'Til death series


Autore: Bella Jewel 

Genere: Romance

12 novembre

Dicono che ci sia un confine molto sottile tra odio e amore. Come quello che mi separa da mio marito. Ho sposato un bastardo. Quando mi sono innamorata perdutamente di lui, non avevo idea di che razza di uomo fosse. E come un'ingenua gli ho regalato il mio cuore. Ma per Marcus Tandem, il famoso multimilionario, ero solo l'ennesima pedina di uno dei suoi piani. Aveva bisogno di sposarsi al più presto per compiacere la sua famiglia e ottenere finalmente il controllo dell'impero finanziario. Così, una volta raggiunto il suo scopo, sono diventata inutile ai suoi occhi. Tutte le mie illusioni si sono infrante e adesso desidero solo fargliela pagare. Marcus Tandem avrà quello che si merita.


Ciao readers,
Oggi voglio parlarvi dell'ultimo libro di Bella Jewel, “Amami fino alla fine”, primo capitolo della duologia "Til death", edito Newton Compton editori.
Marcus lavora da una vita nell'azienda del nonno e alla sua morte scopre, nel testamento, che solo sposandosi potrà ereditarla.
Marcus non ha mai contemplato l’idea di avere una relazione che vada oltre il letto, figuriamoci sposarsi, ma ora è costretto. Quando conosce Katia sa che lei è la persona giusta per lui, ma lei non deve sospettare nulla.
Ingannarla è l’unica soluzione, ma non vuole nemmeno immaginare cosa accadrebbe se Katia scoprisse ciò che le sta nascondendo.
Marcus è un uomo potente, pericoloso e cinico. Quando capisce che Katia è la ragazza perfetta che può permettergli di ereditare l'azienda, non ci pensa un attimo a prenderla in giro. Lui non è capace di provare sentimenti; sa che Katia è innamorata di lui ma non ha mai ricambiato, l’ha sempre rabbonita riempiendola di regali materiali. Quando ho letto di questo uomo sono rimasta basita. Ne abbiamo conosciuti tanti di uomini potenti, pericolosi, ricchi, ma in fondo avevano tutti un cuore. Lui rimane impassibile di fronte a una donna che sprizza amore da tutti i pori. Non credevo all’esistenza di un uomo del genere, ma pian piano mi ha convinto che non potesse essere diversamente. Ammetto che l'ho odiato un po', perché anche se lui per Katia è stata una manna dal cielo a livello economico la fa soffrire molto a livello emotivo.
Katia lavora tanto, troppo. Deve aiutare sua madre che non sta bene e non ha tempo per una relazione, ed è quello che fa presente a Marcus quando lui inizia a pressarla. Quando lui comprende le sue difficoltà economiche, anche se non riesce a darle sentimenti, le mostra come i suoi soldi possono far felice lei e sua madre. A Katia non importa la sua ricchezza, sa che lui può migliorarle la vita, ma vedendo le sue attenzioni, anche se solo economiche, crede che queste siano dettate dal cuore. Ammetto che fino a quando accetta la proposta di matrimonio mi sono trovata d'accordo con lei. I gesti di Marcus, come comprare una sedia a rotelle per la madre, visti da fuori sono dolcissimi, perché Katia non poteva permettersela con lo stipendio che percepiva. In realtà, grazie ai PoV alternati, scopriamo che è semplicemente un modo per attirare Katia verso di sé. In disaccordo sono stata quando, dopo il matrimonio, tutto sembrano tranne che marito e moglie. Se non facessero sesso si incontrerebbero a malapena.
Io a quel punto lo avrei mandato a quel paese, anche se capisco che una sicurezza economica non solo per se stessa ma specialmente per la madre sia essenziale. Le lacrime di Katia quando non si sente amata mi hanno intristito il cuore, perché in fondo è una brava ragazza, innamorata e altruista. Non merita ciò che Marcus le sta facendo alle spalle.

"Lo amo in modo profondo e sbagliato. Lo so perché, per quanto il mio cuore mi gridi che è sbagliato, non riesco a stare lontana da lui. Marcus è duro, cupo per niente dolce e gentile, ma quando è dentro di me io lo sento. Sento tutto quello che si rifiuta di farmi vedere."

Verso la fine l'autrice ci permette di vedere come Marcus scopre di avere un lato umano, perfino lui ne rimane sorpreso e non sa gestirlo. Mi è dispiaciuto perché immagino che passato possa avere mai avuto se non ha mai provato sentimenti per nessuno. Purtroppo il libro si conclude prima di approfondire questa sua parte con un finale apertissimo e ora attendo con ansia il secondo volume.
Non ho letto questo libro, l'ho divorato. Nonostante a volte i comportamenti di Katia mi hanno fatto innervosire, Marcus le avrà anche mentito sul motivo del matrimonio ma non ha mai finto un amore che non prova. Lei invece rimane sempre sorpresa che lui non le dia amore. Capisco che una donna innamorata si illuda, ma non può farsi convincere dal sesso quando va in crisi. Alla fine però vediamo una Katia diversa e per questo il mio pensiero fisso è avere il secondo volume tra le mani. Speriamo di non dover aspettare molto e vi consiglio di affrettarvi ad acquistarlo. Buona lettura!


Voto libro - 4



Genere: Romance
Autore: Bella Jewel

25 Maggio 2020


Ho sposato un uomo dal cuore di pietra. E, come se non bastasse, ho fatto l'errore di innamorarmi perdutamente di lui. Era solo questione di tempo prima che Marcus Tandem schiacciasse la mia anima in mille piccoli pezzi. E da quando me ne sono andata, voltandogli per sempre le spalle, ho solo un grande vuoto al centro del petto. Lavoro sodo per rimettere in sesto la mia vita, ma so che è solo questione di tempo prima che arrivi il momento di affrontare Marcus una volta per tutte e dirgli che è finita per sempre. Ma non sarà facile. Perché le emozioni potrebbero prendere il sopravvento. Anche quelle più oscure. La nostra storia è complicata. E non ho idea di come finirà.


Ciao Readers,
Ho praticamente finito in un colpo solo il secondo volume della "'Til death series" di Bella Jewel, "Ti amerò fino alla fine", gentilmente offerto in anteprima dalla Newton Compton editori. 
Katia è scappata da Marcus perché non può sopportare di stare con un uomo che l'ha sposata solo per un contratto. 
Con sua madre si trasferisce per iniziare una nuova vita il più lontano possibile da lui. Il suo stile di vita, però, cambia; deve lavorare molto per poter almeno mettere un piatto a tavola per tutti. 
Non riesce a gestire tutte le spese anche perché Katia ha avuto una bambina, di cui Marcus non sa nulla. Sono passati due anni da quando ha lasciato Marcus ma prima o poi sa che dovrà chiudere la questione.
Non so nemmeno da dove iniziare per parlare di questo libro. Quando ho detto di averlo letto in un colpo solo immagino che il primo pensiero sia stato che doveva essere davvero bello, invece non è così. L'ho divorato per la curiosità di sapere dove voleva arrivare l'autrice con questa storia che definirei ridicola. 
Chiunque abbia intenzione di leggerlo non vada avanti perché per spiegare il mio parere devo obbligatoriamente fare spoiler. 
Katia, dopo essere andata via da Marcus, vive al limite della povertà perché troppo orgogliosa per chiedere aiuto al marito o al padre. Avrebbe avuto tutta la mia stima se non fosse che deve mantenere una bambina e una madre malata, perché non è solo lei a morire di fame ma anche le persone che dice di amare. 
Vanno avanti così fino a quando la madre ha un malore e nasconde i sintomi perché sa che la figlia non può permettersi un dottore. 
Sia chiaro che la madre più volte le dice di chiamare almeno il padre per poterle far vivere dignitosamente ma lei non accetta questa idea. Io avrei preso questa richiesta come un segnale di allarme visto che la madre ha bisogno sempre di cure, ma lei niente. Quando la madre inizia a stare male è obbligata a chiamare il padre, che corre subito da loro come farebbe qualunque persona normale per la figlia. Lei allora decide che mentre la madre è in ospedale, senza sapere cosa abbia, va a chiedere il divorzio a Marcus. Ma seriamente? La madre va in ospedale e lei, dopo aver aspettato anni, decide di andare via per di più lasciandola sola con un uomo che non vede da anni? Senza parole!
Prende sua figlia, va lì e la donna che non voleva nulla da suo padre finisce per stabilirsi a casa sua, dato che non ha alternative. Addirittura impazzisce nel vedere Marcus con una donna dopo due anni che lei è scomparsa. Cosa pensava, che stesse in casa a fustigarsi aspettando che lei si facesse viva? Mah!
Lui quando la vede prova a parlarle ma lei non vuole saperne niente, vuole solo il divorzio. Il suo avvocato le spiega che non serve il consenso del marito perché è passato abbastanza da poter avvenire legalmente. Avrebbe potuto farlo dall'ospedale mentre accudiva la madre e invece no, l'avvocato le serviva dall'altra parte del paese. 
Marcus, stanco di non poter spiegare cosa è accaduto dopo il contratto, la blocca in macchina per parlare proprio mentre Katia stava correndo dalla madre morente. Indovinate la colpa di chi è per non essere arrivata in tempo dalla madre.
 La scelta è:
A) di Katia che l'ha abbandonata in ospedale praticamente per non concludere niente arrivata dal marito;
B) di Marcus che non sapeva nulla della situazione e ha provato con la forza a farsi ascoltare.
Lei decide che la colpa è di Marcus e, dopo aver visto la polizza sulla vita del marito di 5 milioni, decide di volerlo morto per poter vivere comodamente con quei soldi. 
Prima era orgogliosa e ha fatto soffrire tutti di fame quando avrebbe potuto avere soldi senza problemi, anche perché lui non glieli ha mai privati. L'orgoglio era non volere i suoi soldi da vivo ma da morto sì? Bah!
Qui avremo la genialata del secolo! Per trovare un sicario che faccia il lavoro sporco va dall'amico di Marcus per ottenere informazioni. Rimane anche sconvolta quando il marito viene a saperlo! Qui mi sono fermata perché ho seriamente pensato che lei non stesse completamente bene. Eppure nel primo volume, nonostante non si sia accorta della freddezza di Marcus o della mancanza di sentimenti, pensavo fosse semplicemente una donna innamorata, in un modo lontano dalle mie facoltà capacitive ma pur sempre innamorata. Vedendo che, stranamente, l'amico di Marcus non conosce sicari (perché in fondo chi non ne conosce uno?) si dirige in un club di motociclisti. 
A quanto pare motociclisti e assassini camminano di pari passo. Per sua fortuna incontra il capo dei motociclisti che accetta l'incarico ma essendo un brav'uomo (è definito davvero così da Katia) le dà 48 ore per pensarci poi, nel caso cambiasse idea, le ridarebbe i soldi e amici come prima. No, non è uno scherzo. Anche io l'ho pensato ma è tutto vero, questa storia esiste davvero. 
Tutto questo omicidio premeditato è giustificato dai personaggi secondari vicini a Katia come: "è solo un momento, errori che fanno tutti". 
Ma tutti chi? No, io voglio sapere se qualcuno intorno a me assolda sicari per un momento di défaillance e poi cancella, se venisse giustificato con un “era un momento, mica lo voleva uccidere davvero”. 
Sperando sempre che il sicario sia un brav'uomo, altrimenti potrebbe uccidere davvero la persona, poi la vedo difficile chiedere scusa. 
In tutto questo Marcus è innamorato di lei ma capisce che ormai è completamente persa e decide di firmare i documenti del divorzio. Qui ho capito la sua scelta, non è che può rischiare di morire ogni volta per una lite sui piatti da lavare, ma in quel momento lei capisce che vuole stare con lui. 
A questo punto il mio Kindle ha fatto il volo dell'angelo perché veramente stavamo annegando nel ridicolo. Per fortuna Marcus le spiega che hanno commesso abbastanza errori per rovinare tutto. Marcus l'ha ferita sicuramente ma penso che provare ad uccidere qualcuno sia un gradino più su dell'averla presa in giro. Ma che ne so io di queste cose? Non conosco nemmeno un killer! 
In tutti questi piani malefici esiste una povera bambina che non ha idea di avere un padre.
È praticamente inesistente, serve solo quando Katia l'abbraccia per piangere.
Addirittura quando Marcus, che non conosce l'esistenza di questa bambina, la incrocia per strada, Katia si offende che non l'abbia riconosciuta come sua figlia. Lui non sa di avere figli però se vede un bambino a caso con i suoi colori deve fargli il test di paternità?
Se non ci fosse stata questa accozzaglia di eventi ridicoli avrei definito il finale molto dolce e carino, ma non posso.
Praticamente ho buttato un paio d'ore per leggere cialtronate quando avrei potuto leggere un vero libro. Eppure non mi spiego cosa sia successo, il primo libro mi era piaciuto, come si fa a rovinare tutto scrivendo cose a caso? 
Ma la mia domanda è: possibile che questa storia sia piaciuta a qualcuno? In ogni caso penso di avervi tediato abbastanza, anche perché a me rimane solo un dubbio: ma se sono passati due anni da quando lei è andata via come fa la bambina ad avere meno di un anno? Ha fatto la gestazione lunga? Bah. 
Buona lettura.

Voto libro - 1




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