La collezionista di libri proibiti


Autore: Cinzia Giorgio

Genere: Storico

6 Ottobre

Venezia, estate 1975. Olimpia ha solo quindici anni quando conosce Anselmo Calvani, proprietario di una storica bottega d’antiquariato. È un incontro decisivo, Anselmo intuisce subito l’intelligenza e la sensibilità della ragazza e la incoraggia a seguire la sua inclinazione. Giovanissima ma già appassionata lettrice, Olimpia comincia a frequentare il suo negozio, a lavorare lì e, con il suo aiuto, inizia a collezionare preziosi libri messi all’indice dalla Chiesa. Mentre cresce la sua passione per quei volumi antichi, anche quella per Davide, il nipote di Anselmo, segreta e non dichiarata, brucia l’animo della ragazza. E una notte, sospinti dalla lettura dei versi erotici di una cortigiana veneziana, i due cedono ai loro sentimenti… Parigi, estate 1999. Olimpia vive ormai nella capitale francese. Ha aperto una casa d’aste, specializzata in libri e manoscritti antichi, tra le più quotate ed eleganti della città. Ogni anno riceve da Davide uno strano regalo: un pacchetto che contiene lettere un tempo censurate, insieme a un libro considerato in passato “proibito”, di cui Olimpia riconosce il grande valore. Sono l’eredità di Anselmo... Ma come poteva un modesto antiquario veneziano esserne in possesso? E che legame c’è tra quelle lettere e la bottega da cui provengono?




Salve lettrici,
Oggi vi parlo di una lettura che la Newton Compton mi ha fatto l'onore di poter leggere in anteprima. Sto parlando del libro: "La collezionista di libri proibiti" di Cinzia Giorgio.
La storia, che si svolge a Venezia, inizia nel 1975 dove l'intraprendente Olimpia ha solo quindici anni e la sua passione per la lettura, la porta a imbattersi nella bottega d'antiquariato di Anselmo. Tra i due nasce subito una profonda amicizia, lui capisce il suo dono, la sprona e le insegna tutto quello che sa sulla sua passione. Ma Anselmo le fa un dono molto più
prezioso: le fa conoscere suo nipote Davide. Con Davide, nonostante la differenza d'età, entra subito in sintonia e quella che era una semplice cotta si trasforma giorno per giorno. Entrambi amano collezionare libri preziosi e amano la lettura, ma mai Olimpia pensava che Davide avrebbe ricambiato il suo amore. È così, una notte, tutto cambia. I sentimenti che provano sono forti e veri, ma saranno più forti del destino? Premetto che non ho letto altro di questa scrittrice, ma forse è arrivato il momento di rimediare. Questo libro è molto intenso e toccante, perché racconta di una storia d'amore che supera ogni cosa, anche il tempo e la distanza. Come vi ho già annunciato il libro inizia negli anni '70, dove, tra le canzoni di Battisti e i testi della Franco, due giovani amanti della lettura si incontrano, anzi si trovano. Poi il libro continua e racconta le vicende di Olimpia che, spronata dalle persone che ama, lascia Venezia e si trasferisce a Parigi fino al suo successo. Infatti il libro finisce quando la nostra protagonista è ormai una donna adulta, che ha raccolto tutti i frutti degli insegnamenti avuti negli anni. Già dalle prime pagine ho capito che questo libro mi avrebbe conquistata, la sua passione per i libri antichi mi ha fatto sentire molto più vicina alla nostra protagonista, la capivo. Anche noi, come Olimpia,ci sentiamo a casa con un libro in mano, ci tuffiamo in avventure nuove quando leggiamo un libro e anche noi come lei, amiamo la lettura totalmente. Quindi mi sono subito sentita connessa con Olimpia, grazie anche al modo di scrivere dell' autrice che è riuscita a farmi sentire parte della storia.

"Olimpia, tu mi manchi ogni volta che i tuoi occhi non guardano me, ogni volta che il tuo pensiero non è diretto a me."

Scritto magnificamente, scorrevole, romantico e con un tocco di mistero. Questo libro merita assolutamente di essere letto da tutte noi amanti della lettura, perché Olimpia è pronta per raccontarvi la sua vita e il suo amore eterno per Davide.



Voto storia - 4 Bellissima







Autore: Cinzia Giorgio
Genere: Romance

19 Ottobre

Margherita ha un dono: sa consigliare a ogni persona il libro giusto. È così che, delusa per la fine della sua storia d’amore, lascia Parigi e torna a Venezia con l’intenzione di aprire una libreria nella bottega d’antiquariato appartenuta al padre. Poco prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione, rovistando tra vecchie carte, Margherita trova, incastrata in fondo a un cassetto, una foto che ritrae una giovane donna. «Per Anselmo, il mio grande amore», recita la dedica sul retro, che riporta anche data e luogo: aprile 1945, Borgo degli Albizi, Firenze. Margherita nota con stupore che la ragazza nella foto indossa una collana identica a quella che suo zio Anselmo le ha lasciato. Com’è possibile? Il ciondolo, dipinto a mano, è un pezzo unico e non può trattarsi di una copia. Incuriosita dalla scoperta, Margherita decide di indagare e parte per Firenze. La sua piccola ricerca la porta in una libreria, la cui proprietaria è la figlia di Emma, la donna della foto. Ma in quel luogo Margherita conosce anche qualcun altro: Fulvio, uno scrittore un tempo molto famoso, che non pubblica da anni e che nasconde un mistero nel suo passato…


Lettrici, quante di voi hanno letto “La collezionista di libri proibiti” di Cinzia Giorgio? Be', se lo avete letto sono sicura che ricordate la storia d’amore straziante e sfuggente di Olimpia e Davide. Così come ricorderete la sensazione di perdersi in quelle pagine. Dunque, care lettrici, dopo mesi, l’autrice ci regala un secondo romanzo, questa volta raccontandoci la storia di Margherita, la figlia di Davide. “La piccola libreria di Venezia”, infatti, si collega al primo, e non solo grazie a Davide e a Olimpia, anche grazie ad Anselmo, il proprietario della bottega dove è nato l’amore tra i due. E se i nostri protagonisti erano l’emblema dell’amore vero, e il sogno di ogni lettrice, Margherita rappresenta la libraria in ogni sua sfumatura. Sognatrice e donatrice di sogni. La sua storia ha un lieto fine splendido, splendido come l’amore che da sempre sogna e teme.
Se ricordate bene, dopo la morte di suo padre anche lei decide di andare a Parigi per raggiungere Olimpia, e inizia a lavorare con lei, ma non era questo il suo sogno. Margherita sogna da sempre una libreria tutta sua e, grazie all’aiuto di Olimpia, divenuta come una madre per lei, decide di ristrutturare la
bottega di suo padre e di suo zio Anselmo, a Venezia, la città che aveva fatto innamorare suo padre anni prima. Margherita abbandona dunque Parigi e Olimpia per iniziare a mettere le fondamenta del suo sogno. È proprio lì, in quel luogo a noi tanto caro e tanto magico, la nostra Margherita troverà una foto molto speciale che la condurrà verso una nuova avventura nella città di Firenze. A Firenze, Margherita troverà il degno proprietario del suo cuore, ma arrivare alla felicità vera sarà più complicato di quanto credeva. Quindi, care lettrici, ci troviamo di nuovo incastrate tra due città molto romantiche. Nel primo volume a fare da sfondo a Davide e Olimpia, l’autrice aveva scelto Parigi e Venezia, mentre per Margherita e il suo Fulvio ha scelto due città italiane: Venezia e Firenze. E in quest’ultima città la nostra cara Margherita, la dottoressa dei libri, colei che ha una lettura sempre pronta per ogni sua amica, inizia la sua nuova vita. In una di queste città magnifiche troverà l’amore assieme a Fulvio, uno scrittore di successo, e una seconda famiglia. Mentre nell’altra città realizzerà il suo più grande sogno, quello di aprire una libreria tutta sua nella bottega di suo padre. Davide, il padre di Margherita e protagonista del romanzo precedente, fa da sfondo a questa storia. È nominato pochissime volte, ma la sua presenza si sente. Olimpia, invece, è un personaggio secondario, divenuta appunto una figura materna per la dolce Margherita. Ma devo dire che ho sentito la loro presenza come se l’autrice continuasse a raccontare di loro, come se questo fosse un proseguimento della loro storia. Nulla da togliere a Fulvio e Margherita, anzi probabilmente a qualcuna di voi piacerà di più questa storia, non so, posso solo dire di aver amato molto il primo capitolo tanto da averlo fatto mio. Ma ogni storia d’amore è una storia a sé e Margherita è un personaggio molto interessante, che merita di essere letto. La storia non solo è ben strutturata e ben scritta, ma è esattamente ciò che noi, amanti di libri, cerchiamo. Ogni capitolo si apre con un citazione tratta da libri famosi, ma non solo. La nostra dottoressa dei libri ha un libro da consigliare per ciascuno di noi, a seconda nelle nostre esigenze. Ed è stato splendido trovare a fine romanzo alcuni dei suoi consigli. Sono consigli librosi pronti a curare ogni malessere. Inoltre, così come con “La collezionista di libri proibiti”, “La piccola libreria di Venezia” alterna presente e passato. La storia di Margherita s’intreccia, infatti, a quella di Emma, una vecchietta molto simpatica e l’unica donna che avesse mai amato Anselmo. Emma e sua figlia Nicoletta, così come Margherita, hanno una libreria tutta loro, ed in quella libreria nel cuore di Firenze gli occhi di Margherita si posano per la prima volta sullo scrittore Fulvio Orsini. Margherita è ignara di quello che sta per succedere tra i due quando gli parla per la prima volta, così come è ignara dei demoni che si nascondo dentro di lui. L’amore, però, è un continuo combattere, dare e ricevere, e la nostra Margherita ha un esempio da seguire. Da suo padre ha preso la passione per i libri e il coraggio di amare, così Margherita decide di lasciarsi finalmente andare, a se stessa e all’amore. E voi siete pronte a lasciarvi andare in questa nuova avventura?


Voto storia - 4 Bellissima

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