U4.
Autore: Yves Grevet
Genere: Fantasy
1 marzo
In un mondo colpito da un virus mortale, il destino dell'umanità è in mano a quattro ragazzi
Il mondo è popolato solo da adolescenti dai 15 ai 18 anni. Gli unici sopravvissuti fino ad ora al virus U4. Tra loro Koridwen che vive in una fattoria isolata in Bretagna. La ragazza piano piano da sola prova a rimettere in piedi la sua vita. Fino al giorno in cui tutto cambia. Fino al giorno in cui scopre di essere la prescelta per fermare il virus nella sua corsa mortale. Koridwen non capisce perché abbiano pensato proprio a lei. Ma non può non rispondere all’appello di quel messaggio misterioso: deve trovarsi il 24 dicembre a mezzanotte sotto l’orologio più antico di Parigi. Koridwen ha paura, eppure sa che c’è un’unica cosa che può darle la forza per affrontare il suo destino: il ciondolo che sua nonna le ha regalato che si rivelerà un fondamentale talismano. Quello che trova arrivata nella capitale francese è una realtà totalmente nel caos: il cibo scarseggia, le comunicazioni sono impossibili, non c’è elettricità e i monumenti più importanti della città come la Torre Eiffel, l’Arco di trionfo e il Sacro Cuore vengono presi d’assalto. Koridwen deve fare di tutto per proteggere la sua vita e raggiungere il luogo dell’appuntamento. Ma non è sola. Con lei altri tre ragazzi che come lei sono i prescelti: Jules che ha tra le mani segreti che non può svelare; Stephane che è convinta che il padre medico non sia morto e Yannis pieno di voglia di vendetta per la morte della sorellina. Tutti insieme sono l’unica salvezza per l’umanità. Quando sulle spalle porti un peso così importante non c’è tempo per la paura, i dubbi, le incertezze. Anche se si è solo quattro ragazzi bisogna sfoderare il coraggio e tutte le proprie conoscenze. Perché nessuno sa cosa li aspetta. Nessuno sa cosa dovranno affrontare. Nessuno sa perché è toccato proprio a loro. L’unica cosa sicura è che il futuro è nelle loro mani.
Buongiorno, amici lettori.
Questa settimana vi propongo la recensione di libro di cui si sta parlando molto e che è stato un successo in Francia, il paese di origine, e portato in Italia grazie alla Garzanti. Sto parlando di “U4. Koridwen” di Yves Grevet, primo libro di una saga young adult composta da libri autoconclusivi scritti da autori diversi. È un distopico ambientato in un futuro prossimo in cui la popolazione mondiale è stata sterminata a causa di un virus mortale, U4, che ha ucciso tutti tranne ragazzi adolescenti che sembrano esserne immuni. L’elettricità e internet hanno smesso di funzionare, dilaga paura, violenza e morte. Vediamo questa nuova realtà dal punto di vista di Koridwen, una giovane della Bretagna, unica sopravvissuta del suo piccolo villaggio, che si metterà in viaggio verso Parigi e verso l’ignoto nella speranza di poter cambiare il presente modificando il passato.
Infatti, poco prima che l’elettricità fosse interrotta definitivamente, a lei e ad altri partecipanti del suo videogame online preferito è stato recapitato un messaggio dal gamemaster in cui gli svela che l’unico modo per salvare il mondo sia tornare indietro nel tempo proprio come accade nel gioco. ‘Kori’ si aggrappa a questa ultima speranza di poter salvare i propri genitori e fermare il virus U4.
“Da quando sono l’unica sopravvissuta del villaggio, vado avanti come una automa, senza pensare. Alterno momenti di intensa attività a tempi morti un cui, accasciata in un angolo, piango fino allo sfinimento o mi abbandono a brevi istanti di sonno.”
L’inizio di questo libro ci mostra la protagonista che prende la decisione di partire alla volta dell’ignoto per raggiungere il luogo prefissato dal gamemaster, sapendo i rischi che incontrerà durante il suo cammino. A lei si affiancherà suo cugino Max, ragazzone affetto da autismo, e altri personaggi che incontrerà nel corso della narrazione.
L’aspetto che mi è piaciuto di più all’interno di questo libro sono i riferimenti al folclore e alle vecchie arti magiche della Bretagna. La nonna della protagonista, infatti, era definita da tutti una strega, una guaritrice, e ha lasciato a Koridwen vari indizi che la porteranno a pensare di essere una prescelta e che il destino del mondo dipende da lei. Kori avrà sogni che si riveleranno reali e la sua vita sembrerà scandita da un’antica filastrocca popolare che l’accompagnerà nella sua difficile lotta per la sopravvivenza.
La storia non fa sconti e racconta in modo crudo le vicende, lasciando al lettore la sensazione che tutto sia reale e che in una società così devastata devi lottare per la tua vita.
La protagonista è una ragazza forte che sente sulle sue spalle la responsabilità di suo cugino e degli altri amici che incontrerà. Non ha bisogno di qualcuno che la protegga e fa spesso scelte azzardate, rassicurata dal fatto che la nonna la protegga sempre dall’aldilà. Spesso non capivo l’avventatezza della protagonista e avrei voluto unirmi ai suoi amici che le ripetevano di stare al sicuro, ma lei è testarda e uno spirito libero con uno scopo preciso.
Lo stile è molto semplice e scorrevole, e avrei preferito più dettagli e più introspezione dei personaggi, che a volte prendono decisioni senza che vengano spiegati a fondo i loro ragionamenti.
Ogni libro di questa saga può essere letto come un romanzo singolo, ma sono curiosa di scoprire come sono arrivati a questo punto anche i protagonisti degli altri romanzi che in questo già iniziamo a conoscere.
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