Le lettere di Anna


Genere: Narrativa Contemporanea 

Autore: Barbara Cappi

Per Anna Procopio gli studi di C’è posta per te sulla Tiburtina vogliono dire famiglia: la signora Maria non inizia mai una puntata senza che la storica sarta del programma le controlli il vestito; e poi ci sono Lisa, la sua giovane aiutante che ha un nuovo burrascoso amore, la parrucchiera Ros con i suoi look da panterona e Francesco, il truccatore, che sta per sposarsi con il compagno. Ma al centro della vita di Anna ora è finalmente tornata Gioia, la figlia abbandonata trent’anni prima e ritrovata grazie all’incantesimo di C’è posta. Il cuore di Anna ha ripreso a battere al ritmo di una felicità troppo a lungo negata, che ha il sapore dolceamaro delle mandorle e la magia dell’attesa. Eh sì, perché Anna sta per diventare nonna! Se non fosse che, quando nasce la nipotina, il mondo attorno a lei inizia a franare e sembra che gli errori del passato non vogliano concederle la serenità che si merita. Ma Anna Procopio è una guerriera, ed è proprio nelle difficoltà che sa mostrare la sua generosità e la sua forza, perché per affrontare i problemi con il sorriso ha un talento speciale: sa scrivere lettere meravigliose che sciolgono il dolore e curano le ferite dell’anima.In queste pagine tenere ed emozionanti Barbara Cappi ci racconta la rinascita di Anna Procopio, che con la sua grinta contagiosa ha già fatto commuovere e ridere migliaia di lettrici.

Cari lettori, buon anno a tutti! Eccomi qui a parlarvi della mia prima lettura del 2018: “Le lettere di Anna” di Barbara Cappi. 
L’autrice ha creato il personaggio di Anna per far vivere a tutti noi lettori il mondo dietro le quinte di uno dei programmi televisivi più amati d’Italia, "C’è posta per te", di cui lei è una delle collaboratrici. 
Alcuni di voi avranno già sentito parlare di Barbara Cappi e della sua Anna, in quanto la sarta è la protagonista del primo romanzo della scrittrice “Le lettere che non ti ho mai scritto”, ma adesso parliamo di questa nuova storia.
Anna è una sarta bravissima, si occupa di tutte le persone che fanno parte del programma "C’è posta per te" e anche della conduttrice Maria de Filippi. 

 Un sera, mentre sta sistemando le sedute dello studio di registrazione, sente un profumo di mandorle che le ricorda la madre e le cose belle del suo passato. 
Si imbatte, però, in Aldo, l’uomo che si occupa delle pulizie di tutto lo studio televisivo. 
Anna non è molto brava a parlare , soprattutto con gli uomini, troppo scottata dal suo passato da cui lei pensa di essere scappata tanti anni fa, ma 
una parte di esso la ritrova dopo trent’anni grazie al programma per cui lavora. La sua amica Rosa, con l’aiuto della redazione di "C’è posta per te", fa in modo che la donna possa vedere e riabbracciare la figlia Gioia, che è in dolce attesa e le farà il regalo di diventare nonna. 
Durante il viaggio che la porterà a conoscere la sua nipotina, Anna si dedica alla lettura di alcune lettere che arrivano alla redazione e che Vittoria, la caporedattrice del programma, le ha dato per passare il tempo in treno. Nella prima lettera si ritrova davanti ad una vicenda che le ricorda il suo brutto passato con "l’uomo satana", come lei lo definisce. 
Prende così in mano una penna e si ritrova a scrivere una lettera per la donna coprotagonista della storia che ha letto e scrive delle cose che potrebbero aiutarla, ma sa che questa lettera non verrà mai spedita. 
Anna è emozionata di conoscere la sua nipotina e non si aspetta di certo che Gioia, dopo il parto non voglia più avere a che fare con la madre biologica rinfacciandole l’abbandono. 
La sarta torna nel buco nero del suo passato facendosi prendere dai brutti ricordi e si incolpa di aver sbagliato ogni cosa, soprattutto con la figlia e con il suo cuore. Riuscirà Anna a farsi perdonare dalla figlia, a lasciare andare il passato? Si concederà di pensare un po' al suo cuore e magari concedersi un nuovo amore?
Premetto che io faccio parte di quelle persone che quando va in onda "C’è posta per te" non vuole essere scocciata, fazzoletti in mano e vai di lacrimoni per tutte le puntate, quindi quando ho visto che davano l’opportunità di leggere questo libro mi ci sono buttata. 

Le mie aspettative sono state quasi tutte esaudite, mi aspettavo forse che ci fosse qualcosa in più sui retroscena del programma, ma questo non è il centro della storia. 
Lo studio e la sartoria fanno da sfondo alle vicende di Anna. In queste pagine ci sono i tristi ricordi della sarta, di come ha affrontato la sua vita prima e dopo aver abbandonato la figlia Gioia, e ci aiutano a capire molto bene il suo stato d’animo, il perché sia così silenziosa e restia nei confronti delle persone, soprattutto degli uomini. 
Il passato non sembra volerla lasciare andare e dopo il crollo della figlia e il suo allontanamento, Anna si rimbocca le maniche, si dedica al lavoro e alla compagnia dei suoi colleghi che ormai sono diventati la sua famiglia. 
La parte più importante e più bella di questa storia è proprio la crescita emotiva di Anna, la sua grinta e la forza che mette per combattere contro il suo passato, sono un esempio per milioni di donne. 
Anna è una donna comune con un lavoro umile, quindi tutte noi possiamo rispecchiarci in lei. Mi ha colpito in modo particolare uno dei personaggi, Ros, la truccatrice dello studio. È una donna che nonostante l’età stia avanzando non vuole smettere di credere nell'amore, anche lei è un personaggio molto complesso che ha tanto da dire e mi ha veramente incuriosito. Ogni pagina mi ha emozionata e soprattutto commossa. 
Anna è un personaggio forte, coraggioso, una Donna da cui prendere ispirazione. Non vi resta che buttarvi su questa storia emozionante. Gli amanti di questo genere di storie non possono perdersi quelle che vi racconterà Anna in queste pagine.


 Voto storia- 3.5 Più che Bella 





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