SPAZIO - INTERVISTA (Sylvia Kant)

Cari amici, oggi a rispondere alle nostre domande e curiosità abbiamo con noi Sylvia Kant. L'autrice del libro "Prova ad amarmi" in self publishing "Antony".



Ciao Sylvia grazie per aver accettato il nostro invito e benvenuta sul blog "Il confine dei libri".


  • Da cosa nasce il tuo iniziare a scrivere romanzi?
  • Il mio approccio alla scrittura anticipa nettamente quello alla lettura, in quanto ho sempre inventato storie fin da piccola. E per piccola intendo “davvero piccola”. Le raccontavo alla Sylvia bambina, principalmente. Poi, col tempo, ho scoperto che le mie storie piacevano anche agli altri. Scrivere è sempre stato il mio modo per evadere dalla realtà quando questa non mi piaceva ;) .
  • Quando hai visto che il tuo romanzo è stato ben accettato dai lettori in veste di “Antony”, cosa hai pensato?
  • Che le mie storie, oltre agli amici, sembravano piacere a un sacco di altra gente! ;) .
  • Quando sei stata contattata dalla casa editrice, qual è stata la tua reazione?
  • Paura. Paura che la storia venisse snaturata per ottiche di mercato. Timori che, per fortuna, si sono rivelati infondati, dato che, sui contenuti, sono stata lasciata davvero libera di esprimermi. Sul numero di pagine del “tomo”, invece, con la CE ci siamo venuti incontro. Discorso diverso per la “confezione” del libro (titolo e copertina): quella, per questioni di marketing, la CE se la riserva sempre ;)
  • Antony è un personaggio molto complesso. Da dove è nata la tua ispirazione per lui?
  • Decenni fa, a Roma, conobbi un tipo che cercava e selezionava i ragazzi e le ragazze per i “festini” dei ricchi. Di lui mi colpirono immediatamente gli occhi glaciali e la completa amoralità. Così nacque il primo abbozzo del personaggio di “Antony” e della sua storia d'amore con una brava ragazza: Angela.
  • Nel libro si parla di violenza e omosessualità, due temi per cui la società si batte molto. Come mai hai voluto parlarne?
  • Domanda complessa. Per quanto concerne il tema della violenza, ho avuto diverse esperienze di volontariato nel campo del disagio sociale e psichiatrico (mio marito se ne occupa ancora), perciò è praticamente impossibile, per me, non toccare questi argomenti: la mia vita è costellata di persone che, in vari gradi, hanno subito violenza fisica e/o psicologica. Passando al tema dell'omosessualità, premetto che sono una donna eterosessuale, per ora (e dico così perché nella vita mai dire mai), cresciuta con ragazzi che avevano gusti sessuali simili ai miei e ragazze che, invece, avevano gusti sessuali differenti. La vita ci ha messi, per caso, sulla stessa strada, ci siamo piaciuti e voluti bene (ce ne vogliamo ancora). Con loro ho imparato che nessuna etichetta potrà mai definire un'anima. Frequentando il loro ambiente (ma non solo quello), ho scoperto che i maschi e le femmine etero possono avere rapporti sessuali e/o innamorarsi di persone dello stesso sesso senza, per questo, essere gay, ho scoperto che maschi gay possono avere relazioni sentimentali e/o sessuali con donne, e che femmine gay possono avere relazioni sentimentali e/o sessuali con uomini, senza, per questo, cessare di essere gay. Oppure vivere una vita univocamente e felicemente etero o gay. Non esistono regole. Non ci sono etichette: bisex che vanno con gli uomini ma sono solo attivi, bisex attivi e passivi, bisex passivi, gay attivi, gay passivi, transgender attivi, transgender passivi, trans che amano maschi, trans che amano donne, trans che amano entrambi i generi, maschi etero a cui piace il sesso orale con altri maschi, uomini gay che vanno pazzi per le tette delle donne... e bla, bla, bla. Certo, è molto più rassicurante rinchiudere la sfera emotiva e sessuale delle persone in categorie prestabilite. Rassicurante per gli etero e, a volte, anche per i gay. Ma la realtà è decisamente più sfumata ;). 
  • Potresti mai innamorarti di un uomo come Antony?
  • Perché no? Antony è dotato di un senso etico, anche se personale, e di un senso di giustizia molto spiccati. Come poi si faccia giustizia, è tutt'altra faccenda ;) . La sua “pan-sessualità” non mi spaventerebbe: un tradimento è un tradimento sia che si tradisca facendo sesso con un uomo che con una donna, ma Antony, fondamentalmente, è un tipo fedele ;) .
  • Quanto di te c'è nei personaggi?
  • Ognuno di loro ha qualcosa di me. Ma non posso dirti che cosa ;) .
  • Oltre al seguito di cui si parla, “Angela”, ci sarà un terzo libro?
  • Ci sarà sicuramente un prequel che si collegherà sia ad “Angela” che a “Prova ad amarmi”. Poi mi piacerebbe scrivere qualcosa su Duncan e su Rachel, ma vedremo, dato che ho anche altre cose in cantiere e non amo mettere troppa carne al fuoco ;) .
  • Come mai hai scelto di scrivere un erotic-romance?
  • Antony, inizialmente, era un vecchio romance. Stavo per buttarlo via, quando mio marito, da bravo maschietto, mi disse: “Perché non ci metti un po' di sesso?”. All'epoca stavo scrivendo un romanzo che trattava di tematiche sociali e, di tanto in tanto, per risollevarmi il morale da quegli argomenti emotivamente impegnativi, scrivevo qualche paragrafo di Antony. E' stato per caso, quindi, che ho scoperto che scrivere erotico mi riusciva benino ;) .
  • Al momento leggi qualcosa?
  • Ho appena terminato il quinto libro della mia autrice preferita, Tiffany Reisz. Ora sto ponderando quale libro scegliere tra i 500 titoli che ho nel mio Kindle, ma penso che, alla fine, opterò per uno di quei libri che tenevo per ultimo come una chicca: la trilogia MSA di Chiara Cilli ;) .
  • Un'ultima domanda: quali sono i tuoi autori preferiti e, se posso, i tuoi libri preferiti?
  • Mi sono piaciuti molti libri e molti autori, sia italiani che stranieri, ma alcuni hanno preso pianta stabile nella mia personale “top-ten”. Per quanto riguarda gli stranieri, regina indiscussa, la mia amatissima Tiffany Reisz. La seguono a ruota, Laura Kinsale, Paulina Simmons e Megan Maxwell. Reisz, Kinsale e Simmons le amo non solo per quello che scrivono, ma anche per “come” lo scrivono. La Maxwell, invece, è una delle autrici più divertenti che abbia letto finora. E poi, le sue eroine hanno una verve spagnola che davvero adoro. Comunque ho ancora molti autori stranieri ancora da scoprire. Per quanto concerne gli autori italiani, ormai tutti sanno che sono perdutamente innamorata della penna sensibile e romantica di Daniela Volonté: le sue storie (Buonanotte amore mio, L'amore è uno sbaglio straordinario), praticamente, le bevo in una notte... Ma poi resto assetata! Capito Daniela? Segue a ruota un'altra romanticona, Elisa Gioia, che spero abbia finalmente terminato il sequel del suo “So che ci sei”. Poi adoro in maniera viscerale le storie e i personaggi “antipatici e simpaticissimi” di Naike Ror (serie No one likes us) e gli splendidi gigolò di A. I. Cudil (Solo il tuo sapore). E, infine, ci sono le mie amate “anime nere” dei romanzi di Nina Pennacchi (Lemonade, Capitan Swing), Ann Owen (Schiava per vendetta), Anna Chillon (Alakim e Nobili abusi, nobili parole), Priska Nicoly (Where I belong, che si trova solo sul sito Efp) e Chiara Cilli (Soffocami letto da poco). Quando trovo autori come questi, il mio cuore e il mio cervello tirano fuori lo champagne e fanno festa!


Grazie per la tua disponibilità Sylvia, ti auguriamo tanto successo per i tuoi libri, perchè lo meriti tutto. E' sperando al più presto del continuo di "Prova ad amarmi".

Un abbraccio e grazie ancora per la tua attenzione, Sylvia.




(Domande realizzate da: Mariagrazia - Intervista da: Mariagrazia)

http://ilconfinedeilibri.blogspot.it/2015/06/prova-ad-amarmi.html












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