Sette minuti dopo la mezzanotte



Genere: Narrativa

Autore: Patrick Ness

22 giugno 2021

Una notte di luna e brezza leggera, il piccolo Conor si sveglia di colpo sentendo bussare alla finestra della sua cameretta. Terrorizzato, allunga l'orecchio per cogliere qualche rumore sospetto dal piano di sotto. Nulla. Sono passati sette minuti dalla mezzanotte. L'ora in cui i mostri sono in agguato. D'un tratto, Conor sente chiamare il suo nome e il panico lo invade: potrebbe essere l'apparizione spaventosa che da giorni lo tormenta nel sonno, l'incubo che viene a trovarlo da quando sua madre ha iniziato le cure mediche. Un'entità fatta di tenebra, di vortici, di urla... Ma questo mostro è un po' diverso. Non ha artigli o denti aguzzi: è semplicemente un albero. Antico e selvaggio, come una storia perduta e indomabile. Il mostro è pronto a stringere un patto con Conor: nelle notti successive gli narrerà tre storie, di quelle che aiutano a uccidere i draghi nascosti nel profondo di ciascuno di noi, storie che spingono ad affrontare le paure più grandi. Ma in cambio la creatura misteriosa vuole da lui una quarta storia, che deve contenere e proteggere la cosa più pericolosa di tutte: la verità. Con grazia struggente, Patrick Ness dà vita a un racconto sincero ed emozionante, un potente romanzo di formazione, ruvido e accecante come un diamante grezzo, capace di illuminare di un'unica luce il bene e il male e toccare il cuore del bambino che ognuno di noi è stato. 


Buongiorno, lettori!
Se volete un libro che vi faccia piangere tutte le vostre lacrime, siete arrivati alla recensione giusta. “Sette minuti dopo la mezzanotte” di Patrick Ness è un libro unico, speciale, che vi farà innamorare e vi strazierà il cuore al tempo stesso. È un fantasy per ragazzi edito Mondadori dalle tinte quasi dark. Lo scrittore l’ha sviluppato da un'idea originale di Siobhan Dowd, che è deceduta senza poterlo continuare, e il tutto è contornato dalle evocative illustrazioni di Jim Kay, che contribuiscono fortemente alla lettura.
È uscito un bel po’ di anni fa ormai e ci è anche stato tratto un film, quindi sicuramente ne avrete già sentito parlare. Io ce l’avevo sulla mensola da tempo, ma per leggerlo ho inconsapevolmente aspettato il momento giusto, che finalmente è arrivato.

Il libro parla di Connor, un giovane ragazzino a cui capiterà un avvenimento molto particolare.
Durante la notte è tormentato da un incubo ricorrente che lo sveglia sempre sette minuti dopo la mezzanotte: si sente chiamare dalla finestra da una voce sinistra e, nonostante il timore, si affaccia e vede che nel suo giardino si trova un mostro. Non un mostro qualsiasi, ma l’antico grande albero di tasso che normalmente si troverebbe vicino casa sua e che ora sembra animato, cammina nel suo giardino e gli parla, terrorizzandolo.
Per varie notti il mostro gli fa visita per raccontagli tre favole, tre storie dal finale sorprendente, più una quarta che dovrà essere Connor stesso a raccontare. Lui cerca di ribellarsi a quell’incubo, ma non riesce più a divedere la realtà dalla finzione dei suoi sogni e quando il tasso inizia a raccontare le storie, capiamo che queste non sono altro che un viaggio per Connor per accettare la verità. Connor, un ragazzino alle prese con i bulli a scuola, una nonna stravagante, la malattia della madre e la crescente necessità di non essere più invisibile, compirà un viaggio per l’accettazione di se stesso e della sua vita. È invisibile agli altri perché è lui stesso che vuole esserlo, che vuole fuggire alla vita. Perché se nessuno ti vede, esisti davvero?

Lettori, non ho parole per riuscire a descrivere la bellezza di questo libro e quanto la scrittura magistrale di Patrick Ness mi abbia catturato e emozionato come raramente mi succede. A mio parere è uno dei pochissimi casi in cui un libro è perfetto così com’è, non ho nessuna nota da fare, anzi ritengo che questo è l’esempio lampante di come un libro per ragazzi può essere un capolavoro universalmente riconosciuto.
Connor è costretto ad affrontare qualcosa di più grande di lui, il dolore e la rabbia lo stanno distruggendo dall’interno. Era smarrito, ma lo scopo del mostro con le sue favole è fargli recuperare la speranza, farlo ritornare a vivere sereno. Il romanzo è pieno di spunti di riflessione e messaggi profondi che lo scrittore ci dice, neanche troppo velatamente, tramite un mostro, una creatura che ha preso vita dagli incubi di un ragazzino. E già questo è un’allegoria della vita stessa.
Questa recensione non può rendergli giustizia, non ho le capacità per parlare di un libro del genere. Se ancora non lo avete letto, l’unico consiglio che posso darvi è di aspettare il momento giusto se sentite che ancora non è il suo tempo, ma di recuperarlo, perché purtroppo di libri come questo ne esistono veramente pochi e questo è uno di quelli da leggere assolutamente almeno una volta nella vita.
A presto con nuove recensioni! 

Voto libro - 5 Wow! Meraviglioso



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1 comments

  1. Ciaoooooo, accidenti che libro.. (qui la mia recensione).
    Sicuramente un’opera non facile e non per tutti. Mi è piaciuto molto e la cosa che forse ho preferito è stata la differenza tra la visione di Conor, infantile inevitabilmente che affronta il lutto come può, e quella del lettore, adulto, che invece capisce perfettamente cosa stia succedendo e prova quasi compassione per il lettore.
    Potente e struggente. E’ stato davvero difficile da leggere per il dolore che si porta dietro, ma nonostante ciò è allo stesso tempo splendido.
    Un abbraccio, Rainy

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