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Iron Widow



La serie è composta da: 

1. Iron window

2. Heavenly Tyrant



Genere: Science Fiction 

Scritto da: Xiran Jay Zhao

26 Aprile 2022

“Forse, se le cose fossero diverse, a questo mi potrei abituare. A venire cullata nel suo calore e nella sua luce. A venire apprezzata. A venire amata. Ma non ho alcuna fede nell’amore. L’amore non mi può salvare. Scelgo la vendetta.” A Huaxia ogni ragazzo sogna di pilotare le Crisalidi, giganteschi robot da guerra mutanti derivati dalle spoglie degli Hundun, alieni animati dal metallo-spirito che da tempo hanno invaso la Terra insediandosi oltre la Grande Muraglia. La massima aspirazione concessa a una ragazza, invece, è quella di diventare la pilota-concubina di qualche famoso combattente, ottenendo una lauta ricompensa per la propria famiglia in cambio quasi sempre della vita, consumata nello sforzo mentale richiesto per supportare il pilota in battaglia. Quando la diciottenne Zetian si offre per il ruolo, ha in mente tutt’altro: il suo scopo è assassinare il celebre pilota responsabile della morte della sorella. Ciò che non ha pianificato, però, è di sopravvivere alla sua vendetta sul campo dimostrando una forza mentale inaudita per una donna, venendo quindi etichettata come Vedova di Ferro, leggendaria figura di pilota donna molto temuta e – non per caso – sconosciuta al popolo che segue ogni combattimento sul proprio tablet. Per domare la sua scomoda ma inestimabile forza mentale, Zetian viene messa in coppia con Li Shimin, il più forte e controverso pilota di Huaxia, che porta sulle spalle l’assassinio della propria famiglia. Ma una volta assaggiato il potere, Zetian non si piegherà tanto facilmente. Non perderà occasione di sfruttare la loro forza e infamia combinate per scampare a un attentato dopo l’altro, finché non riuscirà a capire esattamente perché il sistema dei piloti funziona in modo misogino e a impedire che altre ragazze vengano sacrificate.


Ciao Confine!
Sono felicissima di parlarvi di un romanzo che è uscito in Italia l’anno scorso ma che io sono riuscita a recuperare solo ora, un distopico sci-fi che ho amato moltissimo e rientra immediatamente tra i miei libri preferiti di sempre, “Iron widow” di Xiran Jay Zhao.

Ci troviamo in un futuro non ben precisato in cui l’umanità ha perduto gran parte del suo avanzamento tecnologico insieme alla sua storia. Nello specifico, le vicende di cui leggiamo si svolgono nel paese della Huaxia, descritto come se fosse un’ipotetica Cina, in cui la sopravvivenza umana è ostacolata da giganti creature mostruose in acciaio di alta tecnologia, gli Hundun.

La protagonista è Zetian, una giovane ragazza di un villaggio di provincia, lei e la sua famiglia sono lo specchio della gran parte della popolazione dello stato: molto povera e con usanze arcaiche sempre a discapito delle donne.
In queste famiglie le figlie femmine hanno solo due strade davanti a sé: essere vendute come mogli o essere vendute come pilote-concubine. La sorella di Zetian è già andata incontro al suo inevitabile destino morendo come concubina ancor prima di andare in battaglia al fianco del pilota.
Zetian è profondamente distrutta da questa notizia e arriva alla conclusione che non ha più niente da perdere ed è per questo che prende la folle decisione di vendicare la sorella.

La premessa di questo romanzo già mi aveva attratto molto e una volta iniziato sono stata catturata ancora di più. Non vedo davvero l’ora di leggere il seguito nella speranza che non deluda le mie aspettative; vorrei leggere altri mille romanzi come questo!
Non c’è un solo punto di questo libro che non ho amato e che non è stato reso magnificamente. La trama, le tematiche, i protagonisti, l’originalità, tutto mi ha lasciato a bocca aperta per quanto fosse perfetto e il finale è a dir poco geniale.

Tutti i personaggi, sia i protagonisti che quelli secondari, sono stati caratterizzati molto bene e li ho amati.
Tra tutti ovviamente Zetian, che seguiamo passo passo e insieme a lei viviamo la sua crescita e la formazione della persona che diventerà. È un personaggio grigio che fa scelte spesso discutibili, ma conoscendo e vivendo le sue ragioni non puoi non supportarla. Lo stesso discorso vale per Shimin e Yizhi, i due coprotagonisti, con la loro storia e il loro vissuto che li hanno portati dove si trovano ora.

“Un terremoto potrebbe scuotere la terra e io non vacillerei.
Sono io la forza che scuote la terra.”

Un aspetto che ho trovato davvero molto originale e che rende questo libro ancora più unico è il sistema scientifico-magico che l’autricx ha saputo collegare magistralmente ad alcuni aspetti tradizionali ripresi dal mondo orientale e dall’antica Cina.

Il vero tema di questo romanzo è il femminismo e la riaffermazione delle donne oppresse da un sistema malato e basato sull’ignoranza del popolo. Ripercorrendo i passi della situazione delle donne nell’antica Cina, viene ricamato sopra un sistema corrotto a esclusivo vantaggio degli uomini, specchio di situazioni attuali. La consapevolezza dell’ingiustizia su cui è fondato il mondo di Zetian la porta alla volontà di far esplodere le gabbie che la tenevano mentalmente e fisicamente rinchiusa.

«Sai cosa penso?» dico. «Penso che tutta questa storia che le donne sono docili e ubbidienti sia solo una pia illusione. Altrimenti perché tutti questi sforzi per mentirci? Per storpiare i nostri corpi? Per costringerci con una morale inventata che sostenete essere sacra? Voi, uomini insicuri, voi avete paura. Potete obbligarci a conformarci ma, nel profondo, sapete che non potete obbligarci ad amarvi e rispettarvi veramente. E senza amore e rispetto rimarrà sempre un seme di odio e resistenza. Che cresce. Che inasprisce. Che attende.»

Ho apprezzato molto anche lo stile di scrittura, scorrevole e descrittivo al punto giusto, che permette di immergerci nella lettura. Forse l’unico aspetto che non è stato ampliato in questo primo libro è una visione più ampia del mondo in cui ci troviamo ma, visto il modo in cui ci siamo lasciati, verrà sicuramente approfondito nel volume seguente.
Spero davvero di leggerlo a breve, anche se al momento non è ancora uscito neanche in lingua originale.
Non mi resta che augurarvi buona lettura!


 Voto libro - 5
 



Genere: Science Fiction 

Scritto da: Xiran Jay Zhao

4 marzo 2025

Zetian ce l’ha fatta. È finalmente nella sede del potere a Huaxia. Sarebbe tutto perfetto, se non fosse costretta a condividere il potere con un uomo pericoloso. Nonostante i due abbiano idee molto diverse su come decostruire il sistema corrotto e misogino che affligge il loro paese, Zetian deve collaborare con quest'uomo in una danza di verità e bugie. Solo svolgendo i loro ruoli alla perfezione potranno sconfiggere il loro nemico comune, il quale tiene in ostaggio i loro cari. Riuscirà Zetian a mostrarsi una sovrana giusta ed equa anche di fronte ai disordini politici e le forze pericolose che mirano a indebolirla? Oppure sarà costretta a fare affidamento sulla paura e sulla violenza e a soccombere ai suoi istinti più oscuri nella sua ricerca di vendetta?



Ciao Confine!
Finalmente è uscito uno dei seguiti che attendevo di più in questo periodo, “Heavenly Tyrant. Tiranni celesti” di Xiran Jay Zhao edito Rizzoli, che ringrazio moltissimo per l’invio della copia cartacea.

Con questo secondo volume della saga di Iron Widow riprendiamo esattamente da dove ci siamo lasciati: dopo che Shimin si è sacrificato per salvare Zetian e Yizi facendoli volare via dalla crisalide dell’Uccello vermiglio, Zetian non si è arresa e ha avuto la folle e geniale idea di risvegliare il vecchio imperatore congelato da duecento anni nel cratere di un vulcano così da impadronirsi della leggendaria crisalide del Drago giallo. Quello con cui non aveva fatto i conti è che l’imperatore, svegliatosi e rendendosi conto che il mondo che conosceva e che aveva guidato duecento anni prima è cambiato, non ha intenzione di mettersi da parte ma anzi è pronto a riprendersi il potere.
Zetian si ritrova così a sottostare nuovamente a un governo, a un uomo, che non la ascolta e che la tiene rinchiusa nei propri alloggi. Dopo che si è autoproclamata imperatrice durante la sua scia di distruzione mentre era alla guida del Drago Giallo, l’antico imperatore non ha potuto fare altro che prenderla come moglie ma da come si evolveranno gli avvenimenti Zetian teme che sia solo un ruolo di facciata e si chiede può volte se la sua decisione d’impulso sia stata il più grande errore che abbia mai fatto. In ogni caso è decisa a non sottomettersi più a nessuno.

“«Ho imparato che le azioni drastiche hanno conseguenze drastiche» dico con voce vuota.
Tu, non posso fare a meno di pensare. Tu sei una conseguenza che basta per una vita intera.”

Come avevo amato il primo volume, non ho potuto fare a meno di amare allo stesso modo anche questo secondo capitolo in cui i temi che caratterizzano la storia si ampliano e solidificano.
Come i migliori romanzi distopici, la trama è densa di politica, lotte e crescita dei personaggi. Tutta la prima metà del libro è abbastanza lenta ma secondo il mio parere è fondamentale per passare da una singola persona in lotta per i suoi egoistici motivi per arrivare a quella stessa persona che ora ha una visuale più ampia della situazione e che, arrivata quasi alla cima del potere, deve imparare l’arte del compromesso per il bene di tutti, a volte anche a discapito del proprio.
Zetian si riconferma una protagonista incredibile, tiene sempre in alto i suoi valori fondamentali e lotta senza paura per difenderli, ma allo stesso tempo è pronta ad imparare e crescere.
L’imperatore è un personaggio davvero particolare ed ermetico, come Zetian è irremovibile e determinato ad aggiustare il paese corrotto che è diventata la Huaxia dalla sua dipartita di duecento anni prima. I suoi metodi sono spesso discutibili e il regno di laburismo che vuole instaurare somiglia tanto a un’altra dittatura. Andando avanti con la lettura viene da chiedersi se davvero i fini giustificano i mezzi e se le politiche che sulla carta dovrebbero essere le più egualitarie possibili possano funzionare davvero quando le si mettono in pratica con la forza e un regime di terrore. Zetian da canto suo fa del suo meglio per accrescere la propria voce e non essere solo un fantoccio alle spalle del sovrano, cercando di portare avanti anche le sue idee e di migliorare i diritti delle donne e delle altre minoranze.

“Le persone come noi non possono essere gentili. Siamo nati per infuriarci e bruciare e distruggere tutto ciò che deve essere distrutto così che forse, un giorno, persone molto migliori di noi possano vivere in un mondo nel quale verranno ricompensate per la loro gentilezza invece di vedersela ritorta contro.”

Yizi invece in questo volume rimane più in secondo piano ma allo stesso tempo si rivela un personaggio totalemente diverso da quello che poteva sembrare nel precedente. Scopriamo che nel suo habitat naturale, tra gli intrighi di potere in cui è cresciuto, quasi si trasforma in un’altra persona e a noi, come a Zetian, sembra di non riconoscerlo più. A me personalmente è piaciuta molto questa evoluzione che lo ha reso un personaggio ancora più completo, questa sua ambiguità e la serie di doppi giochi che porta avanti lo rendono un personaggio più interessante che nel primo libro, in cui non lo avevo apprezzato particolarmente.

“Perché se sei il vincitore puoi decidere come raccontare la storia.”

Dalla seconda metà del volume il ritmo inizia a ingranare portando a un finale catartico e adrenalinico, pieno di colpi di scena e rivelazioni. Insomma, ancora una volta il finale mi ha completamente lasciata di stucco e non vedo già l'ora di leggere il terzo capitolo di questa serie che mi ha completamente catturato.


 Voto libro - 4.5



 

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