La verità


Autore: Melanie Raabe

Genere: Giallo e Thriller

22 Giugno

Da ormai sette anni, Sarah vive sola con il suo bambino: dopo essere partito per un viaggio d’affari in Sud America, suo marito Philipp è scomparso, precipitando Sarah in un incubo. Fino a quando, improvvisamente, viene annunciato il ritorno di Philipp, lasciato libero dopo essere stato per sette anni nelle mani di una banda di rapitori. La notizia diventa un caso mediatico. Sarah è incredula e frastornata, e si prepara ad accogliere il marito. Ma quando il portello dell’aereo che dovrebbe restituire Philipp alla sua famiglia si apre, accade l’impensabile: a scendere la scaletta non è Philipp. È un uomo che Sarah non ha mai visto prima. Che cos’è successo? Chi è questo estraneo che si spaccia per Philipp? E, soprattutto, che intenzioni ha? Se dello sconosciuto Sarah non sa nulla, lui invece sembra sapere tutto di lei, e la minaccia. Se si azzarderà ad aprire bocca denunciandolo alla polizia, perderà ogni cosa: suo marito, suo figlio, la sua stessa vita.




Salve lettori!
Ho appena concluso un'interessante anteprima che ho potuto leggere grazie alla Corbaccio, ovvero "La verità", secondo thriller di Melanie Raab che troverete in libreria dal 22 giugno.

"Sarebbe bello poter avere ancora paura della sfortuna. Significherebbe non 
averla ancora avuta. Potrei mandare in frantumi un intero gabinetto di specchi e non avere di che preoccuparmi."

Sarah e Philipp hanno sempre visto le eclissi di sole insieme. È il 2015, ed è prevista un'altra eclissi; per vederne un'altra si dovrà aspettare il 2081 e quella forse potrà essere vista solo da Leo, loro unico figlio. Ma stavolta Sarah non potrà guardare l'ultima eclissi insieme a Philipp perché non ha nessuna notizia di lui da ben 7 anni. 7 anni fa Philipp prese un aereo per la Colombia, ma quello che doveva essere un viaggio di lavoro si trasformò in un incubo per tutti; Philipp fu infatti rapito da una banda di criminali che non ha mai dato informazioni sulle sue condizioni né chiesto riscatto. Sarah dopo tutti questi anni passati a pensare se il marito fosse ancora vivo, inizia a credere che in realtà sia morto e si rassegna al suo triste destino. Ma proprio quando perde ormai le speranze, una mattina arriva una chiamata da un numero sconosciuto: é un addetto del ministero degli esteri che l'avvisa che suo marito è vivo e che presto tornerà da lei. Sarah si sente confusa, non riesce a credere a quelle parole. Come sarà rivedere Philipp dopo tutto questo tempo? E Leo, che aveva solo un anno quando il padre scomparve, come si comporterà davanti a un uomo del quale non ricorda completamente niente? Mille pensieri assalgono Sarah, che allo stesso tempo non vede l'ora di poter riabbracciare il marito. 

"Philipp, con la sua gioia di vivere, il suo buonumore, il suo entusiasmo, aveva la capacità di dipingere il mio mondo talvolta incolore, di dare a una giornata grigia di pioggia o a uno stato d’animo spento le sfumature di un pappagallo. Colorava la mia vita come un bambino colora un libro con i pastelli a cera."

Quando però Sarah si reca in aereoporto insieme a Leo, rimane sbalordita. L'uomo che si reca subito verso loro ad abbracciarli non è affatto Philipp, è più basso, e non gli assomiglia neanche. Sarah vorrebbe urlare mentre gli altri non fanno che applaudire e congratularsi con Philipp e gli innumerevoli fotografi immortalano il tanto atteso momento, ma riesce a dire solo: “Che bello che sei tornato”. Proprio la reazione in cui lo sconosciuto sperava...

"Che cosa sta succedendo?
Non capisco che senso abbia, perché lo fa, chi è quest’uomo, non l’ho mai visto in vita mia, perché è qui, perché si spaccia per Philipp, cos’è questa sua sfacciataggine di abbracciarmi e dove, dove diavolo è mio marito?"

Perché un estraneo dovrebbe fingersi Philipp? Philipp era un uomo molto ricco e quindi è probabile che l'estraneo voglia fare impazzire Sarah in modo che possa sbarazzarsi di lei e mettere le mani sul patrimonio di Philipp. Questa sembra un'ipotesi assurda, ma del resto cosa non si farebbe per soldi facili? In un primo momento è proprio questo che pensa Sarah. Ma improvvisamente l'estraneo, oltre a minacciarla continuamente di non rivelare a nessuno la sua vera identità, inizia a farle discorsi strani sulla verità. L'estraneo vuole sapere qual è la cosa più grave che Sarah abbia commesso nella sua vita. Sarah subito sbianca; c'è un segreto che nessuno sa, un errore commesso anni fa di cui sono a conoscenza solo lei e Philipp, e nessun altro. Nessuno può sapere cosa successe una notte di tanti anni fa. E di sicuro l'estraneo non sa niente ma ha solo provato a stuzzicarla. Del resto non abbiamo forse tutti qualcosa da nascondere? Dalla più piccola delle marachelle a qualcosa di molto più grande...
Sarah tenterà in tutti i modi di smascherare quell'impostore che si finge suo marito, e dovrà farlo da sola, perchè oltre lei, Philipp non aveva altri famigliari che possano affermare veramente che quell'uomo è uno sconosciuto. L'unica ancora in vita è la madre, Constanze, affetta dal morbo di Alzheimer, convinta

tra l'altro che Sarah abbia ucciso suo figlio.
Finalmente dopo tanti thriller ne ho letto uno che mi ha letteralmente scioccata. Leggendo mi ero fatta una mia personale idea sull'epilogo della storia e invece stavolta mi sono sbagliata di grosso!
All'inizio la storia ha un ritmo lento ma una volta che la narrazione prende il volo il libro è un susseguirsi di continui colpi di scena. I capitoli sono narrati da Sarah e a questi si alternano quelli racontati dall'estraneo e vari flashback interessanti e coerenti. E' stato sorprendente notare come i fatti cambiano radicalmente al mutare del punto di vista tanto da lasciare il lettore a bocca aperta.
“La verità” è un thriller psicologico ben costruito, non abbiamo infatti sangue o azione, ma una gran confusione nella mente di chi legge.
Proprio per la voglia di scoprire la verità, e anche grazie allo stile dell'autrice fluido e mai sottotono, vi ritroverete presto a leggere il capitolo finale. A proposito del finale, forse è l'unico neo della produzione in quanto non riesce a mantenere il ritmo dei capitoli precedenti, ma questo non mi impedisce di dare all'opera un giudizio estremamente positivo e di consigliarla a tutti gli amanti del genere. Non può assolutmente mancare nelle vostre librerie.
Volete dunque sapere chi è lo sconosciuto e dov'è finito il vero Philipp? Bene, prima però pensate a qual è la cosa peggiore che abbiate mai fatto!Alla prossima, Giusi.


Voto storia - 4 Molto Bella





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