La casa delle piccole farfalle

Salve Confine!

Eccomi pronta per una nuova recensione. Questa volta tocca ad un romance molto carino targato Newton Compton editori, che ringrazio per il file.

"La piccola casa delle farfalle" di Cressida McLaughlin ha allietato due giorni della mia prima settimana di settembre.

Abby Field si è trasferita in un piccolo paesino del Sussex e lavora alla riserva naturale di Meadowsweet come organizzatrice di eventi, coordinatrice, guida alle escursioni e tutto il resto. Un grosso lavoro, ma a lei piace da morire perché ama la natura e soprattutto gli uccelli, tanto che, un po' per gioco un po' per davvero, sta scrivendo una piccola guida ornitologica basata su annotazioni personali e commenti dei clienti della riserva.

La proprietaria della riserva, Penelope, è una donna anziana molto severa, esigente quanto triste.

L'amore della sua vita, suo marito Al, con cui ha portato avanti la tenuta, è morto qualche anno prima, lasciandola sola in una grande casa che adesso lei ha abbandonato, non sopportando di viverci senza di lui.

Quella grande casa affascina tanto Abby, quanto la storia di Penelope.

Vorrebbe entrarci, vedere da vicino se è come la immagina, ma sa che Penelope è molto severa a riguardo.

La cosa che non sa è che ci entrerà, furtivamente, molto presto e in compagnia di qualcuno che non avrebbe mai immaginato.

Infatti, uno scrittore in crisi ha da poco preso dimora presso un'altra delle proprietà della tenuta, il Peacock Cottage.

Stanca delle lamentele di quest'ultimo, secondo il quale i visitatori della riserva e gli animali lo disturbano e lo distraggono dal suo lavoro, Abby va a dirgliene quattro.

Queste "quattro" diventano qualcosa di più, perché lo scrittore, Jack Westcoat, è bellissimo e affascinante, anche se burbero e scontroso, e Abby presto comincia a cercare pretesti per battibeccare con lui.

Cosa che sembra gradire anche Jack.

Non c'è motivo di non dire che presto tra loro scoppiano le scintille, ma Abby ha un compito molto gravoso dal quale non può distrarsi: salvare la riserva di Meadowsweet che si trova a navigare in cattive acque.

Jack, dal canto suo, ha un romanzo da scrivere che deve essere in grado di farlo tornare in sella alla sua carriera, capace di oscurare lo scandalo di cui è stato protagonista l'anno prima.

Sembra proprio che non sia tempo per questi due di lasciarsi andare all'amore.

Ma l'amore lo avrà capito?

Romanzo carino e gradevole da leggere.

Fa passare il pomeriggio davvero in relax, tra una risata e un'emozione.

Scritto bene e in maniera semplice, con dialoghi spesso divertenti, come quelli scaturiti dai battibecchi tra Abby e Jack.

La lettura è scorrevole e godibile anche quando a volte sembra dilungarsi sulla descrizione della natura circostante.

Forse di questo tipo di descrizione ce n'è davvero un po' troppa, ma disturba poco.

I personaggi sono simpatici, tutti, anche la burbera Penelope.

I colleghi di Abby, il timido ammiratore di Rose, la vicina impicciona, Olimpia, e anche il misterioso Leo, creano un piccolo mondo idilliaco, quello tipico fatto di buoni rapporti, dove tutti conoscono tutti e sanno tutto di tutti, dove ci si aiuta l'un l'altro e si sta arrabbiati con qualcuno per poco.

Mi è piaciuto molto Jack, ovviamente, non poteva essere altrimenti visto che stiamo parlando di un giovane scrittore sexy e tormentato!

Anche Abby mi è piaciuta, anche se spesso l'ho trovata un po' immatura.

Non ho condiviso alcune scelte dell'autrice per arrivare dal punto A al punto B, non erano abbastanza aderenti, come non ho compreso alcuni comportamenti di Penelope.

Ad un certo punto del romanzo si leggono solo lungaggini messe lì per allungare la situazione, potevano essere evitate, ma tutto sommato non mi lamento.

È un romanzo di svago ed è riuscito nel suo scopo, facendomi rilassare per un paio di pomeriggi.

Ottimo, quindi, per questi ultimi giorni di caldo e di sole, sotto un’ombrellone in una spiaggia finalmente un po' meno frequentata.

voto libro - 3.5