Il bosco ricorda il tuo nome


Genere: Narrativa Contemporanea

Autore: Alaitz Lecega

20 Settembre




Su un'imponente scogliera si erge Villa Soledad, immersa in un fitto bosco di alberi secolari, capaci di custodire qualsiasi segreto nel silenzio del tempo. Quel bosco è il regno delle sorelle Alma ed Estrella. A prima vista non potrebbero essere più diverse: pacata e discreta, l'una, decisa e ribelle, l'altra. Eppure sono accomunate dalla stessa eccezionale sensibilità. Perché dalla nonna hanno ereditato un dono straordinario: conoscono cose che nessun altro conosce e sanno esattamente quando sboccerà il primo fiore di primavera. La loro affinità è unica. Il loro legame necessario e imprescindibile. Fino al giorno in cui tra le due si insinua l'affascinante Tomás, e niente è più lo stesso. Il giovane ammalia il cuore di Alma ed Estrella, e diventa motivo di contesa tra le sorelle, che si accorgono di come il loro legame si stia affievolendo ogni istante di più. Quando un terribile incidente colpisce Alma, e con lei anche il resto della famiglia, Estrella è costretta a fuggire da Villa Soledad e a lasciarsi alle spalle l'unica vita che abbia mai conosciuto. Ma per lei è impossibile ricominciare altrove. Lontano dalle proprie radici. Lontano dal luogo in cui non ha paura di essere se stessa. Per questo ha bisogno di tornare là, in quel bosco che da sempre chiama casa. Solo quegli alberi, con la loro voce che Estrella sa capire e interpretare alla perfezione, possono guidarla a scoprire una verità che finora le è stata negata.





Salve Confine. 

Sono veramente contenta di poter raccontarvi, oggi, di un romanzo che mi ha colpita parecchio e che non riesco a inserire in una categoria ben precisa, perché contiene un bel po' di elementi che ne fanno un mix veramente fantastico.

Si tratta de "Il bosco ricorda il tuo nome" di Alaitz Leceaga, edito Garzanti, che ringrazio di cuore.

***Premetto che la trama è davvero difficile da riassumere senza incappare in qualche piccolo spoiler, perciò vi avverto fin da ora.***

Alma ed Estrella sono due sorelle gemelle, uguali in tutto tranne per il colore degli occhi, apparentemente nel carattere e anche in un’altra cosa veramente particolare.
Alma infatti ha gli occhi gialli, è affabile, gentile, educata, dolce e sempre ubbidiente. Estrella ha un occhio giallo e uno verde ed è la sorella pestifera, col carattere scontroso, la lingua tagliente e l'indole indomabile che fanno di lei, per i tempi storici e la società in cui vive, la pecora nera della famiglia.
L'altra differenza sostanziale tra le gemelle è che Alma ha la capacità di vedere i morti sin da quando aveva sei anni, mentre Estrella rimane estranea ad ogni tipo di potere particolare fino alla prima adolescenza, quando scopre di poter comandare gli elementi e la natura.
Entrambe amano il bosco che circonda la loro immensa villa e vi passano tantissimo tempo.
Un giorno al rientro di una passeggiata, Alma vede l'anima della nonna Soledad che si è appena suicidata gettandosi dalla scogliera. La nonna predice ad Alma la morte di una delle due gemelle al compimento dei quindici anni. Alma sa chi delle due morirà ma non lo dice alla sorella.
Il destino vuole che nel bosco incontrino un ragazzo, Tomàs, figlio di minatori che lavorano nella cava del padre delle due.
Le sorelle si invaghiscono del giovane che, però, sembra avere una predisposizione particolare per Alma. Estrella ne è infastidita e la sera del loro quindicesimo compleanno, scopre la sorella nel bosco insieme a Tomàs in atteggiamenti inequivocabili; lo dice al padre, che corre nel bosco imbracciando un fucile che toglierà la vita ad Alma.
In seguito a questo evento, Estrella verrà incolpata di tutto e verrà mandata in Inghilterra a studiare in un collegio per sole signorine, dove farà amicizia con la sua compagna di stanza, Lucy.
La famiglia di Lucy naviga in cattive acque, così la ragazza si sente in dovere di sposare un uomo americano molto ricco per risollevare le sorti dell'azienda del padre, il suo futuro e quello delle sorelle.
Quando quest'uomo, Mason, va a trovare Lucy in Inghilterra, si invaghisce di Estrella e le propone il matrimonio anziché sposare Lucy.
Questo evento provoca scalpore e vergogna per il collegio, così Estrella viene rispedita a casa, senza colpe. In collegio stava diventando una persona nuova, aveva imparato a tenere a freno la sua indole, ma a quanto pare il destino non le vuole sorridere.
Tornata a casa riceve il disprezzo della famiglia; solo la governante, Carmen, ne è contenta.
Ma se pensate che la storia di Estrella si esaurisca qui, vi sbagliate di grosso.
In quasi 600 pagine, la protagonista si trova a dover affrontare tantissime situazioni non proprio piacevoli, alcune rischiose addirittura. Avvilita e frustrata per non ricevere la comprensione che merita, ma segnata da un'etichetta negativa per eventi passati che la tormentano nel presente, Estrella troverà sollievo solo nel suo bosco, che saprà ascoltare e comprendere alla perfezione, grazie al suo potere e al legame intrinseco con il luogo stesso.

"Il bosco ricorda il tuo nome" è un romanzo davvero molto particolare che potrà scoraggiare i più impazienti, per via della lunghezza e per il ritmo narrativo non proprio spedito.
Ma sono sicura che meriti una possibilità, uno sforzo in più, perché è un romanzo che va letto con calma e assaporato piano, pagina dopo pagina.
L'autrice, secondo me, è stata molto brava. Ha fatto scelte audaci e ne è stata ricompensata.
La storia che narra è difficile e ci mostra uno spaccato della società spagnola dei primi anni del 900, in cui l'uomo aveva il potere, il dominio su tutto, e alla donna non restava che modellarsi, adattarsi, stare in silenzio.
Estrella esce fuori da questo schema sociale, per questo è atichettata malamente.
Ma per quanto la storia sia ambientata in un periodo in cui la società è patriarcale e maschilista, qui gli uomini sono personaggi di sfondo, delineati caratterialmente in modo perfetto, ma che agiscono poco e niente, che non determinano, non influiscono veramente.
Cominciando dal padre delle gemelle, il Marchese de Zouloga, passando per Tomàs, Mason, Liam, e chi più ne ha più ne metta; la figura maschile è privata di significato sostanziale.
Sono le donne a fare da padrone, ad avere il palcoscenico, a contare qualcosa nelle trame del racconto.
Alma, nonna Soledad, Carmen e la sua figlia illegittima, generata col Marchese, e più di tutte Estrella, sono i pilastri portanti di una storia tacciata di femminismo, ma che femminista, a mio parere, non è.
Devo ammettere che, molto spesso, sono stata arrabbiata con Estrella e con i suoi atti, ma devo dire che, analizzando il suo percorso all'interno del romanzo, ho apprezzato la sua crescita nonostante tutto.
Sono convinta che "Il bosco ricorda il tuo nome" lascerà molti con pensieri contrastanti, ma non è forse questo il fine ultimo di un libro?
Scuotere, agitare, attivare la mente del lettore?
A me è successo e spero abbiate la pazienza di analizzarlo e comprenderlo come merita.
Buona lettura.



voto libro - 4.5 Stupendo




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