Red Rising Series

 
La serie è composta da: 
 
1. Red Rising. Il canto proibito 
 
2. Golden Son. Il segreto di Darrow 
 
3. Morning Star. La guerra del Mietitore
 
4. Iron Gold. Il fuoco dei conquistatori 


Genere: Fantasy

Autore: Pierce Brown

Darrow ha sedici anni, vive su Marte ed è uno dei Rossi. La casta più bassa, minatori condannati a scavare nelle profondità del pianeta a temperature intollerabili, rischiando ogni giorno la propria vita. Ma Darrow sa di farlo per rendere abitabile la superficie di Marte, per dare una terra alle nuove generazioni. E a ripagarlo dei sacrifici c'è l'amore per Eo, bellissima e idealista. Finché un giorno i due innamorati sono sorpresi a baciarsi in un luogo dove non avrebbero dovuto, sono processati e condannati da un giudice appartenente alla casta degli Oro, la classe dominante. E mentre Eo riceve le frustate di punizione, la sua voce si scioglie in un canto dolcissimo, un canto proibito di rivolta e speranza, lo stesso canto che era costato la vita al padre di Darrow. E ora costerà la vita a Eo.


Salve lettori!
Era da una vita che volevo recuperare “Red Rising. Il canto proibito” di Pierce Brown, primo libro della saga di Red Rising uscito vari anni fa ma rimasto sempre sullo sfondo rispetto ad altre uscite, quindi in pochi hanno saputo della sua esistenza.
Anche io non avevo dato la giusta attenzione a questo romanzo e adesso vorrei picchiarmi da sola per non averlo letto prima!
Purtroppo all’epoca avevo pensato che fosse solo un’ennesima copia dei più famosi distopici e, secondo me, questo è anche a causa della trama che non riesce a far risaltare il libro: al lettore non viene accennato nulla di quello che succederà o dei temi che troveremo oltre l’incipit e ciò lo fa sembrare un romanzo piatto, che non è. Quindi cercherò di darvi un’idea più corretta e ampia di ciò che è racchiuso in questo romanzo, ovviamente senza spoiler, anche se so che sarà difficile.

Ci troviamo vari anni nel futuro, l’umanità ha iniziato ad esplorare gli altri pianeti e a bonificarli per fare in modo che diventino abitabili dall’uomo ed eliminare, quindi, il problema della sovrappopolazione sulla Terra. Il nostro protagonista, Darrow, è uno dei pionieri che vivono e lavorano sotto la superficie di Marte, il grande pianeta rosso con l’atmosfera velenosa per l’uomo. Lui è uno di quelli che contribuisce a far diventare il pianeta una terra ospitale così da consentire il trasferimento dalla Terra.

Ma non tutto quello che raccontano a Darrow e alla sua gente è la verità. Negli anni questa società ha voluto delineare e rendere riconoscibili ancora di più le classi sociali, utilizzando dei colori per distinguere i componenti della piramide sociale.
Darrow è un Rosso, ossia si trova alla base dello schema, dove è costretto ai lavoro più pesanti e pericolosi, senza i diritti degli altri. Nato e cresciuto nelle miniere, non ha mai visto la luce del sole o un cielo limpido e mai lo vedrà nella classe sociale dove è costretto. I più alti nella piramide sono gli Oro, considerati il massimo dell’evoluzione dell’umanità, più forti fisicamente e intellettualmente, provengono dalle più illustri famiglie di grandi condottieri e politici, istruiti fin dall’infanzia al comando.
Hanno cercato di costruire una società utopica perfetta, dove ognuno aiuta nella società in base alle proprie competenze, ma nulla è equo, alcuni colori valgono più degli altri e al vertice della piramide le lotte di potere, i sotterfugi e gli inganni sono all’ordine del giorno e Darrow, da ignaro Rosso, sta per entrare in questo meccanismo molto pericoloso.

“La libertà ha un prezzo troppo alto.”

I romanzi distopici hanno la caratteristica di avere una struttura sociale complessa e questo romanzo non è da meno, infatti i primi capitoli possono risultare un po’ spiazzanti perché oltre a stare dietro agli avvenimenti bisogna prendere confidenza con questo nuovo mondo e tutte le sue regole. Questo per dire che la lettura è iniziata in modo un po’ confuso e a volte mi perdevo ma, una volta che si entra dentro la mentalità e ci si abitua allo stile della narrazione, tutto diventa più chiaro e la lettura è appassionante e ansiogena. Non me lo aspettavo, ma ho letteralmente amato questo romanzo e spero che più persone possano scoprirlo e issarlo dal dimenticatoio dove è stato relegato.

“L’acciaio è potere. Il denaro è potere. Ma fra tutte le cose, in tutti i mondi, sono le parole a essere potere.”

Il personaggio di Darrow mi è piaciuto molto. Non conosce altro che le miniere dove è nato e dove lavora, le competizioni per premiare i più produttivi sono truccate e suo padre è morto impiccato per aver espresso il suo pensiero scomodo per i capi. La sua prospettiva di vita è breve e, per questo, si è sposato da giovane, come è usuale tra di loro.
È sempre stato arrabbiato con la società ma consapevole di non poter fare nulla per cambiare la realtà, questo finché lui e sua moglie, Eo, vengono puniti perché scoperti in un posto dove non sarebbero dovuti essere.
Darrow non vuole sfidarli e si sottomette al giudizio dell’Oro che li ha processati, ma così non è per Eo, che ha sempre avuto uno spirito più idealista e durante la punizione intona la canzone che tutti i Rossi conoscono ma che nessuno può cantare, che parla dei soprusi a cui non possono scappare, di come la loro vita sia una schiavitù.
Questo segna la sua condanna a morte e un profondo cambiamento nel giovane Darrow; adesso non ha più nulla da perdere e, forse, la sua rabbia può essere indirizzata verso una causa più grande.
Eo è morta da martire e Darrow ha un destino più grande che lo aspetta.
Ed è questa la forza del suo personaggio: temprato dalle ingiustizie e pieno di rabbia, non prende la via facile della vendetta ma onora gli ideali della moglie in un’avventura pericolosissima dove deve essere il più astuto di tutti.
Il suo ruolo è difficile e lui non è perfetto, ma imparerà dai suoi errori, imparerà ad andare oltre a tutto ciò in cui credeva.
La morale è un tema fondamentale; spesso ci interroghiamo su quale sia la strada più giusta da prendere o se i fini giustifichino i mezzi e, questo libro più che mai, centra questo tema controverso e discutibile. Darrow dovrà combattere per i propri ideali e per il bene del suo popolo, dovrà diventare peggiore dei suoi nemici per poterli schiacciare e scoprire tutte le trame politiche che stanno alla base di questa società corrotta.

Nel corso del romanzo incontriamo altri personaggi e mi sono affezionata a tutti quanti; ho fatto fatica a tenere a mente che quelle persone erano dalla parte sbagliata della ragione.
Anche Darrow sa che non può davvero fidarsi di nessuno poiché è lui stesso un doppiogiochista in questo gioco di potere, ma a volte è difficile chiudere completamente il proprio cuore.
Nel romanzo non ci sono momenti morti e i colpi di scena imprevedibili non sono mai mancati, l’ansia è stata alle stelle per tutta la lettura.

“Guarda dentro di te, Darrow, e capirai che sei un uomo buono che dovrà fare cose cattive.” 
 
Lo stile di scrittura è semplice e scorrevole anche durante le molte parti introspettive; si è adattato molto bene a questo tipo di struttura narrativa e non si nota per nulla che stiamo leggendo un romanzo che ha i suoi anni.
Consiglio questo libro a tutti gli amanti del genere distopico. Non lasciatevi ingannare da chi l’ha paragonato ad Hunger Games, questo libro è tutto ciò che Hunger Games poteva essere ma non è stato e anche se delle scene lo possono ricordare, sono i personaggi e le loro azioni, i loro scopi e ideali a renderlo di gran lunga superiore secondo me.
E questo è solo il primo capitolo di una saga che, per fortuna, è già quasi uscita completamente in Italia, così potrò leggerla tutta d’un fiato.
Le mie aspettative sono alle stelle e spero davvero che i prossimi volumi non mi deluderanno.
Buone letture!
 

Voto libro - 5




Genere: Fantasy

Autore: Pierce Brown

In Golden Son la guerra nello spazio si intreccia con gli intrighi del potere, la lotta del singolo con la narrazione corale, il linguaggio crudo dell'azione con quello psicologicamente raffinato dei dialoghi. Il complesso mondo dei colori legato alle classi sociali e alle loro lacerazioni - dai sovrani (Oro) e dagli innovatori (Argento), fino agli schiavi sessuali (Rosa) e agli operai obbligati ai lavori disumani (Rossi) - è la grande invenzione di Pierce Brown, un meccanismo di micidiale attualità. Leggere per credere. Golden Son ci trascina in un'avventura di cui è impossibile immaginare lo sviluppo. L'ascesa di Darrow nel mondo degli Oro, i suoi nemici, è difficile, incerta, pericolosa. Così la crudeltà di Nerone au Augustus, l'insincerità di Roque, il desiderio di vendetta di Cassio, i misteri che circondano la Sovrana, l'imprendibilità di Ares rendono unica questa storia. Un mondo dove basta una parola sbagliata, una mossa falsa, una decisione presa in ritardo per avere dolore, morte o vita e riscatto.

 
Salve lettori!
Appena concluso il primo volume della saga Red Rising di Pierce Brown, non riuscivo ad aspettare un minuto di più e mi sono subito buttata sul secondo, “Golden Son”.

Nel volume precedente siamo rimasti con Darrow che battendo il favorito, lo Sciacallo, ha vinto le prove dell’Istituto, la scuola che forma gli Oro per diventare Sfregiati Senza Pari e fare carriera in politica o in società, portando alla vittoria Casa Marte in un modo molto singolare e che mai si era visto prima.
Questa sua impresa ha attirato l’attenzione di vari esponenti dell’alta società che volevano prendere Darrow sotto la loro ala e il ragazzo decide di accettare la proposta di Nerone au Augustus, padre dello Sciacallo e di Mustang, con cui ha legato molto nel corso del libro, nonché uomo che ha condannato a morte sua moglie Eo nel sottosuolo di Marte, da dove il giovane proviene.
Per Darrow diventare il pupillo dell’Oro da lui più odiato è una scelta sofferta, ma spera che questa mossa possa farlo avvicinare alla conclusione della sua missione per conto dei Figli di Ares, la società segreta che l’ha fatto diventare quello che è e si batte per rovesciare il sistema.

“Golden Son” riprende due anni dopo quest’ultima pagina del primo volume. Darrow sta concludendo gli scudi all’Accademia per diventare comandante di astronavi; è il migliore del suo anno, ma all’ultima prova viene sconfitto da Cassio au Bellona, arrivando secondo.
Cassio lo odia dai tempi dell’Istituto per aver ucciso suo fratello gemello nel Passaggio e ha promesso di portare il suo cuore su un vassoio d’argento a sua madre ancora straziata dal dolore. Per Casa Augustus, Darrow sta diventando un peso: è arrivato secondo all’Accademia contrariamente a come promesso e la sua rivalità con il giovane di casa Bellona sta pesando.
Darrow si trova davanti un muro insormontabile: deve pensare alla sua missione e rimanendo a Casa Augustus avrebbe più possibilità e risorse per continuarla, ma non ha più risentito i Figli di Ares quindi non sa bene quale potrà essere la prossima mossa.
A questo punto entra in gioco lo Sciacallo, ovvero Adrio au Augustus, che gli propone un accordo che il nostro protagonista si trova a dover accettare.

“Per liberarli, per proteggerli, dobbiamo essere belve selvagge. Perciò datemi pure il male. Datemi le tenebre. Fate di me uno stramaledetto demone se possiamo portare il minimo raggio di luce.
L’avevo davvero dimenticato? Io sono un figlio dell’inferno, e ho trascorso troppo tempo nel loro paradiso.”

Ho letto questo seguito tutto d’un fiato e con grande gioia posso dire che non ha deluso minimamente le mie aspettative. Come ci si aspetta dai secondi libri, questo è un volume di passaggio: Darrow è riuscito contro ogni aspettativa a vincere l’Istituto e adesso non ha direttive da seguire da parte dei Figli perché nessuno si aspettava che arrivasse a questo punto, così il ragazzo seguirà l’unica cosa su cui può fare affidamento: se stesso.
In questo libro Darrow si metterà alla prova e scoprirà la sua forza, tenendo a mente il suo scopo ultimo ma rispettando i suoi ideali; ha imparato ad essere un guerriero, ma in questa società quelli che vincono sono chi sanno giocare in politica e orchestrare trame.

Non è più all’Istituto, nella vita reale non è lui il più potente o abile, deve spingersi ancora più in là e diventare definitivamente il mezzo che i Figli possono usare per vincere la guerra.
Il tutto cercando di non perdere se stesso, diventando una macchina da guerra senza sentimenti e senza umanità.
Dopo anni tra gli Oro ha stretto legami ed amicizie che non si sarebbe aspettato, ma allo stesso tempo i muri di bugie lo circondano e non può appoggiarsi agli affetti come ogni essere umano ha bisogno.
In questo libro vediamo proprio il dibattito interiore del protagonista, l’enorme solitudine che prova, circondato da bugie e da persone a cui non si può permettere di affidarsi e sempre più lontano dalla casa dov’è nato e per cui si sta battendo. L’autore non lo dipinge mai come l’eroe della situazione, nonostante dalla prospettiva dei Rossi lo è a tutti gli effetti, ma andiamo ancora più a fondo e vediamo i suoi sacrifici, la sua impulsività e testardaggine, che lo portano a fare scelte spesso discutibili, e i sensi di colpa che lo divorano continuamente. È facile andare contro un sistema corrotto, ma quando ci entri dentro e conosci gli Oro che ne fanno parte diventa difficile condannarli tutti indistintamente.
La rivoluzione ha sempre il suo prezzo e Darrow sa che per lui sarà l’amicizia delle persone che lo circondano.

“Per settecento anni, il mio popolo è stato ridotto in schiavitù, senza voce, senza speranza. Adesso io sono la loro spada. E anche io non perdono. Anche io non dimentico. Così, mi conduca pure allo shuttle. Mi creda pure suo. Mi accolga nella sua casa, e possa io distruggerla.”

Tutta la saga, e questo libro in particolare, intreccia la trama in maniera strabiliante con una serie di avvenimenti imprevedibili che in alcuni casi mi hanno scioccato oltre ogni dire. Colpi di scena in quasi ogni capitolo e rivelazioni di alcuni personaggi che non avrei potuto in alcun modo prevedere.
Se già pensate che la storia sia complessa, state tranquilli che alla pagina successiva tutto si intreccerà ancora di più in modi assolutamente sorprendenti, e la cosa ancora più sensazionale è come l’autore alla fine riesce a far quadrare tutto senza lasciare buchi di trama.
La mia opinione sulla scrittura di Pierce Brown cresce sempre di più ed è ridicolo quanto sia stato sottovalutato qui in Italia.
Se anche non apprezzate particolarmente i distopici vi consiglio questa lettura anche solo per la suspense e gli intrecci di trama.
Niente da dire sul world building che, come nel primo libro, è curato nei particolari ed è perfetto. Non riesco davvero a trovare un difetto o qualcosa che mi abbia delusa, sono le cinque stelle più meritate di sempre.

E che finale! Ricordatevi sempre che, in questi libri, quando pensate di avere un momento di respiro vi sbagliate, Pierce Brown si diverte a sconvolgerci e a incasinare sempre di più la trama.
Non so con che forza sono riuscita a non iniziare immediatamente il terzo libro, ma state sicuri che sarà sicuramente una delle mie prossime letture.
Sono pronta per lasciarmi sorprendere sempre di più da questa saga, che è stata la scoperta più incredibile di quest’anno per il momento! Buona lettura!

Voto libro - 5
 
 


Genere: Fantasy

Autore: Pierce Brown

L'oscurità ha vinto. Prigioniero, torturato, ridotto a un fantasma divorato dalla follia, Darrow il Mietitore - l'intrepido Rosso che è riuscito a infiltrarsi tra i tirannici Oro per rovesciare il loro dominio sui vari colorì che abitano l'universo - è stato scoperto dalla Sovrana. Il crudele Sciacallo può ora braccare e schiacciare i ribelli, senza freni e senza pietà. Tutto sembra perduto. Eppure, chi come il Mietitore è cresciuto all'inferno può ancora trovare la forza di risorgere dalle tenebre e scoprire che la piccola fiaccola della rivolta è adesso diventata un incendio e molti altri sono pronti a sognare e combattere con lui. Dalle prigioni di Marte alle lande ghiacciate delle Valchirie, dai bassifondi orbitali di Phobos alle sabbie sulfuree di Io, fino al palazzo stesso della Sovrana - in cui il tradimento e la speranza si nascondono dove nessuno si aspetterebbe - seguiamo il Mietitore e i suoi amici in un'odissea imprevedibile, tra dittatori che si credono dèi e uomini comuni che sanno diventare eroi. Nel terzo capitolo della serie "Red Rising" Pierce Brown trascina il lettore in un viaggio impetuoso tra battaglie spaziali epiche, duelli all'ultimo sangue, risate e lacrime, amicizia e violenza, dove una canzone può cambiare il destino di mondi interi, l'amore di un singolo diventare il coraggio di molti.



Genere: Fantasy

Autore: Pierce Brown

23 Ottobre

L'universo è in guerra. Da dieci anni. La rivolta dei Colori capeggiata da Darrow, il Mietitore Rosso, e Virginia, erede di Casa Augustus, è riuscita a sconfiggere il dominio crudele dei superbi Oro. Ma la giovane Repubblica è fragile e minacciata dalle ultime roccaforti degli antichi tiranni che tramano nell'ombra. Mentre gli artigli del passato sono pronti a colpire dove nessuno si aspetta, quattro cammini stanno per incrociarsi: Darrow scopre dolorosamente che un uomo può mettere in pericolo la pace che lui ha costruito, e persino chi ama con tutto se stesso; Lisandro, erede sopravvissuto dei Sovrani Oro, deve decidere a quale ideale offrire le sue doti eccezionali; Lyria, giovane minatrice di Marte, lotta per difendere la sua famiglia e i suoi sogni da un universo molto più vasto e crudele di quello conosciuto nei suoi anni da schiava; Ephraim, un ex militare che cerca di affogare nelle droghe lo strazio per un amore perduto, viene coinvolto in un furto che minaccia di inghiottire la sua stessa anima. Sono loro i protagonisti e al tempo stesso le pedine di un gioco crudele, dove niente è ciò che sembra, mentre dalle ceneri di una guerra risorgono le fiamme di un nuovo devastante conflitto, e già si vedono danzare le ombre degli antichi conquistatori, gli Oro-Ferro... 


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