La settima promessa

 


Genere: Narrativa Contemporanea

Autore: Michela Tilli

1 Ottobre 2020

I legami più forti non conoscono confini. Alle porte di Milano c'è un quartiere lontano anni luce dallo sfarzo della città. Un'appendice periferica dove è impossibile distinguere un palazzo dall'altro, una strada dall'altra. È qui che crescono due ragazze che non hanno niente in comune fuorché i loro dodici anni: Imma, taciturna e solitaria, è felice solo con il naso in un libro, isolata da tutto e da tutti. Al contrario, Agata odia l'invisibilità e aspetta con ansia il giorno in cui smetterà di essere la figlia del meccanico. Due mondi che sembrerebbero fatti per non incontrarsi mai. E invece, tra i banchi di scuola, bastano poche parole scambiate sottovoce, un consiglio di lettura e una gentilezza inattesa perché Imma e Agata si scoprano più simili di quanto non credano e comincino a fare affidamento l'una sull'altra. Giorno dopo giorno, la loro amicizia si approfondisce ed entrambe decidono di suggellarla con sette promesse, sette cose belle che piacciono a entrambe e che non smetteranno mai di condividere qualunque cosa accada. Ma spesso le promesse sono destinate a essere infrante. Soprattutto se la realtà entra prepotente a sconvolgere un universo che si credeva invulnerabile. Quando, per un'insignificante coincidenza, Agata e Imma vengono a conoscenza di un oscuro segreto, capiscono che niente sarà più come prima. Perché quel segreto, che lega indissolubilmente le loro famiglie, è un'arma a doppio taglio: potrebbe unirle ancora di più, ma anche costringerle a mettere fine alla loro amicizia. Torna Michela Tilli, che in "La settima promessa", ci regala il ritratto di due adolescenti nel difficile passaggio dall'infanzia all'età adulta, quando i contorni del mondo si fanno più nitidi e non tutto quello che si scopre corrisponde alle aspettative a lungo coltivate.



Salve a tutti, lettrici e lettori!
Di recente ho terminato la lettura di un libro davvero intenso. Sfogliando le sue pagine ho provato un turbinio di emozioni e spero vivamente che accada lo stesso anche a voi.
Sto parlando di “La settima promessa” scritto da Michela Tilli, edito da Garzanti.

“Fino a che punto si doveva subire e quando invece si doveva rispondere?”

Ci troviamo in un piccolo quartiere di Milano dove la vita di Agata, ragazzina di undici anni, subisce un grande cambiamento.
Inizia finalmente il primo giorno di scuola alle medie e la prima cosa che nota all’interno della sua classe è Imma, ragazza taciturna e sua nuova compagna di banco. Ogni giorno ha un libro diverso tra le mani e non rivolge una singola parola ad Agata.
Col passare del tempo, però, le due si apriranno sempre di più, diventando migliori amiche. Nessuna delle due sa, purtroppo, che a tentare di dividerle ci saranno numerosi ostacoli più grandi di loro. Entrambe sono vittime di un’enorme e spiacevole coincidenza. Un grande segreto lega le loro famiglie, che potrebbe porre fine alla loro amicizia oppure rafforzarla ulteriormente.

“Il cuore umano è davvero uno strano organo, o forse dovrei dire il cervello. A volte tiriamo su dei muri invisibili che gli altri non riescono a scavalcare, e crediamo che le persone ci evitino quando siamo noi i primi a voltarci dall’altra parte. In ogni caso, mi sentivo sola e più mi intristivo più mi isolavo, finché mi convinsi che nessuno mi voleva più bene.”

La dolce Agata Ballerini, nostra giovane protagonista, è proprio colei che ci narrerà la sua storia. Ho apprezzato la scelta dell’autrice di impostare la narrazione in prima persona. Grazie a questa, infatti, guardiamo le vicende familiari che coinvolgono Agata da occhi innocenti e ancora infantili, che non capiscono quanto le persone possano essere ingiuste e malvagie.
Imma, d’altro canto, sembra avere un atteggiamento più maturo, considerando l’ambiente in cui è costretta a crescere, e di cui Agata non potrà mai capirne l’importanza fino in fondo, finché non si ritroverà intrappolata in una rete di dinamiche familiari più grandi di lei. Ho amato la figura di Davide, fratello della protagonista, in contrasto con Cesare, fratello di Imma. Da un lato troviamo l’omertà e la sete di giustizia; dall’altro, ingiustizia e criminalità.

“Ma com’ero io davvero? Cosa mi aspettavo dal futuro? Cosa speravo di diventare?”

È stata un’opera che ho letto in pochissimo tempo, poiché risultata davvero scorrevole. Le vicende presenti in questo libro hanno stuzzicato la mia curiosità e sete di sapere. È una storia di amicizia, di “sette cose belle” e di promesse che, anche se all’apparenza sembrano semplici, sono di grande importanza.
Agata ha visto molte promesse non essere mantenute, specialmente nel contesto familiare in cui si ritrova. Questo le ha insegnato a rispettarle e, più di tutte, tener fede a quelle fatte ad Imma.
Infine si fa riferimento, fin dall'inizio del libro, alla sete di indipendenza che Agata prova quando la madre le dà il permesso di andare a scuola da sola per la prima volta. Credo che in quella voglia di libertà sia racchiuso tutto ciò che questo libro vuole rappresentare e che debba essere di ispirazione, specialmente per le nuove generazioni.

Sarah

Voto libro - 5











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