The Rivals

Discendenti di due famiglie rivali da generazioni, Sophia Sterling e Weston Lockwood hanno imparato a detestarsi sin dall’infanzia. Tutto l’odio nasce da Grace, la donna contesa tra i loro nonni. Quando lei muore, l’hotel di lusso di sua proprietà viene dato in gestione a Sophia e Weston, che si sfidano nella speranza di poterselo aggiudicare. La tensione è alle stelle, in gioco c’è molto di più di un albergo, ci sono l’onore e la credibilità stessa delle rispettive dinastie.Eppure, tra un litigio e una dimostrazione di forza, Sophia e Weston cominciano una relazione infuocata, che presto diventa amore. Al momento della resa dei conti, riusciranno a mettere da parte la loro rivalità e a fidarsi finalmente dei sentimenti che provano l’uno per l’altra?

Ciao readers,

Dopo aver letto "Mister Money" non ne avevo ancora abbastanza di Vi Keeland e Penelope Ward. Mi sono buttata così su una loro ultima uscita a cura della Sperling & Kupfer, "Rivals".

Gli Sterling e i Lokwood sono famiglie rivali e per questo i loro diretti discendenti, Sophia e Weston, si odiano dall'infanzia.

Quando vengono scelti dalle famiglie per contendersi l'acquisto e la direzione di un hotel, entrambi dovranno dimostrare di non essere degli incapaci come credono gli altri. L'odio però è un sentimento che gli è stato inculcato e conoscendosi si rendono conto che le cose non sono sempre bianche o nere. Riusciranno a rimanere rivali per aggiudicarsi l'Hotel?

«Ho sempre pensato che fossimo molto diversi. Ma più lo conosco, più mi rendo conto che abbiamo solo scelto delle maschere differenti.»

Questo libro è incentrato sul genere odio-amore, la differenza è che l'odio non è una cosa che parte da loro. Devono odiarsi perché così hanno deciso i loro nonni e sono cresciuti con questo insegnamento.

Nel periodo del liceo, Sophia e Weston si erano già avvicinati in un momento di debolezza, ma hanno provato a dimenticare. Quando si rivedono l'attrazione è ancora forte e l'idea che possano sfogare la tensione sessuale, accumulata con i battibecchi, li tenta.

Sophia ha un padre a dir poco disdicevole. Non gli importa nulla della figlia e la considera meno di niente, per questo si intromette continuamente nelle decisioni che prende per il lavoro, convinto che lei abbia bisogno di lui. Sophia invece è una donna d'affari che sa come gestire il lavoro, eppure non solo deve convincere il padre che è perfettamente all'altezza ma deve anche tenere gli occhi aperti affinché Weston non la freghi. Ho apprezzato il fatto che, nonostante i sentimenti cambino, non abbandoni l'armatura da donna d'affari, specialmente in un mondo maschilista come quello in cui vive.

«Weston è come una stella che brilla nel cielo scuro. Riesce a illuminarlo, ma alla fine brucia del tutto ed esplode. E tu rimani da sola al buio.»

Weston fin dall'inizio non dimostra alcun tipo di odio particolare per Sophia, anzi prova a infastidirla e sedurla sin da subito. Capisce che le forti litigate li portano ad un avvicinamento sessuale e sfrutta la sua capacità di farla innervosire. Il suo passato non è facile; un trauma lo ha portato a battere strade difficili, ma una battuta d'arresto lo porterà a mettere tutto in discussione.

A me è piaciuto da subito, vuole dimostrare alla sua famiglia che i problemi del passato sono superati ed è capacissimo di gestire l'hotel. Il problema è che lui non riesce ad odiare Sophia, anzi la apprezza come donna. Lo vedremo crescere e resistere alle tentazioni solo per essere un uomo migliore, per potersi meritare Sophia.

«Te», dissi. «Voglio te.» Weston sorrise. «Be’, questo è facile. Mi hai in pugno sin dall’inizio.»

Lettori, vorrei entrare nello specifico di questa storia perché questi personaggi si mettono completamente a nudo per noi e tra di loro. Nonostante la rivalità, si fidano ad aprirsi l'uno all'altro. È stata una cosa che mi ha sorpreso; avrebbero dovuto avere paura di confidarsi segreti che nelle mani dei nemici possono diventare armi, ma loro non si temono.

I capitoli sono alternati proprio come piace a me, così da avere i loro pensieri a portata di mano.

Forse l'unica cosa negativa è la "volgarità" di Weston, che può disturbare a volte, ma nel complesso a me è piaciuto tutto. Il colpo di scena mi ha fatto temere, ma ci voleva una scossa che mettesse tutto in discussione.

Lettori, se conoscete queste autrici comprate questo libro ad occhi chiusi perché ne vale la pena. Nel caso in cui non le conosceste fidatevi di me e leggetelo. Buona lettura.

Voto libro - 4.5