Jock Hard
La serie è composta da:
- Solo tu nell’universo
- L’unica donna per me
- La mia unica distrazione
Autore: Sara Ney
Genere: Romance
Scarlett è la tipica ragazza che si offre di non bere per poter guidare a fine serata. Quella che ha sempre tutto perfettamente organizzato fin nei minimi dettagli. Quella che tiene i capelli alle ragazze quando hanno esagerato con i cocktail...
Lei e le sue amiche frequentano il Jock Row, il posto più esclusivo di tutto il campus universitario, famoso perché è lì che si concentrano tutti gli atleti del college a fine giornata. E Scarlett è, dal canto suo, una campionessa mondiale nel tenere le amiche fuori dai guai e i ragazzi a distanza di sicurezza. Ma il suo primato non tarda a causarle dei problemi: la fama di guastafeste le chiude ben presto in faccia le porte del Jock Row.
"Rowdy" Wade è la punta di diamante della squadra di baseball dell'università, nonché lo sfigato a cui è toccato l'ingrato compito di tenere Miss Perfezione fuori dalla porta del locale, per evitare che rovini altre feste con le sue stupide regole.
Peccato che Scarlett non abbia nessuna intenzione di essere lasciata fuori.
Salve lettrici,
Oggi vi parlo di “Solo tu nell’universo”, il romanzo di Sara Ney che uscirà questa settimana ma che io ho avuto il piacere di leggere in anteprima grazie alla CE Newton Compton editori. Ho letto quasi tutti i libri dell’autrice e, più o meno, li ho adorati tutti. Sono divertenti, romantici e ben strutturati, ma secondo me questo è senz’altro il suo libro più bello. Dunque brava la CE ad averselo accaparrato, perché questo nuovo romanzo conquisterà tutte le lettrici.
“Solo tu nell’universo” racconta la storia d’amore di Scarlett e Rowdy; i due si conoscono ad una festa della squadra di baseball, di cui Rowdy è capitano, grazie al temperamento forte di Scarlett che si fa cacciare dalla festa scortata proprio da lui. Tra i due nasce subito qualcosa, qualcosa di vero, che fa desiderare loro di passare tutti i venerdì allo stesso modo. Dopo che Rowdy caccia di casa Scarlett al loro primo incontro per essersi rivelata una guastafeste, i due passeranno un sacco di tempo sulla veranda della casa a conoscersi e a giocare. Il loro diventa un appuntamento fisso per conoscersi a fondo, diventare amici e innamorarsi. Non importa quanto fuori faccia freddo, per loro quell’appuntamento è la cosa più importante.
“Io gioco duro e questi piccoli giochi che ho iniziato con lei? Li gioco per vincere”
La Ney ormai è una leggenda per le sue storie divertenti, ma questa, secondo me, per adesso, è la sua creazione più bella. Ho adorato Scarlett per la sua spavalderia e la sua lingua tagliente, e Rowdy, dolcissimo, divertente e bello da morire. È un capitano perfetto e si prende cura della sua squadra, dei giocatori, e dei suoi amici. Il rapporto che instaura con Scarlett è bellissimo. I due diventano subito amici e creano un appuntamento fisso su quella verranda ogni venerdì. Settimana dopo settimana vediamo crescere il loro rapporto e li vediamo scoprire tantissime cose dell’altro. Mangieranno, rideranno e si divertiranno, ma più di tutto diventeranno amici. Il loro rapporto non è per niente da attrazione fatale, è un rapporto che costruiscono giorno per giorno e io l’ho adorato tantissimo, perché è quello che accadrebbe nella vita reale.
Scarlett e Rowdy sono reali, dolci e sensuali, e io li ho davvero adorati.
Tra i due non ci sono intoppi, imprevisti o colpi di scena, è una semplice storia d’amore ed è perfetta proprio per questo. È una storia che scorre veloce e cattura tutta l’attenzione del lettore proprio grazie alla sua spensieratezza.
È un romanzo fantastico, romantico e divertente allo stesso tempo. Rowdy mi rimarrà sicuramente nel cuore e sono sicura che sarà lo stesso per tutte le amanti del genere. Inutile ripetere ancora quanto mi sia piaciuto questo romanzo. L’ho letto in poche ore, ma non ero assolutamente sazia né dei protagonisti né della loro storia. Ne volevo ancora e ancora e non vedo l’ora di leggere il secondo volume di questa serie. Con “Solo tu nell’universo” si apre la serie “John Hard”, che ci racconta la storia dei degli atleti del baseball.
Così, tra wrestling e baseball, l’autrice Sara Ney mi sta davvero davvero facendo impazzire. I suoi protagonisti sono tutti perfetti e le sue storie sono tutte meragliose. Chi la conosce, la ama!
Voto libro - 5
Autore: Sara Ney
Genere: Romance
Kip Carmichael non è un ragazzo carino. È rude. Trasandato. Un gigante. Ha una chioma ribelle e una barba così folta che i compagni di squadra lo chiamano Sasquatch. La prima volta che Sasquatch nota Theodora “Teddy” Johnson a una festa al Jock Row, lei è da sola vicino al fusto della birra, abbandonata dalle sue amiche a caccia di atleti. Una settimana dopo l’altra, Sasquatch osserva la bella ma timida Teddy restare in ombra e passare inosservata. Alla fine, però, si fa strada tra la folla con le sue spalle larghe, e si offre di farle da “fata” madrina. Appena i loro occhi si incontrano, per lui è finita. Insegnarle le regole per conquistare un atleta è la parte facile. Non innamorarsi di lei è una partita già persa in partenza.
Salve lettrici,
Sara Ney, grazie alla Newton Compton editori, torna in Italia con “L’unica donna per me”, il secondo volume della serie Jock Hard.
Composta da tutti volumi autoconclusivi, questa serie ci riporta tra i giocatori di rugby e ci racconta la storia di Kip.
Kip è un ragazzo molto particolare. Non esce con nessuna, non frequenta nessuna e non perde tempo con le arrampicatrici sociali, né tantomeno con le cacciatrici di atleti, ma quando vede una bellissima ragazza acqua e sapone, spesata e fuori posto in una festa al Jock Hard, il quartiere in cui è ambienta la serie, ne rimane affascinato, e non in senso buono.
Kip non è interessato a lei, ma la ragazza le fa pena.
Per due settimane di fila la vede alle feste del collage e vede gente approfittarsi di lei, soprattutto le sue amiche, così decide di salvarla e le propone un accordo: Kip aiuterà Teddy, la protagonista, ad essere meno gentile e a farsi notare dai ragazzi.
Teddy è troppo buona e non riesce a vedere che spesso le sue amiche si approfittano della sua bontà, ma quando per le terza volta la lasciano sola ad una festa, capisce che il tizio enorme e selvaggio forse ha ragione e quella stessa sera, per uno strano scherzo del destino, Teddy e Kip passano la serata insieme, o meglio la notte.
Niente passione tra i due, o almeno non la loro prima notte, perché Kip vuole solo essere gentile con questa ragazza e non è affatto interessato a lei, o a qualcuno in generale.
E lo stesso vale per Teddy, soprattutto tenuto conto dell’aspetto di Kip.
Kip è un omone enorme che per scappare dalle ragazze, che lo vorrebbero solo per il suo cognome visto che è ricco sfondato, decide che l’unico modo per sfuggire loro è avere un aspetto orribile, da montanaro, con barba e capelli lunghissimi.
Il suo aspetto selvaggio però non spaventa Teddy che, quando impara a conoscerlo, capisce che il suo aspetto è solo una maschera e che nulla nel ragazzo è spaventoso o rude.
Tra loro quindi si crea, settimana dopo settimana, una bella amicizia, fatta di piccole cose: film insieme, coccole sul divano e tante chiacchiere.
Ho apprezzato tantissimo il loro rapporto e soprattutto i loro dialoghi, sempre spassosi e divertenti.
È facile ritrovarsi con il sorriso sulle labbra mentre scorrono le pagine di questa lettura, che si legge tutta d’un fiato e non annoia.
Tante sono anche le scene passionali, sempre ben scritte e dettagliate, proprio nello stile dell’autrice, che riesce a non esagerare.
Se credevate che “L’unica donna per me” fosse uno sport romance, sbagliavate. Che Kip sia uno sportivo si dimentica facilmente, visto che non si vive affatto lo spirito di squadra o di amicizia in generale.
Il romanzo si concentra quasi esclusivamente sui protagonisti, raccontandoci solo del tempo che i due passano insieme. Per questo si è rivelata una lettura leggera, superficiale e poco impegnativa, ma nulla di più.
Non ci sono emozioni forti, scene romantiche o happy ending a lungo termine, come piace a me.
Ma questa è senz’altro la lettura perfetta per chi ama le storie dell’autrice e per chi cerca una lettura divertente e poco impegnativa. Inoltre, se il nostro Kip pensava che la barba e lo chignon lo rendessero meno attraente agli occhi delle ragazze, si sbagliava di grosso. Le ragazze adorano il fascino vichingo e se, come in questo caso, ci si aggiunge dolcezza e simpatia, chi potrebbe resistergli?
Voto libro - 4
Autore: Sara Ney
Genere: Romance
9 dicembre 2020
Mangia. Dormi. Gioca a football.
Questo è il mantra di Jackson Jennings. Una vita da atleta trascorsa con un solo obiettivo: diventare un professionista. Niente ragazze. Niente feste. Niente alcol.
Mangia. Dormi. Gioca a football. Ripeti.
Ogni venerdì sera, Jackson attraversa i vialetti del campus, annoiato, solo e determinato a non unirsi a nessuna festa. Ma la sera in cui incontra Charlotte Edmonds sul suo cammino, si chiede se il suo mantra riuscirà a resistere. Stupide regole.
Charlie non ha tempo per le sciocchezze di Jackson. Continua a rubarle il cibo e a prenderla in giro tutto il tempo, provocandola e facendola fremere. Semmai dovesse decidere di avere un ragazzo, sceglierà qualcuno che sia un parente stretto dei Neanderthal. Uno con delle buone maniere, e tempo da trascorrere con lei. Non un bambinone gigante che girovaga da solo di notte.
Salve lettori,
“La mia unica distrazione” di Sara Ney è il terzo volume della serie Jock Hard, una serie di sport romance autoconclusivi, che sto seguendo con molto piacere. Ogni libro mi ha regalato un pomeriggio piacevole e frizzante in compagnia di campioni sexy e molto muscolosi.
Se ricordate, il protagonista del primo volume era un giocatore di baseball, il secondo invece un giocatore di rugby e, considerando che le storie sono ambientate nei college d’America, il terzo non poteva che essere su un campione di football!
Jackson Jennings, chiamato anche Tre J, è un ragazzone grosso, muscoloso e bellissimo, un ragazzone del Sud, con tanto di accento sexy e una carriera da far invidia a molti.
È un campione assoluto di football, tanto che ogni ragazza vorrebbe infilarsi nel suo letto.
Jackson, però, succube di suo padre che gli ha sempre inculcato che le donne portano solo problemi, non frequenta nessuna. Non è mai uscito con nessuna e mai hanno ai catturato il suo interesse, fino a Charlie.
Charlie è una peperina per niente affascinata dallo sport e dagli sportivi, una ragazza dalla lingua lunga e dalla battuta sempre pronta.
Lei e Jackson, per diversi venerdì, si imbattono l’uno nell’altra, e ogni volta iniziano a battibeccare tra loro.
I primi capitoli, che raccontano dei loro incontri, sono frizzantissimi e divertenti, ricchi di tantissime battutine che i due si scambiano nei loro dialoghi animati.
Se inizialmente Jackson potrebbe sembrare il classico bad boy del college, mi sbagliavo.
Jackson è timido, riservato e... vergine.
Incredibile e improbabilissimo per un personaggio dal suo carisma, ma l’autrice l’ha dipinto molto bene, vittima dei suoi genitori che gli hanno sempre ribadito che il sesso e le ragazze portano solo guai per gli sportivi.
L’unica pecca che ho trovato in Jackson è proprio il rapporto con i suoi genitori, di cui il ragazzo è succube.
Charlie però insegnerà al nostro ragazzone che c’è altro oltre il football e i due instaurano un bellissimo rapporto che sfocia subito in amore.
Se Jackson è il protagonista indiscusso del romanzo, Charlie mi è sembrata invece quasi un personaggio marginale, di poco spessore. Pochi i dettagli sulla protagonista e poche le scene che la vedono al centro della storia e, sinceramente, non me lo aspettavo.
Conosco lo stile di questa autrice, che spesso mette al centro della storia il rapporto tra i protagonisti, non curando benissimo il resto, ma questa volta mi è davvero dispiaciuto non avere altri dettagli su Charlie, che mi è piaciuta molto.
La storia tra lei e Jackson è davvero carina, molto semplice e scorre bene.
Seppur non sia originale, non annoia e si legge tutta d’un fiato.
È stato facile per me arrivare alla conclusione ma, a mio parere, con questa serie l’autrice e entrata in un circolo vizioso.
Le storie sono più o meno tutte simili, e seppure abbia apprezzato l’idea carina dello scandire il tempo nei capitoli di venerdì in venerdì, che si ritrova in tutti e tre i romanzi della serie, devo dire che speravo di trovare qualcosa in più.
Invece “La mia unica distrazione“ si è rivelato, come i suoi predecessori, una storia piacevole e poco impegnativa, molto carina, ma arrivate al terzo volume speravo di cambiare scenario e trovare in questa storia emozioni diverse e diversi scenari, non più solo una passionale e divertente protagonista che si innamora di un dolcissimo e impacciato campione sportivo.
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