Quando incontra Jack e cominciano a frequentarsi, lei non glielo dice, ha paura di farlo scappare.
Jack, da parte sua, è gasatissimo per questa storia d'amore; finalmente anche lui può avere ciò che hanno i suoi genitori e i suoi due migliori amici, è al settimo cielo e la caduta diventa rovinosa quando la sera del ballo di fine anno, in cui lui ha invitato Kate, questa non si presenta.
Durante la notte gli arriva una telefonata che lo informa che Kate è ricoverata in fin di vita, si alza dal letto, si veste correndo per le scale, perché vuole andare da lei prima che sia troppo tardi, ma inciampa e cade perdendo i sensi.
Quando si risveglia si trova di nuovo su quelle scale, il giorno in cui ha incontrato Kate la prima volta e allora Jack capisce di avere una missione, ma quale nello specifico?
Si ritroverà così a rivivere più volte la morte della sua ragazza e a ritornare ogni volta indietro nel tempo a quel giorno, fino a che non rifarà tutto nel modo giusto e magari, chi lo sà, riuscirà a salvare Kate.

"Mi ha insegnato che "quasi" non è una cosa negativa. Puoi fare del tuo meglio per cambiare le cose, fino a esaurire tutte le alternative, e a volte non è comunque abbastanza. Ma "quasi" significa che c'eri. Che hai fatto quello che hai potuto. alla fine, è la decisione più piccola a fare la differenza."

Sarebbe bello poter tornare indietro e rivivere un certo periodo della vita avendo la possibilità di fare scelte differenti e cambiare il corso del nostro destino.
È la possibilità che viene data a Jack e il nostro protagonista farà davvero di tutto per salvare il suo amore, ma non solo. 
Proprio questo mi è piaciuto del personaggio di Jack, come anche la sua fallibilità. 
Non è un eroe, è solo un ragazzo e come tale rivive, volta dopo volta, quei mesi tentando di fare il meglio, ma rompendo, inevitabilmente, degli equilibri.
Jack in questo risulta talvolta un po' egoista, ma è quell'egoismo umano che viene dalle forti necessità e non dalla cattiveria.
Il romanzo, raccontato dal punto di vista di Jack, ha altri protagonisti, personaggi importanti nella storia, perché incidono molto sulle decisioni che Jack è costretto a prendere. 
Mi riferisco a Jillian e Franny, che danneggerà non poco in alcune delle sue avventure indietro nel tempo, ma che poi cercherà di sistemare nelle volte successive.
La verità è che Jack vorrebbe che tutto andasse liscio e come vorrebbe lui, ma si sa, la cosa è praticamente impossibile. Per una cosa che ricevi, la vita, il destino, il caso o chi per loro, ne vorrà indietro un’altra.
È un romanzo che ti prende sin dalle prime pagine per questa smania di sapere cosa accadrà dopo, se Jack riuscirà o meno nella sua impresa.
Aiuta molto lo stile giovane e fresco, con abbondanti dialoghi e pochissime lungaggini.
L'autore è stato molto bravo a infonderci questo senso di aspettativa e di ansia, ma ho trovato il finale frettoloso a dire il vero, e questa cosa ha smorzato un po' il mio entusiasmo rispetto al romanzo. 
Ma smorzato non vuol dire che non mi sia piaciuto, questo mi pare sia evidente dalle mie parole. Questa è proprio l'unica pecca.
È una lettura adatta a tutti, quindi anche ai ragazzini, a cui credo sia particolarmente diretta.
La malattia di Kate non è trattata in maniera pesante o traumatizzante, non solo, gli argomenti trattati sono spunto di riflessione e di argomentazione per tutti.
Buona lettura.


voto libro - 4













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