L'uomo di gesso


Genere: Gialli e thriller

Autore:  C.J. Tudor 

30 gennaio

Guardandosi indietro, tutto è cominciato quel giorno alla fiera, con il terribile incidente sulla giostra. Il giorno in cui Ed, dodicenne, ha incontrato per la prima volta l'Uomo di Gesso. È stato proprio lui, l'Uomo di Gesso, a dargli l'idea di utilizzare quei disegni per i messaggi con il suo gruppo di amici. E all'inizio era uno spasso, per tutti. Fino a quando non è stato ritrovato il cadavere di una ragazzina. Ma sono passati trent'anni, e Ed pensava di essersi lasciato il passato alle spalle. Poi, per posta, riceve una busta: un gessetto, e il disegno di un uomo stilizzato. Certe storie non finiscono. Il gioco, per Ed e i suoi amichetti di un tempo, ricomincia da capo. L'Uomo di Gesso è di nuovo tra loro.



Buona giornata, lettrici.

Continua la mia serie di letture fortunate e questa volta vi parlerò di un thriller edito dalla Rizzoli.
Si tratta de "L'uomo di gesso" di C. J. Tudor, un libro ricco di intrighi e suspense che mi ha tenuta legata alle sue pagine fino alla fine.

L'estate dei 12 anni di Ed Munster è l'estate del 1986, quando per lui e i suoi quattro amici tutto cambia.
Guidati da strani messaggi scritti col gesso sull'asfalto e poi sui rami degli alberi, nel bosco del loro paesino, i ragazzi troveranno un corpo fatto a pezzi e sparpagliato nella radura. Nonostante la testa mancante, Ed capisce che si tratta di Elise, la ragazza del Valzer, così chiamata da lui dopo l'incidente accaduto al luna park dove Elise rimase fregiata e claudicante quando la giostra del Valzer la travolse.
Un efferato assassinio di cui tutto il paese viene sospettato, soprattutto uno strano insegnante, nuovo nel paese, l'albino Mr Halloran, che aveva un
sentimento per la ragazza.
A caso chiuso, per i ragazzi è dura ritornare alla normalità. Altre cose sono successe nel frattempo e ognuno di loro non è più quello di prima.
Trent'anni dopo l'estate dell'86 troviamo Ed, ora insegnate della sua città, che abita nella sua vecchia casa insieme ad una giovane donna a cui ha affittato una stanza.
Solo parte del suo vecchio gruppo di amici ha resistito al tempo ma più nessuno parla di quello che è loro successo quell'estate.
Fino a che alcuni avvenimenti e il ritorno di qualcuno non riportano tutto a galla.
Ed ha molti rimorsi riguardo a quel periodo. Ha fatto cose che non avrebbe dovuto, in buona fede e per aiutare, che hanno portato dritto ad un grosso equivoco, nella chiusura del caso della ragazza del Valzer.
Così decide di andare fino in fondo e scoprire chi ha veramente ucciso Elise e soprattutto perché. Il suo insegnante, il signor Halloran di certo era innocente.
Ma volendo scavare per raggiungere la verità, forse sbatterà contro qualcosa che lo sconvolgerà. Rivoltare i fatti del passato è giusto? Cosa nascondono i suoi amici? Cosa nasconde lui stesso? 
Dove non tutto e come sembra e non tutti sono come appaiono, trovare la verità diventa davvero difficile e fin troppo pericoloso.

Lettura fortunatissima, che mi è molto piaciuta.
Sono rimasta attaccata al libro, gentilmente offerto dalla Rizzoli, fino alla fine.
A proposito: cover bellissima ed evocativa!
La lettura è scorrevole e il ritmo incalzante, i momenti di suspense sono ben distribuiti in modo da tenere il lettore sempre attento e in cerca del prossimo colpo di scena, che sembra sempre dietro l'angolo.
Il romanzo alterna capitoli riferiti al presente, il 2016, dove Ed comincia la sua ricerca della verità, e capitoli riferiti al passato, concentrato sull'estate del 1986, dove vengono raccontati tutti gli eventi che hanno sconvolto i 5 ragazzi e l'intera popolazione del villaggio.
La bravura dello scrittore non mi ha consentito di risolvere il mistero della ragazza del Valzer, se non alla fine, come è giusto che sia. Quindi obiettivo principale di un buon thriller, raggiunto!
A dire il vero, la meravigliosa particolarità di questo romanzo sta nel fatto che l'autore ci fa illudere di aver capito tutto ad ogni capitolo, per poi smontare la nostra convinzione in quello successivo. È stato frustrante e bellissimo allo stesso tempo.
Il racconto è, ugualmente, lineare ed intricato, e alla trama principale si intrecciano altre storie che, in un modo o nell'altro sono collegate alla prima... ma anche no! 
Non so come raccontare senza dire troppo, ecco!
I personaggi sono credibili e ben delineati, ognuno svolge il suo ruolo ben preciso. Ed è il protagonista principale, ma tutti gli altri non sono mai comparse, ognuno di loro ha una sua storia, un suo background.
Mi sono molto affezionata ad Ed. È un uomo segnato dal suo passato, di cui non riesce a liberarsi. Ha scelto una vita che lo ha legato al suo paese natale, alla sua vecchia casa, alla gente del luogo. Una vita che lo tiene stretto al suo passato, al rimorso di aver fatto qualcosa che ha causato una serie di eventi a catena, come in un domino impazzito.
Il terrore di ereditare dal padre la malattia che gli ha cancellato la memoria, i ricordi, se stesso, lo accompagna per tutto il racconto e spesso lo fa dubitare di ciò che vive o ha vissuto. 
Nonostante le fragilità di una mente segnata dall'orrore, Ed si espone e riesce a dare dignità ad una persona del suo passato, una persona che era innocente e di cui anche lui ha dubitato.
Tra fatti terrificanti, orrori indicibili, morti misteriose che ci faranno rizzare i peli dietro la nuca, conosceremo una storia veramente bellissima e ad alta tensione.
Consigliato agli amanti del genere, non rimarrete delusi.



voto libro - 4 Bellissimo




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