So tutto di te
Autore: Clare Mackintosh
Genere: Gialli e thriller
23 gennaio
È il solito viso stanco quello che Zoe Walker, madre quarantenne e divorziata di due figli, intravede riflesso nel finestrino del treno che la sta riportando a casa. È un venerdì come tanti, e dopo un’intera settimana trascorsa ad assecondare un capo impossibile, tutto ciò che desidera è accoccolarsi sul divano tra le braccia del nuovo compagno, Simon. Ma mentre sfoglia impaziente e distratta una copia della London Gazette, la sua mano si blocca di colpo. Perché il volto di donna che pare fissarla da quelle pagine gualcite, un po’ fuori fuoco ma inconfondibile in mezzo alle immagini equivoche delle hotline a pagamento, altri non è che il suo. E se i famigliari insistono che debba trattarsi di un errore o di uno scherzo, Zoe non può fare a meno di restarne turbata, anche quando l’indirizzo web che accompagna la foto si rivela inesistente. La sua inquietudine si trasforma in incubo quando, sullo stesso giornale e corredata dal solito indirizzo Internet, appare la foto di un’altra donna, che in capo a pochi giorni viene ritrovata uccisa alla periferia di Londra. Nessuno, nelle forze dell’ordine o in famiglia, sembra disposto a credere che tra l’omicidio e gli annunci del misterioso sito findtheone.com possa esistere un legame. Ma mentre il conto delle vittime sale inesorabile, il sospetto che quella di Zoe non sia semplice paranoia si fa strada nella mente dell’agente Kelly Swift, abile e impulsiva detective in cerca di riscatto. Personaggi appassionanti, verosimiglianza, e una tecnica infallibile nell’architettare i più astuti colpi di scena: sono queste le qualità che hanno decretato il successo di Clare Mackintosh. Parola di Paula Hawkins, Fiona Barton, Jojo Moyes, Lee Child. E di molti altri ancora.
Salve
lettori! In questa recensione vi parlo di "So tutto di te" di Clare
Mackintosh, uscito il 23 gennaio con la casa editrice DeA che ringrazio
per avermi gentilmente permesso di leggerlo.
Questa sarà una recensione particolare per me, perché attraverso questo "sfogo" dovrò schiarirmi le idee su questo libro che mi ha scombussolato e decidere un voto da dargli. Iniziamo!
Sappiamo tutti come funzionano i siti di incontri. Email, una username particolare, password, informazioni personali varie e via a cercare l'anima gemella!
Ma se esistesse un sito su cui non sai di essere iscritta? C'è la tua foto, la tua descrizione fisica, il soprabito che indossi ogni mattina, i tuoi spostamenti passo dopo passo,
fermata della metropolitana dopo fermata, posto preferito nella carrozza, lavoro, abitudini. La tua routine sotto gli occhi di tutti, per coloro che cercano "quella giusta"... a tua insaputa.
Uomini che guardano queste notizie su di te, che ti seguono nella metropolitana, che ti osservano sederti al tuo posto preferito nella carrozza della metro, che cercano il momento giusto per avvicinarsi a te e fingere di non aver comprato il tuo profilo su un sito, che tentano di attaccare bottone per conquistarti, portarti a cena fuori magari, aggredirti, ucciderti.
Cosa faresti se trovassi una tua foto sull'annuncio di un giornale correlata a quel sito? A chi lo diresti? Alla tua famiglia? Crederebbero alla tua preoccupazione o la liquiderebbero come paranoia?
Questo è quello che succede a Zoe Walker, una donna sui quarant'anni, seduta sulla metro di Londra di ritorno da una estenuante giornata di lavoro. Sfogliando la Gazette vede la sua foto, o almeno pensa che sia la sua, è ingrandita, sgranata, ma, insomma, ti riconosceresti se fossi tu. Accanto alla foto c'è un numero di telefono, inesistente, e un sito, "findtheone.com", che porta ad una pagina vuota.
Zoe torna a casa, con una sensazione di paura che non la molla, ma i figli e il compagno la rassicurano che è uno scherzo, che non è lei. Per un po' Zoe si convince, finché qualche giorno dopo non trova un'altra copia della Gazette, con una nuova inserzione, la foto di un'altra donna, vittima di un furto in metropolitana.
E il giorno dopo, un'altra inserzione, un'altra donna, stavolta trovata morta in un parco.
Possibile che sia solo una coincidenza o quelle donne sono tutte vittime di un maniaco che le usa come carne da macello per arricchirsi?
Zoe è convinta che sia tutto collegato, che lei, come quelle donne, sia in un grave pericolo. Ma nessun altro sembra crederle, se non l'agente Kelly Swift.
Kelly, convinta del collegamento tra i casi, fa di tutto per farsi affidare all'operazione sul caso dell'omicidio e a scoprire come accedere al sito.
Ma il creatore è furbo, preparato, non è disposto a farsi fermare.
E intanto, centinaia di donne camminano inconsapevoli per le strade di Londra, sotto gli occhi famelici di uomini malvagi, circondate da milioni di persone ma, in realtà, sole.
Preparatevi ad intraprendere un viaggio ricco di tensione e tanta ansia, lettori, perché è ciò che troverete in questo libro.
Ammetto che la prima metà per me è stata abbastanza lenta, tanto che stavo quasi per perdere le speranze: ci vengono presentati i fatti, i personaggi, le loro vite, le loro storie... Tante descrizioni, utili, vero, ma la quasi assenza di azione non rendeva la lettura molto eccitante.
Poi, però, la storia ha iniziato a prendere velocità, le indagini si fanno più ferrate, le minacce più reali, e a quel punto il libro diventa una corsa su una discesa ripida: impossibile da fermare, pericolosa da correre.
La grande bravura di questa scrittrice è stata farci provare tutti i sentimenti presenti nel libro come fossero nostri, come se fossimo noi quelle donne nella foto, come se fossimo noi a camminare per le gallerie della metropolitana, pedinate da occhi nascosti.
Davvero lettori, mi sono talmente immedesimata nel libro che sentivo sguardi fissi su di me, occhi indiscreti che non mi abbandonavano mai.
Terrificante, vero?
Allora potrete capire perfettamente le paure di Zoe. L'ansia, il panico, il terrore, il cuore che pompa forte nel petto, la consapevolezza di essere seguita ovunque, la corsa folle anche quando a venirti dietro è il fidanzato di tua figlia, la sfiducia verso chiunque ti sia accanto.
Molte delle reazioni di Zoe potrebbero sembrare esagerate, ma in realtà sono talmente... vere.
Ciò che rende ancora di più questo thriller così forte, reale, toccante, è l'attualità dell'argomento e la possibilità che una cosa del genere possa davvero accadere.
Oltre agli orribili crimini commessi, è il pericolo che ogni persona corre al giorno d'oggi, inconsapevoli di tutto.
Non credetemi una persona bigotta, so che i social non portano solo male e rovina, ma pensate a quante vostre foto mettete su Facebook ogni giorno, a quante notizie sulla vostra vita elargite con il tocco di un dito, a quante persone vedono quelle cose: amici di amici di amici di amici.
In questo libro è portato a livelli estremi ovviamente, ma pensare alla facilità con cui identità, foto, azioni, abitudini vengono rubate è terrificante.
Tornando alla storia...
I personaggi sono ben caratterizzati, questo perché, come ho detto precedentemente, la prima parte è servita a presentarli, introdurci nelle dinamiche famigliari, renderci partecipi dei loro pensieri. Per questo diventa anche più facile, nella seconda metà, comprendere il loro modo di agire.
I capitoli sono alternati tra il punto di vista di Zoe, che ci parla in prima persona; Kelly, in terza persona, che ci permette di seguire le indagini da vicino (cosa che amo nei thriller); l'ideatore del sito. In realtà i suoi non sono veri e propri capitoli, ma considerazioni, spiegazioni, quasi commenti irrisori verso le vittime e noi lettori, increduli nel conoscere una persona così orribile.
Ben architettati sono anche i colpi di scena. Non riuscirete mai a immaginare chi ci sia dietro tutto e anche quando lo leggerete, be', rimarrete esterrefatti.
Dal finale sembra proprio che ci sia un seguito e, sinceramente, non vedo l'ora di averlo tra le mani!
Speriamo soltanto che riesca a mantenere le aspettative date dal predecessore.
Lettori, fa quasi paura pensare che dietro a questo libro ci sia l'immaginazione di una persona reale.
Ho letto tanti thriller eppure, non so perché, questo mi ha particolarmente scombussolato. Sarà l'argomento, l'attualità, la veridicità, la bravura della scrittrice, ma questo è un libro che riesce ad intrufolarsi nella mente del lettore e portare in vita quelle paure che, al giorno d'oggi, sono inevitabilmente presenti in ognuno di noi.
Baci
Questa sarà una recensione particolare per me, perché attraverso questo "sfogo" dovrò schiarirmi le idee su questo libro che mi ha scombussolato e decidere un voto da dargli. Iniziamo!
Sappiamo tutti come funzionano i siti di incontri. Email, una username particolare, password, informazioni personali varie e via a cercare l'anima gemella!
Ma se esistesse un sito su cui non sai di essere iscritta? C'è la tua foto, la tua descrizione fisica, il soprabito che indossi ogni mattina, i tuoi spostamenti passo dopo passo,
fermata della metropolitana dopo fermata, posto preferito nella carrozza, lavoro, abitudini. La tua routine sotto gli occhi di tutti, per coloro che cercano "quella giusta"... a tua insaputa.
Uomini che guardano queste notizie su di te, che ti seguono nella metropolitana, che ti osservano sederti al tuo posto preferito nella carrozza della metro, che cercano il momento giusto per avvicinarsi a te e fingere di non aver comprato il tuo profilo su un sito, che tentano di attaccare bottone per conquistarti, portarti a cena fuori magari, aggredirti, ucciderti.
Cosa faresti se trovassi una tua foto sull'annuncio di un giornale correlata a quel sito? A chi lo diresti? Alla tua famiglia? Crederebbero alla tua preoccupazione o la liquiderebbero come paranoia?
Questo è quello che succede a Zoe Walker, una donna sui quarant'anni, seduta sulla metro di Londra di ritorno da una estenuante giornata di lavoro. Sfogliando la Gazette vede la sua foto, o almeno pensa che sia la sua, è ingrandita, sgranata, ma, insomma, ti riconosceresti se fossi tu. Accanto alla foto c'è un numero di telefono, inesistente, e un sito, "findtheone.com", che porta ad una pagina vuota.
Zoe torna a casa, con una sensazione di paura che non la molla, ma i figli e il compagno la rassicurano che è uno scherzo, che non è lei. Per un po' Zoe si convince, finché qualche giorno dopo non trova un'altra copia della Gazette, con una nuova inserzione, la foto di un'altra donna, vittima di un furto in metropolitana.
E il giorno dopo, un'altra inserzione, un'altra donna, stavolta trovata morta in un parco.
Possibile che sia solo una coincidenza o quelle donne sono tutte vittime di un maniaco che le usa come carne da macello per arricchirsi?
Zoe è convinta che sia tutto collegato, che lei, come quelle donne, sia in un grave pericolo. Ma nessun altro sembra crederle, se non l'agente Kelly Swift.
Kelly, convinta del collegamento tra i casi, fa di tutto per farsi affidare all'operazione sul caso dell'omicidio e a scoprire come accedere al sito.
Ma il creatore è furbo, preparato, non è disposto a farsi fermare.
E intanto, centinaia di donne camminano inconsapevoli per le strade di Londra, sotto gli occhi famelici di uomini malvagi, circondate da milioni di persone ma, in realtà, sole.
Preparatevi ad intraprendere un viaggio ricco di tensione e tanta ansia, lettori, perché è ciò che troverete in questo libro.
Ammetto che la prima metà per me è stata abbastanza lenta, tanto che stavo quasi per perdere le speranze: ci vengono presentati i fatti, i personaggi, le loro vite, le loro storie... Tante descrizioni, utili, vero, ma la quasi assenza di azione non rendeva la lettura molto eccitante.
Poi, però, la storia ha iniziato a prendere velocità, le indagini si fanno più ferrate, le minacce più reali, e a quel punto il libro diventa una corsa su una discesa ripida: impossibile da fermare, pericolosa da correre.
La grande bravura di questa scrittrice è stata farci provare tutti i sentimenti presenti nel libro come fossero nostri, come se fossimo noi quelle donne nella foto, come se fossimo noi a camminare per le gallerie della metropolitana, pedinate da occhi nascosti.
Davvero lettori, mi sono talmente immedesimata nel libro che sentivo sguardi fissi su di me, occhi indiscreti che non mi abbandonavano mai.
Terrificante, vero?
Allora potrete capire perfettamente le paure di Zoe. L'ansia, il panico, il terrore, il cuore che pompa forte nel petto, la consapevolezza di essere seguita ovunque, la corsa folle anche quando a venirti dietro è il fidanzato di tua figlia, la sfiducia verso chiunque ti sia accanto.
Molte delle reazioni di Zoe potrebbero sembrare esagerate, ma in realtà sono talmente... vere.
Ciò che rende ancora di più questo thriller così forte, reale, toccante, è l'attualità dell'argomento e la possibilità che una cosa del genere possa davvero accadere.
Oltre agli orribili crimini commessi, è il pericolo che ogni persona corre al giorno d'oggi, inconsapevoli di tutto.
Non credetemi una persona bigotta, so che i social non portano solo male e rovina, ma pensate a quante vostre foto mettete su Facebook ogni giorno, a quante notizie sulla vostra vita elargite con il tocco di un dito, a quante persone vedono quelle cose: amici di amici di amici di amici.
In questo libro è portato a livelli estremi ovviamente, ma pensare alla facilità con cui identità, foto, azioni, abitudini vengono rubate è terrificante.
Tornando alla storia...
I personaggi sono ben caratterizzati, questo perché, come ho detto precedentemente, la prima parte è servita a presentarli, introdurci nelle dinamiche famigliari, renderci partecipi dei loro pensieri. Per questo diventa anche più facile, nella seconda metà, comprendere il loro modo di agire.
I capitoli sono alternati tra il punto di vista di Zoe, che ci parla in prima persona; Kelly, in terza persona, che ci permette di seguire le indagini da vicino (cosa che amo nei thriller); l'ideatore del sito. In realtà i suoi non sono veri e propri capitoli, ma considerazioni, spiegazioni, quasi commenti irrisori verso le vittime e noi lettori, increduli nel conoscere una persona così orribile.
Ben architettati sono anche i colpi di scena. Non riuscirete mai a immaginare chi ci sia dietro tutto e anche quando lo leggerete, be', rimarrete esterrefatti.
Dal finale sembra proprio che ci sia un seguito e, sinceramente, non vedo l'ora di averlo tra le mani!
Speriamo soltanto che riesca a mantenere le aspettative date dal predecessore.
Lettori, fa quasi paura pensare che dietro a questo libro ci sia l'immaginazione di una persona reale.
Ho letto tanti thriller eppure, non so perché, questo mi ha particolarmente scombussolato. Sarà l'argomento, l'attualità, la veridicità, la bravura della scrittrice, ma questo è un libro che riesce ad intrufolarsi nella mente del lettore e portare in vita quelle paure che, al giorno d'oggi, sono inevitabilmente presenti in ognuno di noi.
Baci
Voto libro - 4 Bellissimo
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