Slender Man

Matthew Barker e Lauren Bailey sono amici sin dalla più tenera età. Le loro famiglie si frequentano e loro sono cresciuti praticamente insieme.

Adesso frequentano il liceo e ognuno di loro si è creato una nuova compagnia di amici, nuovi interessi ecc. Crescendo sono diventati troppi diversi: Matt non è molto attivo socialmente, preferisce i videogiochi e la scrittura, vuole diventare uno scrittore; Lauren invece è tra le ragazze più belle e popolari della scuola, ha tanti amici ed è conosciuta da tutti.

La loro amicizia è rimasta, ma è diventata una cosa solo tra loro due, fatta di telefonate e messaggi continui durante tutta la giornata, di cui le rispettive comitive non sanno nulla.

Alcune cose le tengono solo per sé, come l’amore per la scrittura di Matthew e l’ossessione per i video e le storie splatter e creepypasta di Lauren.

Quando Lauren scompare misteriosamente durante la notte, tutti si mettono in moto per trovarla e per aiutare la polizia nelle ricerche, ma solo Matt comincia a capire cosa le è accaduto veramente, perché solo lui conosce Lauren profondamente.

Toccherà a lui, quindi, sfidare l’oscurità e portare indietro la sua amica, ma a quale prezzo?

- Avviso. (i.redd.it)(Slender_Man)

submitted 2 hours ago* by gemini15

Ho ripensato ai post di u/breakerbreaker1989. A dire il vero, non riesco a smettere di pensarci. E voglio solo dire a tutti che immischiarsi in cose che non si capiscono non porta a niente di buono. Una volta che si entra nell’oscurità non si deve poi restare sorpresi da ciò che si trova. Non c’è modo di tornare indietro. C’è sempre un prezzo da pagare. Non si può far finta di non aver visto ciò che si è visto.

Volevo solo dire questo. Spero che stia bene. –

Per cominciare vi dico subito che non ho dimenticato di scrivere il nome dell’autore all’inizio. L’autore non c’è ed è una cosa parecchio singolare, perché qualcuno l’avrà pur scritto il romanzo, ma forse ho capito il perché di tutto e direi che al fine di rendere la storia reale, è una strategia perfetta.

Il romanzo si presenta sotto forma di una raccolta di annotazioni sul diario di Matthew Barker, chat con Lauren e messaggi su gruppo Whatsapp con i compagni. Vi sono inoltre chat su siti come Reddit e uno scambio di mail tra Matt e Ryan, un ragazzo che lo aiuta a capire quello che sta succedendo e l’unico che gli creda veramente.

Troviamo anche articoli di giornale e trascrizioni di interrogatori della polizia ai ragazzi del liceo o di registrazioni audio prese dal cellulare di Matt.

Questa forma può sembrare disorganica, ma in realtà rende la lettura ancora più affascinante e intrigante.

Quindi, come capirete da soli, non c’è un unico narratore, ma quello che risulterà chiaro è che impareremo tutto attraverso gli occhi di Matt.

Anche se non è un romanzo regolare, con una struttura tipica, non ho trovato difficile seguire la lettura, che risulta scorrevole e veloce.

Il personaggio principale è Matt, mentre Lauren è il perno sul quale si svolge il racconto ma che compare pochissimo, soltanto sotto forma di qualche SMS.

Altri due personaggi che hanno più spazio rispetto agli altri sono Jamie, l’amico di Matt, Steve, un ex di Lauren, e Ryan, lo sconosciuto che aiuta Matt e lo sostiene nel portare avanti una sorta di crociata contro l’oscurità per salvare Lauren.

Matt, che conosce Lauren meglio di tutti gli altri, sa che la sua sparizione non è dovuta a un colpo di testa della ragazza, e, conoscendo le sue strane passioni, capisce subito che qualcosa non va. Vedendo che la polizia non riesce a venire a capo di nulla entra in azione e quello che scopre, chiaramente, lo porta dritto da Slender Man.

Anche quello che scrive o i file che gli compaiono all’improvviso sul desktop del suo laptop, lo portano a lui.

Slender Man lo sta chiamando, lo sta sfidando e lui non può ignorare il richiamo, perché vuole portare Lauren a casa e perché sa che il mostro continuerà a tormentarlo.

Risulterà estremamente coraggioso e le sue avventure nei boschi di Central Park sono le parti del romanzo più spaventose in assoluto.

Ma chi fa da padrone è Slender Man, la creatura che si nasconde tra i boschi, che ha il potere di stravolgere la vita e la mente delle sue vittime anche controllando la tecnologia.

Slender Man, per chi non lo conoscesse, è un personaggio oscuro, dalle sembianze umane, molto alto e con gli arti superiori lunghissimi che terminano in mani dalle lunghe dita ad artiglio. Dalla sua schiena escono fuori viscidi tentacoli neri come il suo corpo, il suo viso è una macchia bianca senza occhi, bocca o naso e ha l’abitudine di nascondersi tra le ombre, forse lui stesso è fatto d’ombra. Si aggira nei parchi o nei luoghi dove può trovare bambini o comunque ragazzini da rapire e portare con sé nell’oscurità.

Il mito è nato nel 2009 circa da Erik Knudsen, che lo ha creato per un concorso fotografico e da lì ha toccato la mente e la fantasia degli internauti, tanto da diventare un vero e proprio fenomeno internazionale.

Lo Slender ha preso talmente piede che ha preso posizione sulla sottile linea che divide la fantasia dalla realtà.

Onestamente prima di leggere questo romanzo non avevo grosse nozioni su questa creatura, avevo visto il film omonimo con Joey King, ma nulla di più. Dopo questa lettura, e anche durante, per cercare di capire meglio ho fatto delle ricerche su internet scoprendo tutto un mondo dedicato a questa creatura.

Film a parte, esistono un sacco di storie a lui dedicate, videogiochi e video girati da ragazzi nei boschi di notte che vanno in cerca di ombre lunghe tra gli alberi. È stato davvero suggestivo.

“Slender Man” è un romanzo che consiglio agli amanti del genere e non. La reputo soprattutto una lettura perfetta in questo periodo, per Halloween, per godere appieno di questa atmosfera veramente creepy.

Buona lettura, quindi, e tanti brividi a tutti!

voto libro - 4.5