Tutte le volte che ho detto ti amo
Genere: Chick-lit
Autore: Sara Gazzini
21 maggio 2020
Per molti di noi, l'amore è il primo pensiero del mattino e l'ultimo della sera. A lui leghiamo i nostri ricordi più indimenticabili, le gioie più grandi, il dolore più nero.
E, per quanto possiamo essere diversi, ci troviamo comunque ad affrontare delle costanti universali. Alcune sono immutabili fin dai tempi della Preistoria, come: “Uomini e donne sono due mondi paralleli destinati a non incontrarsi mai. Mondi lontani, fatti per amarsi ma non per capirsi”. Non è forse vero che si dice che gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere?
Altre costanti sono cambiate con le evoluzioni tecnologiche e comunicative, dai geroglifici a WhatsApp: “Dio, WhatsApp. Quanto impegno per codificare tutte le spunte e capirne i contenuti. Son dettagli, dite voi? No. Sono problemi”.
Salve lettrici,
“Tutte le volte che ho detto ti amo. Manuale degli errori” di Sara Gazzini è stata la mia lettura di questa settimana, che ho deciso di leggere anche grazie al sottotitolo molto invitante.
Chi infatti non vorrebbe un manuale dei propri errori che ci permetta di non ricascarci la seconda volta?
Io sicuramente lo vorrei ma, come dice l’autrice di questo romanzo, a poco servono i consigli, tanto le lezioni s’imparano solo sulla propria pelle.
Ma non per questo i consigli non sono utili, anche se ormai noi donne conosciamo molto bene il sesso opposto.
Perché, care lettrici, alla fine, nonostante diciamo di conoscerli ci innamoriamo sempre dell’uomo sbagliato.
E se questo manuale non dice nulla di nuovo, ci regala però una simpatica lettura ricca di consigli, errori comuni e ricordi dei bei tempi andati.
Sara Gazzini non è una mia coetanea, ma avendo fratelli della sua età ho visto e rivisto i film che lei cita, da Candy Candy a Beverly hills, e ho trovato davvero azzeccata la descrizione che fa degli uomini sbagliati, quelli belli e dannati, quelli come Dylan e come Terence.
E ho trovato perfetta la descrizione di noi donne, che come Brenda e Candy veniamo mollate, ma non perdiamo mai la speranza.
Perché, sempre citando l’autrice, “chiusa la porta si apre sto c***o”, ma noi continuano a credere che non sia così. Continuiamo a sognare l’amore e a commettere errori.
Dunque, vi consiglio assolutamente questa lettura. È simpatica, divertente e frizzante. Sarebbe la lettura perfetta da sfogliare al mare, sotto l’ombrellone, con un bel bikini, ma quest’anno il mare molte di noi se lo scordano, quindi andate oggi in libreria e leggetelo domani sul divano, in pigiama, perché questo romanzo è la voce delle donne, il loro grido ironico.
Sara Gazzini con questo romanzo dà voce alle donne raccontando le sue esperienze, le sue disavventure, che sono così simili a quelle di tutte noi.
Perché chi non ha un ex che le ha dedicato canzoni d’amore e poi è sparito?
Chi non ha un ex che l’ha trasformata in una schizzata che controlla continuamente il telefono, gli sms, whatsapp, le stories e i post sui social?
O ancora, chi non ha un ex che l’abbia ferita, mollata o tradita?
Sara Gazzini si mette a nudo e lo fa in modo ironico, ridendoci su, ma non per questo non ci fa riflettere.
Nel corso del romanzo mi sono persa tantissimo nelle mie riflessioni, nei miei ricordi, in quelli vissuti in prima persona e in quelli raccontato dalle mie migliori amiche.
C’è tanta verità in queste pagine, non solo sugli uomini, perché quelli ormai si conoscono bene, ma sulle donne.
Donne che sognano, che lottano, che di notte piangono, che non si arrendono, che continuano a credere nell’amore e sperano di essere loro le fortunate, di essere loro quelle che si accalappiano uno di quegli uomini che, come dice Marco Giallini alle sue figlie nella famosa commedia “Tutta colpa di Freud”, rappresenta il 5% della decenza.
Voto libro - 4
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