Boston Belles Series
ESTRATTO tradotto da Il confine dei libri
“Sailor Brennan?” chiese annoiato l’uomo, non ragazzo, mentre i suoi occhi mi passarono in rassegna da cima a fondo come se fossi una squillo a cui ha appena aperto la porta e ha scoperto che non era abbastanza per i suoi standard.
Sentii il mio corpo irrigidirsi come in difesa e scossi la testa, levandomi di dosso quella strana sensazione che il suo sguardo aveva su di me.
“Sì.” Tirai indietro la testa così da vederlo meglio, e anche perché non capivo se il bisogno di dargli una testata sarebbe cresciuto. Dopotutto, questo ragazzo era un completo estraneo. “Posso aiutarti?”
“Sono Hunter Fitzpatrick.” Indicò sé stesso, il suo sorrisetto era una perfetta, ben allenata mezza luna con il giusto rapporto tra denti e fossette.
Sbattei le palpebre, aspettando ulteriori spiegazioni. “E…?” Mi accigliai quando divenne ovvio che la sua dichiarazione doveva servire anche come una sorta di chiarimento.
Strabuzzò gli occhi per la sorpresa, ma si riprese subito e si schiarì la gola.
“Possiamo parlare da qualche parte?”
“Stiamo parlando da qualche parte.” Mi tolsi gli auricolari, mettendomeli in tasca. “Esattamente qui. E se non mi dici di cosa si tratta temo che farò marcia indietro, entrerò in macchina e andrò via.”
“Temo che io dovrò bloccarti la strada se tu lo facessi.” Passò le dita nella sua chioma, ogni capello dorato che si sottometteva ai suoi movimenti, come se una folata di vento scorresse in un campo di grano.
Bambino viziato. Lo osservai con un misto di irritazione e confusione.
“Quindi,” dissi cautamente, “Temo che dovrò investirti. Risparmiamoti il viaggio in ospedale e per me la seccatura. Puoi dirmi perché sei qui? Mi stai mettendo nei casini.”
“Che diavolo?”
“Il mio allenatore penserà che tu fossi un’amante o qualcosa di simile.”
“GC, stiamo calmi.” Fece una risata lasciva, abbreviando effettivamente Gesù Cristo. Lanciò un’altra occhiata al mio seno inesistente.
Indossavo una comoda maglia a maniche lunghe e pantaloni da yoga abbinati a un paio di vecchie sneakers che probabilmente avrei dovuto buttare già tre anni fa. Nonostante i miei migliori sforzi, mi sentii arrossire al suo congedo. So com’è il mio aspetto, e non sono uno schianto. Sono pelle e ossa, con i capelli rossi scombinati che mi arrivavano fin sotto al sedere e una spolverata di lentiggini ovunque il sole mi tocchi. Su una scala da uno a dieci, ero un sei in una giornata positiva. Hunter era un milione perfetto.
“Vorrei proporti un’idea.” Appoggiò un fianco sul bagagliaio aperto della mia auto.
Tutto in lui trasudava svogliatezza e condiscendenza. Era l’esatto opposto di mio fratello e di mio padre. Amava sé stesso ed era al corrente del suo bell’aspetto. Mi faceva passare la voglia.
Non che fossi interessata.
“A proposito di?” Mi spostai da un piede all’altro. Avevo i nervi a pezzi, distrutti. I ragazzi non parlavano mai con me, e quando lo facevano non erano tipi come lui.
“Noi.”
“Hai appena detto che non c’è nessun noi. E vorrei ribadire quell’affermazione.” Presi le chiavi della mia macchina dal borsone della palestra, chiusi il bagagliaio, e aggirai l’auto. Lui mi seguì, i suoi movimenti erano fluidi come quelli di una tigre, strano per un ragazzo della sua stazza. Era molto alto, slanciato e, cosa che mi infastidiva più, profumava di buono, molto buono. Un mix di bucato pulito, cannella e uomo depravato.
“Ehi, aspetta un attimo. Davvero non hai idea di chi io sia?” Mi toccò la spalla per farmi fermare e non entrare in auto mentre aprivo la porta del conducente.
Guardai la sua mano con un sopracciglio alzato. Lui la ritrasse immediatamente.
“Non toccarmi,” gli dissi.
“Bene. Quindi? Non lo sai?” Studiò il mio volto, nel frattempo le sue sopracciglia arrivarono all’attaccatura dei capelli.
Scossi la testa. “Nemmeno un briciolo di idea. Le mie condoglianze per il tuo ego.”
“H-u-n-t-e-r F-i-t-z-p-a-t-r-i-c-k,” strascicò lentamente, trattandomi come una bambina dell’asilo che sta imparando a scrivere. “Sai, di Royal Pipelines.”
“Se questa è un’allusione sessuale dovrò darti una ginocchiata nelle palle,” dissi diretta. Non mi sentivo calma come fingevo di essere, però. La sua semplice presenza turbava qualcosa in me e mi sentivo nervosa per l’eccitazione.
“Non trattarmi come un oggetto, signora.” Tirò fuori un berretto di Valentino dalla tasca posteriore dei jeans di marca e se lo mise in testa, coprendosi gli occhi.
Quella cosa costava quattrocento dollari. Lo sapevo perché avevo preso qualcosa di simile per il compleanno di Belle. Ma quello era un regalo di gruppo a cui avevano partecipato sua sorella, i genitori, e anche un cugino aveva contribuito. Chi diavolo era questo ragazzo?
“Vengo dalla quarta famiglia più ricca del paese.” Fece il broncio, che si intravedeva da sotto il berretto, tanto da sembrare ridicolo e al tempo stesso adorabilmente infantile.
“Buon per te. Ci sono altri inutili dettagli sulla tua vita che vuoi raccontarmi prima che io me ne vada? Colore preferito? Forse l’età in cui hai perso il tuo primo dentino, hmm?”
Ma dopo aver ripetuto il suo nome mi si accese una lampadina e capii perché era così sorpreso che non l’avessi riconosciuto, soprattutto perché tutti lo conoscevano in questa città.
Hunter Fitzpatrick era slealmente, inequivocabilmente, inconfutabilmente bello. In modo scandaloso. In un modo per cui ce l’avevo con lui semplicemente perché gli uomini belli non erano degni di fiducia.
No, mi correggo, gli uomini in generale non sono degni di fiducia. Ma quelli belli di più, però. Questa è una lezione che ho imparato alle superiori che non era nel programma.
A Boston girava voce che i genitori di Hunter lo avevano spedito a Todos Santos, in California, per quattro anni dopo che era stato cacciato da una scuola inglese, sperando di ripulire la sua immagine lasciandolo dagli zii religiosi, o almeno di tenerlo lontano dalla stampa dell’East Coast. L’ultima stava perseguitando la famiglia Fitzpatrick, soprattutto Hunter, visto che aveva la particolare abilità di comportarsi da idiota. Infatti, ricordo un articolo in particolare che si riferiva a lui come a “La Grande Disgrazia” dopo che una delle sue feste in piscina era finita con due persone che si erano rotte le gambe cercando di saltare dal tetto nella piscina.
Anche dalla California il ribelle Fitzpatrick era riuscito a finire in prima pagina. Secondo i pettegolezzi, le sue conquiste sessuali erano lo scoop del momento, e se gli angeli avessero ottenuto le ali ogni volta che fosse uscita con qualcuna il paradiso sarebbe seriamente sovrappopolato, dovrebbero iniziare a costruire una nuova una sezione all’inferno.
I capelli di Hunter erano riccioli oro scuro che si attorcigliavano intorno alle sue orecchie, alle tempie e alla nuca, accrescendo la sua bellezza mozzafiato. I suoi occhi erano sottili, quasi a mandorla, e splendidamente chiari, un mix di grigio e azzurro pastello con riflessi dorati; i suoi zigomi alti, la mascella squadrata e le labbra imbronciate gli davano l’eleganza di un principe scontroso e viziato. Il suo naso era dritto e sottile, le sue sopracciglia folte e mascoline, e aveva quell’abbronzatura naturale e radiosa di un uomo che poteva vedere le parti migliori del mondo.
Il corpo di Hunter era oggetto di discussioni come le sue buffonate. Quando studiava in Gran Bretagna giocava a polo e continuava a farlo privatamente dopo essere stato cacciato ed essersi trasferito in California. Era slanciato, muscoloso e incredibilmente alto per un giocatore di polo. Secondo i pettegolezzi, aveva una tartaruga da far invidia e un membro grande quanto la Torre Eiffel.
In poche parole urlava guai, e non il tipo di cui avevo bisogno.
“Ho una proposta per te.” Disse, arricciando il naso.
Dio, era così arrogante che volevo vomitare sulle sue sneaker Fear of God Jungle (995 dollari, mi disse Emmabelle una volta; a questo punto, era una vittima di furto che pregava di essere notata).
“La risposta è no.”
“Questo è un modo di pensare prevenuto. Non hai nemmeno sentito di cosa si tratta.”
Alzai le mani, sorridendo educatamente. “Basandomi solo sulla tua reputazione, associata al fatto che sei stato qui in piedi per dieci minuiti e non sei ancora arrivato al punto, deduco che non siamo una buona coppia. Per nulla.”
“Ho bisogno che tu viva con me per sei mesi. In un appartamento da paura, tipo. Una figata.”
Aveva completamente ignorato il mio rifiuto. In più, parlava come se mi stesse facendo un favore. Vero, i miei genitori non erano in nessuna lista delle persone più ricche del paese, continente o cosmo, ma se la cavavano molto bene. Infatti, ero cresciuta nel lusso. Ma, come mia madre, rifiutavo l’idea che il denaro significasse felicità. Avevo notato che spesso l’opposto fosse la verità.
“Oh,” dissi allegramente. “Beh, in tal caso, la risposta è ancora no.”
“Aspetta! Ho qualcosa che desideri.” Ha avuto il coraggio di chiudere la porta dell’auto dietro di me e di mettere le braccia ai miei lati, imprigionandomi.
Lo guardai, sconcertata. Era fatto o cosa? “Cosa?” Dissi snervata, sperando che qualcuno uscisse dal club, ci vedesse e scoccasse una freccia nel suo cranio. Un’altra parte di me, una piccolissimissima parte, godeva delle attenzioni che questo gran bel pezzo di maschio mi stava dando. Feci una nota mentale di affogare quella parte di me nella vasca da bagno quando sarei tornata a casa.
Oggi vi parlo in anteprima del nuovissimo romanzo firmato L.J. Shen, ovvero “The Hunter”, primo capitolo della nuova serie “Boston Belles” uscito questo 11 maggio in lingua inglese.
Hunter Fitzpatrick è uno dei miglior partiti dell’alta società di Boston, ma anche uno dei più scatenati…
Dopo essere stato ripreso in un sex tape viene messo alle strette da suo padre: passare sei mesi di celibato e sobrietà fuori dai riflettori o essere tagliato fuori dall’eredità di famiglia.
E la persona incaricata di tenerlo d’occhio sarà Sailor Brennan, un’aspirante arciera che sogna di partecipare alle Olimpiadi.
I due sono come il giorno e la notte; Hunter vive il momento e Sailor è impegnata a realizzare il suo sogno.
Non ha intenzione di farsi rovinare da un playboy incallito come Hunter, ma più passano tempo insieme più impara a conoscere il ragazzo che c’è dietro la maschera... rischiando seriamente di mettere in pericolo il suo cuore.
Una bollente attrazione che ha la possibilità di cambiare per sempre due ragazzi così diversi ma perfetti per l’altro.
Cosa posso dirvi? STUPENDO! Ho adorato questo romanzo dall’inizio alla fine.
Non è la solita storia d’amore del playboy rinato, questo romanzo è un perfetto mix di sensualità, dolcezza e mistero.
In che modo, vi chiederete. Dico solo che i due protagonisti, oltre a capire il loro legame, si ritroveranno ad indagare su una persona… Ma per sapere il resto dovrete leggere il romanzo!
Tornando a noi, “The Hunter” ha come protagonista un personaggio che abbiamo incontrato nella serie “All Saints High”, l’amico di Knight e Vaughn.
Bello e peccaminoso, ma soprattutto un playboy incallito.
Ed è proprio questa sua caratteristica che lo metterà nei guai, anche se in realtà lo porterà inconsapevolmente ad incontrare la sua anima gemella.
Di primo acchito tra i due non scorre buon sangue; Hunter desidera che quei giorni passino in fretta per tornare a godersi la vita e Sailor non vuole attorno una seccatura come lui, ma solo concentrarsi sul suo sogno di gareggiare alle Olimpiadi come arciera.
Il loro è un accordo che porterebbe ad entrambi dei benefici, lui salva la sua eredità e lei ha i fondi per farsi notare. Di certo nessuno dei due pensava che sarebbe nato qualcosa, e che quel legame avesse la possibilità di trasformarsi in amore.
Sailor è una protagonista forte e dolce, mette tutta se stessa nella sua passione anche se questo le ha fatto perdere delle esperienze nella sua vita. È figlia del famigerato Troy Brennan e Sparrow Raynes (protagonisti di “Sparrow”, altro romanzo dell’autrice).
Le dicerie del vero lavoro di suo padre non l’hanno mai fermata e questo la rende una persona speciale e forte.
Hunter è il classico playboy incallito che non vuole sentirsi incatenato ad una donna sola, ma che dietro al sorriso smagliante nasconde un ragazzo che ha paura di essere abbandonato per l’ennesima volta, tenendosi così alla larga da ogni possibile legame.
Sono due personaggi che aspettavano solo di incontrarsi!
È stata una lettura intensa ed emozionante, una storia che cerca di andare oltre i pregiudizi e le paure, cercando di dare una possibilità all’amore.
Due protagonisti che hanno sempre cercato di proteggere il loro cuore da delusioni e dolori, ma che nell’altro troveranno ciò di cui avevano bisogno.
Come gli altri romanzi di L.J. Shen, i momenti sexy e peccaminosi non mancano, quindi preparatevi perché saranno molto bollenti!
Per leggere questo romanzo non c’è bisogno di leggere la serie “All Saints High” o “Sparrow”, ma se vi incuriosiscono i personaggi che incontrerete allora vi consiglio di leggerli.
Io direi di leggere tutti i romanzi di questa autrice, sono sensazionali!
Infine ringrazio LJ Shen e lo staff della Social Butterfly PR che mi hanno permesso di leggere in anteprima questo strepitoso romanzo, grazie!
Buona lettura e ci vediamo nel prossimo capitolo di questa nuova serie: “The Villain and the Vixen”. Non abbiamo ancora una trama ma dopo aver letto la storia di Hunter e Sailor ho un’idea su chi possano essere i protagonisti di questo secondo capitolo.
A presto.
Fatti controllare. Se schiatti per un attacco di cuore a quarant’anni non avrai nessuno da incolpare. Lei è trasalita come se l’avessi schiaffeggiata.
“Signor Fitzpatrick.”
“Signorina Penrose.”
“Veitch”, si corregge, solo per farmi dispetto.
“Non per molto.”, constatai seccato. “Una parola?”
“Ne conosco molte. Attualmente la mia preferita è... vattene.”
“Mi vuoi ascoltare". Scrocchio le dita. “Adesso saluta i tuoi amichetti.”
Sposta lo sguardo tra me e i ragazzini, poi si gira e mormora qualcosa alla maestra accanto a lei, per poi affrettarsi verso di me a testa bassa. “Cosa ci fai qui?”
Chiude la porta dietro di sé, bisbigli-urlando.
Mi stavo facendo la stessa domanda da quando ho dato buca a Keith e ai suoi noiosi discorsi. Che cavolo ci facevo qui?
Oggi vi parlo del terzo capitolo della serie “Boston Belles” di LJ Shen, ovvero “The Monster”, uscito in lingua inglese a giugno 2021.
Aisling è la più giovane dei fratelli Fitzpatrick, e ora che i suoi due fratelli hanno trovato una famiglia tutta loro lei si sente lasciata indietro, prigioniera dei doveri nei confronti dei suoi genitori, specialmente sue madre. Questo non vuol dire che il suo cuore non sia stato catturato, anzi, colui che lo tiene prigioniero non è altro che Sam Brennan, l’uomo più temuto di Boston.
Tutto è iniziato quella notte al luna park; da una parte una ricca ereditiera e dall’altra il re di un impero criminale… potranno i due avere un futuro insieme?
Ancora una volta la Shen non ci delude con le sue storie dalle tinte dark romance e ricche di scene piccanti!
Come ben sappiamo, i protagonisti delle storie della Shen devono affrontare molte sfide prima di trovare la felicità, inoltre, la vita riserva loro sempre brutte sorprese, che tu nasca ricco o povero. Diciamo solo che chi nasce nel lusso ha più facilità a nascondere le sue difficoltà.
Aisling è sempre stata attratta da Sam, fratello della sua migliora amica; un sentimento non corrisposto che le ha procurato un bel po’ di ferite. Sono l’opposto dell’altro, ma c’è un’innegabile attrazione che li unisce, anche se Sam è quello che cerca di combatterla più di tutti. Aisling però non si farà mai scoraggiare, anche se gli anni passano e i suoi sentimenti continuano a non essere ricambiati, fino a quando una notte tra i due scatterà il fuoco della passione.
Per Sam era solamente un modo per togliersi l’ossessione per una donna che pensa di non meritare, peccato che quel loro incontro abbia scatenato qualcosa di ancor più viscerale e impossibile da tenere a bada. Ed è così che i due protagonisti si ritroveranno in una danza dove nessuno desidera cedere e dove pezzi del passato torneranno a galla, cambiando le carte in tavola.
Sam ha intenzione di vendicarsi dei Fitzpatrick, ed è pronto a usare tutte le armi a sua disposizione. Aisling è pronta a divedere la sua famiglia, anche se nei suoi confronti non fa ciò che dovrebbe.
Tante cose si celano alla vista del lettore che la Shen con grande maestria ci svelerà capitolo dopo capitolo.
Devo dire che questo romanzo mi è piaciuto di più rispetto agli altri, non ci sono stati momenti morti, tanto che sono riuscita a tornare alla mia velocità di lettura pur essendo stanca dal lavoro e questo caldo estenuante.
Che dire, un ottimo terzo romanzo che si aggiunge a un’eccellente collezione di letture di questa autrice, sono curiosa di sapere chi saranno i prossimi protagonisti!
A presto.
La più famigerata femme fatale di Boston sta per incontrare il suo perfetto partner nel pericoloso e delicato Inglese, il quale ha giurato che non si sarebbe mai sposato… tutto questo nel nuovo libro di L.J. Shen, autrice bestselling del Washington Post.
Emmabelle Penrose per tutta la sua vita non ha mai avuto bisogno di un uomo, un piano che ha sempre funzionato perfettamente fino a cinque minuti fa, quando ha deciso che dovrà avere un bambino.
Devon Whithall ha un ottimo DNA, è alto un metro e ottantasette centimetri, garanzia finanziaria, e ha titoli nobiliari Inglesi. Soprattutto, temono la stessa cosa: sposarsi.
Emmabelle pensa che sia una bazzecola quando Devon offre i suoi servizi—sperma e partecipazione nella vita del suo futuro bambino.
Ciò che inizia come un innocente e moderno accordo familiare, presto sgretolerà in una rete di bugie, passati oscuri e segreti svelati.
Dentro tutto questo caos, Emmabelle e Devon sono costretti ad affrontare la terribile verità— sono capaci di amare.
Ancor peggio, potrebbero provarlo verso l’altro.
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