Tight End
Autore: Devon McCormack
Genere: Narrativa QLGBT
La star del football americano nel ruolo di tight end, Tad Roarke, gay dichiarato, ha successo, soldi e fama: più o meno tutto, eccetto una buona reputazione. Dopo essere stato dipinto dai media come un fedifrago privo di scrupoli, si ritrova abbandonato da uno sponsor dopo l'altro. A peggiorare le cose, è stato indicato come prossima vittima di un serial killer di celebrità omosessuali. L'FBI lavora con la sua squadra per proteggerlo, assegnandogli l'agente Bryce Finnegan come guardia del corpo sotto copertura. Ma, sin dall'inizio, Bryce non gli piace: il poliziotto pensa che lui sia solo un ragazzino viziato. Forse ha ragione, ma in ogni caso Tad non ha intenzione di provargli il contrario: farà qualsiasi cosa per rendergli il lavoro ancora più difficile. Tuttavia, per quanto lo odi, non può negare che sia attraente da morire... e non gli dispiacerebbe giocare un po' con lui tra le coperte.
«Non mi pagano abbastanza.»
L'agente Bryce Finnegan non è estraneo agli incarichi sotto copertura. Essendosi occupato in passato di cartelli della droga, è abituato a mettere a rischio la propria vita. Ciò a cui non è abituato è avere a che fare con ragazzini viziati e ricchi, che non si rendono conto di quanta fortuna abbiano: quando incontra Tad Roarke si aspetta che sia un cretino, e scopre di avere ragione. Ma più tempo passa con lui, più si rende conto che tutti gli atteggiamenti di Tad sono poco più che una recita da spaccone: non è uno stronzo e i media hanno distorto più di qualche fatto per infangare la sua reputazione. Ora, Bryce non deve preoccuparsi solo di proteggere il ragazzo da un serial killer, ma anche di non innamorarsi di lui nel frattempo.
Salve Confine!
Di recente, grazie alla Quixote Translations, ho avuto la possibilità di leggere un genere a me praticamente sconosciuto il QLGBT Sport Romance. Il libro di cui vi parlo è “Tight End” di Devon McCormack.
Il romanzo è uno stand alone ed è disponibile dal 27 giugno scorso.
Il libro narra le storie di Tad Roarke e Bryce Finnegan, infatti la narrazione è a POV alterni.
Tad Roarke è una star del football americano nel ruolo di “tight end”.
Tad è gay dichiarato e gode di tutti i privilegi del suo status di superstar, ma ogni medaglia ha la sua doppia faccia: la vita privata di Tad non è poi così tanto privata e viene dipinto dai media come un traditore senza scrupoli, un vero e proprio “Don Giovanni”.
Così il tight end si ritrova abbandonato da tutti i suoi sponsor e con un serial killer di celebrità omosessuali alle calcagna.
A complicare la situazione contribuisce anche il rapporto che Tad ha con il padre, Kiernan Roarke. Tra i due le conversazioni sono tutt’altro che idilliache soprattutto per il ruolo che Kiernan ha nella carriera del figlio.
In più, il passato dei due continua a bussare alla porta, ma nessuno risponde, alimentando la rabbia di Tad e il suo animo ribelle.
“Non hai giocato abbastanza partite da sapere che niente vale la pena, se non corri mai dei rischi?”
Bryce Finnegan è un agente dell’FBI specializzato nei lavori sotto copertura, per questo gli viene affidata la protezione di Tad Roarke, ma questo lavoro non gli piace: Bryce reputa Tad un ragazzino viziato, che non riconosce ciò che ha o potrebbe avere, e prova rabbia avvertendo l’inesorabile attrazione sessuale che scorre tra loro.
Inoltre, Bryce continua a combattere con i demoni del suo passato da agente sotto copertura.
Riusciranno a resistere alla chimica che scorre tra loro e a lasciare il passato alle spalle?
“Ci sono solo pochi momenti nella vita in cui si vorrebbe congelare il tempo, in modo da poter impedire che qualsiasi cosa li rovini, per quanto sono speciali, e questo era uno di quelli.”
Devo dire che questo romanzo mi ha lasciato addosso una carica emotiva incredibile, riesce a trasmettere appieno la storia, le emozioni dei protagonisti.
Non sono date grandi descrizioni fisiche per i personaggi secondari, ma sono tutti caratterizzati molto bene e ognuno ha una sua storia, che occupa il giusto spazio all’interno del quadro generale; grande stima per Debra, l’addetta alle pubbliche relazioni della star, che, nonostante la sua vita sia già abbastanza complicata, riesce sempre a rimediare ai disastri di Tad.
Non riesco a scegliere tra i due protagonisti il mio preferito: entrambi hanno ottenuto un posto nel mio cuore, sarò troppo sentimentale ma è stato veramente molto bello riuscire a entrare nella loro mente e vedere da un’altra prospettiva quanta strada il nostro mondo abbia ancora da fare per combattere pregiudizi e falsi miti.
Tad mi ha sorpresa ogni capitolo di più, scoprendo ogni volta un angolo diverso della sua anima. Bryce mi ha fatto vedere diverse realtà.
Entrambi mi hanno mostrato cosa si può nascondere dietro le diverse armature che ognuno deve indossare per andare avanti.
L’unica cosa che non ho apprezzato in modo particolare è stato il continuo ricorrere a contenuti sessuali, che ho trovato, per contenuto e frequenza, alla stregua di molti romance erotici.
Per questo motivo è un libro che consiglio in modo particolare a chi è disposto a intraprendere questa lettura senza alcun pregiudizio, mi auguro molti, perché la storia e il messaggio meritano davvero molto.
Buona lettura a voi!
Aurora
Voto libro - 4
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