Favole persiane. L'irriverente saggezza dell'antico Iran
Genere: Favola
Scritto da: Lila Ibrahim-Lamrous, Bahman Namvar-Motlag, Marjane Satrapi
23 Maggio 2023
Oltre settecento anni fa, il grande poeta persiano Gialal ad-Din Rumi compose il Masnavi, un ponderoso poema di circa venticinquemila versi suddiviso in sei libri. In questa opera monumentale, Rumi sondava ogni aspetto dell’animo umano e indicava la via della saggezza. Oggi, due studiosi contemporanei, Lila Ibrahim-Lamrous e Bahman Namvar-Motlag, hanno estratto da questa miniera di conoscenza quarantatré favole, illustrate da Marjane Satrapi, che con il suo graphic novel Persepolis ha mostrato al mondo la brutale follia della dittatura iraniana. In queste piccole storie di pappagalli, topolini, orsi e leoni emerge tutta la saggezza e l’irriverenza di un popolo che da troppo tempo è soffocato da un regime criminale.
Buongiorno a tutti lettori!
Oggi vi voglio parlare di una raccolta di favole, "Favole Persiane. L'irriverente saggezza dell'antico Iran" di Lila Ibrahim-Lamrous e Bahman Namvar-Motlag, illustrate da Marjane Satrapi, uscito lo scorso maggio, edito da Rizzoli Lizard, che ringrazio per avermi concesso la copia digitale del libro.
"E navigò su quel mare di liquame, che gli sembrava profondo e senza limiti! Perché l’universo, per ognuno, ha la misura dei propri occhi."
Come ci viene detto nell'introduzione da parte degli autori, la raccolta si compone di alcune favole tratte dal Masnavi, il cosiddetto "Corano della Persia" di Gialāl ad-Dīn Rūmī, noto anche come Mawlāna, uno dei più grandi poeti persiani, fondamentale per la letteratura, l’arte e la filosofia dell’Iran e dell’intero mondo arabo-musulmano. Sebbene vengano da un mondo che ci verrebbe facile definire molto lontano dal nostro, le favole presentano una morale molto simile a quella del mondo occidentale e formano un breviario di saggezza antica non indifferente.
"I quattro amici discussero a lungo, stupidamente, perché non sapevano che in realtà tutti desideravano lo stesso frutto. Nelle rispettive lingue, infatti, angur, inab, uzum e istaphil vogliono dire una cosa sola: uva."
La favola è un testo a noi familiare, chi di noi non ha mai sentito parlare de "La cicala e la formica" o "La volpe e l'uva"? Persino a scuola ci vengono fatte studiare, tanto sono fondamentali per la nostra cultura. Una favola è una narrazione breve, caratterizzata dalla presenza di personaggi quali animali antropomorfi, divinità o uomini- tipo (contadini, marinai, etc.) e di una morale che ne riassume il contenuto. È una forma di satira, in quanto cerca di prendere in giro alcuni comportamenti della società, ma anche una forma di ammaestramento, di saggezza popolare. Le favole però sono molto crude, non vi è nulla della pietà che il cristianesimo ha portato nelle società occidentali, perché nella maggior parte sono state prodotte in un’epoca e in una società in cui la regola era "Chi pecora si fa, il lupo se la mangia".
Le favole di questa raccolta non fanno differenza. Certo, invece de "Il lupo e l'agnello" troviamo "Il leone, la volpe e l'asino", invece de "La gatta e Afrodite" c'è "Lo stupore di Azrael" e invece de "Il topo, l'uccellino e la salsiccia" troviamo "Il montone, la mucca e il cammello".
Le morali di queste favole, come per tutte le altre, non sono orientate solamente ai fruitori che l'autore aveva in mente, ma all'umanità intera, poiché i suoi insegnamenti sono così semplici da essere universali. Certamente sappiamo che dobbiamo diffidare di chi troppo si vanta o che è meglio un consiglio da un nemico furbo che da un amico poco brillante, ma a volte come ce lo dice una storia non lo dice nessuno.
«Date retta alle favole, amici miei. Perché queste storie, in realtà, parlano proprio di noi».
Le favole di questa raccolta sono davvero bellissime, familiari ma molto interessante. La consiglio come lettura a coloro che conoscono e hanno apprezzato i lavori di Esopo, Fedro, La Fontaine e Trilussa e desiderano ampliare la loro conoscenza su un genere piuttosto dimenticato al giorno d'oggi, ma che per i nostri avi era forse tra le maggiori fonti di saggezza disponibili.
Alla prossima lettura!
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