The Executive Office



La serie è composta da: 
 
1. Nemici dello stato 
 
1.5 Interludio 
 
2.  Il nemico del mio nemico 

3. Nemico all'interno


Genere: Romance
 
Autore: Tal Bauer

20 marzo

Un’organizzazione governativa corrotta e segreta che ha il presidente nel mirino.
Un agente del Servizio Segreto che infrangerà ogni regola.
Un presidente che si innamora dell’unica persona di cui non dovrebbe: un uomo.

Jack Spiers, neoeletto presidente degli Stati Uniti, sin dall’inizio del suo mandato si ritrova a dover lavorare incessantemente per evitare che il mondo vada in pezzi. 
Tra gli attacchi terroristici che stanno mettendo l’Europa in ginocchio, il continuo esibizionismo aggressivo della Russia e il pantano in Medio Oriente, Jack cerca disperatamente di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale: lavorare per un mondo migliore e più sicuro.
Per l’agente speciale Ethan Reichenbach, Jack Spiers è solo un altro presidente, il terzo in dodici anni. Ethan, che dirige la scorta presidenziale ed è quindi al suo fianco tutti i giorni, si aspettava il solito politico di Washington, arrogante e presuntuoso, ma Jack lo spiazza con il suo umorismo e la sua umanità.
Ci sono regole precise che vietano che si crei un’amicizia tra un agente del Servizio Segreto e il suo protetto. Regole ferree. Inoltre, Jack è vedovo, e Ethan ha sempre evitato di innamorarsi di uomini eterosessuali, così mantiene le distanze. Ma il presidente lo attrae moltissimo e lui non è abbastanza forte da sottrarsi al richiamo.
I due uomini si avvicinano, infrangendo le regole, e il mondo è in bilico sull’orlo della guerra, mentre un’unità governativa corrotta e sotto copertura prende di mira Jack. 
Ethan dovrà rischiare ogni cosa per salvare l’uomo che ha scoperto di amare, la presidenza di Jack e il mondo intero.

Buongiorno Confine!
È da quando ho letto l’ultimo libro di Tal Bauer che volevo leggere altri romanzi dell’autore e finalmente mi sono decisa ad iniziare la serie “The Executive Office”, già conclusa in Italia grazie alla Triskell Edizioni. Questa serie mi incuriosiva molto per la trama, ma soprattutto non vedevo l’ora di immergermi in un’altra storia nata dalla penna di Tal Bauer dopo aver amato così tanto “Hush”. Di questo libro mi era piaciuto molto lo stile di scrittura, ma in particolare avevo amato la costruzione della storia e la caratterizzazione dei personaggi.
Avrò ritrovato questi elementi anche in questa nuova serie?
Oggi, quindi, recensisco il primo libro, “Nemici dello stato”, e parto subito col presentarvi i protagonisti principali.

Jack Spiers è appena stato eletto presidente degli Stati Uniti con la promessa di rendere il paese un posto migliore, fermare gli innumerevoli attacchi terroristici e risolvere la situazione in Medio Oriente. Insomma, già dai primi giorni di mandato il neopresidente si ritrova in una situazione politica sull’orlo del baratro, ma Jack è un uomo forte e determinato nei suoi obiettivi. Dopo aver seppellito la moglie anni prima, morta in una missione di guerra, si è buttato ancora di più a capofitto nella politica e adesso che il popolo gli ha dato fiducia eleggendolo come presidente non ha intenzione di deluderlo.
Ma abituarsi alla vita da presidente non è così immediato, soprattutto con la sua squadra personale del Servizio Segreto che è diventata la sua nuova ombra.

L’agente speciale Ethan Reichenbach, capo della scorta presidenziale, ha lo scopo di proteggere a tutti i costi il presidente e di gestire i suoi colleghi per fare in modo che tutto sia sempre sotto controllo. Ethan, con un curriculum di varie missioni nell’esercito e dodici anni alla Casa Bianca, ha già visto passare vari presidenti, ma ben presto si accorge che con Jack gli è difficile rimanere distaccato e professionale, soprattutto quando inizia a coinvolgerlo nelle sue discussioni politiche e a chiedere le sue opinioni. La prima regola nel suo lavoro è non affezionarsi ai soggetti da proteggere per rimanere lucido e pragmatico in caso di necessità, ma Ethan è irrimediabilmente attratto dal presidente e adora la sua compagnia. Allontanare i sentimenti, quindi, diventa sempre più difficile.

“Non riusciva a smettere di passare del tempo con lui. Jack era come una droga e Ethan bramava ogni istante che trascorrevano insieme.”

Quello che adoro nei libri di questo autore è che sono densi di politica, giochi di potere e strategie, per questo avviso chi è in cerca solo di una storia romance che questo non è il libro che vi aspettate. La storia d’amore rimane l’elemento chiave del romanzo, ma gli avvenimenti che accadono durante la narrazione sono ben studiati, descritti e ampliati. Non sono solamente fini a se stessi e di sfondo ai protagonisti e questo per me è assolutamente il punto di forza del romanzo e della serie, che promette benissimo già dal primo volume.

“Ethan non era abbastanza forte per tutto quello. Non era abbastanza forte da negare il suo cuore e scegliere di salvare il mondo. Era solo un uomo. Un uomo che desiderava. Un uomo che amava.”

Sono rimasta lievemente delusa, invece, dalla caratterizzazione dei personaggi. Paragonandolo all’altro libro di Tal Bauer che ho letto, qui si vede che sotto questo punto di vista l’autore era più acerbo e non ho ritrovato quella scintilla che mi aveva fatto amare così tanto gli altri personaggi.

Insomma, è un inizio di serie davvero molto promettente con bei protagonisti e una storyline avvincente e realistica che sono curiosissima di sapere a cosa porterà. Non vedo l’ora di leggere la novella, “Interludio”, e i prossimi libri. Buona lettura!


Voto libro - 4.5





Genere: Romance
 
Autore: Tal Bauer

16 dicembre

Prima che Ethan ritorni a Washington…
Prima che diventi il First Gentleman di Jack…
Ethan e Jack trascorrono il loro primo Natale insieme.
Un salto indietro a quel periodo festivo e ai primi passi incerti della loro relazione, mossi sotto i riflettori di tutto il mondo.

Tre mesi dopo il suo trasferimento forzato a Des Moines, Iowa, Ethan inizia a sentirsi schiacciato dalle pressioni dovute alla sua relazione con Jack, il Presidente degli Stati Uniti d’America. Le sue settimane sono scandite dai giorni passati a Des Moines, a indagare su crimini finanziari, e dai weekend che riesce a trascorrere con Jack nella capitale. I media seguono ogni sua mossa, i colleghi lo evitano e la solitudine lo fa stare male.
A Washington, Jack cerca di mettere in piedi un’alleanza globale per sconfiggere il Califfato, mentre il mondo sembra più interessato a distruggere la sua vita privata. L’ostilità lo circonda da ogni angolo del globo, ma un’offerta a sorpresa del presidente Sergey Puchkov pare gettare le timide basi per un’alleanza… e forse per un’amicizia.
Mentre Ethan si ritrova coinvolto in un’indagine che lo colpisce troppo nel profondo e Jack cerca di trovare un equilibrio tra il guidare il mondo libero e tenere viva la loro relazione, i due uomini dovranno affrontare il nuovo significato del loro legame, e dove ciò li porterà.

Salve Confine!
Non ho fatto in tempo a finire “Nemici dello stato” di Tal Bauer, primo libro della serie ‘The Executive Office’ edita dalla casa editrice Triskell, che mi sono subito buttata a leggere la novella “Interludio”, che si trova cronologicamente tra il primo ed il secondo libro.

È una breve lettura che si concentra sul primo natale che Jack e Ethan passano insieme come coppia. Dopo le mille emozioni e gli sconvolgimenti successi nel libro precedente, è un periodo di relativa calma per i due che sono stati costretti ad uscire allo scoperto e adesso si ritrovano ad essere accerchiati ogni giorno da giornalisti che fanno domande sulla loro relazione. Ethan ha dovuto dimettersi come capo della sicurezza personale del presidente e adesso si trova in Iowa a varie ore di aereo dalla casa bianca a lavorare su casi di contraffazione, un bel cambiamento rispetto al lavoro che svolgeva fino a poche settimane prima accanto al presidente. Sente terribilmente la mancanza di Jack e di tutti i suoi colleghi. Purtroppo però non ci sono altre soluzioni al momento se non utilizzare ogni suo giorno libero nel weekend per volare a Washington e passare ogni momento libero con il suo compagno.

“Ethan non aveva mai amato nessuno quanto amava Jack. E non era mai stato amato da nessuno quanto Jack lo amava.”

Jack, dopo essere stato salvato da Ethan dall’attentato, è occupato a stabilizzare gli ordini mondiali e approvare missioni di pace per sconfiggere una volta per tutte il califfato, ma l’esperienza vissuta l’ha terribilmente segnato e ora più che mai è difficile stare al passo con la presidenza senza il sostegno vicino e costante del compagno. La pressione della politica è forte e la pressione dei media lo è ancora di più. Forse è arrivato il momento di rendere definitivamente ufficiale la loro relazione e passare alla storia come primo presidente gay degli Stati Uniti.

“Se avesse saputo prima ciò che sapeva in quel momento, lo avrebbe fatto comunque? Avrebbe compiuto le stesse scelte? Si sarebbe assunto gli stessi rischi? Avrebbe baciato Jack (il presidente, la persona alla quale aveva giurato fedeltà sul lavoro) e gettato la carriera alle ortiche, sarebbe andato contro il suo stesso istinto, la sua dedizione alla prefessione e al Servizio Segreto? Certo che lo avrebbe fatto.”

Questa è una novella dolce e tenera, rispetto ai libri principali della trilogia l’autore ha dato molto più spazio ai due protagonisti tralasciando l’azione e i giochi di potere che non gli davano mai tregua. Viviamo al cento per cento la loro felicità e la gioia del loro amore a dispetto di tutti i problemi che ancora vivono, e li vediamo avvicinarsi, se possibile, ancora di più.
Ho apprezzato molto questa breve lettura e non consiglio di tralasciarla se state leggendo questa trilogia, perché oltre a raccontare avvenimenti chiave per la storia in generale, ci danno modo anche di tirare un respiro in mezzo ai mille complotti che sembrano sempre girare intorno alla Casa Bianca.

Non posso che augurarvi buona lettura, nel mentre io mi ributto nella lettura del prossimo volume, “Nemico del mio nemico”, perché che sono già in astinenza da Jack e Ethan.

Voto libro - 4



 
Genere: Romance
 
Autore: Tal Bauer

Una storia d’amore scuote il mondo.
Due uomini s’impegnano nel loro amore impossibile.
Un generale è determinato a distruggerli entrambi.
Il presidente Jack Spears e l’ex agente dei servizi segreti Ethan Reichenbach gettano la cautela alle ortiche e si espongono pubblicamente come prima coppia omosessuale a occupare la Casa Bianca. Jack fa trasferire Ethan nella Residenza, ma mentre Ethan si insedia nel suo nuovo ruolo come First Gentleman degli Stati Uniti, non tutti sono entusiasti della loro scelta. Sembra che il mondo si sia coalizzato contro di loro e i due devono trovare insieme la forza per andare avanti.
Nel caos, i rapporti di Jack con il presidente russo Sergey Puchkov si fanno più stretti, e le due nazioni si ritrovano a lavorare quasi come alleate. Ma anche il presidente Puchkov ha i suoi segreti, segreti che potrebbero distruggere tutto. Ethan intanto torna in azione con il tenente Adam Cooper e assume il comando di una squadra segreta incaricata di stanare il generale una volta per tutte.
Madigan, però, è inafferrabile, e la portata del suo braccio è pericolosamente lunga. Colpisce Jack e Ethan agli angoli più oscuri del globo, capovolgendo il loro intero mondo. Il generale folle attira a sé nuovi alleati e nella sua missione è deciso più che mai a distruggere gli unici due uomini che lo abbiano mai sconfitto.
Non si fermerà davanti a nulla, finché Jack ed Ethan non saranno stati fatti a pezzi e separati l’uno dall’altro.
Dopodiché, la vera vendetta di Madigan potrà avere inizio...

Buongiorno Confine!
Dopo aver finito la novella “Interludio” mi sono subito buttata sul secondo volume della trilogia ‘The Executive Office’ di Tal Bauer, ovvero “Nemico del mio nemico”, edito sempre da Triskell Edizioni, e finalmente ho concluso anche questo volume. Dico finalmente perché questa lettura è iniziata molto più sottotono rispetto alle precedenti e, soprattutto nella prima parte, a volte è andata molto a rilento.

Eravamo rimasti con i nostri amati protagonisti che hanno deciso di non nascondere più la loro relazione al mondo intero. Ethan Reichenbach si è dimesso dai Servizi Segreti e dalla carriera che aveva faticosamente costruito e lasciato l’Iowa dove era stato spedito dopo che la relazione con il Presidente era venuta a galla. Ha preso una decisione sofferta ma l’unica possibile dopo che Jack gli ha rubato il cuore, finalmente si trasferisce ufficialmente alla Casa Bianca e col ruolo di First Gentlemen. Non è facile gestire tutta la questione mediatica, anche con il team fedele e coeso di amici e colleghi che lavorano con loro, Jack Spiders è il primo Presidente degli Stati Uniti con una relazione omosessuale dichiarata e, come era abbastanza ovvio, l’opinione pubblica si divide e gli appoggi al neo Presidente si diradano velocemente.

“Il mondo lo stava spingendo ad assumere un ruolo che non era certo di meritare. Non era un capopopolo, né un simbolo. Non lo meritava. Era semplicemente un uomo.”

Mentre cercano di risollevare gli appoggi, anche sul piano dei rapporti internazionali niente rimane tranquillo e, soprattutto con l’ex tenente Madigan ancora a piede libero, la sicurezza della presidenza e forse del mondo intero è ancora sul filo del rasoio.

Come ho già detto, secondo me la prima parte del romanzo è stata un po’ sottotono e di transizione. Vediamo Ethan alle prese con le sue nuove mansioni come First Gentleman, la loro vita alla Casa Bianca e le pressioni del popolo e del mondo della stampa che vogliono sapere sempre di più sulla loro vita privata che i due vogliono tenere il più riservata possibile. Intanto anche gli incontri diplomatici e le missioni segrete non si fermano e Ethan lavora in segreto con una squadra speciale comandata dal tenente Adam Cooper e con l’aiuto del principe dell’Arabia Saudita Faisal sperano di riuscire a trovare delle tracce di Madigan e della sua organizzazione, la Black Fox. Intanto anche l’alleanza con il presidente russo Sergey Puchkov rifiorisce più forte di prima, o così sembrerebbe. La Russia è politicamente instabile e Sergey, con il suo nuovo braccio destro Sasha, è deciso a mantenere il potere anche grazie al presidente americano.

Come negli altri capitoli della trilogia, la narrazione è in terza persona ma con punti di vista che si alternano tra i vari protagonisti più o meno importanti nella storia. Questo è molto utile per avere un quadro generale e sapere nel dettaglio cosa succede nelle varie parti del mondo e ai nostri personaggi, ma spesso mi sono ritrovata a leggere punti di vista che non mi interessavano particolarmente e non vedevo l’ora di finire il capitolo per passare a vicende più interessanti. Sicuramente grazie a questo tipo di narrazione mi sono avvicinata molto di più ai personaggi di Adam e Faisal, già incontrati anche nel primo romanzo ma che qui sono stati approfonditi molto.

A circa metà libro c’è un colpo di scena che non mi aspettavo minimamente e questo finalmente ha attirato il mio interesse e mi ha fatto divorare la restante parte del libro che nel complesso mi ha lasciato soddisfatta nonostante la prima parte “di passaggio”.

“Ethan lo desiderava con un’intensità disperata, che lo spaventava. Che gli scorreva nelle vene, gli faceva ardere il petto. Desiderava un per sempre con Jack.”

Concluso anche questo secondo capitolo, non vedo l’ora di continuare questa trilogia con il prossimo e ultimo libro, “Nemico all’interno”, che credo inizierò immediatamente. Buona lettura!


Voto libro - 3.5





Genere: Romance
 
Autore: Tal Bauer
 
14 settembre

La Casa Bianca ha un infiltrato.
Il presidente è in fuga per salvarsi la vita.
Un generale traditore ha intenzione di distruggere il mondo.
Quando tutto va in pezzi, di chi ti puoi fidare?
Il presidente Jack Spiers è fuggito da Washington sula scia di un devastante attacco terroristico nella sede della CIA, pianificato dall'ex generale americano Porter Madigan. Mentre tutto il mondo lo crede morto nell'esplosione, in realtà Jack ha intrapreso una folle missione, infiltrandosi nella Russia occupata dai nemici per salvare l'amore della sua vita, l'ex agente dei Servizi Segreti e attuale First Gentleman, Ethan Reichenbach.
Finalmente riuniti, Jack, Ethan e il deposto presidente russo, Sergey Puchkov, con l'aiuto della Presidente Elizabeth Wall, l'unica persona rimasta a Washington di cui Jack riesce ancora a fidarsi ciecamente, dovranno lavorare insieme per portare a compimento il loro piano disperato: scovare Madigan, nel suo nascondiglio nel punto più remoto del gelo artico, e sventare il suo piano di distruzione totale.
In svantaggio numerico, con poche armi e un avversario terribilmente astuto, Jack, Ethan, Sergey e il resto del loro team dovranno lavorare duramente per riuscire a fermare Madigan e la sua armata.
Nell'ambiente desolato ed estremo dell'Artico, la loro volontà, la loro forza e persino il loro amore verranno messi duramente alla prova, spinti al limite quando posti di fronte a scelte durissime: scelte che pongono il fato del mondo al di sopra dell'amore nei loro cuori e della vita dei loro cari. Mentre tutto intorno a loro va in frantumi, Jack ed Ethan si trovano a combattere una guerra su due fronti: da una parte il nemico che possono vedere e, dall'altra, quello che si nasconde tra i loro ranghi.
Di chi ti puoi fidare, quando il nemico è all'interno?

Buongiorno Confine!
Dovete sapere che mi sono praticamente mangiata le quasi 600 pagine che compongono “Nemico all’interno”, il volume conclusivo della trilogia “The Executive Office” di Tal Bauer, edito sempre dalla casa editrice Triskell. Dopo un finale del genere nel secondo volume non avrei potuto fare altrimenti e sono felicissima che questo ultimo capitolo abbia di nuovo risollevato questa trilogia, che nel libro di mezzo aveva iniziato a non convincermi più di tanto.

Il romanzo riprende dove ci eravamo lasciati, ovvero nel bel mezzo di una guerra mondiale tra gli Stati Uniti e l’ex generale Madigan, che sembra essere sempre un passo avanti a tutti. Tutto il mondo crede morto il Presidente Jack Spiders a causa dell’attentato all’interno della Casa Bianca e ora a guidare il paese è la nuova Presidente Elizabeth Wall, che ha ereditato una nazione spaventata e nel panico ed è l’unica persona in America di cui si fida ciecamente Jack. L’unica, insieme al nuovo capo dei Servizi Segreti, a sapere della segretissima missione nell’Artico.
Jack, infatti, è partito alla volta dell’estremo nord della Russia per ritrovare il compagno Ethan Reichenbach che, come il resto del mondo, lo crede morto. È partito da solo per una missione suicida contro Madigan.

“È guerra. O gli ultimi istanti prima del suo inizio.”

Come già sappiamo, in questa serie e in generale nei libri di Tal Bauer, l’azione è sempre la caratteristica principale dei romanzi. In questo in particolare non c’è un attimo di tranquillità per i nostri personaggi, ancora più del solito. Sono rimasta per tutta la lettura col fiato sospeso e l’ansia ad ogni capitolo e ad ogni pagina in cui nulla andava come avrebbe dovuto. I colpi di scena non sono mai stati banali e la paura che in ogni personaggio si nascondesse una talpa era potente. Trame e adrenalina per una partita a scacchi tra Jack e Madigan in cui ogni pezzo della scacchiera, ogni personaggio e il suo coraggio è fondamentale per la conclusione di questo gioco, la cui posta è la salvezza o meno del mondo come lo conosciamo.

I personaggi sono tra gli elementi che ho più apprezzato in assoluto, soprattutto in questo libro. Ovviamente già amavo i protagonisti Jack e Ethan, ma non ho potuto fare a meno di legare anche con gli altri personaggi principali e quelli secondari. In particolare mi hanno emozionata la coppia formata dal tenente Adam Cooper e il principe dell’Arabia Saudita Faisal: negli ultimi due volumi abbiamo approfondito la loro storia tormentata e il loro amore praticamente irrealizzabile che li ha visti allontanarsi numerose volte per colpa della società e della famiglia reale araba che non li avrebbe mai accettati, ma che nonostante tutto finiscono irrimediabilmente per riavvicinarsi. Anche loro saranno fondamentali nella lotta finale nell’Artico come lo sono stati per gran parte della storia, durante la lettura è stato accennato anche al loro passato e a come si sono conosciuti, ma voglio assolutamente sapere di più e spero davvero che l’autore scriverà altro su di loro in futuro.

Ma parlando di personaggi principali, quelli che in questo libro mi hanno davvero rapito il cuore sono stati il Presidente russo Sergey Puchkov e il Primo Tenente Sasha Andreyev. Ormai è chiaro a tutti che l’ex ufficiale dell’aviazione russa, Sasha, provi molto di più che rispetto e ammirazione verso il suo presidente, e ora che l’ha baciato prima del suo volo suicida è finalmente chiaro anche a Sergey, ma rimane convinto che questo sentimento non possa mai essere ricambiato. Sarà davvero così? Io non vi svelo nulla, ma vi dico che è già uscito il primo e il secondo romanzo anche in italiano della nuova serie sequel in cui sono loro i protagonisti assoluti e io non vedo l’ora di iniziarla!

Voglio menzionare anche tutti gli altri personaggi più secondari ma che non sono mai stati messi da parte dall’autore, che anzi ha avuto sempre la bravura di saperli caratterizzare a trecentosessanta gradi. Così come i cattivi Madigan e il suo braccio destro Cook, che non sono spinti da motivi irrealistici ma ragioni che se ci sforziamo di vedere dal loro punto di vista hanno una certa logica. Questo aspetto per me è stato fondamentale.

«Ho giurato che sarei stato diverso. Ho giurato, ogni singola notte, che non avrei seguito quella strada. Che mi sarei fatto carico delle responsabilità. Che avrei preso le scelte più difficili e ci avrei convissuto. Ho giurato sul sacrificio di mia moglie che avrei cambiato questo mondo pazzo e disperato. Che ci sarebbe stato qualcosa di meglio nel futuro di tutti noi.»

In generale, in tutta la trilogia la trama è incalzante e ho adorato lo stile di scrittura chiaro e scorrevole ma allo stesso tempo denso di particolari e descrizioni. Non è per nulla facile tenere in piedi una storia così lunga e complicata come questa, soprattutto in modo realistico, ma Tal Bauer ci è riuscito egregiamente raccontando e spiegandoci la politica e tutto quello che c’è sotto. L’odio, la disperazione, la perdita, l’accettazione e l’amore che fanno parte delle vite di questi personaggi.

Sapevo già che avrei amato questi libri e ora che sono arrivata alla loro conclusione non posso che confermare quello che ho sempre detto su questo autore nelle mie recensioni. Vi consiglio tantissimo questa serie e spero davvero che la apprezzerete tanto quanto me.
Io, intanto, mi vado subito a buttare nella lettura di “Ascensione”, il primo libro della serie “The Executive Power” che, come vi accennavo, è il sequel con protagonisti Sergey e Sasha. Buona lettura a me e a voi!


Voto libro - 4.5








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