Il resto della storia


Genere: Narrativa ragazzi

Autore: Sarah Dessen

31 Ottobre


Emma Saylor ha diciassette anni e non sa molto di sua madre, che è morta anni prima. Di lei ricorda solo la carezza che le faceva poco prima di dormire, mentre le raccontava le storie del grande lago dove era nata. Da allora Emma e suo padre sono soli. La vita scorre tranquilla, finché un giorno Emma viene mandata in vacanza dalla famiglia di sua madre. Quando Emma arriva a North Lake, si accorge che il lago è come “diviso”. Sulle stesse sponde vivono due comunità completamente diverse. Sua madre infatti è nata e cresciuta nella parte popolare, North Lake, mentre suo padre passava le estati nel più ricco Lake North Resort. La cosa strana è che anche Emma comincia a sentirsi divisa in due persone. E poi c’è Roo, l'unico che può svelarle la verità sulla sua famiglia, e che lentamente l’aiuta a ricucire i fili spezzati del suo passato. Per la ragazza è come se si aprisse un mondo completamente nuovo. Ma al momento di ritornare a casa, quale parte di lei avrà la meglio?



Salve Confine,
oggi posso finalmente parlarvi di un romanzo che volevo leggere da tanto tempo, perché mi aveva incuriosito la trama e perché l’autrice mi piace davvero molto.
Sto parlando di “Il resto della storia” di Sarah Dessen, edito HarperCollins, uscito lo scorso 10 ottobre.

Emma Saylor Payne ha diciassette anni, vive col padre e la sua nuova compagna. La madre è morta qualche anno prima e ha lasciato in Emma tanti ricordi delicati e fatti d’amore, di racconti, di momenti intimi, quanto di vuoti e mancanze che la ragazza sente il bisogno di colmare.
L’occasione arriva quando il padre e la compagna si sposano e devono partire per la luna di miele. A questo punto Emma, non potendo seguirli né restare con la nonna paterna che è in partenza per una crociera sul Nilo, ha l’occasione di essere ospitata dalla nonna materna.

La donna gestisce un Hotel modesto e a conduzione familiare a North Lake, dove vive con tutta la sua famiglia.
Per Emma, l’arrivo a North Lake significa tanto perché è l’occasione di scoprire un po’ di più delle sue radici, della vita di sua madre e di tutta quella parte di famiglia che conosce appena.
Emma, infatti, non ha mai avuto grandi rapporti con la famiglia materna né li ha frequentati molto.
Scopre di avere tantissimi cugini che la accolgono con più o meno benevolenza, perché pensano di Emma che sia una ricca ragazzina viziata, molto lontana dal loro modo di vivere, e più vicina invece alla vita che si vive dall’altra parte del lago, la parte lussuosa del Lake North Resorts.

Emma ha molto da dimostrare a questo punto, soprattutto se vuole conoscere chi era sua madre prima di sposare il padre, prima di avere lei, prima che le dipendenze la portassero via per sempre.
Tra bellissime avventure sullo sfondo di un paesaggio magnifico, Emma scoprirà che i legami di sangue non si spezzano mai e che la vita è sempre disponibile a darti ciò di cui hai bisogno se solo le permetti di mostrartelo.


“[...] per tutta la vita mi ero sentita più osservatrice che parte attiva. Accanto al volante, non dietro. Era più sicuro, lì, ma ci si poteva anche sentire soli, come mi stavo rendendo conto in quel momento. Forse c’era una via di mezzo tra vivere troppo e non vivere affatto. Forse, lì, la stavo trovando.”

Conosco già la Dessen per alcuni Young Adult usciti con la Newton e per “Troppo vicino per starti lontano” uscito con Mondadori, tutte storie delicate ed emozionanti che si fanno leggere facilmente, grazie alla scorrevolezza e al linguaggio semplice e giovanile che l’autrice utilizza.
Anche questa volta, con “Il resto della storia”, mi ha deliziata con le stesse caratteristiche tecniche ma soprattutto con la trama, che è emozionante e piena di movimento.
I personaggi, che sono tanti, hanno tutti una caratteristica personale che permette loro di rimanere nella memoria del lettore per lungo tempo, a partire dalle due nonne, che si dimostrano essere le pietre ferme delle due famiglie, per finire con alcuni dei ragazzi, universitari che trovano lavoro nei lussuosi resorts della parte ricca del lago. 


“Ho raggiunto l’estremità del pontile e sono saltata. Volevo vederlo, quel cambiamento da passeggero a guidatore, da Emma a Saylor, dal guardare al fare. Perciò quando ho toccato il lago freddo e mi ci sono immersa, ho tenuto gli occhi aperti.”

Protagonista è Emma e la sua crescita, che avviene attraverso la scoperta delle sue radici. Una ragazza determinata e forte, che non si lascia abbattere dalle difficoltà, nemmeno quando quelle difficoltà sono molto più grandi di lei.
Se Emma è la protagonista, devo dire che anche l’intera famiglia lo è.
Conosceremo le zie, le cugine e i cugini di Emma, le loro storie, le loro debolezze, le difficoltà contro le quali combattono e poi conosceremo Roo, un ragazzo che si ricorda di Emma dalla prima e unica estate che Emma ha passato al Lago con la madre.
Roo, che è sensibile e gentile, conquisterà Emma sin da subito.

Devo dire che ad un certo punto, mentre Emma scopriva la sua storia, conosceva una madre adolescente che amava scomparire tra le acque del lago di notte, che aveva un amico del cuore, il padre di Roo, con quale condivideva tutto, io ho avuto per un attimo il timore che… non lo posso rivelare perché sono sicura possiate averlo anche voi e dovete provarlo per sentire la trepidazione di arrivare alla fine.
Niente, la Dessen ce lo fa credere alla grande! Capirete leggendo.
Sì, perché se amate gli Young Adult, questo ultimo libro della Dessen non potete proprio perderlo.
Buona lettura.


Voto: 4.5 


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