La figlia del re dei pirati

 


Genere: Fantasy

Scritto da: Tricia Levenseller

18 luglio 2023

Alosa, capitana di una nave pirata, ha diciassette anni e una missione: recuperare un'antica mappa, chiave per trovare un fantastico tesoro. Per riuscirci, si lascia catturare dai pirati nemici che la nascondono sul loro vascello. Tra lei e la mappa c'è solo un ostacolo: Riden, il secondo di bordo, ovvero il suo rapitore, che si dimostra più intelligente e abile del previsto, oltre che bello in modo sleale. Ma niente paura: Alosa ha più di un asso nella manica, e nessuno potrà riuscire a fermarla; né a ostacolare la sua rocambolesca ricerca della mappa. Azione, avventura, amore e un pizzico di magia sono gli ingredienti di questa storia di pirati.



Salve!
Oggi vi parlo di “La figlia del re dei pirati” di Tricia Levenseller, edito da Mondadori Oscar Vault, romanzo la cui protagonista è decisamente particolare e ha uno stile di scrittura che mantiene l'attenzione e cattura.
Alosa è capitana di una nave pirata, nonché la figlia del re dei pirati in un mondo governato da loro. Tutti i pirati, i cacciatori e gli altri regni sono perennemente sotto scacco del governo tirannico del padre di Alosa.

"Il mondo continua. Io continuo. Perché sono una sopravvissuta."

La ragazza, le cui origini sembrano quasi mitologiche, nasconde poteri segreti, ha una mente affilata come un coltello e si fa catturare apposta da una nave di pirati nemici traditori del padre.
Lì a sorvegliarla c'è Riden, vicevapitano che tenta di farle compiere un passo falso, con un fascino e un acume troppo accorti per il gusto di Alosa.
Tra sotterfugi, nemici dietro ogni angolo e segreti rivelati poco a poco, Alosa ci racconta in prima persona cosa combina, cosa ha passato e quale obiettivo persegue, a costo della libertà e della salvezza.
A chi legge è subito evidente come la protagonista non abbia scrupoli, che sia quasi una cattiva o comunque decisamente “morally grey”.

"Oh, le cose ridicole che una deve fare quando è una pirata."

È molto interessante vedere come Riden le entri piano sotto pelle, fino a farle abbassare la guardia e commettere alcuni imperdonabili, almeno per lei, passi falsi.
Per il personaggio di Riden, invece, è chiaro il senso di colpa verso suo fratello, capitano della nave di pirati, anche se è più competente lui. È anche evidente che ha un cuore troppo tenero per fare il pirata.

Lo stile è leggero, veloce, ideale per una lettura piacevole che non appesantisce con digressioni eccessive e inutili. Scopriamo il mondo e lo intuiamo grazie ad alcuni brevi commenti di Alosa.

È una lettura ideale per chi ama la saga di “Pirati dei Caraibi” e le storie avventurose.


Voto libro - 4








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