Dark Rise
La serie è composta da:
1. Dark Rise
2. Dark Heir
Genere: Fantasy
Autrice: C.S. Pacat
7 Febbraio 2023
Londra, 1821. Il mondo antico è scomparso insieme alla sua magia. Gli eroi sono morti, i castelli giacciono in rovina, e l'epica battaglia tra la Luce e l'Oscurità è caduta nell'oblio. Solo l'Ordine dei Custodi ne tramanda la memoria e vigila, secolo dopo secolo, per preservare l'umanità dal ritorno del Re Nero. Will, un ragazzo in fuga dagli uomini che gli hanno ucciso la madre, viene rintracciato da un vecchio servitore che, prima di morire, lo indirizza dai Custodi. È così che Will si trova catapultato in un mondo di leggende e magia, e scopre di avere un ruolo fondamentale nella lotta contro le Tenebre sempre più vicine. In una Londra minacciata dal ritorno del Re Nero, gli eroi e gli antieroi di una guerra a lungo dimenticata iniziano a pianificare le proprie strategie. E mentre i giovani discendenti delle due parti assumono i ruoli a cui sono destinati, si risvegliano antichi conflitti, vecchi amori e si forgiano nuove alleanze. In questo scenario, Will si schiererà al fianco degli ultimi eroi della Luce per impedire che ciò che ha distrutto il loro mondo torni per annientare anche il suo.
Salve salve!
Ho il piacere di parlarvi di un libro che attendevo di leggere dalla sua uscita in inglese: “Dark Rise” di C.S. Pacat.
Per prima cosa, ringrazio infinitamente Oscar Vault per la meravigliosa copia cartacea dalle pagine dorate e brillantinate (che non perdono colore né glitter, ci ho fatto particolare attenzione), alla sotto copertina illustrata con i ritratti dei personaggi (utilissimi per dare loro un volto ben preciso), inoltre all’interno c’è la meravigliosa mappa di Londra.
“Dark Rise” è uno young adult fantasy queer dai colpi di scena inseriti alla perfezione e graditissimi, che contribuiscono a renderlo un romanzo da non farsi scappare!
Siamo a Londra, 1821.
Will Kempen è un ragazzo di 17 anni circa che lavora al porto per guadagnarsi un tozzo di pane e un po’ di zuppa per sopravvivere.
Ma Will non è un ragazzo come gli altri, ha tanti segreti: scappa dagli uomini che hanno ucciso sua madre, perseguitato dalle parole della donna e da quegli uomini che lo braccano. Nel frattempo anche lui cerca il mandante dell’assassinio della madre per vendicarsi, Simon Creen, l’uomo più potente e ricco di Londra, appassionato di manufatti antichi, i cui seguaci marchiano a fuoco la propria pelle con la sua iniziale.
Ma la Londra in cui ci troviamo, anche questa nasconde un segreto.
Tanto tempo prima esisteva un mondo antico ricco di magia, di creature magiche, di re, di Luce e di Oscurità. È proprio la battaglia tra Luce e Oscurità ad aver fatto scomparire l’antico mondo e la magia, cancellato dalla memoria di tutti, tranne che di pochi: i Custodi.
I Custodi sono un ordine che tramanda la memoria del mondo antico e della magia; nel loro Baluardo custodiscono la poca conoscenza rimasta del passato e proteggono l’Ultima Fiamma.
“Finché ci sarà una sola stella, ci sarà la Luce.”
Violet è la figlia illegittima di un uomo molto importante ed è di origine indiana. La sua matrigna la odia, mentre con il fratello Tom ha un rapporto strettissimo. È il suo idolo, indossa i suoi vestiti smessi, lo segue ovunque, vuole essere come lui. Anche lei vuole diventare una risorsa per Simon e sogna di ricevere il suo marchio, proprio come è appena successo a Tom.
Ma i festeggiamenti per il giovane Leone di Simon, così Violet ha sentito chiamare il fratello, vengono disturbate dall’arrivo di un gruppo di giovani cavalieri vestiti in modo antiquato, quasi come se venissero da un altro tempo, con cui Tom inizia a combattere.
Violet corre nella stiva e lì scopre qual è il tesoro trovato da Tom che gli ha fatto guadagnare il marchio: un ragazzo ferito e debole. È Will. E i cavalieri sulla nave sono i Custodi.
Una serie di scelte e di scoperte inimmaginabili segnano una nuova, inaspettata strada per Will e Violet, che scoprono del mondo antico, della magia, della Dama, del Re Nero e del ruolo a loro destinato che devono ricoprire in tutta questa storia.
Will e Violet si scoprono essere delle pedine fondamentali nella battaglia al Re Nero, una sorta di divinità con il potere di sottomettere chiunque alla sua volontà e di distruggere il mondo intero con le sue Ombre.
“Sotto il dominio del Re Nero, la magia tornerebbe a dominare il mondo, gli umani verrebbero massacrati e soggiogati e il passato si trasformerebbe in un nuovo presente.”
“Dark Rise” è il primo volume di una trilogia, di cui il secondo (in inglese) uscirà il 29 agosto di quest’anno.
Nei ringraziamenti C.S. Pacat ha spiegato di aver costruito “Dark Rise” nel corso di dieci anni (aiuto!) caratterizzati da numerose ricerche, anche in Italia.
“Dark Rise” è stata una lettura assolutamente sorprendente, che mi ha attirato lentamente grazie a una costruzione ricca di dettagli e attentamente studiata.
Il primo quarto del libro ci presenta i personaggi nelle caratteristiche più classiche, dandoci l’idea di una storia molto interessante, ma abbastanza classica.
Tra il 25 e il 50% la magia si intromette in modo più prepotente, il world-building diventa più complesso e particolare, nonostante i dettagli siano comunque attentamente misurati.
Nel 50-75% gli eventi si mettono in moto, tra missioni segrete e piani all’ultima speranza. Permane una leggera sensazione di già noto, secondo me voluta da Pacat, che ci dà l’illusione di poter capire tutto, o almeno qualcosa, subito. Invece il libro è pervaso di scene che ci si aspetterebbe vadano in un certo modo ma finiscono per andare in un altro, più duro da digerire.
E alla fine… nell’ultimo quarto succede di tutto e di più, catastrofi su catastrofi che ci tengono sulle spine e svegli fino alle 2 di notte!
Una cosa che ho apprezzato tantissimo è l’attenzione ad ogni parte della storia, in particolare ai dettagli, fondamentali nella comprensione dei colpi di scena finali.
Pacat inserisce qui e là dei suggerimenti che, se si presta attenzione, ci danno un’idea di dove potrebbe andare a parare il finale e, nonostante questo, riesce a stupire comunque!
“Se resterai, troverai le risposte che stai cercando, anche se si riveleranno difficili e forse arriverai a desiderare di non aver mai inseguito la verità. Ci aspettano tempi bui. Ma anche nella notte più buia brilla una stella.”
Il world-building è perfetto. Ci vengono riferite, nei tempi giusti, le informazioni necessarie a comprendere i mondi (presente e antico) e il motivo per cui succede quel che succede.
Mattone dopo mattone, la storia della magia, e della sua scomparsa, viene ricostruita e la minaccia del Re Nero resa sempre più palpabile e grave.
Ho apprezzato il tema dell’importanza della storia e delle tradizioni, della loro protezione e trasmissione, nonché l’idea che agire per il Bene non significa automaticamente agire nel modo più corretto e nobile.
I personaggi sono molto interessanti, sfaccettati e complessi, una decostruzione dei classici trope degli young adult.
All’apparenza Will è il classico prescelto in attesa di un grande evento che scateni il potere nascosto in lui, Violet è la sidekick, Justice è il cavaliere senza macchia… e l’interesse amoroso? Io non dico nulla, voglio che scopriate tutto da voi!
Posso solo dire che i loro percorsi sono incredibili e costruiti alla perfezione, alcuni anche inaspettati.
Mi è piaciuta tantissimo l’amicizia tra Will e Violet, sbocciata così pura e naturale, come se fosse destino.
“Perché sei qui? Se ti trovano…”
“Non mi troveranno.”
“Non puoi saperlo.”
“Se succede, li affronteremo insieme.”
“Perché dovresti…”
“Mi hai salvato la vita.”
La narrazione è magica, davvero.
C.S. Pacat ha uno stile ricco che avvolge chi legge in un bozzolo.
Per ogni parte del romanzo, riesce a creare il clima più adatto: curiosità, preoccupazione, speranza... E quando la minaccia si fa più vicina, un senso di terrore e di disperazione ci pervade. Le emozioni che ho provato nell’ultimo quarto del romanzo sono state talmente travolgenti da sentirle ancora: devastazione, tanta tristezza e poi meraviglia. Di sicuro non dimenticherò facilmente le scene tra due personaggi cariche di una tensione sessuale fremente in superficie, ma magistralmente controllata.
“Non sono le nostre spade a renderci forti. Il vero potere dei Custodi non risiede nelle armi, e neppure nella forza fisica. Sta nella memoria. Quando dimentichiamo il passato spianiamo la strada al suo ritorno. Solo coloro che ricordano hanno il potere di prevenire. Il male non sparisce mai veramente, aspetta solo che il mondo dimentichi, così da poter risorgere.”
C.S. Pacat mi ha sicuramente conquistata. Non in modo istantaneo, ti attira in modo subdolo, attraverso i dettagli e le emozioni improvvise. Le sue parole sono come goccioline d’acqua che ci scavano dentro senza che neanche ce ne accorgiamo, finché non arriva un momento in cui non si fa altro che pensare a questa storia.
Considerato tutto quello che è successo in questo primo libro, non oso immaginare cosa potrà succedere negli altri due. Di questo ho molta paura, ma non vedo l’ora di proseguire la lettura!
Baci
Voto libro - 5
Genere: Fantasy
Autrice: C.S. Pacat
9 luglio 2024
Le forze della Luce sono riuscite a sopravvivere al primo assalto dell'Oscurità, ma hanno pagato un prezzo terribile. Una nuova minaccia proveniente dal passato sta adesso sorgendo e solo una manciata di eroi rimane a combatterla. Inseguiti dalle forze oscure, Will e i suoi alleati dovranno abbandonare il rifugio sicuro del Baluardo e viaggiare nel cuore del vecchio mondo, stringendo nuove e pericolose alleanze per svelarne gli sconvolgenti segreti. Ma anche Will custodisce un segreto: la sua vera identità. Attratto dal bellissimo e letale James St Clair, Will si ritrova sempre più invischiato nelle trame del passato e tentato dalla sua oscurità interiore. E mentre il vecchio mondo minaccia di fare ritorno, riusciranno lui e i suoi amici a ridefinire un destino che sembra già scritto? Oppure le verità che stanno scoprendo finiranno per distruggere tutto ciò che conoscono?
Salve salve!
Tra le mie uscite più attese dell’anno c’era “Dark Heir” di C.S. Pacat, seguito di “Dark Rise”.
Grazie alla Mondadori Oscar Vault, non solo ho potuto iniziare a leggerlo in anteprima, ma ho anche ricevuto la bellissima copia cartacea dalle pagine grigio brillantinate!
*Cercherò di fare meno spoiler possibili, ma qualcosa potrebbe scapparmi comunque.*
Il Baluardo dei Custodi è stato distrutto, le difese sono cadute e, nonostante sia ancora un novizio, Cyprian è l’ultima stella dell’ordine. Il Baluardo è in balia del mondo moderno e del conte di Sinclair, il re Nero è un passo più vicino al ritorno e Will è l’unico a conoscere la verità.
L’altra persona era Katherine, la vera discendente della Dama, ma l’oscurità del re Nero l’ha portata via.
Will torna al Baluardo con James nella speranza che la vecchia saggezza dei Custodi possa aiutarli nella loro missione: fermare il re Nero e i suoi piani vecchi millenni.
Il suo ritorno, Will l’ha capito, ormai non è più possibile impedirlo…
Per fortuna la Somma Custode ha lasciato loro un aiuto: devono andare in Italia, in Umbria per la precisione, alla ricerca dell’ultimo Custode ancora in vita, Ettore, l’unico che può aiutarli nella loro missione.
Riusciranno ad arrivare in Italia prima di Sinclair? Ma soprattutto, prima che i suoi uomini arrivino al Baluardo?
“Sapeva di apparire diverso, ma non poteva essere più il ragazzo di prima.
Non dopo aver affondato la spada nel petto del suo nemico, sotto lo sguardo implacabile dei Re Ombra che osservavano la scena dal cielo, su quella stessa, maledetta terra dove sua madre aveva versato il proprio sangue.”
Per fortuna “Dark Heir” si è sottratto alla “maledizione del secondo volume”.
È un po’ più statico rispetto al primo, ma regge comunque molto bene il peso di fare da ponte tra il volume iniziale e quello finale.
Lo sviluppo della trama e dei personaggi è coerente, perfettamente in linea con il primo volume e con ciò che (possiamo immaginare) ci aspetterà nel terzo.
Non è scontato trovare un libro di mezzo che resta fedele alla storia e coerente con i personaggi, quindi trovo importante sottolinearlo quando capita!
I nostri protagonisti stanno cercando un modo per fermare il Re Nero, ma come ben sappiamo Will ha un segreto piuttosto importante che è riluttante a condividere con il gruppo.
Proprio come nel libro precedente, Will sta facendo qualsiasi cosa sia in suo potere per mettere fine alla minaccia del Re Nero.
Non è più possibile evitarne il ritorno, ma non permetterà che i suoi piani vengano messi in atto.
Nonostante l’amicizia che lo lega ai suoi compagni, Will deve costantemente combattere per evitare che questi rapporti si frantumino davanti ai suoi occhi.
Ancora una volta, combatterà fino allo stremo per tenere a bada e nascondere quella parte di sé che in realtà potrebbe essere molto utile nella guerra che sta arrivando. La reprime perché i suoi amici sono più importanti, la fiducia che ripongono in lui è fondamentale ed è disposto a nascondersi per sempre anziché vedere quello sguardo di tradimento che è consapevole comparirà nei loro occhi nonostante tutto quello che potrebbe fare o dire.
«Per il Custode che ascolta questo messaggio, ecco il mio avvertimento: non cercare di raggiungere ciò che si nasconde sotto la montagna. Non entrare a Undahar e non aprire le porte sigillate. Pensavamo di poter fermare ciò che stava per arrivare. Ci siamo sbagliati. Quando il male è giunto, non lo abbiamo sconfitto. Lo abbiamo solo seppellito e ci siamo detti di dimenticare.
«Ma ciò che è stato seppellito non è scomparso. È rimasto lì, e aspetta solo di poter tornare.»
Un’altra corsa contro il tempo inizia per i protagonisti, che sin dal principio sembra destinata al fallimento.
Finché Will non accetterà e imparerà a usare a suo favore quella parte di sé che tutti odiano, immancabilmente Sarcean l’avrà finta.
È triste vedere Will nascondere pezzi su pezzi di sé, soffrire perché vorrebbe spiegare ai suoi amici, a Violet soprattutto, che lui è diverso.
È triste essere consapevoli che, nonostante tutto quello che potrebbe dire o fare, gli volteranno le spalle a prescindere.
È triste pensare che quei pochi legami che potrebbero rimanergli non dipendono da lui, ma dalla versione più antica di sè stesso.
L’ho detto che è triste?
“L’Oscurità ha acquistato nuova forza quando le vecchie alleanze si sono infrante. Cadremo di nuovo se saremo separati. Non è forse questo che vuole l'Oscurità? Che ci rivolgiamo gli uni contro gli altri, e non contro la vera minaccia?
Mettiamo da parte i vecchi rancori e le differenze. Facciamo sì che l'Ombra ci trovi uniti. Combattiamo insieme contro il Buio.”
A parte gli scherzi, Pacat riesce a conquistare anche stavolta.
Il suo stile è incredibile, riesce a trasportare chi legge nel mondo che crea, che sia la città, la campagna o il Baluardo.
In questo libro c’è stato qualche riferimento in più al mondo antico e ho adorato ogni singola informazione.
Io sarei tanto curiosa di vedere un ritorno del mondo antico, perché vorrei tanto avere un assaggio concreto di tutta quella magia. Ma devo dire che già qui ne abbiamo una bella dimostrazione.
“Dark Heir” è una storia in cui bene e male non si scontrano solo all’esterno, ma anche nella mente e nell’anima di un ragazzo coraggioso e sensibile, con una forza di volontà incredibile.
È un libro che tiene ancorati alle pagine grazie alla prosa elegante di Pacat, ai tumulti interiori dei vari personaggi, Will in particolare, e a una storia epica!
Non vedo l’ora di leggere il terzo volume, di cui ovviamente non si sa nulla.
Mi fate compagnia nell’attesa?
Baci
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