Meraviglia



Autore: Francesco Vidotto

Genere: Narrativa

12 Settembre


Storia di un amore implacabile, di una ricerca intima a dispetto di tutto, Meraviglia ci accompagna negli anni difficili della formazione di un adolescente, che non eccelle, che non è ammirato, che fatica a individuare i propri contorni, ma che proprio nell'accettazione di sé e degli eventi riuscirà a trovare il senso di una vita che, seppur sghemba, gli appartiene profondamente.

Lorenzo è nato e cresciuto tra le Dolomiti, in un piccolo paese nel cuore dei Monti Pallidi.

Ama la propria vita immersa nella natura e mai la vorrebbe cambiare, senonché il lavoro del padre lo costringe a trasferirsi in città proprio quando è il momento di iniziare le scuole superiori.

Gli tocca frequentare un liceo di cemento grigio che quel suo piccolo paese avrebbe potuto contenerlo tutto quanto.

Ogni cosa cambia.

Lorenzo si sente fuori posto: straniero nella nuova vita ed estraneo a ciò che gli altri si aspettano da lui. I genitori insistono nel pretendere dei risultati scolastici che stentano ad arrivare, senza capire il suo disagio. Persino gli insegnanti lo abbandonano nell'indifferenza, al pari di un naufrago, e lui rimane in silenzio, al banco, in attesa che il tempo trascorra.

Poi un giorno arriva Lavinia: Lavinia che è bella e ha gli occhi talmente neri che è impossibile distinguerne le pupille; Lavinia che è forte e lo salva da un branco di bulli; Lavinia che gira per la città in bicicletta coi suoi maglioni extralarge e il cappellaccio nero; Lavinia che va sempre al cuore delle cose; Lavinia che gli insegna a percepire la musica delle parole, a vivere di storie.

L'amicizia che nasce tra loro è un sentimento forte e raro, capace di farli sentire completi.

Ma la vita di lei nasconde ombre che oscurano ogni luce, ombre che trascinano in abissi troppo profondi. Insieme ci provano a sopravvivere, ad aggrapparsi a questa amicizia che per Lorenzo è molto di più: è amore. Amore bruciante e assoluto.

Eppure nulla serve, e Lorenzo e Lavinia non potranno fare altro che perdersi di vista. Ma quello che Lavinia ha insegnato a Lorenzo è rimasto inciso in lui: le parole e la musica che riescono a comporre diventeranno un'ancora di salvezza, il centro pulsante della sua esistenza.

Finché, un giorno, un evento incredibile sconvolgerà l'equilibrio faticosamente conquistato.


Care amiche, buona domenica!
Oggi voglio parlarvi di “Meraviglia” di Francesco Vidotto, edito da Mondadori nella collana Omnibus. Che dire... è un libro davvero bello, di un'immediatezza e intensità, caratterizzato da un linguaggio semplice e diretto, che mi ha davvero colpito. Il nostro protagonista, Lorenzo, ha sempre vissuto in un paese di montagna sulle Dolomiti fino a quando, adolescente, è costretto a seguire i genitori a Conegliano, perché il padre è dovuto andare lì a lavorare. Non è affatto felice di lasciare le sue adorate montagne, i luoghi dell'infanzia, i nonni, la dimensione che si è costruito. Inizia, una volta nella nuova città, a dare segni di insofferenza verso la nuova scuola che di certo non è accogliente, visto che alcuni ragazzi lo denigrano e picchiano, verso una città estranea che sente così diversa per ritmi, odori, colori, dal paesino che ha lasciato. L'unica nota positiva è Lavinia, una ragazza dai profondi occhi neri, un po' misteriosa, diretta, forte, dalla vita familiare difficile, che da subito diventa amica di Lorenzo e col quale si instaura una forte alchimia. Lavinia e Lorenzo si capiscono, si confrontano, si cercano, e Lorenzo se ne innamora ma tiene per sé questo sentimento per paura di perderla. Si scopre quindi geloso quando Lavinia frequenta altri ragazzi, anche più grandi, e perfino Vasco, un compagno di classe di Lorenzo che diviene per lui un amico, sebbene siano molto diversi per aspetto, carattere, stile familiare. Inizia quindi per Lorenzo un modo nuovo di vivere il disagio che sente verso la realtà che vive, non è più solo. Eppure non riesce a studiare con profitto, ad avere un rapporto sereno con i genitori e a sentirsi parte di quel luogo. Lavinia è presente nel suo cuore nonostante sia una ragazza incostante, è un punto fermo, è un'amica preziosa.
Conscio del fatto che probabilmente non ricambierà mai i suoi sentimenti, Lorenzo inizia a frequentare Anna, a costruirsi un equilibrio seppur precario dentro e fuori di sé. Lavinia, dal canto suo, inizierà a frequentare persone sbagliate e cade nella trappola della droga con grande dispiacere di Lorenzo, che non può aiutarla. Si perdono quindi di vista per molto tempo. In questo periodo Vasco si suicida e Lorenzo, che da un po' ha iniziato ad appassionarsi alla lettura e alla scrittura, scrive una bellissima e struggente lettera per l'amico scomparso che legge durante il funerale e per la prima volta, i suoi genitori appaiono commossi e orgogliosi di lui. In un modo o nell'altro finisce gli studi e rincontra Lavinia: nonostante gli occhi scuri siano quelli che lo hanno ammaliato fin dall'inizio, sono vuoti e lei porta nel fisico i segni indelebili della tossicodipendenza. Lei dice a Lorenzo di esserne uscita, ma una sera lui la scopre a prostituirsi per pagarsi la droga. Quella sera tra di loro accade qualcosa di inaspettato, che li unisce e li divide allo stesso tempo. Passa un altro periodo nel quale Lorenzo perde le tracce della ragazza che nonostante tutto continua ad amare e va avanti con la sua vita. Ritorna a vivere da solo nella casa dei nonni ormai scomparsi sulle Dolomiti, riscoprendo se stesso. È questa la vera svolta della sua vita: ritornare alle origini mettendosi al centro della vita tanto desiderata. Una vita semplice, fatta di equilibri conosciuti, di sapori e profumi immutabili. Scrive un libro che viene pubblicato da una piccola libreria di Venezia e ha molto successo. Questa attività lo porterà ad incontrare Gioia, una musicista che lo colpisce subito e che, per uno scherzo del destino, sarà il ponte tra il passato e il futuro. In che modo? Non ve lo aspettereste, ma per saperlo dovrete leggere cosa accade... Posso solo dirvi che il libro acquisterà ancora di più un sapore dolceamaro, una malinconia e una tenerezza che vi coinvolgeranno fino alla fine, dove tutti i tasselli andranno al loro posto. È un libro che vi consiglio di leggere perché non è la solita storia d'amore, è soprattutto la storia di un'amicizia, della “meraviglia” che Lorenzo è per Lavinia, dell'importanza di essere grandi non in senso assoluto, ma grandi nelle piccole cose che viviamo, nella quotidianità che ci fa sentire al sicuro e che delinea il nostro percorso.


Voto storia - 4 Bellissima




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